Sono passati più di 15 anni da quando Nana, l'ultima fatica di Ai Yazawa, è stata pubblicata per l'ultima volta. Ogni tanto però si sono avute piccole e sporadiche notizie della sua autrice, che fosse una mostra a lei dedicata o un'intervista.
Negli ultimi giorni la Yazawa ha nuovamente fatto parlare di sé per due diverse iniziative.
Per celebrare il 25° anniversario di Cookie Magazine, la rivista di Shueisha che pubblica Nana, la Yazawa e altri mangaka della rivista hanno realizzato una serie di illustrazioni autografate, messe poi in palio tramite un concorso. L'illustrazione di Ai Yazawa raffigurava Nana Osaki sorridente mentre fuma una sigaretta.
Nello stesso periodo, per celebrare i primi 40 anni di Ai Yazawa come mangaka, UNIQLO ha presentato una nuova linea di magliette e l'artista ha disegnato di nuovo Nana Osaki, per una delle t-shirt che saranno presto disponibili. Questa collezione mostra quattro delle sue opere: Tenshi nanka ja nai (Non sono un angelo), Gokinjo Monogatari (I Cortili del cuore), Paradise Kiss e NANA. I design si ispirano agli outfit indossati dai personaggi di queste storie. La data di lancio della capsule collection e la sua disponibilità potranno differire da paese a paese.
Fonte consultata:
ComicBook
Negli ultimi giorni la Yazawa ha nuovamente fatto parlare di sé per due diverse iniziative.
Per celebrare il 25° anniversario di Cookie Magazine, la rivista di Shueisha che pubblica Nana, la Yazawa e altri mangaka della rivista hanno realizzato una serie di illustrazioni autografate, messe poi in palio tramite un concorso. L'illustrazione di Ai Yazawa raffigurava Nana Osaki sorridente mentre fuma una sigaretta.
— 矢沢あいNANA姉妹 (@nanahachinokoto) May 23, 2025
Nello stesso periodo, per celebrare i primi 40 anni di Ai Yazawa come mangaka, UNIQLO ha presentato una nuova linea di magliette e l'artista ha disegnato di nuovo Nana Osaki, per una delle t-shirt che saranno presto disponibili. Questa collezione mostra quattro delle sue opere: Tenshi nanka ja nai (Non sono un angelo), Gokinjo Monogatari (I Cortili del cuore), Paradise Kiss e NANA. I design si ispirano agli outfit indossati dai personaggi di queste storie. La data di lancio della capsule collection e la sua disponibilità potranno differire da paese a paese.
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Lei ci spera,ma non tornerà, aspettate altri 20 anni🤣
Contento di non essere fan dell'opera.
Nessun rispetto per i fan.
capisco che si voglia vedere conclusa l'opera ma ormai è chiaro che l'autrice non è nelle condizioni fisiche ad oggi per finirla...
la maglietta di Uniqlo invece mi sa che la acquisto appena disponibile
Devo concordare con te, l’ho visto come girare il coltello nella piaga.
L’importante è rendersi conto che Nana è finita, non ci sta nulla da riprendere e che sarà mai ripreso.
Se riesce a realizzare tavole così belle vuol dire che sta abbastanza bene e questo mi basta
che lo dica chiaro e tondo che non la concluderà mai
Capisco che ci siano stati problemi di salute e ovviamente la cosa più importante è che Ai Yazawa stia bene, e siamo fortunati che sia ancora con noi, al contrario di altri che non ce l'hanno fatta. Tuttavia, dopo così tanti anni (dal 2008), forse si sarebbe potuto gestire tutto in modo diverso.
All'inizio magari si pensava che la pausa sarebbe stata breve, ma visto che non è mai ripreso, piuttosto che lasciare tutto in sospeso, avrebbe potuto trovare un altro modo per concludere la storia. Anche solo scrivendo un finale in forma di novel o affidandosi ad assistenti per completare i disegni sotto la sua supervisione, un po' come ha fatto Toyotaro con Dragon Ball Super sotto la guida di Toriyama. Avremmo comunque avuto un finale autentico, anche se magari stilisticamente non perfetto. E personalmente, lo avrei accettato piuttosto che niente.
Non è una critica feroce, ma solo il rammarico per una storia amata che meritava una conclusione degna per tutti i fan che ancora non hanno ricevuto alcuna risposta.
Perché basterebbe ammettere che non ha intenzione di riprendere, e poi può fare tutte le illustrazioni che vuole.
Se ha "la forza" di disegnare queste illustrazioni, può lavorare ancora al manga, anche in maniera saltuaria.
In venti anni di pausa, una pagina ogni due settimane, sarebbero usciti decine di capitoli nuovi.
