Riprendiamo dall’ANSA la notizia di alcuni giorni fa:
Meloni, stop a ‘videogioco’ Rapelay
Game giapponese permette di vestire panni di stupratore seriale
ROMA, 9 FEB - E’ polemica sul videogioco giapponese Rapelay, che consente al giocatore di vestire i panni dello stupratore seriale. ‘Farò richiesta alla Polizia Postale e delle Comunicazioni di intervenire presso i gestori che offrono la possibilità di scaricarlo da internet affinché lo rimuovano dalla rete’, ha detto il ministro della Gioventù Meloni. Il sindaco di Roma Alemanno chiede che il gioco venga proibito, Telefono Rosa presenterà domani un esposto in Procura.

Avevamo già segnalato il caso dell’insolito videogioco giapponese lo scorso anno, quando era stato messo in vendita su Amazon.
Meloni, stop a ‘videogioco’ Rapelay
Game giapponese permette di vestire panni di stupratore seriale
ROMA, 9 FEB - E’ polemica sul videogioco giapponese Rapelay, che consente al giocatore di vestire i panni dello stupratore seriale. ‘Farò richiesta alla Polizia Postale e delle Comunicazioni di intervenire presso i gestori che offrono la possibilità di scaricarlo da internet affinché lo rimuovano dalla rete’, ha detto il ministro della Gioventù Meloni. Il sindaco di Roma Alemanno chiede che il gioco venga proibito, Telefono Rosa presenterà domani un esposto in Procura.

Avevamo già segnalato il caso dell’insolito videogioco giapponese lo scorso anno, quando era stato messo in vendita su Amazon.
Spero proprio che in Giappone non sia nella top ten delle vendite altrimenti ci sarebbe da preoccuparsi.
sono proprio dei deficenti quelli k l'hanno inventato
mi butterò su Dream Note e molte centinaia di altri giochi simili, ricordando che in Giappone ci sono meno stupri che negli altri stati europei.
solito discorso: non vi piace? Non compratelo. Ma io ho il diritto di comprarlo e giocarci se voglio...Per voi è immorale? Che me ne frega, non giocateci. Per voi è malato? Per le altre persone siamo noi i malati solo perchè leggiamo fumetti e vediamo i brutti cartoni porno giapponesi... ah non è così? Lo so, ma spiegalo alla massa. Non vi va, non capirebbe? Capite perchè non posso spiegare le mie idee a chi è "otaku" solo a parole ma non coi fatti...
Concordo con te!
Mi sembra un gioco davvero stupido e disgustoso!
Si vede che siamo in campagna elettorale: se veramente gli importasse qualcosa della "moralita'" (o di qualunque altra cosa politicamente corretta) starebbero semplicemente zitti e lascerebbero che queste cose rimangano sconosciute ai piu'.
Da quando uccidere un uomo è meno disgustoso che violentare una donna.
Mi si può dire che già dalla copertina il gioco è esplicito, ma in un goco di guerra è lo stesso e posso scegliere tra decine di armi con cui eliminare il nemico.
E poi non è che questo gioco se lo comprino i bambini.
Se un adulto se lo vuole comprare sono affari suoi. Il consumatore dovrebbe essere libero di scegliere il prodotto che vuole. Non siamo in Cina
Perché se no seguendo anche questi ragionamenti bisognerebbe mettere al bando giochi come GTA e simili. Sta anche nel buon senso e nella moralità della gente comprare certi titoli.
perche' allora si potrebbe fare il solito discorso si ma e' un videogioco, se io faccio una cosa inm un videgioco non vuol dire che la debba fare per forza anche nella realta'.
veramente quando succedono questo tipo di cose si vede davvero come la gente pensi. volevo vedere se invece al posto di questo giochetto ci fosse stato un videogioco piu' famoso cosa sarebbe successo.
@ RyOGo: ci ho giocato anchio XD
con gli occhi dello shinigami ho fatto stragi XD
Poi esistono libri che insegnano come commettere dei omicidi,altri che insegnano su come torturare le persone e libri di Moccia,quindi questo gioco mi sembra proprio il minore dei mali...
