Ransie 4Tra i pilastri dello shojo manga anni ’80 va annoverato di diritto anche Tokimeki Tonight. Anzi, possiamo tranquillamente dire che, complice anche una serie di curiosi parallelismi di cui avremo modo di parlare, Tokimeki Tonight fu per le lettrici degli anni ’80 e ’90 ciò che Dragon Ball fu negli stessi anni per i lettori di sesso maschile.
Infatti, come i vari Eiichiro Oda, Masashi Kishimoto, Tite Kubo hanno confessato di essere stati degli accaniti lettori dell’opera di Akira Toriyama, non sono rare le fumettiste che invece hanno seguito con grandissima passione Tokimeki Tonight in gioventù, non ultima la Yuki Urushibara autrice di Mushishi.
Tokimeki Tonight nasce nel 1982, sulle pagine della rivista shojo Ribon dell’editore Shueisha e dalla fervida fantasia di Koi Ikeno.
La differenza tra la storia narrata da Koi Ikeno e molte altre sue contemporanee si fa subito chiarissima e salta immediatamente all’occhio la sua carica di originalità.
Lontana dalle grandi eroine tragiche e dalle ambientazioni da feuilleton che imperversavano all’epoca, Koi Ikeno ci racconta una storia apparentemente normalissima, quella della giovane studentessa Ranze Etoh, imbranatissima e di buon cuore, innamorata del figo, scostante e rissoso compagno di scuola Shun Makabe.
A dare alla storia un tocco di originalità, tuttavia, c’è un elemento che risulterà vincente. La famiglia Etoh, di cui la protagonista fa parte, non è proprio come tutte le altre e nasconde anzi un importante segreto. Essi provengono infatti dal Mondo Magico, una dimensione parallela abitata da creature dotate di singolari poteri. Il padre della ragazza, Mori Etoh, è un vampiro un po’ sui generis, capace di mutarsi non solo in pipistrello ma anche in un ombrello, che tira avanti nel mondo umano pubblicando romanzi di dubbia qualità, mentre la madre è una collerica donna lupo riciclatasi come casalinga.
E Ranze? Beh, a lei è toccata una capacità ancor più particolare, ossia quella di potersi trasformare temporaneamente in qualsiasi cosa o persona lei morda. Una capacità che non mancherà di procurarle parecchi guai, ma anche di esserle d’aiuto nella lotta per la conquista del cuore dell’amato Shun.

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L’uso di elementi di fantasia in una storia scolastico-quotidiana non è certo nato qui, ma Tokimeki Tonight riuscì a usarlo con freschezza e si rivelò essere una serie particolarmente brillante, fungendo peraltro da ispirazione per molti maho-shojo successivi, che ne ripresero spesso e volentieri alcuni elementi o risvolti narrativi, come ad esempio la caratterizzazione dei quattro protagonisti: la ragazza impacciata ma gentile (Ranze), l’innamorato cool (Shun), la rivale in amore ricca e dalla doppia personalità (Yoko Kamiya, figlia di un boss mafioso e amica-nemica di Ranze) e il rivale in amore ricco e avvenente ma un po’ sfortunato e scemotto (Aron, il viziato principe del Mondo Magico, innamorato di Ranze). Si pensi a successive opere dello stesso genere come Himechan no Ribbon o Mirumo De Pon per vedere quanta fortuna ottennero gli archetipi dei quattro protagonisti creati dalla maestra Ikeno.
Tokimeki Tonight è, dunque, in primis, la storia d’amore di Ranze e Shun, ma all’elemento romantico affianca un’attenzione particolare per tutti i personaggi che affollano il loro universo e un grandissimo sense of humour, atto a prendere in giro gli stereotipi del genere horror che vedono mostri, vampiri e licantropi come esseri spaventosi e che qui invece appaiono bonari, divertenti, più umani degli umani stessi e anche un po’ sfortunati.
Ransie 3Fu così che la storia di Ranze raccolse sempre più consensi. Le lettrici stavano sulle spine per la sorte amorosa della protagonista e si identificavano in lei, ma si appassionarono anche grazie alla forte carica umoristica delle vicende, espressa con uno stile di disegno abbastanza particolare. Se il tratto di Koi Ikeno rientrava perfettamente nei canoni stilistici degli altri shojo dell’epoca, infatti, nelle scenette umoristiche l’autrice mostrava un tratto caricaturiale estremamente simile a quello del Dr. Slump & Arale di Akira Toriyama, autore che, come lei, faceva parte della scuderia Shueisha e di cui quindi non si può escludere l’influenza.
Tokimeki Tonight, quindi, andava forte, e doveva continuare. Ecco quindi che la storia si modifica, e dagli iniziali episodi quotidiano-sentimentali si passa ad una storia ben più grande e complessa, con colpi di scena ben piazzati e capaci di spiazzare il lettore, la creazione di un universo fantastico ben definito con le sue leggi, i suoi miti e la sua storia e combattimenti in salsa fantasy contro sovrani e divinità malvagie. Il tutto senza tralasciare, ma anzi incastrando tutti questi elementi alla perfezione, l’umorismo che caratterizzava le prime storie e la love story tra i due protagonisti.
Così, tra una cosa e l’altra, si arrivò a sedici volumi e a quella che, a tutti gli effetti, poteva passare per l’effettiva conclusione della storia. Che fare, adesso? Chiudere la serie, all’apice del successo, o proseguirla?

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