
Non è infatti tardata la prima offensiva che ha colpito alcuni tra i più importanti e conosciuti siti del settore. Sono stati costretti a togliere diverse serie, ma il tutto sembrava circoscritto al mercato internazionale.
E in Italia?
Proprio ieri uno dei gruppi più solerti a pubblicare traduzioni inedite di One Piece, ha pubblicato un annuncio in cui comunica ai suoi lettori che, quello appena pubblicato, sarebbe stato l’ultimo capitolo del popolare manga di Eiichiro Oda che troverà spazio sulle loro pagine e che anzi, a breve, toglieranno ogni riferimento a One Piece. Viene altresì specificato che la decisione non è stata presa per motivi personali, ma che tuttavia non possono dare alcun indizio sulle motivazioni che stanno dietro alla loro dolorosa scelta.
La spiegazione più ovvia è che qualcosa si stia muovendo anche in Italia.
Sarà un caso isolato o toccherà quanto prima altri siti? E davvero il pubblicare episodi inediti di un manga di successo può danneggiare il mercato? E ancora, un appassionato che si prende la briga di leggersi in anteprima i capitoli di un manga, non lo vorrà anche avere sullo scaffale di casa in versione cartacea?
Ovviamente un editore ha pienamente il diritto di tutelare i diritti di un’opera che ha acquistato, ma i dubbi sopra rimangono e possono offrire uno spunto di discussione.
trovo la cosa molto giusta.
E quindi se è brutto dovremmo comprarlo???
Mi sembra che se proprio vogliono fare valere i loro diritti perchè proprio su one pice che (come nel resto del mondo) è il più venduto?????????????????????????????????????????
Ma quale danno...a me sembra che non faccia altro che rinforzarlo ilk mercato...
"un appassionato che si prende la briga di leggersi in anteprima i capitoli di un manga, non lo vorrà anche avere sullo scaffale di casa in versione cartacea?"
ahahhhaah.. NO! Tanti compreranno la versione cartacea, ma altrettanti non lo faranno! Ho visto troppa gente che fa il ragionamento del pidocchio.. troppa!
Vige il "voglio tutto e subito".. frasi del tipo "non posso permettermi tutti i manga che vorrei, quindi uso le scans" (e poi non comprano manco i volumi di quei due o tre manga che definiscono preferiti)... certo, nemmeno io posso permettermi tutte le scarpe che vorrei, mi accontento di quelle che posso permettermi!
Dietro uno schermo siamo tutti bravi e tutti verginelle però allora perchè le scan hanno così tanto successo? e perchè tanta/troppa gente che conosco parla sempre di manga bla bla bla pur non avendone mezzo in libreria?
Certo vale sempre il discorso che una scan scaricata non significa un albo non comprato...anzi probabilmente l'abo rimarrebbe comunque a scaffale,resta però sempre il fatto che così come coi divx dei film...c'è un limite a tutto e quando si inizia a rilasciare materiale non ancora uscito nelle sale (o in fumetteria) allora la cosa è abbastanza grave e potenzialmente dannosa.
Inutile girarci attorno: gli editori italiani hanno l'acqua veramente alal gola,non sono come certi cantanti o registi che di certo non muiono di fame, ma se vogliamo continuare ad avere manga in Italia il miglior modo è comprarli...certo non dico tutti,va fatta selezione ma la via delle scan "perchè c'è materiale inedito,perchè voglio documentarmi,perchè tante balle" non è,in questo ambito,la via corretta
Se poi il manga esce in italia lo si compra con sicurezza senza pensarci sopra invece di prenderlo solo con una piccola trama che ha delle volte non rispecchia un granchè il manga !!!!
Credo che prima o poi potrebbe toccare a parecchi siti !!!!
No, non danneggia il mercato anzi io credo che pubblicare episodi inediti può dare più forza al manga è può dare anche più vendite conoscendolo bene !!!!!!
Se io leggo le scan è logico che poi voglio il manga nel mio scaffale !!!!!!!!!!!!!
Il vero scopo positivo delle scan sarebbe quello di farci conoscere opere che non arriverebbero in Italia, le serie licensed non dovrebbero avere le scans in italiano.
Io leggevo One Piece in scans ma compravo poi anche i volumetti ma non tutti fanno così purtroppo.
