
Si rimane invece basiti davanti a titoli come Rapelay, indecisi su che posizione prendere, perché, se da una parte il perbenismo di molti lo confina all'indice insieme al resto del solito ciarpame giapponese, noi, che moralisti e bigotti non siamo, come ci dobbiamo comportare di fronte a un titolo la cui trama è lo stupro di un'intera famiglia?
La questione se l'è posta anche uno zelante giornalista della CNN che, in questo periodo di magra, non sapendo di che parlare, ha ben pensato di rivangare una polemica datata 2006. Pronta la risposta del mangaka Takeshi Nogami, che prova a spiegare agli scandalizzati cronisti d'America il punto di vista nipponico, di cui vi offriamo la traduzione integrale del testo originale.
Caro giornalista della CNN,
Sono un autore di manga. Ho iniziato la mia carriera disegnando manga hentai, pubblicando anche libri hentai. Naturalmente, ho anche disegnato manga non hentai e, ad oggi, il mio lavoro è incentrato prevalentemente su questi ultimi.
Ho letto il suo articolo che cerca di fomentare paura, pregiudizi e incomprensioni. Anche se non ho un legame diretto con lo spiffy hentai di cui parla, mi scusi se le dico che, essendo stato un disegnatore di manga hentai, credo di essere qualificato per parlarne.
Avendo scritto questa lettera con una certa premura, non le ho potuto inviare immediatamente dei dati precisi, ma le posso garantire che, in questo XXI° secolo, la società giapponese è una delle più sicure e tranquille della terra. Questo non vuol dire che la nostra società sia senza problemi, ma non credo che voi siate nella posizione di giudicarci.
Uomini e donne sono uguali davanti alla legge. La nostra e la vostra società in questo sono uguali. Inoltre, la percentuale di reati sessuali in Giappone, secondo le statistiche, con tutto il rispetto, è molto più bassa che negli Stati Uniti. Ha in mente, per esempio, il livello di sicurezza delle strade di Akihabara o Ikebukuro (mecca dell'hentai e del sesso)? Sono luoghi più sicuri delle strade di New York, per non parlare poi dei sobborghi residenziali. (Le armi sono illegali.) Inoltre nei nostri Akihabara e Ikebukuro non vi è persecuzione di uomini, donne o minoranze sessuali, come gli omosessuali. Viviamo tutti insieme in pace, esprimendoci liberamente.
Anche in Giappone il traffico di esseri umani e la violenza sono considerati reati gravi. Come cittadino giapponese mi sento profondamente indignato di fronte alle affermazioni di questi così detti "esperti" che associano la società giapponese a efferati criminali.
L'hentai è dannoso all'educazione dei bambini? Sì, in alcune circostanze pare chiaro, come ad esempio nel caso del gioco di cui parla. D'altronde sono un cittadino medio con una sorella e due nipoti, posso capire perfettamente le sue preoccupazioni e, proprio in quanto tale, mi permetto di dissentire.
Questi prodotti sono sviluppati per adulti razionali. Lei sicuramente non crede che un adulto razionale possa essere influenzato da questo gioco a commettere uno stupro, vero? Naturalmente, in Giappone, sia il gioco che i relativi hentai manga sono distribuiti e venduti rigorosamente solo agli adulti.
Che i vostri figli possano ottenere tale materiale su internet è un problema anche per noi. Queste sono copie piratate. Le saremmo grati se lei mettesse in guardia le famiglie e le scuole contro queste copie pirata, e spero che non sia troppo chiedere che le copie regolari vengano vendute solo ad adulti razionali.
A proposito, l'arte tradizionale e popolare Ukiyo-e (xilografie del periodo Edo) era composta da parecchie tavole a sfondo sessuale, dette Shunga. A lei piace questa forma d'arte vero? Bene, noi ne siamo i successori. Stiamo parlando di una vera e propria forma d'arte, e credo che lei sia in grado di distingue l'arte e la finzione dalla realtà. Oppure no?