E' concordo con RyOGo.
e poi perchè non lo fa anche con tutti dli altri dello stesso genere provenienti da Giappone e simili...
certo che solo i giapponesi potevano fare un gioco del genere @_@
"Un giochino per PC coi personaggi manga in cui stupri? ma roba da matti, non dovrebbe neanche esistere una porcheria simile!" e nessuno lo compra...
quindi perchè far luce su una cosa che non interesserebbe a nessuno se non per squallida pubblicità? Con tutti i problemi che ci sono mica vanno a pensare a tutte le brutalità contenute in Dante's Inferno... no, rompono le balle a un hentai...
Che paese pieno di ipocriti e di falsi moralisti l'Italia....
E poi a chi danno la colpa se le cose continuano ad andare male? Non trovano più falsi capi d'accusa per le porcate di questo mondo...
Inutile stare a ripetere le cose (a mio parere giuste) che hanno detto RyOGo, Claudio88, The_Elements_Master, ecc...
Come al solito dipende tutto dalla persona, se no a quest'ora la maggior parte dei videogiocatori erano dei cecchini professionisti pronti ad uccidere XD
E ricordiamoci che oltre all'universo anche la stupidità è infinita
Se riescono a spingere la notizia fino in fondo, avremo un secondo ''Rule Of Rose''....
Tantissima ''pubblicita' '' per un gioco che, altrimenti, sarebbe rimasto nell'anonimato....
E dire che non l'ho ancora provato...Perbenisti dell'azz---
l'ho chiesto secoli fa si tnt e mi han risposto in malo modo(per la serie" il villaggio della libertà")
ma poi è divertente(chiedo a chi lo ha fatto partire)?
"Farò richiesta alla Polizia Postale e delle Comunicazioni di intervenire presso i gestori che offrono la possibilità di scaricarlo da internet affinché lo rimuovano dalla rete" ha detto il ministro della Gioventù Meloni.
Poi la gente dice che sono io quello che beve......
@zacker5: scaricati un corso di grammatica ed ortografia, che per quanto possa trovare rapelay questionabile, quello che hai scritto, e come lo hai scritto, fa accapponare la pelle...
ma io ragiono su questa base:
un videogioco deve divertire, giusto? giusto, se no che gioco è
seconda domanda. ma vi divertireste a stuprare ragazzine e donne virtuali? cioè, è questa la nuova frontiera del videogioco della nex gen? non i vari final fantasy mass effect fifa gran turismo le periferiche wii ecc ecc?
sinceramente, amici di AC, chi di voi si divertirebbe a stuprare una donna virtualmente? siate seri e non forzatamente liberali per difendere la libertà di idee e combattere la censura, perchè io sono con voi su questi principi.
ma davvero vi divertireste? sinceramente no. la trovo 1 idea raccapricciante, anche di dubbio gusto a dire il vero.. è vero anche che i gusti so gusti, ma.......... si tratta anche di avere un minimo di tatto nel scegliere le cose. a me fa solo accapponare la pelle, altro che "GIOCO". suvvia, questa è immondizia, anche e forse soprattutto dal punto di vista ludico.
italia paese di ipocriti e falsi moralisti, inneggianti alla "libertà di espressione" e di democrazia, ma che non fan altro che censurarla! Pensiamo ai problemi reali e non a raccattare 2 voti per le elezioni ministro Meloni, eh....?
concordo in pieno con Alucard80. Non attacchiamo anche qui con lo stesso discorso dell'articolo sulle immagini pedopornografiche.
Comunque come hanno già detto molti in questo modo si rischia soltanto di far pubblicità al prodotto, visto che lo conoscono in pochissimi, e di questi che ne hanno sentito parlare non so chi ci giocherebbe mai.
@ alessia-chan
Per me quella non è libertà di espressione
Non ti sembra assurda questa affermazione? A me sì. Perché invece per questo gioco dovrebbe diventare sensata?
Personalmente penso che un gioco del genere sia sì raccapricciante, ma come molti hanno detto è stato fatto dai giapponesi che hanno una certa cultura, hanno il tasso di criminalità basso, quindi in Italia, secondo questi criteri non dovrebbe nemmeno essere pubblicizzato, cosa sul quale mi trovo d'accordo -il fatto che con questi provvedimenti sia pubblicizzato-.
