Nel pieno di un'espansione globale e in un momento delicato per l’industria dello streaming anime, Crunchyroll – uno dei principali, se non il principale tra i servizi di streaming di anime al mondo – ha annunciato una profonda ristrutturazione interna. La mossa arriva a pochi giorni dall'annuncio di una partnership storica con Delta Air Lines, segnando un passo importante verso la diffusione dell’anime nel mainstream globale.

In una lettera ai dipendenti, il presidente Rahul Purini ha presentato i cambiamenti come parte di una strategia a lungo termine per rafforzare la posizione dell’azienda nei prossimi 3-5 anni. Le novità includono la creazione di "centri di eccellenza" negli Stati Uniti, India e Messico, il rafforzamento dei team regionali e, purtroppo, una serie di licenziamenti negli Stati Uniti.
Purini ha sottolineato che non si tratta di tagli motivati da problemi finanziari, ma di un adattamento strutturale per sostenere meglio la crescente domanda globale di anime. Tuttavia, fonti interne parlano di almeno tre ondate di licenziamenti da quando Sony ha acquisito Crunchyroll nel 2021 per 1,2 miliardi di dollari. I sondaggi interni mostrano anche una crescente insoddisfazione tra i dipendenti, con solo il 39% che crede nella direzione strategica della leadership – un calo significativo rispetto al 51% registrato in precedenza.
Dopo l’acquisizione, Crunchyroll ha visto triplicare il numero di abbonati, arrivando a quota 15 milioni, e ha raddoppiato il numero di serie pubblicate ogni trimestre. Tuttavia, la strada verso l’obiettivo dei 25 milioni di abbonati entro il 2025 (il piano “25 by 25”) sembra sempre più in salita. I piani per stimolare la crescita attraverso i videogiochi e l’e-commerce hanno vacillato: diversi titoli videoludici sono stati chiusi e il business di merchandising Right Stuf, che vendeva diversi prodotti hentai, si è ridotto dopo che Sony ha rimosso i prodotti per adulti che contribuivano alle vendite.
Nel frattempo, la competizione si fa sempre più agguerrita. Colossi come Netflix, Disney+ e Amazon si sono assicurati titoli esclusivi di peso. Anche i grandi studi giapponesi – come Toei e Toho – stanno cercando accordi oltre Crunchyroll. A peggiorare il quadro, ci sono i crescenti costi delle licenze che mettono pressione sui margini di profitto.

In mezzo a queste sfide, una notizia positiva: Crunchyroll ha siglato una collaborazione inedita con Delta Airlines, diventando la prima piattaforma di anime a far parte dell’offerta di intrattenimento in volo di una grande compagnia aerea statunitense.
A partire dalla fine del 2025, i passeggeri Delta potranno guardare una selezione curata di titoli Crunchyroll direttamente dagli schermi dei sedili o dai propri dispositivi, grazie alla rete Wi-Fi Delta Sync, presente su oltre 900 aerei. Gli iscritti al programma SkyMiles avranno accesso a una prova gratuita di 24 ore dell’intero catalogo Crunchyroll, che vanta oltre 50.000 episodi e più di 2.000 titoli.
Rahul Purini ha definito l’accordo “un abbinamento perfetto per il racconto immersivo degli anime”, sottolineando come un lungo volo sia l’occasione ideale per tuffarsi in una nuova serie. Dal canto suo, Delta ha spiegato che la scelta riflette il desiderio di offrire contenuti che rispecchiano le passioni dei viaggiatori.
Crunchyroll continua quindi a esplorare nuovi mercati a livello globale: ha lanciato abbonamenti low-cost in India (a circa 1 dollaro al mese), ampliato il doppiaggio in lingue locali e lanciato canali gratuiti supportati da pubblicità su piattaforme come Roku e Pluto TV.
