I ragazzini di South Park sono di nuovo al centro delle cronache: la notizia degli scandali nati in seguito all'episodio «The China Probrem» è giunta fino ai nostri quotidiani nazionali.
Riportiamo parte dell'articolo pubblicato su Il Corriere della Sera:
"MILANO — Irride le religioni di ogni tipo senza distinzione, prende di mira la politica in modo bipartisan, schernisce le celebrità: da Michael Jackson pedofilo incallito a Tom Cruise gay isterico. South Park è una delle serie animate più politicamente scorrette, sempre in mezzo a polemiche, censure e attacchi. E anche questa volta — di mezzo ci sono finiti due mostri sacri di Hollywood come la coppia Spielberg e Lucas — non va diversamente. Polemiche assicurate.
Nel mirino la puntata «The China Probrem» (trasmessa in Usa settimana scorsa) dove compaiono anche Steven Spielberg e George Lucas, questa volta coalizzati per stuprare Indiana Jones. Prima Spielberg strappa camicia e pantaloni al povero Harrison Ford, poi lo violenta... Più avanti tocca a Lucas approfittare di Indiana su un flipper (citazione cinematografica, Jodie Foster in Sotto accusa). Quindi ancora Spielberg: armato di coltello, mentre Lucas tiene l'archeologo sotto tiro con un fucile, lo sodomizza tra urla garrule. Fino all'happy end: Spielberg & Lucas vengono arrestati quando vengono sorpresi a brutalizzare un soldato delle Truppe d'Assalto di Guerre Stellari. La Dreamworks, la casa cinematografica fondata da Spielberg, annuncia che il regista non farà causa: «Non vogliamo citarli in tribunale — afferma un portavoce —. Vogliamo solo che l'episodio sia cancellato. Può roba del genere essere trasmessa su un canale via cavo?». Può.
Tanto che appare improbabile che l'episodio sia cancellato, visto che è andato in onda e si può tranquillamente vedere sul sito di South Park. Ma non sono mancate le critiche"...
Continua su Il Corriere della Sera...
- L'episodio «The China Probrem» (in inglese).
Riportiamo parte dell'articolo pubblicato su Il Corriere della Sera:
"MILANO — Irride le religioni di ogni tipo senza distinzione, prende di mira la politica in modo bipartisan, schernisce le celebrità: da Michael Jackson pedofilo incallito a Tom Cruise gay isterico. South Park è una delle serie animate più politicamente scorrette, sempre in mezzo a polemiche, censure e attacchi. E anche questa volta — di mezzo ci sono finiti due mostri sacri di Hollywood come la coppia Spielberg e Lucas — non va diversamente. Polemiche assicurate.
Nel mirino la puntata «The China Probrem» (trasmessa in Usa settimana scorsa) dove compaiono anche Steven Spielberg e George Lucas, questa volta coalizzati per stuprare Indiana Jones. Prima Spielberg strappa camicia e pantaloni al povero Harrison Ford, poi lo violenta... Più avanti tocca a Lucas approfittare di Indiana su un flipper (citazione cinematografica, Jodie Foster in Sotto accusa). Quindi ancora Spielberg: armato di coltello, mentre Lucas tiene l'archeologo sotto tiro con un fucile, lo sodomizza tra urla garrule. Fino all'happy end: Spielberg & Lucas vengono arrestati quando vengono sorpresi a brutalizzare un soldato delle Truppe d'Assalto di Guerre Stellari. La Dreamworks, la casa cinematografica fondata da Spielberg, annuncia che il regista non farà causa: «Non vogliamo citarli in tribunale — afferma un portavoce —. Vogliamo solo che l'episodio sia cancellato. Può roba del genere essere trasmessa su un canale via cavo?». Può.
Tanto che appare improbabile che l'episodio sia cancellato, visto che è andato in onda e si può tranquillamente vedere sul sito di South Park. Ma non sono mancate le critiche"...
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- L'episodio «The China Probrem» (in inglese).
E' interessante proprio perchè è totalmente amorale, se non fosse corrosivo non avrebbe senso di esistere...