Se fossero titoli inediti si potrebbe anche chiudere un occhio, ma trattandosi di un titolo i cui diritti sono acquistati per l'Italia e in mano a un editore, non ha alcun senso che si traducano prima i capitoli ancora non pubblicati perchè la gente li legga su pc. Il ritmo da tenere, per il lettore, dovrebbe essere quello della pubblicazione italiana, penso. Oltretutto magari sicuramente in molti faranno il ragionamento "l'ho già letto in scan eoni fa, non comprerò l'uscita italiana", quindi l'editore, che invece è legittimato ad avere l'esclusiva italiana di quel manga, magari ci rimette.
Non riuscirò mai a capire chi legge manga e libri su pc e schermi vari.
Il volume si tiene in mano. Punto. C'è chi si lamenta del pericolo che piaccia o meno ecc.ecc.
In edicola o specie in fumetteria, qualche pagina si può leggere, non si viene mangiati, e piano piano si impara al volo a riconoscere l'opera meritevole o meno, o se rispecchia i propri gusti...col vantaggio del poter parlare e informarsi con chi i manga, libri e via dicendo li compra.
Ahi me, sembra che il contatto fisico e il guardarsi negli occhi sia cosa primitiva ormai. Tutto sulla rete. Aveva ragione Tsukamoto....
Un sacco di gente legge scan senza comprare il manga: voglio vedere quanti, dopo avere letto i volumi di una serie che costa 8 euro a numero si fiondano a comprare questi, già letti, invece di una serie inedita.
Qualcuno o farà , certo, ma saranno una minoranza spaurita.
E tanto ormai il mercato dei manga è destinato a chiudere, scan o non scan.
Aggiungo solo che di recente (non so se si facesse anche prima o se cmq anche altre case editrici lo facciano) la GP Publishing ha permesso di "sfogliare" online alcune pagine del 1° capitolo di 3 nuove serie, in modo tale di non andare proprio alla cieca.
A me questa sembra un'ottima pensata.
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@amon: mi spiace dirlo ma non è logico che se leggo le scan poi voglio avere il manga nel mio scaffale, per il semplice fatto che siamo in italia e che a mio avviso una buona parte dei sedicenti fan di manga lo è solo perché può leggersi le scan gratis e poi si vanta di essere fan. Come ho già detto sono molti che in negozio vedo non prendere un fumetto solo perché l'hanno già letto come scan. Esempio pratico: stavo dicendo ad un ragazzo di prendersi deadman in wonderlend perché a mio avviso molto bello e lui mi fa che lo conosceva già e che l'aveva già letto in scan e che non lo prendeva perché era più avanti con le scan... A mio avviso le scan rischiano di uccidere il manga. Anzi ne sono quasi certo. Quale editore si sbatterebbe a portare un titolo in Italia se quando lo porti non te lo prendono perché già letto in scan...
Qualcuno ha inoltre detto che se per protesta non si comprano più manga si vedrà magicamente riapparire le scans... Ma una manifestazione del genere non dovrebbe servire a far abbassare i prezzi semmai? (in alcuni casi veramente troppo alti in rapporto qualità/prezzo)
Mi sembra che più che giustizia si chieda lo scrocco facile e veloce, e questo non mi sembra un giusto modo di vedere le cose... Anche perchè di questo passo le case editrici smetteranno di pubblicare il cartaceo per passare alle scans a pagamento. Questo non è certo il risultato che mi aspetto.
Poi è inutile menarsela, ci si potrebbe giocare una mano che per tastare i gusti del pubblico e valutare gli acquisti futuri molti editori abbiano indagato anche tra le scan per vedere quali avevano più successo.
Ovviamente se poi capitasse come alla ShinVision(e franken-ditte derivate dallo smembramento) è ovvio che aspettato un ragionevole lasso di tempo le scan tornino a girare...come è stato per i sub di Haibane Renmei...
Per il resto io compro quasi sempre i manga che leggo tramite scan, quindi leggerle può solo invogliarmi all'acquisto...
Noi, popolo del web, siamo migliori di loro che detengono i diritti solo per guadagnarci sopra. E guai se mi toccano l'anime... xD
Poi se un opera che non verrà mai acquistata è necessario permettere ai lettori di accedervi, anche perchè ciò da un indizio agli editori stessi se essa ha margini di vendita (leggesi death note)
Vedi che la regola delle licenze vale già per gli anime...
Poi ripeto, I tizi che chiedono "Pubblicate tizio perchè ho letto le scan" non sono molto influenti come vogliamo credere...