Continuare a non fare sapere nulla ai lettori, tenendoli nel limbo, mentre invece continua a fare illustrazioni celebrative, è una presa per i fondelli bella e buona.
Brucia a tutti l'incompiutezza della serie. Ma la vita é anche questa, Nana insegna.
E' per questo che, come ho sempre detto e pensato in questi anni, lei ha una specie di blocco secondo me. A livello di salute fisica ormai, non dico sia guarita del tutto, ma se riesce a disegnare delle illustrazioni, vuole dire che tenere in mano la penna e disegnare ce la fà. Secondo me lei ha un blocco mentale dovuto alla storia di Nana e di quello che è successo negli ultimi capitoli....
Poi non so, questa è LA MIA opinione, quindi prendetela con le pinze perchè so quanto voi sulle condizioni dell'autrice, ma, se non avesse problemi con la storia del manga e con i suoi personaggi e ci teneva ai lettori, come avete detto voi, o lo avrebbe finito sottoforma di novel oppure avrebbe chiamato qualche assistente e continuarlo (perchè esistono mangaka che disegnano uguale alla Yazawa).
Sottoscrivo tutto quanto avete detto, la trama era diventata un mare magnum di drammi difficili da gestire ed evidentemente ha "approfittato" del suo stato di salute per prendersi una pausa ... per poi mollare la presa e fare giusto qualche illustrazione per rinnovare il contr---mantenere vivo l'interesse sulla sua opera.
Se avesse saputo come sbrogliare la matassa avrebbe fatto qualcosa per renderlo noto, come è già stato detto: post social, novel, serie di illustrazioni ...
L'unica cosa buona è che, almeno in volume, la storia può dirsi conclusa col finale amaro dell'ultimo volume.
Secondo me è vero in parte. Sicuramente sta meglio e probabilmente c'è anche un blocco emotivo/mentale rispetto a Nana, però non credo voglia prendere in giro i fan, anzi.
Se è stato emotivamente straziante per me leggere, non voglio immaginare per lei che Nana lo crea in tutto e per tutto.
E in ogni caso sicuramente non è guarita dalla sua malattia, ricordo che, quando uscì in Giappone la bunko di Non sono un Angelo, gli ultimi volumi ebbero un ritardo dovuto proprio alle sue condizioni di salute (e si parlava di un'illustrazione di copertina, non di chissà cosa).
Non credo manchi tanto al finale di Nana ma non credo manchi nemmeno poco. Potrebbero essere 5 volumi come 10. Potremmo anche essere a metà storia, eh. Alla fine sappiamo perché tutti o quasi sono arrivati al punto in cui sono, ma non come decideranno di proseguire (e tutte le possibili conseguenze di questo).
Se ha bisogno di pause per la cover di una bunko, non voglio immaginare per uno sforzo fisico ed emotivo di questa portata, con in più tutto il peso delle aspettative dei fan da soddisfare e il desiderio di non lasciare ad altri la conclusione della sua opera più importante
Ma che ne sai te
Perché ne sai tu 😂
D’accordissimo col tuo commento.
Anche perché se è vero che l’opera è merito dell’autrice, è anche vero che il successo è anche merito di chi la serie l’ha supportata…
Capisco i problemi di salute, e la cosa più importante è risolvere quelli, vale per chiunque, ma modi per concludere le serie se non si è in grado di disegnare senza ripercussioni fisiche ce ne sono diversi.
Il fatto è che non sanno/non vogliono (magari perché non interessa più) dare una conclusione.
E questo vale per tutti i titoli famosi in questa situazione, X, Glass no Kamen, Guyver, Bastard e gli altri soliti noti…
Ora io e come un'infinità di altre persone, ci dispiace ovviamente per i problemi di salute dell'autrice, ma sono passati più di 15 anni da quando si è fermata e non ci credo che a nessuno o a lei stessa sia balenato per la testa di far disegnare a qualcun altro le ultime cose per terminarla, o come hanno detto in tanti, bastava anche una singola novel, quindi solo testuale, per poter dire le ultime cose. C'erano diversi modi, anche solo un'intervista dove diceva quali erano i suoi piani per raggiungere il finale e come si sarebbe strutturato.
Quindi a parer mio la Yazawa non vuole finire Nana. Sarà per orgoglio ma immagino che inizialmente non volesse far toccare a nessuno la sua opera, ma alla fine dopo così tanti anni sarà arrivata a pensare "ma vabbè, ormai è passato troppo tempo, lasciamola così". Che tra l'altro la Yazawa aveva disegnato altri 4/5 capitoli, pubblicati su rivista ma mai arrivati in un volumetto, ma probabilmente è perché lasciavano l'opera ancora più sospesa di dove si fermava il volume 21.