Oscenità? Ah, beh, per questo preferisco citare un libro che sicuramente lei ha sul suo comodino:
"Gesù si avviò allora verso il monte degli Ulivi. Ma all'alba si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui ed egli, sedutosi, li ammaestrava. Allora gli scribi e i farisei gli conducono una donna sorpresa in adulterio e, postala nel messo, gli dicono: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra. E siccome insistevano nell'interrogarlo, alzò il capo e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei». E chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Ma quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino agli ultimi.
Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo. Allora Gesù, alzatosi, le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed essa rispose: «Nessuno Signore». E Gesù disse: «Neanche io ti condanno; va' e d'ora in poi non peccare più». (Giovanni 8,1-11)"
Io sono Buddista, non Cristiano, ma rispetto comunque il vostro Signore. Secondo la "Sua" parola, io, lei, tutti gli uomini viviamo nel peccato. Eppure c'è una differenza tra il "Suo" punto di vista (che lei di certo condivide) e il mio. Non credo che chi faccia uso di hentai sia nel peccato. Non c'è nulla di sbagliato nelle persone che fanno un uso razionale dell'hentai.
In ogni caso io non ci vedo nulla di sbagliato. E lei?
In Fede,
Takeshi Nogami.
<<[email protected] mamma, dovevi proprio?>>"
Al di là della battuta, condivido il messaggio espresso, certo, non tiene conto che certe cose che per noi sono violenza sessuale non lo sono da loro, ma il messaggio di fondo della minor criminalità e del dover rispettare le altre culture invece di criticarle lo condivido al 100%.
(vabbè, la battuta ve la dirò in privato)
sai la facci di quelli della CNN???
sarà tutto un polpettone che svierà il contenuto.
Poi che i giapponesi credano che l'hentai sia una forma d'arte sono grazie al c...., l'hanno inventata loro.
Però non si rendono conto che altrove l'hentai non è visto nella stessa maniera.
Inutile dire che questo materiale è distribuito a un solo pubblico adulto quando magari sono i primi a sponsorizzare palesemente questo materiale reperibile oltretutto su internet e quindi alla portata di tutti, anche dei bambini.
Detto ciò mio caro Takeshi Nogami sarebbe meglio che anche voi vi facciate un esamino di coscienza.
Anime violenti no e film violenti sì???
Manga hentai no e giornalini porno sì???
L a differenza la fa il sale nella zucca di ognuno di noi!!!!
p.s.
non sopporto gli ipocriti del cavolo dove in questo caso l'erba del vicino... la fumano dicendo che fa schifo... però se la fumano eccome!!!!!!
francamente, non capisco come possa essere stato ideato.
Inoltre, io sono in totale disaccordo, con quei genitori che per esempio si scandalizzano di un gioco simile, e poi ai loro "piccoli innocenti pargoletti" gli comprano Dante Inferno (tanto per fare un esempio).
In conclusione quel "gioco" non è educativo ma del resto molti non lo sono, a partire da "Grand Theft Auto" e compagnia bella quindi due sono le cose: o ci si scaglia contro TUTTI i giochi diseducativi e si impone un divieto di creazione e vendita di tali prodotti o si accettano così come sono con le dovute limitazioni del caso vietate ai minori. Ovviamente tutto IMVHO!
1-non dimentichiamo che se la società americana è un incubo (da abbatere, per me, ma vabbè), quella giapponese i suoi lati oscuri li ha eccome, non è certo il paradiso che sembra essere dalla lettera
2-il videogioco in sè di cosa parla? Si tocca con mano una realtà orrenda in modo da prendere coscienza del problema, o si fa altro? Da quello che so, il videogioco è da condannare, punto e basta.
3-giusto non fare confusione quindi tra questo videogioco e tutto il resto. Sarebbe come dire che la cinematografia è un'arte oscena solo perchè vengono fatti anche film pornografici.
Jix73, sicuramente hai visto C'era una volta in America. Forse, secondo questa gente che pontifica sulla morale (fate quel che dico e non quel che faccio), anche Sergio Leone va bruciato? Sono ipocriti, perchè devono mantenere la loro supremazia culturale sull'occidente.
La mia personale educazione e i miei valori mi portano onestamente ad aborrirle, ma per fortuna i giapponesi non ce le vogliono imporre in alcun modo.
