
Così, prima che la polizia potesse buttarla nel purgatorio dei grassocci, Miki Yabe, 39 anni, manager di una grande società di trasporti, il mese scorso si è sottoposta a una rigida dieta. Nella settimana antecedente l’health-check annuale della sua azienda, Yabe, per ventuno pasti consecutivi ha mangiato solo minestra di verdura e, ogni giorno, in palestra ha dedicato 30 minuti alla corsa e al nuoto.
“È spaventoso”, ha detto Yabe, alta un metro e sessanta e con un peso di sessanta chili. “Sono ingrassata di 2 chili quest'anno”.
In Giappone, che già di suo è la nazione con la popolazione più magra tra i paesi industrializzati, le persone stanno lottando contro il grasso per scongiurare la temuta sindrome metabolica e rispettare lo standard del giro vita imposto dal governo. La sindrome metabolica, qui chiamata semplicemente “Metabo”, si presenta come una combinazione di fattori di rischio per la salute, tra cui ulcera allo stomaco, pressione alta e un livello eccessivo di colesterolo, tutti elementi che possono portare a malattie cardiovascolari e al diabete.
Preoccupati per l'aumento dei tassi d’incidenza di queste due malattie in un paese con un’elevata età media, lo scorso anno i legislatori giapponesi hanno deciso di imporre una dimensione massima al giro vita delle persone con più di 40 anni: 85 centimetri per gli uomini e 90 centimetri per le donne.
Negli Stati Uniti, all’interno della riforma del sistema sanitario, è stato incluso il cosiddetto “Emendamento Safeway”, una disposizione che dovrebbe comportare una riduzione dei premi assicurativi per le persone che conducono una vita più sana. L'esperienza giapponese, tuttavia, dimostra quanto possa essere complicato creare una legislazione sulla buona salute.
Sebbene la “legge Metabo” nipponica miri al risparmio economico, tentando di ridurre i rischi per la salute connessi all’obesità, non c'è alcuna certezza sul fatto che riuscirà nel suo intento. Medici ed esperti sanitari hanno indicato come i limiti del giro vita imposti siano in conflitto con le linee guida raccomandate dall'International Diabetes Federation (IDF) per il Giappone. Ciò nonostante, tra i residenti si è innescata una vera e propria corsa all’acquisto di attrezzature per il fitness, iscrivendosi in palestre e utilizzando pillole a base di erbe per tentare di perdere peso, pur con il parere contrario di alcuni medici che li avevano avvertiti di essere già fin troppo magri.
La quantità di “calorie alimentari assunte dai giapponesi attualmente è in calo rispetto a dieci anni fa”, ha dichiarato Yoichi Ogushi, professore di medicina all’Università Tokai e uno dei principali critici della legge. “Non sussiste alcun problema di obesità, al contrario di quanto avviene negli Stati Uniti. Semmai qui in Giappone c'è un problema di eccessiva magrezza nelle giovani donne”.
Una cosa è certa: la maggior parte dei giapponesi non si è lasciata sfuggire l’occasione.
Le società stanno offrendo ai propri dipendenti iscrizioni scontate in palestra e speciali piani dietetici. La gente comune acquista i nuovi prodotti pubblicizzati per contrastare la Metabo, come una macchina da 1.400 dollari, chiamata Joba, che imita un cavallo selvaggio. La catena di negozi a basso costo Lawson ha aperto una serie di negozi dedicati al cibo sano (il Natural Lawson), al cui interno è possibile trovare frutta e verdura fresca.

Sebbene il Giappone abbia uno dei tassi di obesità più bassi al mondo – meno del 5% della popolazione, rispetto al quasi 35% degli Stati Uniti – i giapponesi, in media, secondo le statistiche del governo, sarebbero aumentati di peso negli ultimi 30 anni. Una situazione preoccupante in una nazione che sta invecchiando più velocemente di qualsiasi altra a causa dell’allungamento della vita e dei bassi tassi di natalità. Il numero di persone affette da diabete è passato dai 6,9 milioni del 1997 agli 8,9 milioni dell’anno scorso.
I costi dell'assistenza sanitaria dovrebbero raddoppiare entro il 2020 e rappresentare circa l’11,5% del prodotto interno lordo. Proprio per questo, alcuni esperti di salute hanno espresso il loro sostegno alla legge.