Ora dico la mia... francamente S.P. non lo guardo se non sporadicamente, devo dire che quelle poche volte che l'ho guardato un pò, in alcuni casi, l'ho rivalutato eh... anche perchè ero partito sempre col piede sbagliato ...
il politically scorrect è giusto che ci sia però non si deve travalicare una linea che è quella che divide gli attacchi a cose reali con cio che è illazione e falsità come in questo caso ... quindi questa cosa di S.P. è deprecabilissima .... spero proprio che la smettano di dire cavolate solo per il piacere di stupire...
Io ho visto tutte le 11 serie, e c'e' di peggio come i Cardinali cattolici che portavano al guinzaglio bambini nudi, Cartman travestito da papa, mentre cercava di farsi fare un... da Kyle.
In ogni caso non sono scene gratuite, sono messe in un contesto ben preciso. Certa gente secondo me dovrebbe restare a guardare solo i cartoni Disney, e al massimo Shrek credendo che sia davvero irriverente, mah
Della serie sono apprezzabili sopratutto le puntate che riguardano l'impatto dei videogiochi sulle menti dei giovani e sulla loro vita sociale. Mitici gli episodi su "guitar hero" e "world of warcraft online".
Stiamo a vedere se in futuro prenderano di mira i manga e gli anime.
Ci vuole mica un genio per capirlo, dalle parti di South Park non viene fatto mai nulla senza un significato (per quanto si scelga la via sempre più di "impatto").
lucas e spielberg sono anni che stuprano i loro personaggi (basta pensare ad ET o alla nuova trilogia di SW)
piuttosto è strano che parker e stone non siano stati ancora messi al rogo (letteralmente) visto che in usa sono ben più bacchettoni di noi italiani (che pure scriviamo commenti bigotti per uno show che oggettivamente è puro genio)
La vera robaccia è "la minaccia fantasma", "l'attacco dei cloni" e "la guerra dei mondi"!!!
Se Spielberg e Lucas si sentono, anche giustamente, offesi e diffamati possono chiedere il risarcimento dei danni, ma non possono pretendere di censurare o addirittura di non mandare in onda la puntata!
Ripeto: la libertà di pensiero e di espressione o c'è o non c'è... in Italia non c'è (perchè tutto deve essere "visionato a priori", e questo è un vulnus democratico gravissimo!).
Questa è una porcheria gratuita, non è nient'altro.
E poi, infatti ho detto che possono chiedere i danni all'immagine...
Infine stiamo parlando di due personaggi che non sono "chiunque", sono rappresentanti di una bella lobby mooooolto potente! E come tale è giusto sput. e ridicolizzare!
Penso anche io che SP vincerebbe la causa a mani basse, in America (terra di molte contraddizioni) vige una cosa chiamata I° Emendamento, e da lì non si scappa. Magari ci fosse anche qui.
La vera robaccia è "la minaccia fantasma", "l'attacco dei cloni" e "la guerra dei mondi"!!! <--------- E "il regno del teschio di cristallo", prego. XD
S.P. ha appunto giocato su questa divergenza di significato.
Succede anche qui in Italia, sotto gli occhi di milioni di persone, ma finora non ho mai visto nessuno indignato, mi sto riferendo alle vignette umoristiche che compaiono sui quotidiani... quante volte abbiamo visto il politico di turno sodomizzare l'italiano medio? Tante, anche qui il metodo è lo stesso, il termine in****re ha un suo ben preciso significato ma gergalmente ha il significato di fregare, raggirare...
Non è forse la stessa cosa?
Eppure non ho mai visto nessuno indignato, ne ho mai sentito che il politico/altro di turno reclamasse di cancellare la vignetta, o di voler far causa...
cartman the best
@ cartman666: la puntata si chiamava "Good Times with Weapons" ed è stata stupenda!!!
Penso che sia un cartone geniale ,esagerato a volte, ma comunque geniale,Lucas e Spielberg dovrebbero essere fieri di esservi citati.
A me sembrano più insensati i commenti di chi si schiera a spada tratta a difesa di South Park, senza minimamente pensare che MAGARI non tutti hanno gli stessi gusti, e che MAGARI se a qualcuno certe cose fanno schifo (per quanto possano avere il loro senso) è palese che non sia certo contrario alla loro censura.