Sul fatto che uno sparatutto sia più concesso rispetto ad un gioco simile... mah! io penso che sia una questione di distanza tra realtà virtuale e realtà. Mi spiego: c'è una certa differenza tra uccidere e stuprare. Mi sembra molto più semplice stuprare piuttosto che uccidere una persona a colpi di fucile d'assalto.
Non voglio fare l'estremista facendo certe affermazioni, ma ogni maschio può essere un potenziale stupratore. Cercate di capire il mio ragionamento.
Comunque tornando sul discorso, gioco concesso/gioco raccapricciante: i videogiochi sono il passatempo di molti ragazzini, ma gli stessi videogiochi non vengono selezionati nel modo giusto dai genitori o dagli adulti che glieli comprano. Trovo stupido che una zio regali MGS4 ad un ragazzino di 8 anni, non trovate?
Quando invece si parla di gente già adulta che sceglie un videogioco, si pensa che questa persona abbia un cervello capace di scegliere e comportarsi di conseguenza quando gioca.
Hai tutto il diritto di pensare che il gioco sia "spazzatura", non lo metto in dubbio, ma se il genere hentai spesso si basa su stupri, e questo sottogenere va forte in Giappone e non solo, vorrà dire che qualcosa di divertente ci sarà...
Io sinceramente a un hentai vero e proprio non ci ho mai giocato appieno (o meglio, Sentimental Shooting, che è uno shooter arcade... ma è molto soft), però magari troveresti divertente studiare le abitudini della vittima giorno per giorno per sapere quando colpire e come... magari è lì il divertimento, nella pazienza dello stalking. Poi a te può non interessare come cosa e hai tutto il diritto di pensarlo, ad esempio a me non piacciono i giochi di guerra, ma non critico chi ci gioca nè chi lo vende.
Credo che se fossimo davvero amanti del Giappone e della libertà d'espressione, dovremmo fare tutti un muro comune contro ogni censura, anche quando il prodotto in sè ci sembra rivoltante... la prossima volta che vi lamenterete delle censure degli anime su Mediaset, ricordatevi queste parole e questo caso, perchè penso che le nostre passioni, già di nicchia, vadano sostenute tra di noi, e non attaccate...
Comunque, la situazione è complicata per me al momento...
Da una parte sono favorevole alle parole di RyOGo e gli altri...
Da una parte non riesco proprio a capire che senso abbia questo videogioco...e quoto Alucard80.
certo, hai perfettamente ragione... per questo chiedevo di capire il mio ragionamento =)
comunque penso che il discorso vada ricollegato alla cultura: in giappone c'è un'alta produzione di hentai che come dite voi è basata pressocchè sugli stupri, mi sbaglio forse? Eppure nessuno dice niente.
Da una parte sono d'accordo con le parole di Alucard sul fatto del divertimento, dall'altra sono d'accordo anche con le tue di parole, ryogo. Però, secondo i miei gusti questo è un gioco raccapricciante, ma ti posso assicurare che anche molti giochi violenti, mi danno fastidio per lo stesso discorso del divertimento. Poco fa guardavo un video di Scarface-il videogioco ed effettivamente mi chiedevo il perchè di tanta cura nel dettaglio splatter nel momento in cui tagliuzzi sicari a suon di motosega. Mah!
Certo è un discorso di cultura: lì va bene, qui no. Chi è di qui e capisce e accetta la cultura di lì in ogni suo aspetto, ben venga. Non penso che tu, ryogo, vada in giro a stuprare ragazzine O.o' ma questo perchè, oltre ad avere più cervello, hai assimilato la cultura nipponica. Questo è quello che intuisco leggendo le tue parole =)
Esatto, sin da bambino ho assimilato la cultura nipponica apprezzandola, forse per questo sono più tollerante davanti a questi prodotti, pur non giocandoci. Il punto è che secondo me dovremmo pensare che qualsiasi prodotto debba essere fruibile e non censurato (certo, non deve finire in mano a dei bambini, mi sembra ovvio), non mi piace che ci si lamenta delle censure degli anime e poi si accetti la volontà di cancellare totalmente un altro prodotto... tutto qui.
Il classico "se non vi piace non compratelo, ma non criticate i gusti degli altri, se non volete essere criticati voi".