Schiavo dei fan tossici?
Perdonami ma come si dice "da grandi poteri derivano grandi responsabilità". Visto che lei è ancora viva, si. Non mi interesserebbe se lo finisse lei o qualcun altro, con tutto lo staff che si occupa dell'opera, se qualcuno decidesse di concluderlo lo vedremo, purché ce lo dica, arrivati a questo punto. A me andrebbe pure bene se ce lo dicesse a voce, così la chiudiamo e passiamo tutti oltre, anche lei. Se il finale fosse brutto? Chissene, almeno è concluso, guarda GOT. Fine.
1) io parlo per me, tu parli per te… non mettere in mezzo genericamente i fan o quel che vuoi… Su Berserk sempre detto che se mai faranno il finale, basato sugli appunti lasciati da Miura, lo leggerò, se un’altro non vuole leggerlo farà come crede.
Dragonball è un discorso ancora diverso, la serie è conclusa con un finale, se uno è interessato a super lo legge, a me non interessa e lo salto… ma qua ripeto il finale della serie c’è.
2) che fan tossici? Nessuno, sano di mente, si è mai lamentato quando la Yazawa, in questo caso ma vale anche per casi simili, aveva problemi di salute gravi.
Adesso che sta meglio ci si aspetterebbe che una conclusione in qualche modo la desse, i modi sono tanti, come detto da altri se disegnare le é ancora problematico può scrivere il finale in un romanzo.
O in estrema ratio che dicesse chiaramente che la serie si conclude così e stop.
Sono tossici piuttosto quei fan di sportivi, cantanti, attori, adesso pure mangaka, che considerano il loro idolo un dio, e chiunque osa dire qualcosa contro un eretico da mandare al rogo.
3) sai che tutti i mangaka famosi hanno più assistenti che si occupano di diverse parti del disegno? A volte collaborano anche nella trama… non si vuole che il finale lo faccia un altro, ma che lei ci metta la storia che vuole, al massimo facendosi aiutare di più per il disegno… e comunque come detto ci si accontenterebbe anche di un romanzo.
4) certo che può fare quello che vuole, infatti lei, e altri casi famosi, così fanno… io ripeto che ci vorrebbe anche un po’ di rispetto per chi ti ha supportato per anni…
Poi se vogliamo giustificare ogni cosa del nostro dio va bene, in fondo c’è chi dice che il finale c’è ma non glielo hanno fatto pubblicare (e adesso invece?), chi vuole prima sistemare tutti i disegni dei millemila volumi precedenti, chi gli hanno cambiato rivista e si è offeso, chi che il nuovo romanzo è quasi pronto e uscirà nel duemilacredici, anche chi onestamente dice che ha già fatto tanti soldi e non gli frega più niente (ciao Hagiwara)…
Il fatto che facci ogni tot anni una illustrazione non significa nulla. Le ha sempre fatte e anzi prima riusciva a fare addirittura delle short stories..ora manco quello
EDIT prima di essere attaccata: basta girare in alcuni famosi blog giapponesi e si scopre cosa pensano di lei i fan giapponesi. All'inizio si pensava avesse una malattia che la invalidasse fisicamente perché è stata vista con stampelle ecc, si parla di almeno dieci anni fa, ma adesso conduce una vita del tutto normale. Non conosciamo la sua cartella clinica ma raga, a meno che non sei sul letto d'ospedale un capitolo all'anno lo riesci a sfornare. Io non penso ci abbia messo sei mesi per fare questo sketch di Nana. Bisogna essere realistici a volte, io penso questo: è stata malata di un brutto male e quando è guarita ha deciso di cambiare vita e magari godersela invece di stare china su una scrivania per sempre. E ci sta
I fan tossici sono quelli che pensano che loro vengano prima dell'autore, come in questo caso, a voler a tutti i costi vedere la fine del manga fregandosene altamente della salute di chi a quel manga ci lavora. Poi non capisco perché si continui a tirare in ballo la novel, ma perché devi snaturarla per forza, se è un fumetto ma perché devi farla diventare un libro, che discorsi sono. Quegli altri fan che citi tu sono e sono d'accordo, ma stiamo parlando pur sempre di tossicità in entrambi i casi.
Non cambia il discorso, l'opera è la sua ed è perfettamente comprensibile che non voglia che nessuno ci metta le mani, ma ripeto è facile parlare quando sei da questa parte
Tutte le volte che salta fuori un'illustrazione o una copertina io mi sento frustrata e mi interrogo sui vari perchè: perchè le illustrazioni le fa e il manga no? Ma se non fosse in grado di disegnare tutto un episodio perchè non si rivolge ad altri? Miura è morto eppure Berserk continua. C'è chi disegna con lo stile di Toriyama, di Naoko Takeuchi, di Tsukasa Hojo, ecc., e allora perchè qui no? Potrebbe dire agli altri come vuole la storia e loro la disegnano. E allora è lei che non vuole? E qual è il motivo?