Nonostante le incertezze interne e la concorrenza crescente, l’azienda sembra voler raddoppiare gli sforzi su ciò che la distingue: la dedizione al fandom, le esclusive, gli eventi e i prodotti ufficiali. Resta da vedere se questa nuova fase porterà stabilità e successo, ma una cosa è certa: l’anime è ormai parte integrante dell'intrattenimento globale — persino tra le nuvole.
Fonte consultata:
cartoonbrew
A parte che leggo molti più manga e gioco molti più videogiochi di prima quindi non è che mi annoi, né ho cambiato più di tanto i miei gusti.
Poi, detto onestamente, dopo i primi anni mi era ormai chiaro che più che promuovere il digitale piuttosto che i dischi, venisse promosso lo streaming fine a se stesso sempre più caro (si è partiti gratuitamente e ormai esistono, anche se non su crunchyroll, persino abbonamenti con pubblicità). Io sono per il digitale, ma per il possesso in digitale (anche senza rivendita ma comunque senza drm o, al massimo posso scendere al compromesso di un drm leggero facile da rimuovere) non per lo streaming.
Mi hanno recentemente mandato una mail con 3 mesi di abbonamento a poco più di 1€ ovviamente pensata per farmi tornare nella rete ma non ci casco più.
Non supporterò più lo streaming anche a costo di non guardare più anime (no, non ho intenzione di guardarli piratati, ho già un sacco di manga e videogiochi acquistati, non posso perder tempo con anime pirata).
Sapere che licenziano senza essere in crisi economica rafforza sullo questa decisione, come ha rafforzato la mia decisione di migrare nei prossimi anni a Linux (ho windows 10 in dual boot con arch Linux e ci vorrà un po' per configurare tutti i giochi che possiedo per wine ma non ho fretta).
Post covid sono divenrati all’ordine del giorno anche in società che fatturano e hanno utili molto più alti di Crunchyroll.
Per di più mi pare di capire che Crunchyroll stia continuando ad assumere.
Dubito che i lavoratori di Crunchyroll nei paesi occidentali vengano pagati poco.
Con scelte discutubili ed i licenziamenti è un miracolo sia ancora così alto.
I contenuti vietati ad una certa fascia d’età sicuramente già esistono su tali piattaforme.
Esatto, poi ormai diversi aerei forniscono ampie liste di film e serie TV di tutti i generi, divisi per fasce di età. Mancavano solo gli anime. Spero che si più linee aeree sarà possibile vederli, specie sulla tratta lunga. Bisogna entrare nell' ottica di idee che un film di Miyazaki o Jujitsu kaisen ora sono prodotti di punta dell' intrattenimento globale.
HBO ha chiuso ieri un accordo in cui potrà trasmettere molti film, alcuni anche di nicchia di animazione giapponese
La partnership con Delta è ovviamente un'ottima mossa, non ci vuole molto a capirne i motivi. Centinaia di migliaia di persone casula che nemmeno sanno cosa sia Crunchyroll potranno entrare in contatto col marchio e vedere l'intera libreria di contenuti, è una pubblicità enorme. Ha molto più senso per aziende di "nicchia" dove serve Brand Awareness che per Netflix e Prime
Non fino a questi livelli ma anch'io sto perdendo interesse nella piattaforma (parlo al singolare perché le altre a malapena le uso), tra vari problemi mai risolti con il sito e l'applicazione, doppiaggi lasciati monchi, e serie che dopo anni non hanno ancora i sottotitoli in Italiano.
Inoltre di recente hanno diminuito di molto la qualità video che era, almeno per me, uno dei più loro grandi pro, soprattutto rispetto alle altre piattaforme. Ovviamente è l'ennesima mossa per diminuire i costi, diminuendo anche la qualità del servizio senza che il consumatore se ne accorga, perché molti ovviamente non se ne accorgeranno, ma se nel 2025 non posso nemmeno avere un buon 1080p, tanto vale che me li guardo altrove gli anime.
Dubito che certi doppiaggi verranno mai finiti se si guardano altrove le serie.