“Grazie ai check-up, vi è una maggiore sensibilizzazione dell'opinione pubblica sul problema dell’obesità e della sindrome metabolica”, ha detto James Kondo, presidente del Japan Institute of Health Policy. “Dal momento che la lotta all'obesità è un’abitudine rafforzata da una maggiore consapevolezza, si può dire che questa sia una cosa positiva. Il programma, inoltre, ha fortemente incentivato le aziende a ridurre l'obesità dei propri dipendenti”.
Sebbene gli esami sanitari per valutare i fattori della sindrome metabolica siano molteplici, come ad esempio l’analisi della pressione sanguigna, del colesterolo, degli zuccheri presenti nel sangue, del peso e del fumo, non c’è dubbio che la misurazione del giro vita sia l'elemento più critico nella legge giapponese e, forse, il più umiliante.
La titubanza di alcuni giapponesi nell’esporsi al metro con l’addome scoperto ha indotto il governo ad autorizzare la misurazione del giro vita anche con i vestiti addosso, detraendo però dai risultati 1,5 centimetri.
La crudezza del sistema ha però allarmato alcuni medici. Satoru Yamada, un medico del Kitasato Institute di Tokyo, due anni fa ha pubblicato uno studio in cui alcuni suoi colleghi avevano misurato il giro vita della stessa persona. Incredibilmente i loro risultati presentavano variazioni di quasi 7,8 centimetri.
“Non posso essere d’accordo nel considerare il giro vita un elemento essenziale”, ha detto Yamada.
Probabilmente, però, la cosa più sorprendente è che, ancor prima che il legislatore giapponese stabilisse le misure lo scorso anno, l'International Diabetes Federation modificò le sue linee guida consigliate per il paese del Sol Levante. Il nuovo standard fissato dall’IDF è di 90 centimetri per gli uomini e 80 centimetri per le donne. Ciò nonostante, il governo giapponese non ha ancora modificato i suoi limiti.
Il giorno del suo esame, Yabe si è presentata alla clinica alle 8:30 del mattino. La sequenza dei test è durata un'ora. Il risultato: la sua vita era di 84 centimetri, ampiamente sotto il limite. Aveva perso tre chili grazie alla sua dieta e all'esercizio fisico.
Una settimana più tardi, tuttavia, Yabe è tornata tranquillamente a mangiare la pasta e gli altri suoi cibi preferiti.
“Mi voglio mantenere in salute ora, però non saprei”, ha detto. “Forse a dicembre dovrò partecipare a molti Bonenkai (party di fine anno). E la prossima estate berrò la birra quasi ogni giorno”.
Ma è quanto me!
Nn sò che dire!
Poltrebbe essere giusta, am anche sbagliata! Son daccordo che per la salute potrebbe essere giusto essere magri, ma da quello che ho capito basta avevre un pò di ciccia per essere fuori.....
Combattere l'obesità è giusto, ma l'obesità nn vuol dire essere grassi!!
Vabbè....
P.S. ma dove le avete prese le immagini?? XD
sei un metro e sessanta?? avrei detto più alto!
Magari...
La prima l'ho trovata cercando su google e, dato che mi è piaciuta, l'ho voluta inserire.
La seconda invece è ripresa da uno degli articoli citati.
E io che mi sento basso a uno e settantadue
Comunque, noto con dispiacere che non è soltanto da noi che la classe politica, senza la minima competenza, si sostituisce a medici o altri specialisti di diversi settori. Ovviamente più che per la salute dei giappi si preoccupano dei bilanci statali relativi alle spese sanitarie. Ovviamente fare della campagne di sensibilizzazione ed educazione alimentare è trooooppo difficile. E ovviamente tentando di aggiustare una cosa in modo bislacco se ne danneggia un'altra, vedi la psiche di tutta quella gente che finirà per diventare complessata, emarginata o peggio.
Il Giappone ha da sempre avuto uno dei migliori (se non il migliore) tenori alimentari e una delle diete più sane, e lo attesta il fatto che la sua popolazione è fra le più longeve e i suoi anziani fra i più sani al mondo. Che l'obesità e il sovrappeso siano in aumento, nel mondo, non solo in Giappone, è verissimo e molto preoccupante, più che per i bilanci per la salute, soprattutto dei più piccoli che crescendo in modo sbagliato, a volte non per colpa loro, ne piangeranno le conseguenze per tutta la vita; ma c'hanno mai pensato invece di fare 'sta legge imbecille (misurare il giro vita è assurdo, dipende dalla costituzione e dalla "grandezza" di una persona; si misura l'indice della massa grassa corporea per sapere se un tipo è in forma) a chiudere i mcdonald e annessi e sponsorizzare il cibo giappo tradizionale?