Anni fa ero talmente presa male nel vedere i volumetti di Nana in libreria, che li ho rivenduti.
Confesso che non vorrei nemmeno vedere più nuove illustrazioni della yazawa, è come riaprire una vecchia ferita.
Scusate lo sfogo.
È normale che dica di essere in convalescenza, cosa dovrebbe dire? Trovatemi una malattia che inizia e dopo 15 anni ancora ti invalida fisicamente al punto da non disegnare. Le cose sono due: o soffre di depressione (si spera di no e non si augura a nessuno) o a livello fisico è già bella che guarita. Malattie ben più gravi (c'è perfino chi sospetta la sclerosi multipla o la sla...) l'avrebbero già lasciata peggio e di sicuro neanche le collaborazioni occasionali poteva fare. Io non me la sento di attaccarla, ormai se ha deciso di cambiare vita non è nemmeno più tenuta a dare spiegazioni, sono passati quasi vent'anni! Dispiace anche a me ma pazienza. Ma in Giappone la metà dei fan non ha bei pensieri su di lei (anche se la mentalità giapponese la conosciamo...)
Chiaramente nessuno augura il male dell'autrice, ma se non ha più idee o voglia di finire il manga, per rispetto ai fan che l'hanno sostenuta finora, dovrebbe dire chiaramente quali sono le sue intenzioni in merito.
Una cosa del genere un giapponese non lo rivela certo al mondo. A mala pena fanno sapere mesi dopo che uno è morto!
Ma qui ci sta gente che a prescindere dice che conta balle ...
La Yazawa è stata in ospedale mesi ed ha subito due interventi poco dopo, la teoria più quotata in Giappone è che abbia avuto bisogno di un trapianto di qualche organo, nessuno sa la verità, ma quello che intende Gianni è vero. Sicuramente l'autrice non ha il Parkinson, anche se ho capito che il tuo è un esempio, ma è stata lei a dichiarare all'epoca di non riuscire a usare le mani e stare seduta sulla scrivania, peccato che mesi dopo veniva avvistata al supermercato portando casse d'acqua con le mani. Nessuno la vuole attaccare ma è stata parecchio incoerente con quello che diceva ai fan, in ogni caso non è tenuta a dirci niente sulla sua vita privata. Al 99% nel mentre si è sposata e ha abbandonato la carriera da mangaka come metà delle sue colleghe della sua generazione
Nonostante questo però non me la sono mai sentita di provarlo, anche se mi incuriosiva.
Seguendo già Hunter X Hunter, Guyver, Bastard, Vagabond e Real, Terra Formars (che per fortuna è ripreso), Gangsta, Somali (anche questi due definitivamente interrotti per problemi di salute degli autori), Berserk (questo in senso lato)...
Mi spiace per Nana, ma credo di "aver già dato" abbastanza
Anche quest'illustrazione realizzata di recente poteva essere un ottimo modo per dirlo. Del tipo "Mi dispiace che Nana non continuerà mai, ormai non me la sento più di mandarlo avanti, però vorrei comunque ringraziarvi e deliziarvi con questa illustrazione realizzata per il 25° anniversario della rivista Cockie".
Ti consiglio almeno di recuperare l'anime di Nana se non l'hai già fatto. Dovrebbe trovarsi in streaming su Netflix tipo.
Sono d'accordo. A meno che non venga davvero ripreso il manga per me non dovrebbe nemmeno fare notizia una singola, insignificante illustrazione. A maggior ragione con titoli fuorvianti come questo, che lascia davvero intendere ciò che tutti i lettori avrebbero sperato. Va bene la comprensione per la sua malattia, ma a questo punto la Yazawa o dovrebbe completarlo una volta per tutte o avere il coraggio di ammettere che non lo completerà mai, per motivi si salute o anche perché la trama si è ingarbugliata troppo, anche peggio di una soap opera.
Se potessi tornare indietro non seguirei Nana; al massimo mi sarei tenuta solo la sottiletta numero 1 con la cover sbagliata, che ora resta l'unico motivo per cui non mi disfo di tutta quella massa di sottilette che mi occupa un sacco di spazio in libreria. Per me la storia è degenerata da prima della morte di quel personaggio, più o meno dall'arrivo della pornostar e da quell'altra attrice un po' strana.
Mi ha fatto sorridere 😂😂 però chi lo sa, magari è anche vero. Quando muore qualcuno lo dicono dopo settimane o mesi, magari c'è anche chi non lo vuole proprio fare sapere
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