Se i ragazzini europei e americani ricorrono all'illegalità per averle, la colpa non è certo dei giapponesi...la CNN si deve indignare non tanto con quelli che li producono, dato che questi ultimi non hanno la minima intenzione di portarli nel mercato americano, ma con chi reperisce le copie pirata.
Imporre la propria morale ad un altro Paese è un qualcosa di abbastanza rischioso...a me disgustano quel genere di produzioni, ed infatti spero sempre che in Giappone si sviluppi una certa sensibilità nei confronti del problema che porti a vietarle, ma reputo giusto che l'iniziativa parta da loro, non che vadano gli altri a insegnargli a vivere...è bene puntualizzare che stiamo parlando solo di opere di fantasia, nessuna persona subisce alcun danno. Magari se loro sono convinti che quel genere di giochi possa aiutare a sublimare gli impulsi violenti che latitano in ognuno di noi, potrebbere avere ragione, chissà? Forse sanno meglio di un occidentale che cosa può essere utile al mantenimento dell'equilibrio della loro società e cosa no, dato che loro sono i diretti interessati. Purtroppo gli occidentali si arrogano da troppo tempo il diritto di dare agli altri lezioni di civiltà, e questo è fonte di discordia ed intolleranza.
Bisogna essere adulti razionali, ovvero saper distinguere la finzione di un hentai dalla realtà delle persone che vivono assieme a noi. Chi non ci riesce va assolutamente aiutato, per evitare che faccia del male.
E poi quegli ipocriti degli americani si lamentano dei Giapponesi, e commercializzano giochi come GTA, che chissà quanti crimini hanno ispirato ai giocatori "non razionali"... mah
questo è sicuramente un gioco del cazz
...cioè, se davvero l'obiettivo del gioco è violentare un'intera famiglia di certo non posso difenderlo (questo gioco in particolare intendo)
Alla fine è solo un gioco, cioè è finto alla fine, mica si tratta di fare una cosa vera fortunatamente.
Caso mai il gioco è ripetitivo
x Miki010
Considera che il download illegale è la maniera più facile per procurarsi quel materiale visto che è raro che escono fuori dal giappone
Cioè se ne sono accorti anche i nostri "amici" del sol levante che quel filone di giochi possono essere "pesanti"...
@Bajack
Benvenuto nel 2010, è da qualche secolo che non si lapidano le prostitute nei paesi cristiani...
Bravo signor Nogami.
Dire "chi è senza peccato scagli la prima pietra" in questo caso è un colpo basso oltre che inefficace. Il sistema giuridico-legislativo non si avvale di questo principio altrimenti nessuno potrebbe creare regole o punire chi le infrange.
Patetica inoltre il tentativo di difendersi dichiarando l'esistenza di norme a tutela dei minori quali la vendita ai soli maggiorenni. Nell'era di internet procurarsi un gioco anche vietato è ormani una bazzeccola figurarsi in Giappone.
Vorrei dissentire da chi poi non fa un distinguo tra un film violento o pornografico e questo tipo di videogioco. Ritengo sia abbastanza evidente che ci sia uan differenza sostanziale. Anche a parita di trama il film è un esperienza puramente visiva mentre il gioco è un interazione più profonda in cui il giocatore è spronato a impegnarsi in quello che che non è propriamente un gesto di cui vantarsi.
Anche se una partitina me la farei(a scrocco) sono dell'idea che un assenza di limiti alla "creatività" abbia senso solo in una società ideale. Noi siamo quello che siamo quindi qualche freno ci vuole.
Non ritengo che questo videogioco fomenti realmente i crimini sessuali (che se anche il giappone si contraddistingua per un basso numero di reati, non significa affatto che di reati non ve ne siano), ma questo non chiude una discussione sulla natura lecita di certi contenuti: tutti a favore della libertà di espressione, ma entro certi limiti, così come sarebbe improprio inneggiare ad esempio al nazismo. Detto ciò il giappone nei propri confini fa ciò che vuole e questi discorsi sono solo prese di posizioni personali.
