Quella che segue è una libera traduzione dell'articolo ''A Tradition in Plagiarism'' apparso su 'ComiPress' il 9 luglio 2007. Il pezzo è molto interessante e lungo, ma se in alcuni punti dovrò riassumere, in altri eviterò direttamente di tradurre, rinviandovi per correttezza all'articolo originale dove potrete approfondire l'argomento voi stessi. Ma ecco le parti più interessanti:

Cos’è un plagio? Plagio è l’atto di affermare la paternità originale o incorporare materiale del lavoro altrui nel proprio senza accreditarla all’autore originale; talvolta si tratta di un atto inconscio (legalmente, plagio involontario), ma pur sempre di plagio si tratta.

Quando si rinviene un plagio in un manga, le cose non finiscono quasi mai bene. Talvolta manga trovati colpevoli di plagio vengono sospesi, e alcuni autori perfino licenziati. Ci sono anche volte in cui persone, o anche intere nazioni, se la cavano con un nonnulla e rimangono impuniti.

Il mondo del plagio dei manga è pieno di storie interessanti, deplorevoli, ma a volte anche divertenti. Di seguito, sono considerati alcuni di questi famosi plagi:

Joustar vs. Clamp

La Cina è ben nota per la “debolezza” delle sue leggi in fatto di diritti d’autore, che spesso hanno permesso il proliferare di alcuni importanti episodi di plagio. Proprio di recente, in 10 romanzi pubblicati dalla Joustar, una delle più note, seppur giovane, case editrici cinesi, che propone storie destinate ad un pubblico di adolescenti, sono stati scoperti plagi di quasi tutti i più noti manga del gruppo di famosissime autrici giapponesi Clamp, ma anche di altri autori nipponici e cinesi stessi.

Una curiosa collezione di immagini spudoratamente copiate da opere delle Clamp:



Chinese Novelist vs. CLAMP

Sfortunatamente, per via delle leggi cinesi che non tutelano il diritto d’autore estero, le Clamp non hanno avuto giustizia. Incredibilmente, lo scrittore accusato di plagio era il 23enne cinese Guo Jingming, uno degli autori nazionali di maggior successo, annoverato nel 2004 da Forbes addirittura nella lista delle 100 maggiori celebrità cinesi.

City of Fantasy del 2003, il suo primo romanzo, fu accusato di essere una copia di RG Veda delle Clamp, ma vendette 1,5 milioni di copie in un solo anno.

Nel 2006 la “sua” seconda opera, Never Flowers in Never Dream, fu nuovamente accusata di essere un plagio del romanzo del suo collega connazionale Zhuang Yu, dal titolo In and Out of the Circle. Guo si guadagnò quindi il meritatissimo appellativo di “Copy Boy”!

Processato per quest’ultimo plagio, Copy Boy fu condannato al pagamento a Zhuang Yu di una multa di 210,000 yuan (circa 26,185 dollari); il suo editore dovette presentare pubbliche scuse e finalmente il romanzo venne ritirato dal mercato. Tuttavia, Guo non pagò mai la multa, rifiutò di scusarsi e invece scrisse un nuovo romanzo, Rush to the Dead Summer. Il nuovo racconto lanciava un messaggio un po’ ambiguo: Un giovane autore scopriva che qualcuno aveva plagiato una sua opera. Finito in tribunale, un fedele del protagonista uccideva il responsabile per difendere il suo amico… una minaccia o un modo per chiedere scusa?

All’uscita del romanzo però, Guo venne accusato di aver copiato, stavolta, dal manga-fenomeno Nana dell’autrice giapponese Ai Yazawa. Non solo quest’ultima creazione del recidivo Guo copiava i personaggi di Nana, ma addirittura interi dialoghi!

Un altro caso riguarda il gattone blu Doraemon, vero e proprio fenomeno di culto in Giappone.

FCC vs. Doraemon

Anche gli Stati Uniti hanno le loro storie di plagio…
La mascotte della FCC (Federal Communications Commissions) degli Stati Uniti, organismo governativo per l’educazione dei bambini, è “leggermente” somigliante alla creatura di Fujiko F. Fujio.

plagio_doraemon


Altre denuncie di plagio considerano Samurai Zombie vs. Blade of the Immortal, il già citato Nana e Eden no Hana vs. Slam Dunk.

Nell’ottobre 2005 gli utenti del forum nipponico ‘2ch’ trovarono similitudini tra il manga Eden no Hana di Suetsugu Yuki e Slam Dunk e Real di Takehiko Inoue.

L’editore Kodansha rese noto:

Stiamo valutando il caso di plagio riguardo Suetsugu Yuki, ma possiamo già confermare che molto di quanto segnalato è vero. L’ha ammesso la stessa Suetsugu. La serializzazione del manga è stata immediatamente sospesa, come anche la distribuzione di tutti i tankoubon di Suetsugu. Non saranno più ristampati e sull’autrice grava un provvedimento di richiamo. Siamo profondamente dispiaciuti di non aver notato il plagio, e ci scusiamo con i detentori dei copyrights così come con tutti i nostri lettori.