Ah, dimenticavo: le immagini di Kagamin e Konata sono una coltellata al mio cuore
Perché, Horus???
dove è risaputo che è l'uomo a mettere su panza e le donne culo.
o li è diverso?
Il Giappone è una nazione simile all'Italia per quanto riguarda tassi di natalità e mortalità, e soprattutto riguardo la percentuale di popolazione anziana (tant'è che ogni anno l'Italia e il Giappone si contendono il primato mondiale di nazione conla più alta percentuale di popolazione anziana).
E qui è curioso vedere come in Italia che halo stesso problema di anzianità non ci sia assolutamente questo super allarmismo (quello c'è per l'Influenza A...) sia da parte del governo che da parte della popolazione.
Forse sarà la dieta mediterranea che è fantastica XD.
W la PASTA!!! XD
è illegale essere sovrappeso
tutti i media criticano gli "erbivori"
gli hikikomori sono in crescita
Ragazzi, non lamentiamoci troppo dello schifo in cui viviamo (seppur le scene tipo Cadorna dell'altroieri mi fa venire voglia di diventare apolide)...
Ma davvero a nessuno fa schifo l'idea che non puoi avere un corpo un po' imperfetto PER LEGGE?
Io ho problemi di glicemia,ho fatto trenta tipi di dieta ma non ho cavato un ragno dal buco,mi tengo su mangiando un primo a pranzo ed un secondo a cena,salto la pausa a lavoro a differenza dei miei colleghi,che dovrebbero farmi,mettermi in galera?Ma pensate che la gente grassa che non riesce a scendere di peso sia soddisfatta?Ma avete mai visto un cuoco senza qualche chilo in più?
Sti giapponesi sono dei perfetti idioti
sono a strafavore di questa legge. spero la facciano anche da noi un giorno perchè ho constatato che il dipendente in sovrappeso è molto più sfaticato, lento e susciettibile di chi sta in linea.
capisco che molti "grassocci" siano simpatici e non vogliatemene con questo mio commento, ma c'è anche da capire che il "lasciarsi andare" a volte nuoce nn solo alla salute, ma proprio alla società
(tutte le volte che vado alla posta a spedire qualche pacco o a farmi caricare la postepay dietro al bancone c'è puntualmente lo sfaticato di turno e guarda caso è sovrappeso...)
io adoro mangiare, seriamente, mangio di tutto e quanto voglio (soprattutto se ho compagnia) ma al tempo stesso nn voglio diventare sfaticato e quindi almeno 1 ora di moto al giorno si fa (moto inteso come muoversi nn è che vado a scippare la gente sui motorini
Questa legge è assurda.
io amo le chotto futotte!
P.S. non sono grasso, quindi non lo dico per difendere la categoria.
"Ma davvero a nessuno fa schifo l'idea che non puoi avere un corpo un po' imperfetto PER LEGGE?"
... a me fa molto "schifo" RyoGo, molto, un conto è combattere tutto ciò che può far male alla salute con campagne di sensibilizzazione ( si scrive così XD) un conto è ghettizzare chi per la maggioranza non ha un bel fisico, poi vai a vedere questi paesi non rendono illegali i fast food, le sigarette o l'alcol no ? Eppure anche questi fanno male all'eccesso (e non solo in alcuni casi)
3 ragazzi su 5 in Giappone sono "erbivori" (nel senso che non hanno piacere "nella carne"... no, non sono vegetariani), insomma Otomen insegna...
E questa gente non consuma alcolici, e ricordo che la Suntory è statale, insomma parte dei problemi economici nipponici, secondo i media, sono proprio per colpa di questi giovani adulti.
E sì, Slanzard, se andiamo avanti così la legge che proponi sarà realtà... già le Make Inu sono molto discriminate...
dove sono offensivo? in che punto me lo indichi per cortesia? perchè ho la constatazione che i lavoratori statali sovrappeso sono dei lavativi? nn mi pare una novità e affermare il contrario è essere bigotti... e io per fortuna non lo sono e le persone intelligenti hanno capito certamente a che tipo di persone mi riferivo... se ti sei sentito tirato in causa (e spero proprio di no) nn è certo colpa mia o sei anche tu un lavoratore statale che fa il lavativo?
ora dobbiamo anche avere paura di dire quello che si pensa in italiano?