PS: che vengano venduti solo ad adulti ci credo, ma che poi questi siano anche "razionali" è tutto da vedersi
Quanto al gioco in se...mhà!
Perchè uno che gioca a Realcoso è un potenziale stupratore, mentre uno che gioca ad uno sparatutto non è allora un potenziale killer?
Ciò che va dimostrato innanzitutto è se un gioco possa essere effettivamente all'origine di comportamenti devianti...dal mio punto di vista no, se nell'individuo c'è un fondamentale equilibrio che gli permette di operare la dovuta distinzione tra fiction e realtà. Diverso è se la persona è squilibrata.
Che poi un videogame possa essere o meno di cattivo gusto, è un altro discorso, ma ciò che conta è la sua effettiva pericolosità. Paradossalmente, per alcune persone giocare con un videogame violento potrebbe costituire una valvola di sfogo anzichè essere fonte di emulazione, sicuramente alcune ricerche psicologiche e sociologiche nel campo potrebbero avvalorare questa tesi...Gli esseri umani hanno bisogno della dimensione immaginifica per scaricare le tensioni che comporta il mondo reale.
Se consideriamo che una mente deviata già di suo, può trarre ispirazione per commettere reati anche da qualcosa di apparentemente innocuo, mi sembra evidente che come al solito il problema non risiede principalmente nello strumento, ma in chi ne fa uso, fermo restando che 'sto videogames è una porcata.
in GTA se ti mancano pochi spiccioli per acquistare una nuova arma o cose così, la cosa più pratica e veloce da fare è scendere dall'auto, sparare al primo tipo che passa e intascarsi i soldi. questo vuol forse dire che tutti i milioni di giocatori di GTA sono potenziali killer?
Cosa vorreste dire? Che non si devono più creare cose vietate ai minori perchè i figli possono comunque averle grazie alla rete? Volete davvero censurare queste opere per questo motivo? Se è così, uscite da questo sito, e andate su www.genitori.it, troverete molta gente d'accordo con le vostre idee.
(Sì, è il sito del MoIGe).
bellissima anche l'ultima citazione di near, che dimentica una differenza minima; in un porno c'e' veramente un atto sessuale, in un gioco no, ma sono dettagli
X Kisser, qualche link o fonte ?
sankakucomplex,
Non ti posso scrivere il link perchè il sito tratta di eroge e dentro vi sono anche nudi di ragazze reali tra i suoi articoli...
Comunque è roba vecchi di quasi un anno fa, quindi devi andare un pò indietro con gli articoli...
Questa è una traduzione sommaria presa da un blog italico:
Il Giappone, cavalcando l’onda scandalistica suscitata dall’arrivo sul mercato di Rapelay, di cui avevamo già discusso, ha deciso di mettere al bando tutti i cosiddetti “rape games“. Per chi fosse digiuno di inglese, ricordiamo che il termine rape indica l’atto dello stupro e, pertanto, facciamo riferimento a tutto quel filone di videogames in cui vengono riportati esplicitamente contenuti riguardanti abusi sessuali, meglio se simulati in prima persona dal videogiocatore. La notizia è stata ufficialmente riporta dalla TBS, meglio nota come Tokyo Broadcasting System, un’agenzia di stampa Giapponese la quale afferma che l’intera produzione del genere rape dovrà essere sottoposta a “pesanti” restrizioni. Resteranno delusi quanti si aspettavano una radicale eliminazione delle scene di sesso e violenza perchè pare infatti che la limitazione verrà ad influenzare in maniera più vistosa la sola libertà di espressione all’interno di questi videogame. Un pò come quando in televisione non si possono dire parolacce. Secondo le ultimissime indiscrezioni della EOCS (Ethic Organization for Computer Software) saranno vietate immagini di schiavitù, stalking e violenza domestica, mentre sarà permesso un 20% di violenza sessuale per quel che riguarda i contenuti hentai.
Proibire un "gioco" in cui si incita allo stupro e in cui lo scopo del "giocatore" è violentare donne innocenti ed indifese, è sbagliato?
"Lei sicuramente non crede che un adulto razionale possa essere influenzato da questo gioco a commettere uno stupro, vero?"