Successivamente la Suetsugu porse pubblicamente le sue scuse.

TV Drama coreano vs. Eden no Hana

Curiosamente, lo stesso Eden no Hana fu plagiato. Dopo la trasmissione del dramma coreano One Fine Day alcuni spettatori notarono sorprendenti somiglianze tra il plot della serie televisiva coreana e il manga di Suetsugu Yuki.
Lo show venne accusato di plagio. Un plagio di un plagio, a quanto pare… ma analizzando meglio la produzione coreana, emersero copiature e similarità anche con altri manga. Il dramma televisivo però, non venne sospeso o cancellato, ma i suoi produttori dovettero apportare ampie modifiche alle sceneggiature già scritte.

Slam Dunk vs. NBA

Anche Takehiko Inoue non fu, però, risparmiato da accuse di violazione di copyrights. Nel gennaio 2006 il magazine Cyzo pubblicò un articolo che accusava l’autore di aver copiato precisamente fotografie di giocatori di basket dell’NBA. Accusa che scatenò interminabili discussioni su siti web e blog vari. Inoue rispose di aver creato Slam Dunk in base alla sua esperienza col basket e a “reminiscenze” di fotografie tratte da magazine dell’NBA e dalla TV.

Alcuni esempi:

plagio_slamdunk


Altri incidenti esaminano D. Gray-man vs. Trigun e Death Note e Ikki Tousen vs. Tenjo Tenge, di cui troverete documentazione nell’articolo originale di ComiPress.

Cross Hunter vs. Dragon Ball

Il manga Cross Hunter iniziò la sua serializzazione nel novembre del 2000. Molti lettori accusarono l’autore di aver copiato da Dragon Ball di Akira Toriyama. L’autore sostenne che era impossibile per uno shonen come il suo evitare similitudini con Dragon Ball, così come per molti altri fumetti venuti dopo l’opera di Toriyama. Ma col tempo le “similitudini” divennero un po’ troppo evidenti! Questo fu uno dei primi episodi in cui le comunità di fans in Internet ebbero un ruolo importantissimo nel portare alla luce un caso di plagio che altrimenti sarebbe rimasto sotterraneo.

Una comparazione tra tavole di Dragon Ball e Cross Hunter:

plagio_dragonball


I Quattro Re del Plagio

Parlando di plagio, in Giappone forse nessun manga è stato in grado di superare la fama dei “Quattro Divini Re del Plagio”.
Il ‘prestigioso’ titolo di “Re del Plagio” era stato assegnato dai fans a quattro famose serie: Samurai Deeper Kyo (in seguito rimpiazzato nell’elenco da Monster Hunter), Flame of Recca, Black Cat e Rave Master.

Samurai Deeper Kyo iniziò la sua serializzazione nel 1999 su Weekly Shonen di Kodansha. Quando il predominio di Shonen Jump cominciava a vacillare, dopo l’era di Dragon Ball e altri manga di enorme successo come Yu Yu Hakusho, tra il 1996 e il 2001 Shonen Magazine tentò di subentrare a Shueisha, proponendo serie convincenti come Love Hina e Kindaichi Case Files. Gli editori conclusero che la loro popolarità era dovuta alla varietà di serie pubblicate nella rivista, che si rivolgevano a lettori di ogni genere; non ancora soddisfatti, provarono ad intercettare anche il pubblico di doujinshi coinvolgendo Akimine Kamijyo, artista formatosi proprio nel settore. Ma cosa disegnare? In quel periodo Rurouni Kenshin era uno dei cavalli di battaglia di Jump…
Nacque così il primo capitolo di Samurai Deeper Kyo!
In seguito alla pubblicazione del primo episodio, i fans notarono delle inquietanti somiglianze tra la storia di Kyo e di Kenshin. L’editore ricevette talmente tante lettere di protesta che Kyo divenne all’istante uno dei Quattro Re del Plagio! Quando la storia di Kyo prese la piega del fantasy soprannaturale, questo fu sostituito nella classifica da Monster Hunter, un manga che copiava scenari, disegni e dialoghi da Berserk, Blade of Immortals e Monster! Ma data la scarsa popolarità dell'opera il livello di proteste non raggiunse mai quello di Kyo.

Rave, dal canto suo, era destinato ai giovanissimi, quindi molti dei lettori del magazine, la maggioranza tra i 18 e i 22 anni, lo ignoravano e quelli che lo leggevano erano troppo piccoli per notare similitudini con altre opere. Fu quando questo manga venne animato che, raggiungendo più pubblico, furono evidenti copiature da One Piece, Dragon Ball e Final Fantasy, sia per ambientazioni che per character design…

Anche Black Cat e Flame of Recca furono accusati di copiare elementi e disegni da popolari shonen manga come Yu Yu Hakusho, Trigun, Rurouni Kenshin, ed altri. Un sito intero fu dedicato ai plagi in Black Cat!

Finiamo con questo funny video da YouTube che, ridendo e scherzando, piazza dentro anche qualche bel KO:



Fonte: ComiPress - A Tradition in Plagiarism.