La rubrica «Ask John» (Chiedilo a John) su AnimeNation Blog, che cerca di dare risposta ai dubbi degli appassionati americani di anime e manga, questa volta tenta una spiegazione del perché gli anime shojo, rivolti soprattutto a un pubblico di ragazze, siano tanto sottovalutati in USA.

Domanda

Quali sono le serie animate shojo più sottovalutate in America?

Risposta

Poiché credo di non conoscere abbastanza bene soprattutto le vecchie serie animate shojo, virerò la mia discussione sui titoli poco apprezzati dalla comunità americana.

Da vecchio appassionato di anime, conosco serie shojo come Mahou tsukai Sally (Sally la maga) del 1966, Ribbon no kishi (La principessa Zaffiro in Italia) del 1967 e produzioni più recenti come Hakushaku to yosei e Skip Beat!, ma mi sono familiari anche opere frizzanti come Fushigi Yugi, La rivoluzione di Utena, Lovely Complex, Princess Tutu e Hana yori dango.
Ho poi particolare affetto per Fushigiboshi no futago hime (noto in Italia come Twin Princesses of Wonder Planet) e le prime due serie di Pretty Cure.
Ho seguito un po’ meno serie simil majocco come Corrector Yui (Yui ragazza virtuale, vista su Italia1), Magical Angel Sweet Mint o Miracle Shoujo Limit-chan (Cibernella in italiano).

Mentre gli anime shojo non hanno mai avuto un particolare successo in America, con alcune eccezioni occasionali, un piccolo cuore di appassionati sostiene il genere e il suo ingresso nella comunità di fan statunitense. E’ in particolare per questa ragione che credo che molti anime shojo abbiano il dovuto rispetto e apprezzamento tra i fan americani. Molti tra i migliori shojo animati sono conosciuti e apprezzati in USA, mentre quelli scarsamente famosi sono titoli con limitato potenziale di attrattiva per il pubblico americano. Nonostante ciò penso che ci siano comunque dei titoli shojo un po’ sottovalutati dagli anime fan d’oggi.

Nel 1997 Cutie Honey Flash prese il posto in tv di Sailor Moon, rivolto allo stesso target di pubblico, quello preadolescenziale delle ragazze. Coloro che hanno visto tutti i 39 episodi della serie concordano che il punto culminante dell’anime vada dal 14° al 22° episodio, ovvero la parte della storyline di “Misty Honey”. Mentre l’intera serie è giudicata come un buon prodotto, questi nove episodi in particolare, incentrati sulla potente “sorella più piccola” della protagonista, Seira Hazuki, capace di trasformarsi in Misty Honey, sono stati i più apprezzati. Diversamente da Honey, Seira è spietata, gelosa, maliziosa, e incanala il suo malessere e risentimento in potenti esplosioni di violenza. Questi episodi memorabili sono emozionalmente molto carichi, ma purtroppo pochi fan americani li hanno visti.

I 39 episodi della serie animata Chou Kuseninarisou (del 1994) erano discretamente popolari in America tra la metà e la fine degli anni 90, ma non hanno mai avuto un’edizione DVD. Il suo successo sopra altre serie simili come Legendary Idol Eriko, Idol Tenshi Youkoso Youko e Fancy Lala, era dovuto non certo alla sua originalità, ma alla sua leggerezza e capacità di divertire, un tipo di programma gioioso oggi praticamente sconosciuto agli anime fan americani.

Nel 1994 la serie televisiva Akazukin Chacha, fu uno dei primi shojo di successo in America, portando alla luce il primo gruppo di fan americani per anime di questo genere grazie alla stravaganza della storia, ricca di humour e personaggi al di là dell'assurdo: scene con un’insegnate armato di frusta che organizza un elettrizzante duello mortale sul ring tra due allieve delle elementari è divertente oggi come quattordici anni fa.
La serie ha subito oggigiorno un calo di popolarità perché considerata un titolo per bambini, ma anche a causa dell’avversione contemporanea degli americani per ciò che è “kawai” e “moe”.

Un altro degli shojo favoriti dagli americani nel 1992 era Hime-chan no ribbon (Un fiocco per sognare, un fiocco per cambiare). Questo anime portò sul piano grafico dell'animazione un tocco fresco e piacevole, non trascurando la trama, il suo vero punto di forza. Si tratta tuttavia di un’altra serie molto famosa in VHS tra gli otaku americani che oggigiorno ha perso la sua popolarità.

Infine l'ultima serie che citerò in questa lista è Onisama e… (Caro fratello), pur non essendone completamente convinto. La verità è che queste serie iconiche attualmente non sono più ricordate come una volta. Nota in USA come Brother, Dear Brother, la serie in 39 episodi è l’epitome del melodramma shojo; il tipo di soap-opera oggi parodiata dalla serie Bihada Ichizoku. Onisama e… lo si ama o lo si odia... mentre era uno degli shojo più apprezzati ai tempi del fansub in VHS, oggi con la sua pesante atmosfera ha reso quasi impenetrabile il paragone con altre serie più convenzionali come Fruits Basket e Marmalade Boy (Piccoli problemi di cuore).


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