per me, e per chi usufruisce di un'ente statale, è un peso assurdo dover stare 5 ore in posta perchè c'è il lavativo di turno. Gli invalidi non offrono un servizio statale (o meglio nn tutti) quindi nn c'entra nulla in quello che io dicevo (e se capita una notizia sugli invalidi, sta sicuro che ho delle cose da dire anche su di loro) perchè anche TRA chi non è invalido c'è chi è un peso per la società e andrebbe eliminato per cui nn mi pare manco il caso di generalizzare come stai facendo tu...
io sto parlando di lavativi sovrappeso che, nel mio caso lavorano alle poste del mio paese, mi fanno aspettare le ore per sbrigare una semplice raccomandata o PRELEVARE un pacco...
non ci sono scusanti. ce ne stanno 3 o 4 che lavorano in quella posta e sono tutti e 4 sovrappeso... coincidenza? alla faccia!!!
nn è possibile che per sbrigare una faccenda di 10 minuti sono COSTRETTO ad andare alle poste del paese vicino a causa di quei 4 lavativi...
io di questo parlo. non sto condannando chi è sovrappeso: condanno i lavativi sovrappeso (e condanno i lavativi in generale cmq) ma questa notizia mi ha dato lo spunto per far notare qualcosa che avviene dalle mie parti, e sono sicuro che non è solo da me.
se non capite la cosa, se la volete girare a modo vostro, se vi sentite tirati in causa, non prendetevela con me ma con chi mi da modo di pensare a questo modo.
inoltre è ovvio che non sto facendo di tutta un'erba un fascio...
Pure qui da me ci sono un sacco di problemi ma li causano sia funzionari magri che grassi.
Ah questa legge è una vacata.
Qui si punisce una persona per un suo modo di essere, cose del genere sembrano essere i dogmi imposti da una dittatura.
Forse ora divago troppo e faccio dico un'idozia, ma anche nella Germania nazista se non avevi certe caratteristiche della razza ariana eri considerato in un modo diverso. Perchè questa tendenza ossessiva dei giapponesi nel creare un popolo perfetto e privo di personalità mi ricorda tanto quella della "razza" ariana?
e perchè la posta del paese vicino al mio funziona che è una bomba? manco con le pensioni c'è folla...
@ichimaru
ma questa legge a quanto ho capito è stata fatta per prevenire un danno futuro all'economia del loro paese... nn sono 4 gatti come da noi ma sono almeno 44... LOL
poi tutto può essere, ma nn penso che i giapponesi siano cosi scemi da fare una legge proprio su sto punto se non c'è un motivo plausibile... spero per loro almeno.
Infatti ecco un modo per favorire l'anoressia. Se si vuole dimagrire un po' la cosa migliore è mangiare bene, sano, poco ma un po' di tutto. E soprattutto muoversi. Lasciamo stare le pillole per perdere peso, le barrette ultraleggere e cose simili.
Tra l'altro non ho capito: se è un reato quant'è la multa da pagare?
Come dice Slanzard adesso c'è solo da approvare una bella legge per la prosperità nazionale, vai che a differenza che nel fumetto la gente si senta veramente motivata a sfruttare gli anni che devono vivere prima di entrare nella fascia di età in cui poter venire legalmente trucidati dal governo...
Sarebbe propio la svolta, come la terza tetta.
-.-
comunque io sono tendenzialmente a favore di leggi di questo tipo, purché rispettino tre condizioni:
1) non sdevono essere eccessive
2) non devono prevedere pene assurde (ci manca solo di finire in prigione perché sovrappeso... LOL)
3) il sistema sanitario dev'essere nazionale e gratuito.
quest'ultimo punto è molto importante, perché in caso io debba pagarmi da solo le spese mediche per malattie causate dal mio sovrappeso o - per esempio - dal fumare, allora nessun governo deve permettersi di dirmi cosa posso fare e cosa no.
se invece è il governo a pagarmi le spese, allora è giustissimo che tenti di prevenire le mie malattie, sempre che appunto venga fatto con obiettività ed elasticità.
va benissimo cercare di dare un senso di dovere alla comunità sottolineando i malesseri fisici che possono derivare da una cattiva alimentazione o dagli eccessi di ogni genere, ma questo comporta inevitabilmente tremendi efetti collaterali. escludendo l'ossessione di alcune ragazze ad essere pelle e ossa come le modelle o almeno di apparire belle, (e belle ai loro occhi non a quelli di chi le circonda) come se non bastasse questa estremizzazione potrebbe peggiorare le cose. non so in che termini ma tutto ha un rovescio della medaglia...spero che tale legge non possegga un rovescio devastante soprattutto a livello psicologico, e non mi riferisco solo alle ragazze.
