All’inizio di maggio 2007 Christopher Handley, 38 anni, americano dello Iowa, era stato arrestato con la pesante accusa di possesso di fumetti pedo-pornografici.
Circa 1200 manga della sua collezione e centinaia di DVD e VHS, fra cui alcuni titoli lolicon, gli erano stati sequestrasti a seguito della denuncia per possesso di materiale osceno da parte della polizia postale.
Tutto era iniziato dopo che l’accusato aveva effettuato un’ordinazione di alcuni manga dal Giappone. Un ispettore postale, procuratosi un mandato di perquisizione, si era messo in contatto con il malcapitato perché riteneva che i fumetti da lui acquistati fossero quanto meno discutibili e immorali: i lolicon (termine che in Giappone viene usato per descrivere l’attrazione verso le giovani ragazze) sono stati spesso associati alla pornografia minorile, venendo di fatto vietati in diversi stati del mondo. In Australia, Canada, Nuova Zelanda, Norvegia, Sud Africa e Svezia ne è difatti illegale il commercio, la distribuzione e il possesso.
Ancora oggi pende sull’imputato un processo che inizia il 2 dicembre; se condannato, Handley dovrà scontare venti anni di carcere.
Il caso aveva sollevato notevole scalpore presso gli organi di stampa. Era infatti la prima volta che qualcuno veniva arrestato per il semplice possesso di una collezione di fumetti.
In difesa di Handley era subito intervenuto il Comic Book Legal Defense Fund (CBLDF), un'organizzazione no-profit che opera da metà degli anni 80 per l'applicazione del Primo emendamento della Costituzione americana (che, tra gli altri diritti, garantisce la libertà di culto, parola e stampa) nel mondo dei fumetti, prestando assistenza legale a tutti coloro che vedono la propria opera bloccata o colpita da qualunque forma di censura. Ma neppure il fondo legale è riuscito a favorire l’imputato, e la sua ultima speranza risiede nel test di Miller, usato nelle aule di tribunale americane per determinare l'esistenza di vere e proprie espressioni di oscenità da censurare.
Eric Chase, l'avvocato che segue il caso, ha indicato di recente sul blog Splash Page di MTV che tutto è avvenuto perché alcuni di quei manga acquistati erano opere a sfondo yaoi (omosessuali), nel mondo nipponico titoli prevalentemente rivolti ad un pubblico femminile e quasi sempre disegnati da donne: “Nei fumetti yaoi ci sono molte situazioni di sesso esplicito. Gli uomini sono disegnati con uno stile androgino, con un aspetto ambiguo che li fa apparire molto giovani. Esiste in Giappone un autentico tabù verso tutto quel che riguarda l'esposizione e la raffigurazione dei peli pubici. Anche in queste produzioni erotiche, pertanto, i protagonisti ne sono sprovvisti, il che contribuisce a conferire loro sembianze puerili. Ciò che ha interessato le autorità sono state le rappresentazioni di minori in situazioni di sesso esplicito. Ma non ci sono bambini reali, solo crude immagini da un fumetto”. Questo ha precisato l’avvocato.
Splash Page ha ottenuto anche una breve intervista con Neil Gaiman, noto romanziere che spesso ha patrocinato il CBLDF con propri fondi.
Gaiman ha ricordato come talvolta abbia descritto nelle sue opere la violenza, anche sessuale, a carico di minori, personaggi fittizi e non reali, ma solo per propositi di racconto.
Per motivi analoghi a quelli citati nel caso Handley quindi una parte dei suoi lavori potrebbe essere messa in discussione; lo scrittore ha criticato l'arresto facendo notare che nessuno sia stato realmente in pericolo o ferito, quel che si riteneva pericolo era un puro concetto.
Lo scorso luglio la corte distrettuale dello Iowa ha fortemente ridotto le accuse a carico di Christopher Handley, ma restano le imputazioni principali e il processo del 2 dicembre.
Circa 1200 manga della sua collezione e centinaia di DVD e VHS, fra cui alcuni titoli lolicon, gli erano stati sequestrasti a seguito della denuncia per possesso di materiale osceno da parte della polizia postale.
