Yamato Video presenta:
Da sabato 14 novembre fino al 29 novembre 2009, la mostra
Shunga e manga
Arte ed Eros nel Giappone del periodo Edo e nei fumetti e disegni animati dell’attuale era Heisei

Mostra a cura di Silvio Andrei.
Yamato shop, via Tadino fronte n. 5, Milano.
Orario: lunedì-sabato 13.00-19.00; domenica 14.30-19.00.
Informazioni: telefono 02/29527200, www.yamatovideo.com, [email protected]
Si consiglia la visione a un pubblico adulto. Ingresso libero.
Inaugurazione sabato 14 novembre ore 17.30 – 18:30
Intervengono: Martina Mazzotta, Fondazione Antonio Mazzotta
Christian Gancitano Operatore culturale, esperto di pop art giapponese
“Shunga come Ipertesto” – lettura ipertestuale delle stampe shunga, realizzata in collaborazione con il professor Takasu Jun dell’Università di Aichi Kyoiku (Università dell’alta formazione dell’educazione all’arte).
Sulla scia del grande successo ottenuto dagli eventi collaterali alla mostra Samurai, Palazzo Reale e la Fondazione Mazzotta propongono un fitto carnet di appuntamenti che ruotano intorno al complesso mondo indagato in Shunga. Arte ed Eros nel Giappone del periodo Edo.Viene così offerta l’occasione di approfondire in diverse direzioni i contenuti di una mostra raffinata, innovativa e fuori dagli schemi. Nel mese di novembre, oltre alle conferenze a Palazzo Reale, verrà allestita presso Yamato Shop la mostra Shunga e manga; il mese di gennaio prevede invece la cerimonia di vestizione del kimono e una ricca rassegna di cinema erotico.
I moderni fumetti giapponesi, così come i disegni animati a tema erotico, risentono fortemente dello spirito delle shunga. D’altra parte, così come queste erano stampe popolari nel periodo Edo (1603-1867), così manga e anime sono la moderna espressione di grafica e narrativa, appunto popolare. La tradizione del Giappone si evolve nei nuovi mezzi, con tematiche e riferimenti che rimangono anche classici: dai soggetti, alle ambientazioni, ai motivi dell’eros. E spesso con affinità stilistiche e narrative sorprendenti. In ogni epoca e latitudine le forme artistiche legate all’eros hanno dovuto subire i rigori del potere: le shunga un tempo, manga e anime oggi.
L’esposizione si compone di tre sezioni.
1. I manga (fumetti) e gli anime (disegni animati) eredi degli ukiyo-e.
2. Cenni di storia dei manga e anime erotici in Giappone.
Le opere e gli autori di maggior rilievo per i vari generi di manga e anime in riferimento alle antiche stampe shunga (Go Nagai, Haruka Inui, Keiko Takemiya, Gengoroh Tagame...).
L’erogekiga e il lolicon, due generi sviluppatisi negli anni Sessanta/Ottanta.
Il rapporto di anime e manga con la “censura”.
L’arrivo e l’accoglienza del genere erotico in Italia (polemiche, censure, accuse, denunce...).
3. I generi erotici di manga e anime, visti in rapporto alle shunga e alla tradizione giapponese: mostri e tentacoli; vita quotidiana; utilizzo di metafore e allegorie; ambientazione storica (con diretti riferimenti allo stile delle shunga); shonen ai (il fumetto omoerotico); lolicon (il “complesso di Lolita”, fumetti con giovanissime); ecc.
Prossimi appuntamenti:
Giovedì 26 novembre ’09 ore 18.30
Geisha e Oiran, seduzione e mistero
Intervengono: Tino Cennamo (Presidente Ricordi&C)
Adriana Boscaro (Ordinario di Lingua e Letteratura giapponese all’Università Ca’ Foscari di Venezia)
Rossella Marangoni (Associazione italiana per gli studi giapponesi)
Miriam Bendia (autrice del libro Diario di una Maiko)
modera: Martina Mazzotta
In collaborazione con Ricordi&C
Palazzo Reale, Sala Conferenze (piano terra) – Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Per informazioni su Eventi collaterali
Stefano Sbarbaro – FAM ufficio marketing [email protected]
Alessandra Pozzi – FAM ufficio stampa [email protected]
02/878380
SHUNGA. Arte ed Eros nel Giappone del periodo Edo
A cura del Museo delle Culture di Lugano e della Fondazione Antonio Mazzotta
Periodo: 21 ottobre 2009 – 31 gennaio 2010
Sede: Palazzo Reale Piazza del Duomo 12, Milano
Informazioni: INFOLINE 02.54918, www.mostrashunga.it
www.mazzotta.it | www.comune.milano.it/palazzoreale
Orario: lunedì 14.30-19.30; da martedì a domenica 9.30-19.30; giovedì e sabato 9.30-22.30
Biglietto d’ingresso: intero € 8,00; ridotto € 6,00 (presentando il biglietto del Museo Poldi Pezzoli o della mostra That’s Butterfly al Castello Sforzesco; iniziativa APPLAUDIRE L’ARTE); ridotto speciale scuole e gruppi € 4,00
Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura della mostra
Servizio Audioguide italiano/inglese (Antenna audio) compreso nel prezzo del biglietto
Catalogo: Edizioni Gabriele Mazzotta- Collana Altrarti n.3
a cura di Marco Fagioli e gunther Giovannoni. Saggi di Francesco Paolo Campione, Marco Fagioli, Bonaventura Ruperti, Marcello Cecchierini ed Enrico Giannini. Schede critiche di Gunther.