I manga venivano scelti anche prima delle scan ed ormai i gusti della "massa" italiana sono conosciuti a tutti, e se un manga è ritenuto poco vendibile nei tempi brevi, si può battere il sedere a terra quanto si vuole, ma quel manga difficilmente arriverà per il momento...
Cioè davvero credi che un manga come death note, che risiedeva su una delle riviste che crea più titoli "massivi", potesse essere ignorato da Panini o Star Comics e aspettassero solo le lettere di noi fan perchè li ci lavora gente incompetente?
Poi, ragazzi, stiamo parlando di "One Piece" non di un "Toukyou ESP" qualsiasi...
Sono quasi 600 capitoli che va avanti con oltre 450 episodi TV alle spalle, DVD in vendita in edicola, OAV, Action figure travabili in un qualsiasi negozio di giocattoli e videogiochi vari...
Ora ditemi, ancora bisogna "provarlo" un manga di tale calibro o forse continuando a tradurlo si trascende nell'illegalità?
Poi non nascondiamoci dietro un dito, su manga helpers naruto 492 tradotto in italiano aveva avuto un totale di oltre 1000 download....
Veramente crediamo che tutte e 1000 quelle persone compreranno il manga?
E sei sicuro che se quelle 1000 persone non avessero trovato il manga lo avrebbero letto/comprato comunque? Siamo sempre lì...
Io da gente così chiusa mentalmente da fare storie su Nanoda (che ricordiamolo è partner con Star Comics) per l'uso di immagini non solo come grafica del sito ma anche come avatar degli utenti, versioni chibi incluse, mi fa letteralmente rivoltare, capisco che i diritti sono loro e basta, ma se è così che tratti i tuoi clienti, al punto quasi da festeggiare per l'arresto del ragazzino giapponese che diffuse su YouTube alcune scan, se prima leggevo a scrocco in un modo o nell'altro le tue opere più famose acquistando le altre, ora non ti acquisto più nulla per ripicca.
Ecco perchè scrivo sempre che boicotto Shueisha...
Non posso che pensarci ogni volta che vado in fumetteria, dove trovo un offerta sempre crescente e spesso titoli mediocri. Proprio a causa del sito tendoa prendere tuttti i primi numeri, e posso assicurare che i titoli medioicri sono molti, e sfortunatamente tolgono spazio a titoli più interessanti.
Una volta i manga restavano sugli scaffali, i nuovi, almneo un mese. Ora sono talmente tanti, che rimangono in esposizione 15 giorni, visto che nella mia fumetteria non si sa più dove metterli.
Alcuni bisogna cercarli e sapere che esistono per trovarli.
Insomma, sono gli editori che stanno demolendo il mercato italiano, non le scan, almeno per ora.
Ovviamente è legittimo che un editore tuteli un opera per la quale ha i diritti, per cui, non ho nulla da rimproverare ad un editore che cerchi di tutelarsi.
Tuttavia, agli editori ho da rimproverare ben altro, ahimè, e in primis l'affollamennto delle uscite :-/
Ciao!
Tacchan
Comunque, trovo legittimo questo provvedimento da parte delle case editrici che hanno qualsiasi diritto di tutelare le serie che acquisiscono, sebbene io personalmente faccia parte della fascia di appasionati che legge le scans per non dover aspettare i lunghi tempi di arrivo in Italia del fumetto, oppure per farmi un'idea del titolo, ma poi, una volta sbarcato il volumetto in Italia, lo acquista.
Ecco, io penso gli editori dovrebbero anche avvicinarsi un po' di più alle esigenze di noi lettori, rendendosi conto che è anche giusto fornire delle scans di prova dei loro titoli da mostrare ai potenziali lettori, come ha fatto qualcuno ultimamente.
La rimozione più clamorosa fu quella delle scans di One Piece tradotto da Smoker ed hostate su RoronoaZoro (se ricordo bene).
Già allora gli Admin ricevettero una mail direttamente dalla Bovini, della Star Comics.
In sostanza l'editore contestò la presenza delle scans (frutto di raw + traduzione) per ovvi motivi di licensa, che tra l'altro fece invertire rotta anche ad altri siti che tutt'ora postano scans unicamente in inglese (vedasi One Piece Gold).
By the way, quelli che rischiano sono i gruppi italiani (JJT, OPC, etc) che continuano a postare scans tradotte in italiane.. per quelle inglesi è un altro paio di maniche.