Tutto era iniziato dopo che l’accusato aveva effettuato un’ordinazione di alcuni manga dal Giappone. Un ispettore postale, procuratosi un mandato di perquisizione, si era messo in contatto con il malcapitato perché riteneva che i fumetti da lui acquistati fossero quanto meno discutibili e immorali: i lolicon (termine che in Giappone viene usato per descrivere l’attrazione verso le giovani ragazze) sono stati spesso associati alla pornografia minorile, venendo di fatto vietati in diversi stati del mondo. In Australia, Canada, Nuova Zelanda, Norvegia, Sud Africa e Svezia ne è difatti illegale il commercio, la distribuzione e il possesso.
Ancora oggi pende sull’imputato un processo che inizia il 2 dicembre; se condannato, Handley dovrà scontare venti anni di carcere.
Il caso aveva sollevato notevole scalpore presso gli organi di stampa. Era infatti la prima volta che qualcuno veniva arrestato per il semplice possesso di una collezione di fumetti.
In difesa di Handley era subito intervenuto il Comic Book Legal Defense Fund (CBLDF), un'organizzazione no-profit che opera da metà degli anni 80 per l'applicazione del Primo emendamento della Costituzione americana (che, tra gli altri diritti, garantisce la libertà di culto, parola e stampa) nel mondo dei fumetti, prestando assistenza legale a tutti coloro che vedono la propria opera bloccata o colpita da qualunque forma di censura. Ma neppure il fondo legale è riuscito a favorire l’imputato, e la sua ultima speranza risiede nel test di Miller, usato nelle aule di tribunale americane per determinare l'esistenza di vere e proprie espressioni di oscenità da censurare.
Eric Chase, l'avvocato che segue il caso, ha indicato di recente sul blog Splash Page di MTV che tutto è avvenuto perché alcuni di quei manga acquistati erano opere a sfondo yaoi (omosessuali), nel mondo nipponico titoli prevalentemente rivolti ad un pubblico femminile e quasi sempre disegnati da donne: “Nei fumetti yaoi ci sono molte situazioni di sesso esplicito. Gli uomini sono disegnati con uno stile androgino, con un aspetto ambiguo che li fa apparire molto giovani. Esiste in Giappone un autentico tabù verso tutto quel che riguarda l'esposizione e la raffigurazione dei peli pubici. Anche in queste produzioni erotiche, pertanto, i protagonisti ne sono sprovvisti, il che contribuisce a conferire loro sembianze puerili. Ciò che ha interessato le autorità sono state le rappresentazioni di minori in situazioni di sesso esplicito. Ma non ci sono bambini reali, solo crude immagini da un fumetto”. Questo ha precisato l’avvocato.
Splash Page ha ottenuto anche una breve intervista con Neil Gaiman, noto romanziere che spesso ha patrocinato il CBLDF con propri fondi.
Gaiman ha ricordato come talvolta abbia descritto nelle sue opere la violenza, anche sessuale, a carico di minori, personaggi fittizi e non reali, ma solo per propositi di racconto.
Per motivi analoghi a quelli citati nel caso Handley quindi una parte dei suoi lavori potrebbe essere messa in discussione; lo scrittore ha criticato l'arresto facendo notare che nessuno sia stato realmente in pericolo o ferito, quel che si riteneva pericolo era un puro concetto.
Lo scorso luglio la corte distrettuale dello Iowa ha fortemente ridotto le accuse a carico di Christopher Handley, ma restano le imputazioni principali e il processo del 2 dicembre.
Processarlo come fosse un mostro e sbatterlo in galera di certo non lo aiuta di certo, anzi...e almeno dal mio punto di vista è un atto ingiusto e completamente idiota.
Se la prendono con loli e shota (e questo in parte è comprensibile) ma poi si scopre che quello che in realtà vogliono colpire sono gli yaoi e gli shonen-ai o i manga porno o ammiccanti in generale o tutto ciò che ai più estremisti sembra "immorale" (e questo lo trovo inaccettabile).
E un poveraccio per quattro fumetti arriva a rischiare venti anni di galera. Probabilmente se avesse fatto violenza a un essere umano reale avrebbe rischiato molto meno.