IL Sovrappeso si calcola facendo
peso/(altezza)^2 60/(1.60*1.60)= 23.qualcosa... i limiti sono 19(o 17?) per l'anoressia (sotto sei anoressico/a) e 25 per l'obesità sopra 25 sei obeso!!!! Quella di prima era in pieno normopeso!!
Ora nell'articolo ci sono due punti interessanti. La storia di Miki Yabe e la corsa alla dieta dei giapponesi.
Nel primo caso la frase finale è abbastanza simbolica (quando l'ho tradotta ammetto di aver riso), perché dimostra come 'la dieta' sia stata vissuta come una tantum, quando invece 'la dieta' dovrebbe essere uno stile di vita equilibrato, che poco ha a che fare con un paio di settimane fatte di privazioni.
Il secondo caso invece è ben più grave, perché se una legge incentiva persone ad intraprendere delle diete, pur con il parere avverso dei medici, vuol dire che sta arrecando un danno alla società, soprattutto se, tra le giovani danne, vi è un problema di simil anoressia.
L'obesità si combatte creando una cultura, non mediante imposizioni. Se proprio si vuole fare una legge allora avrebbe più senso creare un'ora di ginnastica obbligatoria, ma imporre limiti al girovita in questo modo significa solo creare e incentivare disordine alimentari.
In fatto a ''conformismo'', si stanno accostando ai cinesi e ai paesi ove vige una dittature!
E ora fatemi capire una cosa...
Vi immaginate che, tra dieci anni, per smentire il loro stereotipo di ''popolo ultraintelligentone, nerd a mille etc...'', redigeranno leggi che limiteranno la popolazione Hikikomori/Otaku?
Nota: la legge dell'articolo dovrebbero applicarla negli Stati Uniti e nel Regno Unito, in Giappone non ci azzecca nulla :grrr:
Al di la di tutto e della stranezza di questa legge soprattutto in un paese che secondo me non ne ha ancora bisogno (avrei capito gli USA), bisogna capire che alla fine una sorta di giustificazione questa legge c'è l'ha, una persona obesa, malata, non autosufficiente, rappresenta nel bene o nel male un peso per la società. Ora non è che dico che bisogna eliminarli (fossi matto!) però bisogna un attimino capire che servono delle linee di condotta. Alla fine è come stanno facendo con il problema del fumo, aumentando la tassazione sulle sigarette e le sanzioni sui fumatori per cercare di farli smettere. Alla fine non è che sei sei obeso ti mettono in galera, ti aumentano i premi assicurativi, cosa che non mi sembra sbagliata (se non si tratta di un problema fisico non dipeso dal vizio capitale della Gola), in fondo ti piace mangiare-fumare, allora paga!!!
@monsieur Bordeaux (anonimo)
Mi sembra di aver capito che ci sarà un aumento dei premi assicurativi, in fondo alla fine non è che ci siano altre sanzioni sensate per un problema come questo. Certo non possono metterli in galera (anche perchè rimarrebbero sempre un peso) perchè suppongo andrebbe contro la Carta Internazionale dei diritti dell'Uomo e del Cittadino
che idiozia.
Poi ogni persona di per sè è diversa: adesso non vado nel dettaglio della biologia ma è impossibile dire una misura di girovita da rispettare, perchè ogni persona avrà la sua. Ci sono persone che hanno più difficoltà nell'accumulare grassi come ci sono quelle che li accumulano con più semplicità (per dirlo con un discorso semplice).
Poi 60 kg per 1,60 m non è assolutamente obesità. Certo, non è anoressica ma non è nemmeno obesa, e sinceramente penso che una ragazza sia molto più carina con un po' più di carne che secca e asciutta...
Quello che bisognerebbe sconfiggere è l'obesità, che è una malattia come anche l'anoressia: avere un pochino di ciccia in più, senza essere "perfetti", è giusto, è normale, è la vita.
Questa legge che dà dei centimetri di pancia da rispettare è di per sè assurda, e può provocare altre cose più spiacevoli.
Perchè quello che un governo/una persona deve ricercare è il bene, non la perfezione.
Comunque per essere in forma basta mangiare nel giusto (se uno fa tanto moto dovrà mangiare tanto, e uno che fa poco moto dovrà mangiare poco), sano (senza andare da McDonald's che dovrebbero chiuderli tutti perchè provocano solo danni all'ambiente e alle persone) e fare del moto, basterebbe correre 20 minuti al giorno.