Sarà che a me South Park, Griffin e Simpson non sono mai piaciuti (questi ultimi due già di più, SP non lo posso vedere), ma certe cose sono veramente deprimenti.
La presa in giro ci sta tutta, e pure io ho rivalutato quei cartoni solo per le tematiche trattate... solo che non mi piace il modo in cui le trattano.
De gustibus...
I problemi e le ansie della nostra società trovano in SP un referente di prima categoria, e analisi ben più profonde di quel sembra, celata dietro una comicità grottesca e violenta. Per fortuna la serie ha un seguito enorme, proprio grazie a questo suo umorismo spietato.
Ironia, satira, parole ormai sconosciute qua in Italia e di cui si sente molto la mancanza e se posso permettermi di dirlo è anche la cosa che manca di più negli anime che sono quasi sempre fini a se stessi e chiusi in un mondo tutto loro e gli elementi di critica verso la realtà e la società sono rarissimi e mooolto velati.
E' geniale una finezza , una battuta che si vede e non si vede , una pregevole allusione fatta di parole , non della pornografia gratuita di cattivo gusto fine a sè stessa ideata da persone certamente poco talentuose e sporche negli intenti proposti .
Ma per piacere .
Non confondere la satira che fa S.P. con gli eventi reali, lo stupro non è accettabile come fatto, ed è da condannare senza ombra di dubbio. Quello che ha mostrato S.P. è altro.
Domanda leggermente provocatoria: ti sei mai scandalizzato tanto per una delle vignette che ogni giorno appaiono sui quotidiani?
bell'esempio di oggettività, complimenti, se una cosa mi piace guai a toccarla se invece non mi piace allora censuratela pure tanto chemmenefrega...
la censura è sbagliata e immorale, poiché stupra (sic!) l'opera così come originariamente pensata.
non ti piace una cosa? invece che guardarla censurata, cambia canale
Io sono contrario a priori alla censura (salvo occasioni dove è più o meno necessaria, ma non è questo il caso), ma se è rivolta verso qualcosa che non stimo o non mi piace proprio, posso anche dire che non me ne frega nulla se lo censurano o meno... non intendevo certo dire che DEVONO censurarla.
Ho scritto quello perchè nei primi messaggi, dove a qualcuno ha detto "che schifo" (e basta) si è risposto "ma allora la censura è giusta solo negli anime?", quando mi pare che NESSUNO avesse toccato l'argomento, quasi come una rivalsa (mettendo in bocca le parole, cosa che io non sopporto) verso chi non gradisce il prodotto...
"non ti piace una cosa? invece che guardarla censurata, cambia canale"
Mai guardato South Park volontariamente, infatti
Nonostante possa riconoscere la sua genialità nel fare satira, non riesco a farmela piacere.
s.f.
1 TS stor., in Roma antica, magistratura esercitata dai censori | durata di tale carica
2a CO controllo esercitato da un’autorità civile o religiosa su pubblicazioni, spettacoli, mezzi di informazione, per adeguarli ai principi della legge, di una religione o di una dottrina morale: c. repressiva | l’ufficio dei funzionari che provvedono a tale controllo
2b CO in tempo di guerra, controllo che l’autorità politica o militare esercita sulla corrispondenza per impedire lo spionaggio o la diffusione di notizie disfattiste
3 CO fig., biasimo, sanzione, critica severa della condotta e dell’operato altrui: incorrere nelle censure altrui
4 TS burocr., riprensione scritta inflitta a un impiegato per lievi mancanze
5a TS dir.can., condanna di una dottrina come eretica o erronea
5b TS dir.can., provvedimento punitivo, consistente nella scomunica, sospensione, interdizione e sim., inflitto a un fedele che persevera nel peccato
6 TS psic., nella psicoanalisi freudiana, funzione dell’apparato psichico che impedisce che contenuti inconsci inaccettabili accedano alla coscienza
7 TS ling. ⇒interdizione
A questo possiamo aggiungere il fatto che in genere sono le persone che non guardano animazione (di nessun genere) ad essere più contrarie a S.P. e simili, con le dovute eccezioni naturalmente.