Assolutamente sì.
"credo che lei sia in grado di distingue l'arte e la finzione dalla realtà. Oppure no?"
A cosa siamo arrivati.
Meno male che il mondo è governato da persone intelligenti, che sanno cos'è Rapelay, e lo criticano correttamente.
"Non c'è nulla di sbagliato nelle persone che fanno un uso razionale dell'hentai. "
A parte un po' di solitudine, null'altro.
"In ogni caso io non ci vedo nulla di sbagliato. E lei?"
Io ci vedo molto di sbagliato.
Inutile spiegare il motivo a questi libertari.
Neanche ricordo quante volte ho letto la parola "perbenismo".
Troppa Tv fa male.
Non credo che i politici che vogliano vietare questo videogioco l'abbiano provato.
No, per questo non giudico.
E se me lo trovassi davanti, lo proverei.
Riassunto dei miei pensieri per i nuovi arrivati:
se vietano questo gioco, ci sono sempre molti altri giochi simili se non peggiori.
Se il gioco non v'interessa o peggio vi fa schifo, non compratelo, così se non vende non ne faranno più di nuovi, ma la vostra opinione non deve contare più di quella di chi il gioco lo vuole comprare.
In questo gioco, come in tutti i videogiochi, non si commette un illecito penale, perchè manca la persona fisica. Una finzione non può denunciarvi, perchè in realtà non esiste. Avete il diritto di essere schifati dall'idea di base di questo gioco, ma non avete il diritto di imporla come più sana rispetto a quella altrui.
Viva le menadi
@ ryogo:
<Avete il diritto di essere schifati dall'idea di base di questo gioco, ma non avete il diritto di imporla come più sana rispetto a quella altrui.>
Scusa tanto se qualcuno osa ritenere il rispetto dell'incolumità della donna un valore più sano dell'atto di violenza fisica sulle donne!!
"Il problema non e' il sesso in se,e' il modo in cui viene rappresentato,che poi e' la cosa che differenzia un fumetto di Milo Manara da Rapelay e affini."
"Io non sono per la messa al bando poi,sono per una scena PC nipponica - dove il genere hentai rappresenta una grossa fetta del mercato - che prenda coscienza di se e che releghi prodotti del genere in un angolino."
<i>rispetto dell'incolumità della donna</i>?
SONO D'ACCORDISSIMO!
Il punto è che in un videogioco non ci sono donne reali.
si sta discutendo sulla forma forse piu' comune e manifesta del sesso, cioe' la fisima della donna oggetto e del maschio dominante; talmente inusuale che Poseidone arrivo' a stuprare Demetra stessa, e da li tutti i Greci a violare a destra e manca ( o no ? )
Il sesso rappresentato e'.. il sesso rappresentato! il cui scopo e'...eccitare? insolito
@ryogo: mentre in un porno ci sono aggiungo, eppure fa piu' scandalo il videogioco, i casi della vita .
@Assenzio(ultimo quote): un conto è un semplice rapporto sessuale, consensuale e voluto, un altro conto è uno stupro, una costrizione, una violenza sessuale perpetrato nei confronti di una donna indifesa ed innocente. Conosci la differenza?
Aggiungo: cosa eccita sessualmente in una scena di stupro?
I gusti sono gusti, è vero, ma forse dietro è nascosta una leggera vena di sadismo?
Interessante questo concetto di "opinione non costruttiva", quindi secondo te è solo la polemica che fa evolvere un discorso e non l'esprimere la propria opinione? Se così fosse, si capirebbe perchè nessuno ti tollera.
E da quando Assenzio ha affermato di non sapere la differenza tra stupro e rapporto consenziente? A me sembra lampante, e credo che lo sia per tutti (seppur a volte dicano "no ti prego" per poi slacciarti loro i pantaloni... ma vabbè, logicamente è un altro discorso).
Riguardo Assenzio, "si sta discutendo sulla forma forse piu' comune e manifesta del sesso". Cosa hai capito, tu? Io, che reputa lo stupro la forma più comune e manifesta del sesso.