@Aquila: io ho visto delle persone grassoccie che lavorano bene come anche delle persone magre lavative. Nel mio paesino in posta ci sono due lavativi magri...
<i>Una settimana più tardi, tuttavia, Yabe è tornata tranquillamente a mangiare la pasta e gli altri suoi cibi preferiti.</i>
Che senso ha allora?
Sembra quindi che si tratti di una sorta di lavoro che devi svolgere, e terminata la consegna, tutto come prima fino al prossimo controllo.
Chi vuole mantenersi in forma, non lo deve fare per obbligo verso qualcuno o come in questo caso verso la legge, ma principalmente lo deve fare per se stesso se questo lo porta a sentirsi bene con il proprio fisico, altrimenti diventa inutile.
@Horus concordo in pieno la tua idea, invece di fare questa legge del "girovita", perchè non ne creano una per un tot di ore alla settimana di attività motoria da far svolgere ai dipendenti delle aziende, sarebbe più utile e sensata della precedente
è chiaro che sei libero di pensarla come vuoi.
Questa legge viene introdotta per prevenire Diabete e infarti e diminuire di conseguenza i costi delle cure mediche.
Primo: forse si dovrebbero limitare altre cause di malattie ben più serie prima fra tutti droga(tra cui la peggiore le sigarette) e alcool.
Secondo: quale dovrebbe essere il criterio per distinguere le attività "salutari" da quelle insalubri(e costose?
può essere vietato di fare sport pericolosi(motocross,rugby,sci) o altre attività per prevenire infortuni/malattie e quindi costi al sistema?
Sicuramente ci sarà tutto un giro di interessi economici per far vendere attrezzature ginniche.
Oddio sbagliato impedire il fumo con la forza (e stesso dicasi per l'obesità) non mi sembra si possa dire, in fondo come il suicidio è un reato riconosciuto da tutti gli ordinamenti così anche le strade che portano a quel fine dovrebbero essere vietate. Poi certo si dovrebbe entrare nel discorso se è giusto vietare una libertà personale, ma è discorso lungo e complicato da filosofi. E comunque qui non si tratta di aver posto un divieto con la forza, ma di creare delle restrizioni che portino a far cessare un comportamento dannoso, non è che ti si vieta di fumare o di mangiare, ma se lo fai pagane le conseguenze tu, non pretendere che te le paghi qualcun'altro. Se dopo che ti sei divertito a fumare-mangiare per anni ti pigli un tumore o hai bisogno di continua assistenza medica non puoi pensare che siano gli altri a pagarti il tutto con accompagni e pensioni d'invalidità o altre tasse per supportare il sistema sanitario.
Di contro e' necessaria un' analisi sulla condizione sanitaria e sociale del mondo odierno. Non si possono negare tre enormi problematiche : genocidio sanitario dei paesi del terzo mondo, Controllo della nascite ( a mio avviso la Base necessaria per affrontare il problema della fame del mondo ) e per l'appunto, Obesità.
La malnutrizione in un senso o in un altro non puo' essere ignorata; effettivamente non e' la via Giapponese la piu' incisiva e corretta, ma e' una via. Imporre un canone non va considerato eccezionale, pensate solo al divieto contro le droghe leggere, con l'esclusione aleatoria del tabacco e dell'alcol, non e' pur essa un'imposizione?
anche quando si cita l'anoressia, insomma andiamo ben cauti. Esporre un modello " utopico " di salute non puo' essere contestato attraverso un problema ben diverso, che affonda le sue radici in una generazione fragile da un punto di vista esistenziale. Il sentirsi inadeguato trascende dal fenomeno modella e velina, battere ancora tale tasto mi sembra una stronzata ( e' stata legalizzata la parola, che bello ).
Qual'e', onestamente, il primo commento che sovviene spontaneo? Oggi, nonostante la fruibilità dell'informazione sanitaria, la gente si droga, la gente e' obesa, la gente non controlla i nei, ci sono piu' suicidi, piu' malattie sociali, tanti aborti etc etc.
Lo stato deve porsi questo problema? si
attraverso la sola sensibilizzazione ? no, non basta, non oggi
cosa deve fare? trovare soluzioni alternative, penalizzando chi ha uno stile di vita malsano ( brutale ma efficace )
oppure si adotta una linea permissiva su qualsiasi argomento, per coerenza
con tutti questi proibizionismi
stiamo rallentando la selezione naturale.