Il mondo va alla rovescia e quel che mi preoccupa è che troppo pochi si rendono conto del tunnel di isteria in cui ci stiamo infilando.
Mi fa piacere però vedere che una persona intelligente come Gaiman e che stimo tantissimo abbia preso una posizione giusta. Ce ne fossero di più come lui!
Già si sapeva che grazie al sistema di (in)giustizia americana vengono rinchiusi innocenti, ma nel caso della notizia mi sembra di trovarmi nel film Minority Report, dove una persona viene accusata perchè si pensa, o si ha paura che possa fare quell'atto espresso forse in certi manga che legge, nella realà(anche se nel film era molto + logica la cosa rispetto alla notizia, ed è un film di fantascienza).
Questa situazione non è solo idiota ma è anche immorale ed aberrante, altro che i comportamenti dell'imputato che, non so se è così, magari non rientrano nella norma, e sono perversi, per quanto mi riguarda può essere tanto un santo che un mostro, ma certamente ciò non può essere provato tramite le sue passioni o i suoi interessi, allora perchè non arrestano tutti quelli che vanno a vedere film di guerra, o dove viene espressa violenza sessuale, ah mi dimenticavo siamo in America, la patria della "libertà" dove ognuno può far quel che vuole, sì ma solo fin quando rientra nel modo di pensare americano, adesso ho paura anche per chi non ha fumetti hentai visto che se questa causa fosse vinta dagli accusatori si potrebbe arrivare persino ad arrestare chi legge come me fumetti con elementi infantili o kawaii(forse anche lolicon, preferisco lasciarvi nel dubbio, visto che tanto non ci dovrebbe essere niente di male), o fumetti tipo Berserk, infatti leggendolo mi era venuta una mezza idea di fare una strage...ma dai XD(scherzo)uno legge un fumetto e fa quelle cose che legge dal vivo, allora mò provo a lanciare un rasengan...
Mi pare infatti di capire dall'articolo che abbia avuto più peso il possesso degli yaoi che dei lolicon nell'accusa ad Handley; al di là del fatto che come qualcuno ha già scritto e come noi che ne siamo lettori sappiamo, spesso i fumetti possono servire per sublimare pulsioni che sappiamo di non poter/dover attuare nella realtà, come appunto l'attrazione per i bambini che è una cosa che per alcuni esiste ed una cosa insopprimibile, ma che non è condannabile proprio se la persona trova la scappatoia nello sfogarla con personaggi di fantasia, ma che qualcuno possa avere dubbi sulla moralità di una persona perchè ha un orientamento diverso da quello della maggioranza, è davvero MOLTO più grave.
Del resto, anche in Italia quando di parla di pedofilia a tutti vengono in mente minorenni maschi violati, quando dalle stime su questo tipo di violenze risulta che le bambinE siano quasi il triplo, e non certo violate da omosessuali. Questo lascia pensare che per l’opinione pubblica la violenza sulle bambine sia ‘meno’ grave di quella sui coetanei maschi?
Per questo quest’accusa ad Handley mi sembra sia frutto dell’isterismo cui si riferisce anche Biancaneve, in una caccia al ‘mostro’ che sembra quantomai inappropiata, ma anche del pregiudizio sugli omosessuali e su uno strascico di maschilismo che avrebbe visto nella sola preseza di lolicon una gravità sicuramente minore per l’accusa.
personalmente (nella mia completa liberta' di utente) ho deciso di non sfogliare piu' nessuna delle news in questo sito cercando (nel rispetto ovviamente di chi su questo sito ci scrive) di non intervenire a sproposito...
Per concludere io sono padre e non c'e' nulla che non farei per fare in modo che il posto in cui viviamo sia il piu' possibile sicuro...se entro in casa di un mio vicino di casa e vedo dei lolicon appesi in giro (non sapevo neanche cosa fossero...ma scrivetelo su google e fate una ricerca per immagini e vedrete cosa esce..)...ti assicuro che mio figlio dubito che lo mandero' a giocare dai vicini...
