
Ecco la nota di Andrea Baricordi, tratta dal suo blog:
"E' incredibile pensare che da oggi in poi ci saranno anche anime (giapponesi!) realizzati in Italia.
Abbiamo fatto il triplo salto mortale all'indietro con avvitamento incrociato, tornando di rimbalzo sul trampolino dopo aver toccato l'acqua. Dalla fine degli anni Ottanta ci siamo occupati di portare il Giappone in Italia, ma da qui a pensare che avremmo 'esportato' l'Italia in Giappone – e di conseguenza nel mondo – ne passa.
Di sicuro, fra Stranemani e Kappa ci siamo dati da fare come non mai per mettere insieme questo BEAST KEEPER, concept per una serie per bambini che al recente Mipcom di Cannes ha attratto l'attenzione di tutti. E quando dico di tutti, dico "di tutti".
L'animazione italiana nel mondo sta ripartendo. Il sogno di ridare linfa vitale a quella che negli anni Sessanta era un'industria fiorente nella nostra Massacrata Penisola potrebbe non essere più così lontano.
Attendete gli aggiornamenti sui siti ufficiali, e intanto fate CLIC sul titolo del post per vedere un estratto del trailer".
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- Trailer
Fonte: Capitan Barikko.
no he.......?
Apprezziamo lo sforzo .
Personalmente lo preferisco di gran lunga, almeno per i disegni, alle winx o witch. Si ok sarà una imitazione dei cartoni jappo, si ok puntano a far soldi, e di certo questo lo fanno un pò tutti, ma almeno fanno un qualcosa di nuovo da un certo punto di vista.
Vorrei tanto vedere un trailer o frammenti di episodi.
Cmq i disigni se sono fedeli a questa locandina non sembrano male.
Da pelle d'oca...
bah non si meritano neppure che usi il mio nick abituale
Però spero ottenga un buon successo.
Però finalmente l'italia sta incominciando a fare qualcosa e questo è un passo avanti speriamo che prendi successo e continui così
Spero sia un punto di partenza per qualcosa di migliore.
per quanto ispirate da sailor moon le winx rimangono un prodotto abbastanza originale e di qualità, mentre questo beast keeper mi sembra uno sputo alla creatività.
meglio che niente, certo, ma considerato quanto è complicato e costoso sviluppare una serie tv i cloni dovrebbero essere abortiti sul nascere!
usare poi l'italiano per i titoli e le sigle è tanto disgustoso? che senso ha il titolo beast keeper ?
be the best keep the beast...uno scioglilingua trash?
bocciato!
è normale che puntino su questo tipo di anime stile pokemon, digimon, gormiti ecc. che piacciono molto ai bambini (e non). Puntano a guadagnarsi la pagnotta.
A me fa piacere che si facciano anime anche in italia.
Non saranno al livello di quelli giapponesi, ma almeno si inizia a rendere gli anime più popolare anche da noi e forse si eliminerà anche il luogo comune diffusissimo cartoni animati = roba da bambini.
Da appassionato di anime preferisco questo stile di disegno.
Quello occidentale tipo sandokan, barba rossa ecc. non mi piace.
Poi, bella faccia tosta che c'ha capitan barikko a parlar bene di questo abominio quando per anni ha messo i bastoni tra le ruote di chi tentava d'ispirarsi ai manga...
Saluti
Il ragazzino con i capelli neri somiglia molto il protagonista di Bayblade e quella con i capelli rosa la ragazza anche lei con i capelli rosa che sta ai Digimon la prima serie (i nomi non mi vengono in mente).
poi ovviamente vista la tipica attitudine italiana, importiamo sempre le cose peggiori del settore interessato..
c'era tanto da copiare i DIGIMON? I DIGIIMOOON?
Quando succedono cose del genere sinceramente provo un sentimento complesso, perché da una parte sono contento che anche l'Italia cominci a muoversi nel campo dell'animazione (per come stiamo combinati da un po' di tempo, cercare nuovi campi d'investimento non può essere che un bene per l'economia del paese), ma mi dà fastidio che non ci si sforzi di creare qualcosa di un po' più "originale", ma non tanto dal punto di vista dei contenuti (che quelli sono, e oggi trovare un argomento originale è difficile a prescindere), quando dal punto di vista dello stlie... Almeno sforzarsi a realizzare un disegno un po' meno grezzo e più "identitario", no? Io ho visto un cartone animato franco/italiano (scritto da italiani; animato da francesi), "Street Football", ispirato al romanzo "La compagnia dei Celestini" di Stefano Benni, che aveva un chara e uno stile di disegno molto "hip-hop" assolutamente accattivanti, pur essendo profondamente diversi da qualunque stile giapponese o simile. Perciò perché non ci si sforza a creare uno stile nuovo, anziché limitarsi a copiare (malamente) lo stile anime? Ma soprattutto, gli anime non basano il loro successo soltanto sullo stile di disegno, ma anche su una particolare impostazione della sceneggiatura, a determinati giochi di inquadrature che strizzano l'occhio alla cinematografia, a uno screenplay che pone maggior enfasi sulle azioni dei personaggi, anziché limitarsi a raccontare "quel che succede"... Lo stile di disegno poi va ricercato!
