Il monologo della Speziale è diventata una delle serie anime più popolari al mondo. Adattamento animato di una light novel di successo che ha ispirato a sua volta ben due adattamenti manga entrambi accolti con lo stesso entusiasmo. La serie ha saputo conquistare il pubblico internazionale grazie a un perfetto mix di intrighi, misteri, ambientazione storica e personaggi complessi e carismatici.

Ma com'è nata questa storia? L'autrice è riuscita a mettere su carta tutte le sue idee, oppure ha dovuto rinunciarne ad alcune? In un recente video pubblicato da  NHK World JapanNatsu Hyuuga ha svelato alcune curiosità sul processo creativo, condividendo anche alcune idee che ha deciso di scartare durante la scrittura – idee che coinvolgevano proprio i tanto amati Maomao e Jinshi / Renshi.
 
AVVISO: Da questo punto della notizia potrebbero essere presenti spoiler. Continuate a vostra discrezione.
 

Partendo da Maomao, nelle prime bozze della storia il personaggio era stato immaginato come una semplice casalinga con tre figli, alle prese con la risoluzione di misteri in una città mineraria. Questa versione iniziale l’avrebbe collocata in un ambiente molto più grigio e operaio, lontano dalla seta e dalla raffinatezza della corte imperiale. Maomao avrebbe così alternato la cura dei bambini alla medicina legale.

Nonostante in questa versione Maomao possa sembrare molto diversa da quella che conosciamo oggi, in realtà getta luce su alcuni aspetti chiave della sua personalità attuale. "Dentro Maomao c'è una vecchia signora", ha commentato Hyuuga. È infatti rimasta quella maturità che la distingue dai suoi coetanei adolescenti, così come il suo totale disinteresse per il romanticismo e per tutto ciò che non rientra nelle sue passioni.


 
Maomao
 

Per quanto riguarda Jinshi, inizialmente il suo ruolo non era pensato come essenziale all’interno della trama. Era poco più di una pedina, e la stessa Hyuuga non aveva ancora deciso se renderlo effettivamente un eunuco oppure no — da qui la scelta di mantenerne l’ambiguità. Lo stesso discorso valeva per Gaoshun, un personaggio enigmatico il cui ruolo non era ancora ben definito. Proprio tenendo conto di questa incertezza, Hyuuga ha ammesso di aver preso in considerazione un arco narrativo in cui Gaoshun avrebbe ricevuto l’ordine di assassinare Jinshi.

Se questa idea fosse stata sviluppata, non solo la storia avrebbe preso una piega completamente diversa rispetto a quella che conosciamo, ma avrebbe anche assunto un tono più cupo e introspettivo, analizzando il conflitto interiore di un Gaoshun diviso tra lealtà e moralità. Tuttavia, eliminando quell’arco narrativo, Hyuuga ha potuto approfondire la caratterizzazione di Jinshi, trasformandolo in una figura centrale nel cuore degli intrighi della famiglia imperiale. E, come dimostrano gli sviluppi visti nella serie animata, l’autrice ha comunque avuto l’occasione di riprendere quel tema, rielaborandolo sotto forma di un vero e proprio attentato politico.
 

Jinshi / Renshi


Dopo queste rivelazioni, i fan hanno tirato un profondo sospiro di sollievo, subito seguito da una valanga di teorie e “what if” che hanno acceso forum e social. Ciò che mette tutti d’accordo — sia chi sta seguendo solo l’anime, sia chi è in pari con la lettura della light novel — è l’affetto autentico per questa storia complessa e affascinante, e per i suoi personaggi, che hanno contribuito a rendere l’opera un vero punto di riferimento nel panorama degli anime e dei manga degli ultimi anni.

 

Vi ricordiamo che l'anime, che attualmente conta due stagioni, è disponibile in streaming anche doppiato in italiano su Crunchyroll. Ha vinto anche i Crunchyroll Anime Awards nella sezione Miglior Doppiatore (giapponese) con Aoi Yūki (doppiatrice di Maomao). Dei due adattamenti manga, quello realizzato da Itsuki Nanao e Nekokurage è edito in Italia da J-POP. La light novel, invece, è edita da Dokusho.




Fonti consultate:
NHK World Japan
ScreenRant I, II