L'unica cosa che mi può venire in mente a questo punto è che tale soggetto abbia comportamenti già "contradditori" e su questa base visti i fumetti che aveva hanno montato tutto questo casino, sempre ingiustamente... s'intende
Secondo me si vogliono proibire i libri sbagliati, e la strage in India sembra darmi ulteriori ragioni.
...... se la persona non esiste come si puo fare reato?
Comunque c'è una grande differenza tra yaoi e shota.
Da quel che ho compreso, i guai sono arrivati proprio per gli shota e i lolicon e se permettete, questo è un genere che se non è pedofilia è peggio ancora. (e lo dice una che i yaoi li legge)
1200 manga, di cui la maggior parte che trattano questo genere, qualche dubbio lo danno, se questo signore ha solo passione a certe letture o se dalla lettura arriva ai fatti.
Non mi sta bene nemmeno quello che ha detto Gaiman, se per lui, descrivere violenza anche sessuale su dei minori è normale, solo perchè non sono esseri veri...beh..qui qualcosa non va.
Quanti di voi sarebbero disposti a leggere un libro che tratta violenze ai minori, sgranocchiando magari le patatine e rimanendo indifferente al racconto stesso?
non ho capito il senso di questa tua frase:
"... ho deciso di non sfogliare piu' nessuna delle news in questo sito"...
Comunque rimango scandalizzato: rischia vent'anni di carcere per possesso di fumetti... Qua siamo nella follia pura, non c'è più rispetto per nessun basilare diritto umano...
Altra cosa hai mai letto un libro di Gaiman? Ma non è certo il solo ad aver descritto certe scene, a prescindere anche dall'epoca in cui è ambientato... che sia il medioevo e il nostro presente... tutto dipende da quale storia si sta raccontando...
Ma questo varrebbe anche per altri prodotti come film, o serie televisive (vi ricordate tanto per fare un esempio 8 mm delitto a luci rosse?)
Se si narra un certo tipo di storia non ci si può esimere dal descrivere certe scene... se ad esempio parlo della vita infernale degli schiavi nel 1300 non posso certo esimermi dal descrivere ciò che avveniva...
Da notare che Gaiman dice "Per propositi di racconto".
Non sta mica scritto da nessuna parte che si debba rimanere indifferenti, anzi per certi versi lo scopo è proprio l'opposto ossia quello di "disturbare" il lettore, di sconvolgerlo.
Adesso vorrei sapere perché se una cosa del genere riguarda dei bambini, o meglio riguarda personaggi inventati descritti o disegnati come bambini ci si erige così a difensori della morale?
Non è forse altrettanto anomalo narrare di serial killer? e dei crimini di guerra? e delle violenze... Stando così le cose possiamo prendere il 99,99% dei libri, dei film, delle serie televisive e buttiamoli ... tra l'altro tra i libri da buttare ci sarebbe anche la bibbia dato che nel vecchio testamento si parla di torture e uccisioni...
Mettiamoci in testa una volta per tutte che un prodotto di fantasia non lede i diritti di nessuno, e se la nostra morale ne è lesa non leggiamolo.
guardano film horror, d'azione e persino comici( dove spesso c'è + sesso e violenza che in quelli d'azione anche se mascherati con azioni comiche...
e dico questo per far capire che il bigottismo e la falsa morale del finto rispetto della libertà che è emerso dalla notizia si possono nasondere in ogni ambito e come si accetta chi ha una fede che magari non è la nostra, bisogna rispettare le persone che hanno passioni che non condividiamo e ho messo in mezzo il disorso religioso perchè probabilmente chi ha immoralmete violato la privacy dell'imputato (il postino) e chi l'accusa hanno una morale cattolico-cristiana o che almeno si rifà a quei concetti perchè se notate magari non tutto il mondo è cristiano,e certamente il cristianesimo in sè non è negativa come religione ma negativo è l'uso che si fa spesso di concetti cristiani (cosa che vale per tutte le religioni), ma tutto il mondo ha una morale cristiana.