Sta di fatto, comunque, che ho un profondo rispetto per il gruppo di animazione Stranemani (creatore, fra l'altro, della versione animata di Rat-man), e noto come gli effetti visivi siano realizzati molto meglio che in Winx (in cui gli effetti di luce erano di una piattezza assurda, parevano realizzati con Particleillusion e azzeccati sull'immagine senza neanche cercare di fonderli meglio al contesto). Le animazioni vabbè, sembrano ancora fatte a metà strada fra Macromedia Flash e a mano (molto) libera, ma almeno non sembrano fatte con 3 fotogrammi chiave messi in croce, come in Winx... Il problema sta nella scarsa perizia tecnica degli animatori nostrani, che non avendo la stessa esperienza dei colleghi giapponesi o americani (e senza contare le scarse finanze di cui dispongono, che pure è importante, se pensate a quanto costa mediamente realizzare un anime di buon livello), devono pur arrangiarsi in qualche modo... Dopotutto, agli inizi, anche i giapponesi utilizzavano 4 o 5 fotogrammi al secondo (si pensi all'Uomo Tigre), è già tanto che noi siamo in grado di realizzare roba simile, oggi come oggi.
Comunque, i miei più sinceri auguri agli animatori italiani, sperando che cerchino di puntare anche a un pubblico più maturo e adolescenziale, sui 13-17 anni, anziché soltanto a quello puramente infantile.
Appoggio l' idea che sarebbe un bene che BK avesse successo. Solo così l' industria dell' animazione italiana potrebbe fiorire.
Però è anche vero che non se ne può più di cartoni/fotocopia, che siano Wimx o chissà cos' altro (il massimo picco trash comunque lo raggiunsero gli americani con Supermazinga K7 e simili, quindi per adesso ci salviamo). Ha ragione DarkBahamut_87 nel dire che il reparto grafico è solo "una" delle parti, rilevante certo, nel complesso lavoro dell' animazione.
^^"""
Riguardo all Uomo Tigre dissento in quanto era disegnato in modo rozzo con molte linee secche e personaggi spigolosi ma in quanto ad animazione è di tutto rispetto; se vogliamo parlare si animazione a 5 frames allora tocca alla "Spada di Luce"(Bokken no shonen Shadar"
se si doveva iniziare da questo, meglio non iniziare...
Purtroppo da qualche parte bisogna pur cominciare, e nel nostro caso non ci resta che cominciare dai Beast Keeper, tutto dipenderà da come queste possibilità verranno sfruttate per educare a questo tipo di arte e permettere ai target di trovare i propri spazi.
Già, davvero increeeeeeedibile...
Ma ke è na fusione di Bayblade e Pokemon??!!
Lasciamo a Cesare ciò che è di Cesare! Gli anime sono in made Japan, se ci si vuole spingere in questo mondo almeno un po di originalità
>:3
Sarebbe il caso di renderli partecipi che spesso e volentieri le sigle Anime contengono anche strofe in italiano
^^"""
è ovvio che non possiamo sperare in opere tipo Death Note o Evangelion... PER ORA! XD
- Per prima cosa, l'Italia è sempre stato un paese caratterizzato da un debolissimo spirito identitario: esistono paesi che si credono il centro del mondo (vedi il Giappone e l'America), che infatti ambientano il 90% delle loro opere (cartoons, anime, telefilm et simila) nei loro stessi paesi. L'Italia invece no, perché è tendenzialmente esterofila, e vedersi un cartone con i protagonisti chiamati "Michele", "Giuseppe" e "Loredana" farebbe senso a chiunque di noi (qualcuno provi a negarlo!).
- Seconda cosa, se non mi sbaglio, la produzione del cartone è per metà inglese, quindi si è pensati di favorire il mercato dominante, dando ai protagonisti dei nomi inglesi (e realizzando quindi sia sito che sigla in inglese).
- Terza cosa, siccome l'Italia è un paese in cui il mercato animato è poco più che inesistente, si tende a rivolgersi ai mercati esteri, fornendo quindi nomi che possono essere riconosciuti direttamente dai principali mercati animati (sicuramente più fiorenti che quello italiano). Se il mercato italiano dell'animazione fosse fiorente quanto quello giapponese, non ci sarebbe alcun bisogno di rivolgersi principalmente ai mercati esteri, per cui c'è bisogno di adattare i contenuti a quelli.
che poi le serie giapponesi siano ambientate tutte in giappone... da quelle di miyazaki a cose piu` recenti non mi pare proprio. heidi infatti era sul fuji...
i giapponesi iniziano ora a usare nomi internazionali, come beast keeper, perche` finalmente si sono accorti che il resto del mondo non e` solo un posto esotico (parigi, roma ecc) dove fare vacanza, ma mercati di animazione da conquistare e l`hanno dovuto fare perche` il mercato interno e` morto.
spero che di contenuti capiate piu` che di industria perche` senno` sto forum e` il vuoto cosmico.
Se me lo ambientano in Italia non vedo perchè no.
Premetto che so meno del "vuoto cosmico" di questo Beast Keeper ma se è un anime ambietato in una terra fantastica non dico tanto ma almeno un nome italiano ci stava bene
:P
è un anime agghiacciante...ekkekkavolo...due frame in + di animazioni ce li potevano mettere...
mamma mia budget di 1000 lire per sto titolo...
Spero che comunque avrà successo tra i marmocchi...almeno si da un primo segnale al mercato.
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