Ghibli92 la libertà di espressione o l'accetti in toto, anche cose che non ti piacciono oppure sei contro, non esistono le vie di mezzo "io sono per la libertà di espressione, ma questo no e quest'altro no..." perchè ognuno vede le cose in modo differente. Punto.
Sono pienamente d'accordo con te, hai detto quasi tutto quello che volevo dire io, aggiungo in risposta a chi dice "Perchè gli omicidi virtuali si e gli stupri virtuali no?" che c'è una bella differenza tra omicidio e stupro: l'omicidio viene considerato sbagliato dalla società solo quando è reale o quantomeno non coinvolge persone realmente esistenti, per fare un esempio fin dalla notte dei tempi, dall'epoca dei poemi omerici e della Bibbia ma anche prima, l'omicidio è sempre stato un elemento delle primissime forme di letteratura così come è continuato ad esserlo fino ad ora (esempio stupido: i gialli) e la stessa tendenza si è trasferita nei nuovi media, abbiamo quindi film e videogiochi in cui si uccide ma, a parte qualche polemica riguardo ai videogiochi, continuano ad esserci, inoltre ognuno di noi ha almeno una volta pensato di uccidere qualcuno che ci stava sulle balle ma, se l'omicidio viene fatto realmente allora diventa un crimine condannato dalla società, con qualche variamente in base all'epoca, ad esempio l'uccisione di uno schiavo che veniva punita con un ruisarcimento solo se apparteneva ad altri; al contrario lo stupro viene considerato semplicemente "sbagliato" e basta, è vero che fino a quarant'anni fa lo stupro era la pratica sessuale più diffusa ma adesso anche il suo solo pensiero genera disgusto nelle persone, non parliamo poi di quando viene fatto per davvero, la giustizia popolare vorrebbe che lo stupratore venisse castrato che gli sia posto un marchio a fuoco sulla fronte che lo segnali vita natural durante, ragion per cui lo stupro viene tollerato nelle finzione soltanto se viene compiuto da qualcuno che è evidentemente il "cattivo" della storia, destinato a ricevera la sua punizione alla fine.
@RyOGo
E' vero che qui siamo tutti amanti del Giappone ma hai dimenticato una cosa molto importante: esistono delle differenze culturali tra un popolo e l'altro.
Se un particolare prodotto viene accettato in Giappone e in Italia no non si può partire con la solita tiritera "Il Giappone è un paese libero, l'Italia invece fa schifo perchè è un paese di porci perbenisti che si scandalizzano per un paio di mutandine eccetera...". E' stato insegnato a tutti noi (almeno spero) che bisogna rispettare la cultura e i modi di vivere di tutti i popoli della Terra, anche se non li comprendiamo, ne segue che dobbiamo rispettare anche la cultura e i modi di vivere degli italiani e capire che, se un certo prodotto risulta offensivo della sensibilità di quel popolo, allora non deve varcarne la frontiera.
La cosa che più mi sorridere è che siamo arrivati all'assurdo di considerare inferiore la nostra cultura di appartenenza e di considerare degli stranieri (in questo caso i giapponesi) individui di gran lunga più civilizzati che hanno "il fardello" di insegnarci a stare al mondo, quando finora è sempre stato il contrario. Ovviamente considero sbagliato questo modo di pensare, il relativismo non fa mai male in questo campo di discussione.
Infine voglio dire che essere iscritti a questo sito ed essere amanti di anime e manga come del Giappone in generale non implica affatto essere contro ogni forma di limitazione di prodotti come Rapelay o cose del genere andando a tirare in ballo la libertà di espressione: la cosa che mi da più rabbia (e tengo a sottolinearlo) è quando si assumono posizioni "per partito preso", cioè schierarsi con i paraocchi a favore di ogni minima parte della linea di pensiero alla quale ci si ritiene più affini, questo vale sia per i manga, sia (soprattutto) per la politica, sia per ogni aspetto della vita.
Bisogna sempre ragionare con la propria testa: io sono un amante di manga e anime e sono anche contro le censure ma sempre entro un certo limite di tolleranza, quando robe come Rapelay o i lolicon superano questo limite di tollerenza superano questo limite piuttosto che la censura preferisco che non se ne sappia nulla nel nostro paese.
Il Giappone ha tanto da insegnarci, personalmente io parlo per esperienza di aver vissuto con giapponesi e la loro cultura e molto piu libera da preconcetti e perbenismo di come è la nostra o quella americana per citarne un altra.