Ovviamente il mio intento non è criticare la religione ma solo rendere evidente come la nostra morale, anche nelle sue valenze positive viene usata dal bigotto per mettere alla gogna poveri innocenti che hanno come unica colpa di avere passioni o perversioni non condivise dalla maggioranza che certamente non ledono nessuno, nè gli adulti nè i minori, tranne purtoppo la persona indagata.
@Alex: bene allora proibisci ai tuoi figli di metter mano sulle opere della Grecia classica, sai era un covo di pedofili, e nel vero senso della parola. Mente chiusa a doppia mandata eh?
Certo che la Chiesa di danni ne ha fatti, e sto iniziando a pensare che i danni alle menti siano ben più gravi dei massacri e dell'appoggio ad ogni sorta di assassini in giro per il mondo; sentire parlare in questo modo delle persone che dovrebbero vivere nell'epoca della scienza mi fa rabbrividire...e anche pensare che le persone da curare in maniera coatta non siano quelli che riescono in qualche modo a dominare le proprie pulsioni, ma bensì tutti quelli che a gran voce reclamano punizioni per un prossimo che niente ha fatto se non leggere e possedere opere che vanno contro una supposta "morale" propugnata da una gerarchia molto ma molto più compromessa, corrotta e malvagia di questi "deviati" che a conti fatti non hanno commesso nulla su persone diverse da se stessi. Insomma è abbastanza chiaro chi dei due sia in palese malafede.
Ed ora si che lo dico, come primo post mi ero trattenuto:
"Certe teste di [indovinate un po'?] a mio avviso sono mille volte più meritevoli di finire i loro giorni segregati dal mondo o di essere anche eliminati su due piedi in quanto un mondo privo di tali idee e persone non può che essere migliore."
Sinceramente però da quello che ho capito, il tizio in questione viene processato in base a fumetti dai contenuiti omosessuali. Domanda. Dove sta il problema se li colleziona?
Semplice non c'è.
Allora tutti i gay che acquistano una rivista omo, o dei video, dovrebbero, poveracci, essere tutti in carcere.
Anche se personaggi molto giovani e scene violente sono spesso contenuti anche negli yaoi, nella maggior parte dei casi si tratta di rapporti decisamente spinti ed espliciti tra personaggi omosessuali di età simili, mentre il lolicon fa del suo tema proprio le bambine pre pubertà coinvolte il più delle volte in rapporti con adulti.
Dal mio punto di vista credo che la quasi totalità di lettori di fumetti di quest'ultimo tipo neanche usi i lolicon per 'sublimare' delle pulsioni, semplicemente non identifica neanche la bambina del lolicon come bambina reale, ipotetica figlia dei vicini di casa, ma solo come un'ideale di ingenuità oltremodo estremizzata anche graficamente, e quindi del tutto inaccomunabili a chi compie reati di pedofilia; il punto rimane che l'accusa per il nostro malcapitato Handley, come si capisce già dal titolo e che ha fatto rinotare Tielle, verta soprattutto sul possesso di yaoi, che a parere proprio di un esterno che non comprende il mondo degli otaku, dovrebbero sembrare molto meno 'pericolosi', cosa che sembra invece essere il contrario per l'accusa, il che mi lascia quindi supporre per i motivi che avevo riportato nel post precedente, che sotto sotto si stia facendo il solito assurdo discorso 'omosessualità = pedofilia', piuttosto che 'lolicon = pedofilia'.
Sono Pro verso gli yaoi ( ma anche yuri e perchè no, i futanari) in quanto chi li legge o si trastulla, nella vita reale, può trovare uno sfogo sessuale con un partner con i suoi gusti.
Sono contro i Lolicon e simili, in quanto chi li consuma può usarli come palliativo. D' altronde la pedofilia parte in primis, proprio dalle fantasie erotiche sui minori, viene chiamata pedofilia latente.