Detto ciò, io rimango dell'idea che, al netto dei problemi ancora da risolvere, la situazione stia quasi solo migliorando. Se ci pensiamo, pochi anni fa si gioiva di quelle poche serie che arrivavano su VVVVID, perché voleva dire non dover aspettare settimane o mesi per i fansub. E considerando che Crunchyroll non ha mai aumentato i prezzi (e 40 annui è obiettivamente pochissimo), per quello che offrono non riesco proprio ad essere critico, anche al netto dei problemi che sicuramente vanno risolti.
Che poi il 720 di Crunchyroll è comunque molto meglio della qualità dei warez.
Non so se dipenda da queste "riorganizzazioni" ma è lunare la cosa: le entrate non mancano ma aumentano licenziamenti e inefficienze di servizio.
A che gioco vogliono giocare?
Beh non vengono finiti nemmeno con il supporto e c'è zero comunicazione in merito, quindi...
I warez non li apro nemmeno per sbaglio, non ci sono mica solo quelli, dai su.
Comunque sì, non solo hanno messo la qualità automatica (cosa che già odio di altri servizi), che come dici tu non funziona visto che si abbassa a caso, ma hanno anche diminuito il bitrate e non di poco. Insomma è una presa in giro, poi capisco che alla persona media vada bene anche il 480p, ma io ho standard più alti.
Un fornitore, che fa determinati utili, non ha certo l'obbligo dell'infallibilità, ma quello di risolvere dei disservizi dopo mesi sì (considerato che in tale lasso di tempo il servizio viene pagato regolarmente come prima).
E se gli utili non calano, mentre magari sono aumentati dei disagi per dei clienti, e per di più anche dei licenziamenti, le scusanti a mio avviso non reggono.
Poi se il fornitore di un servizio ha sempre ragione può essere. La mia opinione è diversa.
Poi non so quanti anni è che non vedo Crunchyroll andare offline e lo uso quasi ogni giorno. Sicuramente ogni tanto capita, ma vedo più spesso offline il sito della mia banca che apro ogni tot giorni...
Quando si offre un servizio ci si deve implicitamente assumere anche l'onere di risolvere eventuali problemi e disservizi. Ci possono essere e ci saranno sempre. È naturale che sia così. Ma quale che sia la natura di questi problemi il modo in cui si affrontano è regolato da una deontologia professionale.
Perché è un lavoro (che viene infatti retribuito) non è beneficienza.
Anche per il bene stesso di chi fornisce il servizio è in fondo un profitto avere attenzione a certi "dettagli" deontologici, perché è un ritorno di immagine (e non a caso le aziende ci pensano eccome a questi esiti).
Poi se non funziona così, c'è sempre il modo di farlo funzionare così. Se si vuole ovviamente.
Comunque avevo notato, anche da un bel pò in realtà, che avevano sospeso le attività della loro mascotte vtuber, non seguivo molto ma mi sembrava simpatica...
Le serie monche che sono rimaste non sono così tante alla fine della fiera, concordo che dovrebbero sistemare queste situazioni comunque.
I warez si scaricano la versione di Crunchyroll e da li può solo che peggiorare a livello di qualità.
Non dipendono da queste riorganizzazioni, ma da una fase di transizione che stanno facendo dalle vecchie Api a quelle nuove, è lo stesso motivo per cui ci sono ancora diverse sezioni del sito con la vecchia grafica. Se provano a spegnere le vecchie API ci sono diversi servizi che vanno giù come il feed RSS.
Infatti lo stanno facendo, Crunchyroll non è offline da mesi, il servizio funziona.
I problemi di un unico cliente non hanno alcun peso statistico ovviamente, ma per quella persona presumo il servizio non stia funzionando.
Però se è normale immagino che non ci si possa fare niente.
Io in ogni caso ora sono felice di aver disdetto anni fa.
Già qua la questione cambia se è un problema relativo dai pagamenti, immagino che non venga riconosciuto il premium.
Non è normale, l'esperienza media dell'utente non è quella, ci sarà qualcosa di mezzo. Fagli fare disdetta se non viene riconosciuto il premium che paga da aprile.