Che non si debba ignorare certi fenomeni è giusto. Che loro, i legiferanti, non lo facciano per umanità o moralità o per il benessere dei cittadini ma solo per un discorso di spesa pubblica legata all'assistenza sanitaria può essere discutibile, e io lo discuto, ma più prosaicamente parlando, specialmente in un periodo del genere, può essere una delle tante vie da intraprendere per stringere la cinghia (in questo caso la metafora mi pare piuttosto azzeccata
E' il modo che lascia perplessi: non ha un briciolo di criterio o di fondatezza. Come se dall'equatore si possa determinare la massa della Terra o la sua composizione geologica interna.
Il senso d'inadeguatezza giovanile molto diffuso è innegabile che scateni patologie e nevrosi più o meno gravi, ma un imposizione di modelli unici, non in quanto tali, ma come manifestazione di status di successo e di relativa acquisizione di importanza e attenzione agli occhi della società, non influenza, poco o tanto, e soprattutto impone uno stile da assecondare e seguire per compensazione alla propria frustrazione e alle proprie incertezze? Finché sono i media... ma se si ci mette pure lo stato.
Però c'è da dire che il risultato si vede... ma a che costo? Al costo di avere paranoie ogni tre secondi per tutto quello che mangi?
Il cibo va GUSTATO!!! E' uno dei piaceri della vita.. <3
Io sono favorevole alle liberazioni, quindi sono d'accordo con te, il problema sono i miei dubbi sulle nostre capacità cognitive. Da un lato un diritto sacrosanto, dall'altro l'incapacità patologica di limiti ( senza generalizzare ), il dissidio sempre eterno tra libertà personale e libertà sociale, cioe' la libertà che rispecchia quell'altrui
L'obesità ( ma soprattutto il sovrappeso ) e' purtroppo un discorso delicato da un punto di vista medico e biologico: patologia vera o patologia mentale-sociale con conseguenze fisiologiche?
e' non si tratta di un handicap estetico, non cadiamo in errore
Non voglio essere troppo prolisso, quindi ti esprimo senza fronzoli il mio pensiero. Andrebbero favorite persone con un tasso di produttività ed efficienza, proponendo uno stile di vita positivo ( senza imposizione e senza penalizzazioni ); l'obesità evidente e' una forma di dipendenza da una droga, e andrebbe trattata come tale
Limbes stiamo su un discorso evidentemente utopico, molto complesso rispetto al tessuto reale, che va ben al di la di questioni molto piu' semplici quali la prostituzione. Analizza come sia paradossale la libertà di diventare un troglodita ameboide ( non solo per peso, c'e' anche la libertà di essere ignorante nel mondo moderno ) mentre non esiste la libertà di fare sesso a pagamento controllato, o di fumarsi uno spinello in casa
@ Dattebayo: esiste anche la selezione artificiale, come il melanismo industriale, e la selezione sociale
@ Misurino: non c'entra la paranoia sull'alimentazione, si tratta di una politica contro la cattiva alimentazione . Giusta o sbagliata? se ne discute, ma la paranoia alimentare e' una " scelta " personale basata su altre forme di fobie personali
Riflettendo due secondi una legge simile non è poi così errata se non assume carattere impositivo e pensi in funzione del benessere comune.
Mi spiego: la legge impone un tasso - in questo caso per me è sbagliato per come è stilato, dovrebbe valutare non solo il giro vita ma anche l'altezza, ma considerando che persone sopra il 1.90m in Giappone ce ne sono poche forse può anche avere un senso..- da rispettare. Se il singolo decide di non rispettarlo e addirittura rifiuta i mezzi messi a disposizione da Stato e aziende (cito la frase "Le società STANNO OFFRENDO ai propri dipendenti iscrizioni SCONTATE in palestra e speciali piani dietetici.") risultando recidivo nel corso di tot anni (3/4 anni?), il sistema sanitario si regolamenta tagliando parte della provvidenza sanitaria altrimenti convenuta al singolo, magari in base alla sua trasgressione.
Naturalmente ogni caso deve essere analizzato singolarmente, se uno ingrassa per motivi patologici/farmacologici naturalmente non deve essere "perseguito".
Ora mi chiedo: tutto questo è così sbagliato? Uno è libero di mangiare, essere obeso, strafogarsi quanto vuole, ma al contempo lo Stato garantisce un sostentamento per coloro i quali rispettano la legge, e il tutto in vista di un welfare state...
