25 maggio 2007. Seconda proposta dalla rubrica ‘Ask John’ ospitata sul sito di ‘AnimeNation’. Stavolta un lettore ha chiesto a John:

Domanda:

Perché i personaggi degli anime non dimostrano la loro età? Recentemente sembra essere la tendenza tra i personaggi – specialmente femminili – degli anime. Specificatamente, la correlazione tra la loro età dimostrata e quella reale. Nel nuovo HiME, la protagonista principale si suppone avere un’età attorno ai 13-14 anni, ma ne dimostra di più. Akira di Lucky Star appare essere il tipico studente delle medie, ma la sua personalità non corrisponde. Maria da Hayate the Combat Butler dice di avere solo 17 anni, ma i lettori la vedono più vecchia. Ci sono anche molti altri casi estremi di adulti apparire “loli”, come Mitsuki in Smash Hit
Puoi spiegare questa tendenza, se così è e perché?


Risposta:

Farò alcune osservazioni generali in questo topic, ma ultimamente io credo che queste caratteristiche degli anime debbano essere analizzate caso per caso… Ci sono due possibili ragioni del motivo per cui i personaggi degli anime spesso non dimostrano e non agiscono in forza della loro età effettiva. Questa tendenza può essere un riflesso dell’attuale società giapponese. Può essere, però, anche un compromesso artistico fatto per il pubblico.

Penso sia giusto e accurato dire che, mediamente, gli asiatici portano, come minimo, la loro età meglio di come fanno gli occidentali. Non ho nessuna intenzione di fare distinzioni razziali, è solo un’innocente osservazione. Non so se sia dovuto a cause genetiche, ambientali, di esercizio fisico, dieta o qualcos’altro, ma mentre gli occidentali ricorrono a cosmetici e procedure mediche per tenere un aspetto giovane, giapponesi, cinesi, tailandesi, coreani e altri popoli asiatici, sembrano tenere un aspetto giovanile per natura. Quindi, i personaggi di anime talvolta appaiono più giovani come riflesso delle effettive e naturali caratteristiche degli asiatici.

Inoltre, anime e manga sono spesso indirizzati a bambini e ragazzi, perciò personaggi dall’aspetto più giovane possono relazionarsi meglio con questo pubblico. Allo stesso tempo, personaggi più maturi nel corpo e nella mente possono inconsciamente soddisfare il desiderio di crescere dei giovani spettatori. I ragazzini sono sempre ansiosi di diventare adulti. Questi personaggi che sembrano e agiscono come adulti dimostrando un aspetto giovane, diventano dei modelli e degli alter-ego per i bambini, che non possono crescere velocemente quanto vorrebbero.

Comunque, queste generalizzazioni non possono riguardare tutti gli anime allo stesso modo…

Ultimamente il modo in cui vengono disegnati e caratterizzati i personaggi ha molto a che vedere col conteso individuale, piuttosto che con gli stereotipi degli anime…

Personaggi di anime che non agiscono in base all’età che dimostrano non sono una caratteristica universale…
Poi, io non credo che questi personaggi rispecchino una sorta di subdola, deliberata confusione… Motivazioni inconsce possono incoraggiare gli artisti a creare personaggi che il pubblico possa ammirare e in cui possa immedesimarsi… gli spettatori devono ricordarsi che gli anime sono fondamentalmente poco realistici. Diversamente dai film dal vivo, che usano attori e locations reali, tutto ciò che è raffigurato negli anime è creato dagli artisti con matite, colori e software. L’obiettivo degli anime non è quello di raffigurare in modo fotorealistico la vita, ma piuttosto di rappresentarne un’idealizzazione e una stilizzazione…

Leggete la risposta integrale di John su AnimeNation News.