Che poi in un racconto l' abuso sessuale sia fine al racconto stesso lo accetto, ma se è gratuito no.
senza dilungarmi in sermoni,si puo' rispondere alla questione in maniera molto semplice;se leggo o scrivo un piccolo brano fine a se stesso,nel quale descrivo una scena di sesso-violenza su una minorenne(ma anche su una maggiorenne dopotutto),posso essere considerato un pedofilo o uno stupratore?Non credo proprio,e non e' necessario riesumare Calvino o Moravia dalla tomba
la Narrazione (scritta o visiva che sia) rimane narrazione,se disturba la si evita
quando l'utente Alex esprime le sue affermazioni io rispondo:fai bene,e' tuo diritto e dovere,come e diritto o dovere di ogni singola persona decidere che fare nella vita nel rispetto delle leggi
Il punto è stato i forti equivoci di interpretazioni della polizia postale quando si è trovato davanti il pacco..una somma fra ,interpretazioni erronee di leggi pregiudizi personali - temo che ci sia molto di vero in quanto abbia detto qualcuno sui pregiudizi contro gli omosessuali che pervadono tutti noi,TUTTI NOI,vediamo di non nascondere il dito - ed il principio di prudenza....opera anche questo in determinati casi,capisco neil Gaiman ma quante volte si vorrebbe che la polizia intervenisse prima che i fatti accadano?? Esiste una reale richiesta sociale...
Non lo può ignorare.
Anche questo elemento è entrato in gioco.L'uomo è stato considerato un "potenziale pericolo"..un errore ma poteva non esserlo,risponderebbero alla Polizia Postale.
Alla fine credo che si risolverà,ribadisco le Corti USA sono meno peggio di quanto si immagini, ma resta che se non c'era un intervento di questa associazione l'egregio se la sarebbe vista bruttissima. L'accusa è di quelle infami e le giurie tendono a reagire meccanicamente,se i giudici non sanno essere imparziali ed esperti può finire malissimo. Avrei voluto che fosse lo stesso procuratore a ritirare le accuse...che non lo abbia ancora fatto mi colpisce.
A volte la Magistratura fà queste cose - anche in Italia - recentemente nel caso Tyssen l'Inquirente di Torino ha chiesto ed ottenuto il rinvio a giudizio per omicidio dei vertici dell'azieenda nel caso del noto rogo...
Ma in USA questi casi accadono più spesso di quanto si creda...Anche per situazioni come queste...
Sarebbe interessante saperne di più sul piano tecnico
prima leggo di un genio che denuncia un possessore di manga yaoi in America... ripeto: in AMERICA, dove sono LEGALI le manifestazioni di gruppi di KU KLUX KLAN e NAZISTI!
e poi leggo di un altro genio che sostiene che se uno legge lolicon allora è sicuramente un pedofilo!
quindi io che leggo Black Lagoon, Sanctuary, Strain, Death Note (dove i protagonisti sono degli mercenari, mafiosi, assassini!!) sono necessariamente un mercenario mafioso assassino?!
Finita la mia parte riguardo l'argomento, scusate la prolissità
Ritornano all'argomento riportato alla notizia, la polizia postale ha fatto sia bene che male ad agire così: bene perchè ha agito in modo cautelativo ma male perchè si poteva prima richiedere indagini sulla persona in questione (penso che si possa fare in America) e nel caso di reale problema si reagiva senza tempi lunghi visto che erano già in posizione per agire.
Spero che il proprietario dei fumetti, se non è realmente un pedofilo, non finsica in tribunale o perlomeno il giudice utilizzi un po' di giudizio perchè altrimenti rischia, a causa di eventuali giurati bigotti, di farsi più anni lui di tanta altra gente che lo meriterebbe davvero.
Grazie di aver letto e scusate per la lunghezza.
Boiate a parte, nel precedente articolo avevo detto quanto trovassi abominevole le rappresentazioni di genere pedopornografico. Ma come in tutte le cose è necessario fare dei distinguo. Il primo imprescindibile è quello tra realtà e fantasia, seguito da una valutazione della reale pericolosità del soggetto, spesso pari a zero e salvo cantonate dovute a negligenza del valutatore i soggetti pericolosi si sa quali sono senza particolari difficoltà. Poi ci sarebbe da parlare per giorni sulle molteplici tipologie di lolicon, che spaziano dalle violenze di massa da parte di loschi figuri simil-yakuza su bambini dell'asilo (e qui potrebbe starci almeno un colloquio coatto con uno psichiatra) fino al "barely legal" che effettivamente ci son delle 14enni anche qui in Italia "equipaggiate" da panico e talvolta anchedotate di una troiaggine degna di una battona di lungo corso...quindi è molto variabile anche all'interno dello stesso campo il giudizio in merito...