Uccidere sì e stuprare no? Mi è capitato di scrivere le motivazioni qui su Animeclick, una sorta di etica del videogame. In "Tomb raider", "Resident evil" o "Doom" uccidi per sopravvivere, qui no, questa etica non è applicabile. Così come non lo è in "Armageddon" o qualche titolo simile.
Non si può concedere qualsiasi libertà.
Se si impersonasse la ragazza, che deve evitare la violenza, non sarei così negativo nel giudizio.
Su PlayX lessi di un gioco in cui eri un finto insegnante che dà ripetizioni alle studentesse, e l'obiettivo era raderle prima di farlo perchè quel dettaglio gli ricordava la loro vera età, essendo le studentesse appunto apparentemente più piccole rispetto alla media... e lessi l'articolo più di 10 anni fa...
@Darth Vader
Credo che la moltitudine di commenti (di cui alcuni, miracolosamente, mi danno ragione) ti abbia fatto confondere un attimo su chi ha scritto cosa...
non ho mai scritto che <i>"Il Giappone è un paese libero, l'Italia invece fa schifo perchè è un paese di porci perbenisti che si scandalizzano per un paio di mutandine eccetera..."</i>, ho scritto che come molti qui criticano un prodotto per partito preso, molti italiano fanno lo stesso con noi anime fans, senza nemmeno sapere di cosa parlano. Mi sto basando su questo parallelismo, e comunque affermare il dato che in Giappone ci sono meno stupri e meno violenze che nelle altre nazioni evolute è solo un dato, non ho detto che il Giappone è meglio dell'Italia, dovrei viverci per anni per poterlo affermare... posso giusto prendere i singoli dati quali "nazione con più alta percentuale di suicidi", "nazione con così tanti autoreclusi in casa da aver creato il neologismo Hikikomori", "nazione in cui hanno inventato la parolo Lolicon" e così via...
Poi volendo potrei dire che la linea Shinkansen Tokyo-Osaka ci mette la metà del tempo e costa la metà della tratta Milano-Roma (che ha pure meno chilometri), sono tutti dati, e vanno analizzati, se si ha voglia di farlo...
Il punto è che essere indignati perchè esista un gioco del genere è comprensibile, essere d'accordo sulla censura è un altro, vuol dire NON rispettare la libertà culturale altrui, ricordando che la libertà dell'individuo finisce quando si ostacola quella altrui, e in questo caso se mi compro 'sto gioco non vedo che libertà altrui vado ad attaccare...
infatti,come ho scritto tra parentesi,non mettevo in dubbio il fatto che potessero già esistere giochi del genere...la mia domanda era "approvereste anche un gioco in cui dovreste impersonare un pedofilo?"
Io sì, ma non ci giocherei. (forse)
Ripensandoci...
Sì, ci giocherei per vedere in che modo i programmatori hanno sceneggiato il carattere delle bambine davanti a certi estremismi, giusto per curiosità culturale.
No, non sto scherzando...
Ma scusa cosa significa libertà di espressione? Non significa forse esprimere le proprie opinioni, i propri pensieri e le proprie idee riguardo ad una determinata cosa? Tu stesso dici che quella è una libertà di espressione, dunque significa che chi ci gioca prova gusto nel fare quelle cose e approva quel determinata cosa, o sbaglio? Non è allora in poche parole questo quello che hai detto?
Se io gioco ad un videogioco violento, ma non farei mai una cosa del genere nella realtà, allora quella non è la mia "libertà di espressione". Se lo fosse significa che lo approverei.
Ma dal momento che la propia libertà finisce quando inizia quella di un altro, quella potrà limitarsi soltanto a rimanere (al massimo) una libertà di espressione a livello di pensiero, non di più.
RESIDENT EVIL INVITA AD SPARARE A CHI CAPITA
GEARS OF WAR A FARE LA GUERRA
GOD OF WAR AD UCCIDERE
BURNOUT A SCHIANTARSI SULLE AUTO
SPIDERMAN A BUTTARSI DAI GRATTACIELI....