Questa frase: "Il sesso rappresentato e'.. il sesso rappresentato! il cui scopo e'...eccitare? insolito" chiude il cerchio.
La dignità della donna e' probabilmente l'argomentazione piu' errata in tale frangente, non credo sia questo tipo di prodotto a ledere la dignità della donna XD
Per il videogioco penso che se è progettatto per un pubblico adulto deve essere utilizzato solo da esso, naturalmente le persone devono essere in grado di distinguere la realtà dalla finzione, altrimenti dovrebbero lamentarsi per il 90% dei giochi, ma visto che quelli di mafia e di guerra li fanno anche loro, su questi il nulla.. Certe cose proprio non le sopporto..
A questo punto, se ne le opinioni ne le polemiche (ma quali sono?) portano a nulla, posso sapere secondo te cosa porterebbe a qualcosa? (e poi a cosa esattamente? E perchè voler convincere un'altra persona di qualcosa?)
se dovessi fare un discorso piu' ampio, sicuramente entreremo in materie eterogenee e interessanti, ma forse non per tutti. Considera che lo scandalo sta tutto nella radice culturale moderna, la quale, dopo la disastrosa parentesi degli anti antecedenti ( pensa al delitto passionale legale non troppo tempo fa ), rientra pienamente nella fisima classica della donna Beatrice. Ed e' cosi' tutto il percorso storico culturale, un sali scendi di maschilismo e femminismo: le sacerdotesse che mangiavano il re sacerdote, poi il maschilismo di zeus, contemporaneamente le menadi, e poi la trasposizione nel monoteismo ( ben piu' misogina ).
Insomma, il problema e' la donna ? la violenza e la dignità in generale dovrebbe essere la tesi , se proprio dovete proporla XD
Abbiamo questa capacità, la vogliamo utilizzare oppure no?
La morale esiste per dare delle regole alla società umana, condurla sulla retta via e creare un ambiente umano più sicuro e vivibile.
Mettere, come fai tu, tutto sullo stesso piano, è sbagliato quanto improduttivo.
sadico [sà-di-co] agg., s. (pl.m. -ci, f. -che)
• s.m. (f. -ca) Persona affetta da sadismo; chi prova piacere di fronte alle sofferenze altrui.
La dignita della Donna è il tema più importante del discorso.
Spettacolarizzare lo stupro, perchè di questo stiamo parlando, di un evento terribile e con conseguenze mostruose per la psiche umana, ti pare giusto?
la storia invece e' tremendamente piu scontata. In una società che marcisce in ogni suo aspetto, sempre piu' povera di riferimenti culturale di paragone, si cerca di riassumere la complessità del problema etico con alcuni tabu'. Cosi' strano che sia particolarmente in voga il tema dello stupro e della pedofilia in questi dieci anni? non credo proprio.
Andiamo ad argomentare un quesito come la dignità umana, prendendo pero' a riferimento la normalizzazione dell'uso del sesso come mezzo di raggiungimento vs consolidamento della posizione sociale. Oppure alla disillusione del bambino come puttino da palazzo. Oppure alla transessualità in occidente ( perche' Brasile e India hanno parecchio da dire da tempo )
allora che si fa? " povere donne " " bambino innocente " " sesso marito e moglie " e si liquida la questione che ha portato guerre per migliaia di anni
Sheran: non credo sia cosi' definito, e soprattutto asettico da influenze storico-temporali, l'idea di morale.
Perche' lo stupro deve essere l'abuso fisico, mentre la merceologia del sesso viene considerato una prassi ? questione numerica presumo.
Questa società utopica che piu' volte citi e' interamente uno spettacolo di panem et circenses, da tempo ci si e' sollevati dall'idea della Città del Sole per entrare in qualcosa di distopico. Proprio a non voler essere catastrofici, possiamo parlare di tante visione di etica e morale che, sull'erotismo, sono egualmente valide.
Erotismo non e' sesso, erotismo non e' atto, ma pulsione ( a furia di scriverlo passerò per stupratore seriale )
Cosa disturba, un idea vecchia come il mondo di far sesso con una donna idealmente " succube " ? il dildo si, la succube no, sono i paradossi della cultura moderna
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