Elfen Lied è l’ennesimo caso in cui, dopo aver visto alcune illustrazioni, rimango spiazzato dall’anime che mi viene proposto. La pensavo l’ennesima commedia, mentre invece parte con sequenze splatter dove scorrono fiumi di sangue. Sembra che il tutto vada ben oltre l’effettiva necessità… e a tale fanservice si aggiunge lo scarso abbigliamento della protagonista che soprattutto all’inizio viene mostrata totalmente nuda.

Nella seconda metà del primo episodio il tono cambia completamente e la serie sembra davvero la commedia sentimentale che avevo ipotizzato. Il protagonista maschile incontra casualmente la ragazza, la raccoglie e la ospita a casa sua…

I primi due episodi tuttavia non mi hanno troppo impressionato. Se l’inizio mi ispirava una certa curiosità, questa si è spenta poco dopo e per ora le risposte abbozzate mi appaiono un po’ povere. Vedremo… penso comunque che Elfen Lied attirerà le simpatie di un buon numero di spettatori.

La situazione che si crea fra i protagonisti può ricordare un po’ Saikano, ma secondo me manca la poesia che contraddistingue quest’ultimo.


In un laboratorio si stanno svolgendo degli esperimenti su un soggetto molto pericoloso. Riesce infatti un giorno a liberarsi e dopo aver commesso una strage cade in mare. A parte due strane orecchie/corna ha le sembianze di un’innocua ragazza. Giunge a riva dove viene soccorsa e vestita da due ragazzi. Non sa parlare, non sa nulla del mondo, sembra una bambina nonostante il suo aspetto dimostri il contrario. In realtà è una terribile arma, e lo dimostrerà quando cercheranno di catturarla. Perderà infatti il controllo e tornerà a fare stragi come già accaduto nel laboratorio… e al suo risveglio andrà a casa dell’unica persona che ha dimostrato nei suoi confronti un po’ di affetto...

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