<i> mi dava da pensare l'equazione sovrappeso= sfaticato.</i>
io nn penso che l'obesità sia una malattia (o meglio, non tutti gli obesi sono malati. ci sono casi di disfunzioni genetiche ma poche rispetto alla massa totale degli obesi secondo me)
penso invece che nella stragrande maggioranza dei casi, chi si lascia andare è perchè nn ha voglia di NON lasciarsi andare... come quei 4 idioti alla posta del mio paese (spero che almeno gli fischieranno le orecchie a quei fannulloni) e come tutti quelli che crescono seduti davanti alla tv, con un joypad in una mano e le patatine nell'altro... si tratta di essere sfaticati (oltre che di avere genitori poco intelligenti in caso si parlasse di bambini)
In un paese libero e democratico, s'intende.
Le facce della libertà si vedono sotto più aspetti, anche in quelli dei grassoni traballanti che si trascinano sul posto di lavoro e matengono lo stato con i loro contributi.
Poi se questa bella restrizione viene anche dal paese ricco più magro del mondo finsici anche per pensare che dietro a tutto ci sia una motivazione vilmente e superficialmente estetica, e ti sale pure la bile.
Direi che se erano preoccupati per la salute dei cittadini sarebbe bastato offrire sconti e facilitazioni alle fascie di popolzione interessate, la sanzione penale rende il tutto un pò più squallido e vagamente e pericolasamente liberticida.
Il " dazio " sull' assicurazione e' a carico dell'azienda, il cittadino ha invece un consulto medico che si limita ad elargire una serie di consigli medici, probabilmente gratuiti
mica male.
@ Shonen: l'inverso, chi si mantiene in salute ha dei premi assicurativi; come i premi produttività che si danno in Italia per diversi enti pubblici, sono l'abc della democrazia meritocratica
Pre scriptum: possibilmente allegatelo all'intervento precedente, soffro di vecchiaia precoce
@ Aquila: non parlo da esperto, ma dalle mie nozioni sono sempre piu' convinto della tua versione. Come sai c'e' una trattazione abbastanza importante in ambito medico, sul riconoscimento delle malattie sociali e alimentari come " patologie "
per quanto riguarda l'obesità, sono fortemente propenso a credere che, come tante manifestazioni cliniche, possa avere una predisposizione genetica. Cio' non toglie che l'importanza dell'ambiente sia, a mio avviso, preponderante sfiorando la quasi totalità del fenomeno a bassa espressività. E' un elemento basilare comprendere che se immetto tot calorie e le brucio tot con l'esercizio ( mai possibile che ci sia gente che fa la dieta senza andare in palestra? follia ) non posso mettere massa grassa, siamo macchine chimiche che il carburante non l'inventano
la panza e' panza di flaccidume
mica male."
Questo è già un altro discorso, ben diverso dal "se sei grasso vieni multato". Un consulto medico è, effettivamente più un efficace strumento informativo che una punizione.
Tra l'altro in Italia si fa già una cosa di questo tipo nell'ambito delle forze armate: i militari sono sottoposti a visite mediche con eventualmente consulenza specialistica in caso di patologia in generale e soprattutto di sovrappeso (ovviamente in questo caso l'iniziativa è rivolta ad avere un personale "in forma" oltre che a risparmiare denaro pubblico, ma l'idea di fondo sarebbe la stessa)
"Come sai c'e' una trattazione abbastanza importante in ambito medico, sul riconoscimento delle malattie sociali e alimentari come " patologie ""
Anoressia e bulimia sono malattie riconosciute a tutti gli effetti, di pertinenza psichiatrica (altre specialità mediche hanno ruolo di supporto per le funzioni vitali). Una legge pro-magrezza, a mio parere, può offrire una facile autogiustificazione in soggetti predisposti verso questo tipo di patologie. In questo senso sarebbe interessante verificare se nel provvedimento sono previsti anche dei valori minimi di accettabilità.
Per quanto riguarda l'obesità, qualunque sia la sua causa (primitiva, geneticamente determinata, su base metabolica, o acquisita per errate abitudini di vita) essa è sempre da considerarsi una malattia (addirittura includibile in una sindrome, la cosiddetta Sindrome Metabolica, se associata ad altre condizioni patologiche come ipertensione e intolleranza glucidica) in quanto condizione che conduce a un peggioramento della qualità e durata della vita, e in quanto tale deve essere curata, con supporto di veri esperti e soprattutto con tanta motivazione da parte del paziente. Che poi uno sia andato a cercarsela mangiando come un maiale e non facendo attività fisica non conta: sarebbe come dire che un tumore al polmone in un paziente che ha fumato per 30 anni non è una malattia perchè ha scelto consapevolmente di fumare.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.