Per quanto riguarda il discorso mancanza di critica della società negli anime, tu ne hai citati diversi, a cui andrebbero aggiunti tanto per fare un esempio il recente shigofumi (in primis l'episodio sul bullismo nelle scuole) o manga quale Life (sempre sul bullismo). Di cartoon americani di critica alla società io ne conosco solo 3 (S.P., Griffin, Simpson), gli anime che hai citato tu sono già di più.
Da non scordare poi la differenza di cultura tra Giappone ed Usa, che si riversa inevitabilmente anche sulla produzione animata, in Usa sono molto più propensi alla satira (basti pensare ai grandi comici monologhisti americani, ad esempio George Carlin) lo sono molto meno in Giappone ed è ampiamente visibile sull'animazione (più propensa a drammaticità e al tragicomico come mezzi di critica).
Non da meno è la profonda differenza tra la nostra cultura e quella giapponese che in molte occasioni ci rende comunque difficile comprendere le critiche ed i riferimenti alla realtà, che ci sono fondamentalmente estranei. Tutto ciò ci porta a sentire molto velati o inesistenti dei riferimenti che invece esistono.
Simpson, Griffin e S.P. invece appartenendo alla cultura occidentale ci sono più familiari e riusciamo a cogliere molti più riferimenti, eppure anche qui continuano a sfuggircene alcuni, quelli che sono più profondamente legati alla cultura americana.
Con questo non voglio mettere in dubbio che ci sono anime in cui i riferimenti sono velati o assenti, ma ci sono altri in cui pure essendoci non vengono avvertiti dallo spettatore per i motivi già spiegati
sì, scusami, avevo interpretato male. però un po' di controsenso lo mantieni, quando scrivi che non ti importa della censura di SP quando appena scopri che sei contrario a priori alla censura, se così fosse dovresti essere contrario a priori anche alla censura di SP, anche se non lo guardi
dialettica a parte, a morte la censura!
se una cosa non vi piace, non guardatela! ma non impedite agli altri di guardarla nella sua completezza.
se non volete che i vostri figli guardino una cosa, non fategliela guardare, ma non impedite di guardarla a me XD
la censura è puro egoismo mascherato da buon moralismo (quando il moralismo non è mai buono)
@ Avador hai citato una marea di eccezioni tutte illustri e validissime (sono un grande fan di Kon) ma sono tutti su un piano completamente diverso rispetto a South Park, non esiste nulla di così sfacciato e dissacrante in grado di mettere in evidenza in ogni episodio il lato ridicolo di ogni cosa abbandonando totalmente il politically correct. Per quanto forti le critiche sociali degli anime non vanno mai oltre il vago dei puri ideali o dei fenomeni sociali generalizzati, in South Park invece si fanno nomi e cognomi, si prende il vip, la moda, o la convenzione sociale di turno e la si sbeffeggia in modo assolutamente diretto senza nessun filtro, lo vorrei proprio vedere un anime in cui si prende il primo ministro giapponese e lo si ridicolizza alla SP. Non dico che un metodo sia superiore all'altro, anzi, sono entrambi validi e vanno entrambi apprezzati.
Non mi censurate!! Abbasso la censura!!!
Scusate il doppio post
E' proprio quello che avevo detto. E' per questo che affermo che South Park dovrebbe fare scuola per come affronta gli argomenti. L'unica esperienza simile a South Park, per vena dissacratoria, satira e mancanza di paura nell'osare (ossia nomi e cognomi) sono le riviste satiriche italiane degli anni '70-80, Il Male, Frigidaire e Cannibale, anche se appartenenti ad un medium diverso (e invito tutti a informarsi un po' su queste riviste). Per il fatto di Miyazaki disegnato come un pedofilo non credo rientri nella satira. Sarebbe solo uno sfottò. E la satira non è sfottò. Infatti chi fa satira prende in esame i comportamenti eccessivi di qualcosa, non prendendolo in giro ma facendo riflettere tramite la battuta acida. L'esempio lampante è South Park. Credete che se Lucas e Spielberg non avessero cominciato ad avere megalomanie sarebbero stati menzionati da Parker e Stone? Tutti i personaggi coinvolti in South Park sono tutte personalità che escono dai loro ranghi (la puntata su Paris Hilton, su Jennifer Lopez...) e lo stesso vale per i fenomeni sociali (mi ricordo una puntata sui bambini che vogliono apparire più grandi, quella sugli MMORPG, su Guitar Hero, sui Mormoni...). Miyazaki di comportamenti eccessivi non ne ha mai avuti, perciò la sua "propensione" verso l'universo infatile (che sarebbe più corretto definire come ispirazione pedagogica), non potrà essere oggetto di satira. Fare satira è un conto, sfottere è un altro...