Non mi pare che GOd of war uccidi per sopravvivere e soprattuto non uccidi con quella violenza...resident evil 4 idem te le vai cercando tu...i giochi di guerra.... sei tu che uoi andare a fare la guerra e ti trovi nel campo di battaglia non è che sei COSTRETTO...il giocatore vuole divertirsi a far fuori gente non èc he si diverte a vedersi costretto ad uccidere...Lo sfizio è proprio quello....
Burnout..è gare automobilistiche con premi per numero di incidenti..nopn è proprio una costrizione....
Ce ne sono a migliai di giochi in cui non c'è un etica ed uccidi per il gusto di far fuori la gente... quindi
Non ragionate così vi prego...
FA schifo come gioco concordo.. concordo che è inutile e disgustoso....ma che cavolo c'entra l'invito a stuprare...è una vaccata
"Ma dal momento che la propia libertà finisce quando inizia quella di un altro, quella potrà limitarsi soltanto a rimanere (al massimo) una libertà di espressione a livello di pensiero, non di più."
In che modo un fumetto, un videogame, un film, una qualsiasi opera di fantasia, limita la tua libertà? Davvero dimmelo sono curiosa. Tu come tutti hai il libero arbitrio di non comprare se non ti piace, come io ho il diritto di farlo se mi va.
Se non sei daccordo con questo non sei per la libertà di espressione, non esistono vie di mezzo perchè il mio mezzo è differente dal tuo.
Chi siamo noi per decidere l'etica di un altro paese? Ogni paese sulla terra ha la sua e bisogna comprenderne il contesto prima di alzare polveroni isterici senza senso.
Non è che l'esempio di Resident evil sia così calzante..."invita a sparare a chi capita"..mi sa che abbiamo giocato a due resident evil diversi!
Sto dicendo che se un determinato gioco rappresenta la mia "libertà di espressione " significa che io in un certo senso approvo ciò che succede in quel gioco. Viceversa se io non approvo una cosa del genere nella realtà, allora quella non è esattamente la mia libertà di espressione, perché non rappresenta le mie idee in proposito. Magari un videogioco può rappresentare la via di sbocco per delle ansie, uno sfogo, e questo in certo senso è una libertà di espressione, ma il più delle volte non rappresenta il mio pensiero al riguardo, quindi io non me la sento neanche di chiamarla così.
Ora fammi rileggere il tutto per capire ciò che ho detto...
Inoltre tu hai detto che ogni paese ha la sua etica. Giustissimo. Infatti in Giappone questo videogioco potrebbe anche andare bene (sempre disgustoso è) ma non in Italia, a mio avviso.
In effetti ho impostato male il messaggio, fermo restando che mi mantengo sulle mie posizioni, volevo quotare un tuo messaggio ma ho finito per esprimere considerazioni di carattere più generale (ad esempio quella sulla tiritera) che riflettono più l'"atmosfera" che si respira tra gli animefan che non l'opinione di un utente in particolare: non intendevo attaccare nessuno e se te l'ho fatto credere allora ti chiedo scusa.
E prima di dare dei pervertiti ai giapponesi, sappiate che, a dispetto delle loro fantasie erotiche (come in occidente ci si eccita se la donna dice di si, in Giappone ci si eccita se dice di no, da qui l' idea dello stupro), il Giappone è uno dei paesi dal tasso più basso di stupri.
Come se un videogioco potesse indottrinare a compiere violenze carnali. Ma per favore.
Il problema sta alla base, un gioco che si basa sullo stuprare una ragazza è sbagliato, non tanto per il fatto che sia immorale ma perchè è una totale e completa mancanza di rispetto per quelle ragazze che si sono trovate vittima di esperienze simili, sono traumi che non si cancellano, nessuno poi mette in dubbio che ci siano un miliardo di altri giochi che ti trasformano in un serial killer o chessò io, ma nessuno dice che siano giusti! Poi ovvio, se ci si vuol giocare ci si gioca, tutto si può fare, ma non si può difendere un gioco del genere dietro la gloriosa bandiera del "noi siamo otaku non ci capite" o del fatto che pur essendoci questo benedetto gioco in Giappone non stuprano tante ragazze quante in Italia....
Nella maggior parte dei videogiochi si UCCIDE, non trovo la differenza. E' che ormai siamo abituati. E' l'abitudine che non vi fa vedere con occhio oggettivo i fatti.
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