Sono comportamenti talmente generici che difficilmente si può capire quale sia il problema. Per esempio la mancanza dei sottotitoli può vuol dire una marea di cose differenti.
Ho usato il servizio per anni e ho già detto che non uso i warez, ma immagino che argomentare in malafede vada di moda qui. E' da anni che la gente si lamenta e non c'è stata nessuna comunicazione in merito, è così assurdo che io lo trovi inaccettabile?
Invece l'utente medio preferisce andare su Instagram ad insultare la povera social media manager. Non per qualcosa, ma se non arrivavo io probabilmente era ancora così.
Siccome si da per scontato che i problemi ci siano, l'utente ha il dovere di segnalare il problema nella maniera e con i canali corretti, altrimenti la colpa diventa anche sua.
Poi ovvio che stiamo parlando di un servizio per le masse "ignoranti", ma un po' di cooperazione ci vuole.
Sarà come dici tu, ma è interessante vedere come tu ti consideri il motivo(grazie alla tua segnalazione mentre per te tutti gli altri erano a insultare sui social) della risoluzione di un problema in una piattaforma streaming dove ogni giorno si collegano migliaia fi utenti italiani!
Non esiste, anche solo per via ipotetica, il fatto che, magari, molti utenti italiani hanno segnalato il tuo stesso problema ignorando bellamente i social e quindi evitando di insultare la social media manager permettendo?
Magari non esistono poi così tanti utenti medi come pensi?
Diciamo che nel tuo commento un poco di egocentrismo si nota, ma proprio un pizzico! XD
Commento scritto da un utente Crunchy che ha mandato la tua stessa segnalazione senza entrare su Istagram a insultare gente a random!
P.S. Comunque la situazione sta davveri sfuggendo di mano, davvero siamo al punto in cui ora un dipendente debba aver paura di essere licenziato anche quando l'azienda per cui lavora naviga in ottime acque?
Davvero c'è gente che giustifica o sminuisce tutto ciò? E che sono? Manager pronti a licenziare gente?
Va bene, io ho risposto così semplicemente perché il commento di Ironic al quale hai risposto faceva riferimento al mio.
Ho letto tutti i messaggi e l'unica spiegazione della questione qualità video che ero riuscito a darmi era che si desse troppa importanza a quello che viene detto sui social (credo che l'ultima volta si fosse fatta polemica su quello che aveva scritto uno dei dipendenti che si occupava di compressione video/audio) invece di guardare con i propri occhi.
Scopro infine che semplicemente si parla per sentito dire visto che il 1080p si vede tanto bene quanto si vedeva 1 anno fa e i rip hanno lo stesso bitrate oggi di quanto lo avevano 1 anno fa.
Per altro sarebbe davvero preferibile che il bitrate totale calasse, però a fronte di un aggiornamento tecnologico (almeno per i dispositivi che consentono codec più efficienti) e un aumento del bitrate audio, che è sempre stato scarso su CR.
Detto questo l'outsourcing in India è una iattura (sul Messico non ho mai potuto provare con mano ma suppongo sia meno problematico), se quello è il modo di espandersi contenendo i costi direi che siamo in buone mani.
La California è cara e saranno tutte posizioni da $100k l'anno in su, ma sostituirle con un sacco di gente che troppo spesso non sa quello che fa è un risparmio solo sulla carta.
Mezza base di verità esiste, nel senso che negli scorsi mesi si erano messi a fare dei test per abbassare il bitrate di uno o più flussi, su twitter ci stava anche lo sviluppatore che doveva lavorare su questo task da completare e ne ha parlato. Adesso dovrebbero essere tornati come prima.
Lato sedi Crunchyroll fin dal principio ha avuto uffici in diversi posti nel mondo, compreso l'Est europa.
Le figure che cercano si possono vedere qua, ci sta L'india, come anche Messico, Texas e California (parlo delle mansioni tecniche).
https://www.crunchyroll.com/it/about/jobs
Che è quello che ho scritto io, sono abbastanza sicuro di ricordare che avessero sperimentato anche 192kb/s per l'audio (magari!), ma ho 0 voglia di andare a ricercare la questione.