Infatti io sono contrario XD solo che nel caso di SP (ma anche di altre cose) non mi fa nè freddo nè caldo...
Insomma, sono anti-censura, ma se la applicano su qualcosa che non è di mio interesse non intervengo polemicamente come in altri casi. Lo so che è un controsenso, ma non mi riesce di incavolarmi per qualcosa che non m'interessa xD
Sono totalmente d'accordo che però tutti abbiano il diritto di guardare un'opera com'è stata creata, e non (tanto per rimanere in tema) stuprata, e concordo in pieno che alla fine è egoismo mascherato da moralismo.
Dopotutto, le persone non sono tutte uguali, sai che palle se tutti avessero gli stessi gusti!
C'è da dire però che non è così scontato dire quali comportamenti vanno giudicati eccessivi (e quindi degni di essere presi di mira dalla satira) e quali no, è un fatto che può essere anche soggettivo. Magari qualcuno potrebbe giudicare eccessiva la presenza di protagonisti bambini o comunque ragazzini in tutti i film di Miyazaki tanto da ironizzare sul fatto che questo grandissimo regista possa nutrire nei confronti dei bambini interessi non proprio platonici. Non sarebbe la realtà ovviamente, ma farebbe ridere, sarebbe alla South Park secondo me.
Solo una cosa... ti sconsiglio di metterti a sindacare su cosa sia satira e cosa no, a questo ci pensa già Berlusconi con gli effetti disastrosi che possiamo vedere in tv: Luttazzi e i Guzzanti sono banditi a vita e il Bagaglino è la "satira buona che piace agli italiani" parole sue.
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Magari in campo anime un esempio più calzante potrebbe essere quello di Tetsuo Hara e Buronson che stuprano Kenshiro visto come stanno abusando della sua fama con miriadi di prequel, sequel, spinoff, movies ecc...
Scusate ancora il doppio post ma queste st*****te mi vengono a scoppio ritardato
La causa scatenante non è però la passione in sé (anime, giochi, libri o altro) bensì altri eventi, o problemi che spingono queste persone a alienarsi, a fuggire dalla realtà rifugiandosi nelle loro passioni.
Io stesso ho visto moltissimi anime e leggo moltissimi manga, ma il mio senso critico è intatto, vedo anche prodotti non giapponesi, leggo libri di tutti i generi e continuo ad uscire... se fosse bastata la massiccia esposizione agli anime a quest'ora anche il mio senso critico sarebbe partito.
@ LaughingMan d:D Lungi da me stare a sindacare sulla satira. E' un mezzo di espressione che, personalmente, adoro. Il discorso sul tuo esempio di Miyazaki era solo per dire che bisogna essere capaci di distinguere la satira dallo sfottò, altrimenti si finisce per distinguere la satira buona da quella cattiva. Ti faccio un esempio: Dario Fo e Luttazzi fanno satira, il Bagaglino e Striscia la Notizia fanno sfottò. Ancora, Bobo di Staino è satira, le vignette di Forattini sono sfottò. I primi riescono a far ridere su situazioni reali facendo allo stesso tempo riflettere, i secondi si soffermano solo sui tic, i vizi e gli eccessi di quel che ritraggono rimanendo fini a sé stessi.