è sinceramente sconcertante la differenza di approcci in periodi identici o quasi al sesso della nostra civiltà occidentale, e quella orientale, in questo caso giapponese. Non credo si trattasse dello stesso periodo, suppongo all'incirca, per i lmedioevo occindentale mi vidi tempo addietro una mostra sulle torture usate in quel periodo buio dell'era umana, fra cui spiccava un vasto corredo di tremendi oggetti per vessare chi commetteva atti impuri o peccati: tutta roba a livello sessuale. un'ottusità a dir poco galattica rispetto alla visione del sesso orientale, soprattutto se penso che prediligerei un corredo di oggetti per "fare" sesso: meglio un sexy shop no?
a parte le provocazioni, che c'entri la chiesa non c'è dubbio, ma inutile addossare le responsabilità di un effetto ad una sola causa, così come storia insegna. tuttavia, sconcertante.
Inoltre ho visto che al catalogo ha partecipato il prof Ruperti, un altro bravissimo insegnante di Ca' Foscari. Insomma, davvero una mostra interessante, spero di riuscire a fare un salto a Milano!
Peccato per Milano, sennò ci si andrebbe volentieri.
Già, purtroppo NON hai la possibilità di andare ad una Mostra simile, ma hai l'età per vedere tg come Studio A....., vedere uomini e donne, il Grande Fratello e scemenze simili.
Questo è Veramente un grande Paese...
Comunque...NON È GIUSTO!!! Sempre a Milano e che diamine! Insomma per noi poveracci del centro-sud facessero qualcosa a maggiore portata di mano! Oh! <--ok ho finito con lo sfogo. E che mi sarebbe piaciuto tantissimo andarla a vedere, l'unica mostra che sono riuscita a visitare di arte giapponese (che poi non centra assolutamente niente con questo argomento) era quella di hiroshige...bellissima, meravigliosa, ma...mi piacerebbe davvero vederne altre.
Interessante questa mostra e il collegamento tra stampe antiche giapponesi e lo stile manga (secondo me) sua evoluzione.
La presenza di un mito come la Boscaro è una garanzia!
@ALUCARD80
Non sono un esperto ma sono d'accordo con te sulle differenze di visione occidentale e orientale per quanto riguarda l'eros.
Comunque il periodo Edo (1603 - 1867) è ben dopo il medioevo europeo (470 - metà 1400) più o meno.
Durante il medioevo europeo in Giappone negli ambienti di corte arrivava il buddhismo e la scrittura cinese.
Non so se l'arte degli shunga fosse permessa prima del periodo Edo però credo che i giapponesi siano stati meno bigotti dei cristiani per quanto riguarda l'eros.
Dopotutto non avevano la chiesa ma solo i concetti buddhisti di causa-effetto, karma e l'impermanenza delle cose ben visibili nella loro letteratura e arte
@ Ichimari Garuda: io sottolineerei che non hai l'età anagrafica per andarci, perchè se parliamo di età come maturazione ci sono giovani moto più grandi degli adulti, consolati..
Credo che per la religione shintoista, secondo me vicina al paganesimo romano e greco, la nudità non è scandalosa.
Forse è con l'avvento del buddhismo in giappone intorno all'anno mille che la mentalità è cambiata, almeno negli aristocratici di corte.
Sono cose interessanti che andrebbero approfondite
effettivamente si, hai ragione, non facevo il conto corretto degli anni... in ogni caso nei contemporanei periodi da me erroneamente menzionati la differenza di pensiero e l'apertura mentale fu grande
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