Rimane assurdo leggere messaggi alla ma io ho standard più alti, quando è tutto basato su polemiche social.
Per i simul non è praticamente mai cambiata, al netto di test che sono sacrosanti la porcata avevano tentato di farla con il catalogo delle serie vecchie, andando a sostituire l'encode con altri a più basso bitrate per risparmiare banda.
Ovvia polemica e dietrofront veloce.
Beh sì, ma lato sviluppo e tecnico il grosso è sempre stato negli USA.
Ora ci sono uguali posizioni aperte in India, mentre sappiamo che stanno avvenendo diversi licenziamente negli USA.
La volontà di fare outsourcing mi pare evidente (non lo fai ovviamente full, in genere migri poco a poco partendo dalle cose meno impattanti).
Chiaramente parlo per la mia esperienza, le ultime volte che l'ho usato avevano palesemente abbassato il bitrate e non di poco, non si parla di ieri ma non si parla nemmeno di due mesi fa, non è una cosa che ho letto sui social e no, sono abbastanza sicuro che fosse anche con i nuovi episodi. Se lo hanno ripristinato molto di recente meglio così, fatto sta che la risoluzione automatica forzata rimane terribile.
Stanno avendo dei problemi sulla piattaforma principale da 1 settimana a questa parte
Se non sbaglio (non posso controllare adesso perchè mi è finito) su Prime dovrebbe essere tutto ok.
Ok, ammetto di essermi perso questo dettaglio.
Fatto sta che questo succede solo con le serie in latedub, mentre ad esempio con Dr Stone che è in simuldub è tutto ok.
Spero che questo riorganizzazione a livello globale non vada a ridurre drasticamente i doppiaggi in italiano come è accaduto l'anno scorso a seguito di un'altra riorganizzazione interna che fece venire meno la divisione italiana.
Lungi da me nel dire di voler meno doppiaggi, più ce ne sono meglio è ovvio, ma un paio di estati fa si erano messi a doppiare la qualunque in Italiano, con il risultato di avere anche stagioni 2 doppiate senza la stagione 1.
Si erano messi persono a fare sperimenti con un secondo doppiaggio in Inglese con attori indiani per vedere come avrebbe risposto quel territorio.
Questo problema l'ho avuto anch'io: cercavo di pagare l'anno e poi mi dava sempre link di conferma che non funzionavano. Invece nessun problema nell'abbonarsi al loro canale Prime, così l'ho fatto lì e risparmiato un poco (anche se manca qualche licenza).
Bene la partnership con Delta, anche che abbiano triplicato gli abbonati, però se il servizio scade con disservizi simili, sottotitoli più fallaci, la definizione video bassa nei primi 12-15 secondi e poi oscilla anche in momenti dopo, sito che non ha mai voluto darci una selezione Ultime Uscite permanente, nessuna sicurezza su doppiaggi italiani o Originals, un po' deluso lo sono per forza.
Non che il loro sia un costo esoso, ma a me, più che avere il merch hentai fregherebbe avere risolti questi problemi.
Invece licenziano e, se non compensati, la perdita di dipendenti finsce sempre con minore capacità di fare. Ovvio che rispetto ai profitti in aumento i dipendenti rimasti siano più insofferenti e magari si coordinino peggio con sempre nuovi sostituti distanti.
Sì, sono successi ad altri tagliare post-Covid il personale assunto in più durante, ma non cambia la sostanza. Almeno ultimamente hanno aumentato i doppiaggi in italiano, spero trovino la quadra presto e basta licenziamenti, o non finirà bene.
"Ops! Qualcosa è andato storto!" col gatto di Hime, mi sa che lo abbiamo visto tutti.
Il capitalismo mostra sempre il suo peggio in queste compagnie multinazionali.
Dove l'hai letto che hanno triplicato gli utili? Al massimo il numero di abbonati.
Sì, ho fatto un refuso.
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