@ Memory of dream Quando ho parlato di otaku (inteso in senso generale, senza fare distinzioni) ho scritto che la loro situazione "OLTRE AD AVERE CAUSE PIU' PROFONDE, deriva da una massiccia esposizione ai prodotti culturali nipponici". Il che non significa che esposizione=causa e otaku=effetto, ma che l'esposizione massiccia CONCORRE a determinare quella situazione. Ovviamente ci sono cause diverse (sociali, familiari, psicologiche, ecc.) ma non si può negare anche che l'interesse culturale abbia il suo peso. Se fosse ininfluente l'interesse verso alcuni prodotti che motivo avrebbe l'otaku di essere ossessionato proprio da quei prodotti? Non sto certo affermando che questa sia la causa principale, ma di certo svolge il suo ruolo nel determinare quel tipo di situazione. Ti faccio un esempio. Fai conto che io sia un ragazzino che ha seri problemi a relazionarsi. I miei compagni di scuola hanno un atteggiamento aperto che mi intimorisce. I miei genitori sono troppo occupati con il lavoro per occuparsi a tempo pieno di me, inoltre pensano che la mia sia solo timidezza. Trascorro anni e anni convivendo con questo problema. Poi un giorno scopro i bishojo-game (i giochi hentai) e mi ritrovo in una realtà in cui, non solo non faccio fatica a relazionarmi con gli altri ma posso anche diventare il protagonista di una storia. Dopo averne giocato 2 o 3 mi accorgo che la vita predeterminata di questi giochi è più attraente e meno faticosa di quella reale. Poi i giochi diventano 10-20-ecc. e alla fine mi ritrovo ad essere diventato un otaku. Ora, credi che se non avessi scoperto i bishojo-game e non mi sarei appassionato sarei diventato lo stesso un otaku? Come esempio è molto striminzito e semplicistico, non tengo conto di tutte le infinite variante, ma spero solo che sia servito a rendere l'idea del ruolo che possono avere alcune produzioni culturali in alcuni soggetti.
E se invece togliessimo i bishojo-game? Vivresti una vita "normale"? La risposta è negativa, anche presupponendo che tu non avessi passioni, continueresti ad avere difficoltà a relazionarti il che ti porterebbe a non uscire, a ridurre o eliminare per quanto possibile i contatti con gli altri, probabilmente passeresti il tempo in casa guardando la tv o giocando a qualcosa ma senza esserne coinvolto ma solo per passare il tempo (a differenza dell'otaku) e diventeresti utilizzando un termine giapponese che si adatta alla perfezione a questa definizione un hikikomori.
Togliendo il mezzo ma non la causa l'effetto sarebbe lo stesso.
Purtroppo l'argomento per quanto interessante non è di facile trattazione, quindi dovrai scusare la mia esemplificazione.
Sono comunque contento di poter fare una discussione del genere senza che degeneri in un flame
South Park non l'ho mai seguito a parte pochissime puntate , tra cui la prima, che non mi hanno dato proprio un' ottima impressione ma è sicuramente un' opera ben realizzata e sopratutto molto coraggiosa (in altri paesi avrebbero bloccato la produzione forse già alla prima stagione) e sicuramente ben fatta altrimenti non continuerebbe dopo + di 10 anni.
Il caso è abbastanza particolare e inoltre andrebbe vista la scena per capire se è così scandalosa ma ovviamente è il senso che ne esce fuori, e non tanto l'atto fisico in sè che dà fastidio, mi rendo conto, comunque ritengo che le 3 persone citate SAPEVANO PERFETTAMENTE ciò che milioni di americani hanno visto (e continueranno a vedere insieme a tutti gli appassionati di tutto il mondo grazie alla rete e alla disponibilità che gli stessi creatori della serie hanno dato).
Non è la prima volta che prendono in giro personaggi famosi (io non lo so in quanto non conosco bene la serie ma sono stati citati molti casi ) quindi , almeno IMHO, sono assolutamente sicuro che la cosa si sapeva, un episodio di un cartone non si fà dall'oggi al domani (bè in casi come Golden Boy quasi ...) e in realtà l'effetto che hanno ottenuto è stato solo l'ennesima PUBBLICITà visto che come dice un famoso detto "Parlate pure male di me, basta che se ne parli" o qualcosa del genere, cmq il senso è quello.