@slan: guarda se tu ti prendessi la briga di informarti un pochino sugli usi e costumi dei tempi omerici potresti rimanerci molto male...ma alla fine è solo una questione di condizionamento sociale...a te fa ribrezzo perchè sei stato educato ad averne ribrezzo...all'epoca era normale. Lungi da me dire che sia un bene, ci mancherebbe, ma togliersi il paraocchi può essere positivo al fine di ampliare i propri orizzoni.
Comunque resto dell'idea espressa in precedenza, che chiunque si permetta di giudicare gli altri per delle idee, in questo caso i gusti sessuali, meriti di essere pesantemente represso...e spero che nessuno tiri fuori il discorso "ah ma tu opprimi chi vorrebbe opprimere e sei peggio di loro"...qualcuno prima o poi deve iniziare a mettere in riga questa gente...
Guarda John Lennon. E' stato ucciso da uno che leggeva a più non posso " Il Giovane Holden", dove non si parla di serial killer e simili.
Quindi non è ciò che leggi, vedi o ascolti che ti fa commettere degli atti criminali gravi, come ammazzare gente.
Ho esagerato a dire che se leggi Lolicon al 100% diventi un pedofilo. Però un pedofilo, che sia latente o attivo, può usufruirlo. Magari poi succederà che il pedofilo latente si accorga di fare una stronzata e di smetterla, come chi si droga e decide di smettere di drogarsi. Il mio timore, però, riguarda soprattutto quelli attivi.
In quanto a ciò che accade nel mondo, ne sono informata forse più di quanto pensi. Tuttavia, mi pare che si ha troppo l'abitudine di salvare a spada tratta, quelle persone che ci sono simili.
Io non sono contro chi legge i lolicon, posso anche ammettere che gli americani vanno da un estremo all'altro, ma rimane il fatto che violenze (sessuali) sui minori, a me personalmente fanno schifo.
Bello il giochino dello "stai difendendo i tuoi compari" ma purtroppo è una mossa decisamente sterile in quanto sono stato io per primo a dire che il tabù del sesso con i minori nasce da puro e semplice condizionamento. Se una sedicenne me la desse io me la prenderei...ovvio che poi passa una grossa differenza tra avere un rapporto sessuale consenziente ed abusare di qualcuno sbronzo marcio, fatto come una zucca o semplicemente non in grado di capire cosa sta facendo.
i lolicon sono feccia ma non per questo è lecito condannarne la detenzione pur ammettendone la legittimità preventiva, cosa applicata generalmente in ogni campo giuridico...
il bello è che nel caso trattato non si tratta di lolicon ma di yaoi, quindi il capo di imputazione dovrebbe decadere se dimostrato...
nonostante l'incredibile onestà intellettuale di Neil Gaiman (pur non conoscendone le opere ma attenendomi all'articolo) c'è da dire che la situzione trattata è leggermente differente: un fatto è improntare un racconto su una tematica, un fatto è trattarla parzialmente "solo per propositi di racconto"...
comunque è meglio attendere la sentenza prima di fasciarsi la testa...
...se non si è notato ero "vagamente" ironioi
Cioè manco avesse violentato qualche ragazza! xD
Poi vennero ad arrestare quelli che leggevano yaoi e io non li difesi perché gli yaoi mi facevano schifo.
Poi vennero ad arrestare quelli che leggevano shoujo e io non li difesi perché non mi piacevano gli shoujo.
Poi vennero ad arrestare me che leggevo Naruto... ma a quel punto non era rimasto più nessuno che potesse difendermi.
(in realtà mi piacciono gli shoujo ma era solo per fare un esempio perché molti odiano gli shoujo)
Abbasso il lolicon e tutte le seue varianti di cui grazie al cielo non ricordo neanche i nomi! Poi vabbè, in generale ci sono semrpe i soliti che difendono per il gusto di farlo e andare contro. Sic!
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