E' poi una critica inutile in quanto certamente non andrà a intaccare i guadagni dei 3 tizi in questione (come se non ne avessero già avuti abbastanza) ma in America và di moda fare cause perse ...
In quanto alla questione otaku ritengo che al giorno d'oggi siamo quasi tutti "otaku" o presunti tali , anche se in Italia se sei fissato del calcio è ritenuta una cosa normale, mentre se già sei uno a cui piace leggere 1 o 2 libri al mese molti ti guardano strano (ma ovviamente non tutti i ragazzi sono così) .
La situazione attuale viene dipinta molto bene in Paranoia Agent, opera che ho molto apprezzato, in quanto al giorno d'oggi siamo tutti isolati, in un modo o nell'altro, perciò almeno in certi casi può essere un bene che ci sia un denominatore comune.
Voglio dire, 2 otaku per quanto ognuno isolato per i fatti loro potrebbero anche riuscire a fare amicizia prima tra loro e poi magari anche con gente "normale" in quanto è logico per ognuno avere difficoltà a inserirsi nella società se si è (oltre a sentirsi) soli .
Senza contare poi che non è detto che lo stile di vita otaku, hikikomori, eccetera sia sbagliato a priori. L'importante è che non danneggino gli altri , poi quello che fanno nella vita privata sono affari loro e inoltre loro così si sentono soddisfatti, mentre in Italia sono le presone "normali" che proprio perchè non si sono potute sfogare finiscono col fare atti estremi (ovviamente non è sempre così facile, non volevo generalizzare ma purtroppo spesso è così) .
Mi scuso per il post un pò lungo ma la questione è importante, cmq l'ultima considerazione per ritornare IT è di evitare di parlarne di questa questione, in quanto faremmo solo il gioco di Spielberg e soci, tanto anche se alla fine dovessero riuscire a vincere la causa ormai il danno è fatto (che poi che ci perdono da quell' episodio ... ormai i soldi dei film li hanno fatti e li continueranno a fare comunque ... mah )
Ciao !
A parte questo, sono contento anch'io di questa discussione. E' sempre un piacere dialogare con persone che non cercano di importi la loro logica, ma che discutono civilmente ascoltando quello che hai da dire e rispondendo in maniera intelligente, cercando di esporre e farti capire il loro punto di vista. Fossero tutte così le discussioni riusciremmo sicuramente a comunicare meglio...
La censura credo che sia assurda se uno non gradisce non lo guarda e gli altri sono liberi di guardare e giudicare
poi non ci vedo nulla di male a dire "a me non m'interessa e quindi non mi importa se lo censurano o meno" anche questa è libertà
Per quanto riguarda Anime e tematiche importanti di recente mi viene in mente "Death Note" ma se andate a vedere bene quasi tutti quelli degli anni 80 ne avevano di valori da esaltare e valorizzare
Voglio inoltre ribadire la mia idea secondo la quale in questo episodio di SP si è tentato anche di prendere in giro il modo di parlare dei fan più accaniti, che spesso e volentieri usano il termine "stupro", quando parlano di censure o sfruttamenti anomali delle cose di cui sono appassionati, in modo del tutto improprio. E così in SP lo "stupro" viene realizzato e si mettono i fan davanti alla contraddizione tra ciò che hanno detto e ciò che intendevano. Considerare solo la semplice chiave di lettura di autori/fan delusi da come sono stati trattati i protagonisti delle loro passioni, secondo me, è riduttivo rispetto agli obiettivi che SP si pone.
Pero' se non ricordo male, anche Oruchuban Ebichu, per certi versi me lo ricorda un poco, anche se si limita ad ironizzare solo sulle deviazioni sessuali dei giapponesi.
L'unica volta in cui sono stato in disaccordo con SP (per essere precisi sulle notizie "scandalo" legate a SP, perché non ho il tempo di seguirlo tranne qualche episodio qua e là), perché lo trovavo di cattivo gusto, è stato quando hanno parlato, ma era una cosa di pochi minuti, mi pare, di Steve Irwin, ma perché preferisco in genere che i morti siano lasciati in pace (ma rimane un gusto personale).
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