Però per una spoilerista come me, difficile sopravvivere senza.
Sui titoli nuovi vado a cercare informazioni in rete, anche su siti stranieri, ma non acquisto mai a scatola chiusa. Anzi, piuttosto non acquisto affatto!
Non condivido il fatto di acquistare un primo manga e poi decidere.
Un manga costa sui 5 euri, se escono anche solo quattro novità in un mese, non vado di certo a buttare via 20 euro, quando li posso spendere in cose più necessarie, solo per valutare un prodotto.
Per gli editori questa è e sarà una battaglia persa. Nella rete, c'è sempre un modo per far circolare il materiale, basta saper cercare.
Putroppo è anche vero, che molti leggono le scans in rete e non acquistano. Ma credo che sia più un problema adolescenziale che di gente adulta, anche perchè i soldi in tasca in un ragazzino non sono molti e non tutti hanno ancora interesse a collezionare qualcosa che ti dura nel tempo
Non dico che le scan abbiano tutta la responsabilità, come pure non posso negare di avrne lette.Ma nel mio caso solo di manga con argomenti e trame strane che sapevo mai sarebbero arrivate in italiano, e infatti dopo 6 anni niente ancora, quando è capitato che alcune serie inaspettattmente sono uscite, ho cancellato tutto dal pc, e ho comprato il volume.
poi va anche bene leggere le scan di serie non licensed, ma che gusto ha leggere le scan di roba tipo One Piece? non sapete aspettare?Dovete per forza essere davanti a noi stupidi che paghiamo per leggere, e rovinarci la trama sputtandola su vari siti?
Basta solo che adesso non diventi una crociata contro tutte le varie scan anche di manga che non sono pubblicati in Italia.
Non ritengo vera la teoria per cui una persona che legge le scan possa anche comprare i volumetti. Io lo faccio (ma leggo via scanlation solo due manga usciti in Italia) e solo perché mi piacciono come manga e mi piace anche avere i volumi.
Come già detto da qualcuno a mio parere le scan possono starci solo quando si tratta di opere che difficilmente vedremo mai in italia.
Tutto il resto se uno vuole leggerlo se lo compri...
Cmq l'unico problema delle scan di OP (o di altri manga famosissimi che escono in italia), sono gli spoiler per quelli che non le leggono ù.ù Anche perché questi manga vendono così tanto che mi smebra improbabile che la gente si limiti alle scan...
Per il resto... Di sicuro c'è gente che legge solo le scan, ma c'è anche gente che dopo aver letto le scan muore dalla voglia di comprare il manga (uno mio amico si è letto tutto Tsubasa della CLAMP su internet perché gliel'avevo consigliato, poi il giorno dopo è andato in fumetteria a ha preso la serie intera..! Tanto per dire, che le scan rovinano il mercato... Io stessa non avrei mai preso Elemental se non avessi letto prima le scan, visto che mi era stato sconsigliato da un mio amico...), quindi direi che il bilancio va più che in parità.
Tra parentesi, penso che se togliessero le scan dei manga mediocri, la gente non se li comprerebbe cmq...
Ah, mi ricordo che anni fa con OP ci fu un problema simile, la Star chiese a dei siti che pubblicavano scan in ita di toglierle (non ricordo quali)... Tempo poco, e c'erano di nuovo...
E' in fenomeno troppo esteso perché si possa controllare, credo...
Il problema non sono le scans in sè, ma le scans in italiano.. che sono DOPPIAMENTE MORTIFICANTI: da una parte intaccano il lavoro dei traduttori professionisti, dall'altra rimarcano la possibile ignoranza dei lettori che nell'era Internet ancora non riescono a comprendere l'inglese.
Le scans inglese ci sono sempre state, ci sono e se sempre ci saranno (peggio di Bret Hart, insomma): reindirizzare altrove è sempre meno compromettente che fare dell'hosting proprietario di file.
P.S.: certo che l'immagine spoiler (che potrebbe in realtà anche non essere, visto che in OP piangono ogni 4 capitoli) dell'articolo mi sembra azzeccata.. XD
Riguardo anche alla qualità/quantità dei manga in Italia dico: beh decidetevi!Prima la menate che il emrcato è saturo e c'è troppa roba da comprare,poi dite che non c'è abbastanza roba di qualità...boh...alcuni dovrebbero proprio fare pace col loro cervello,senza offesa...o forse dovrebbero tornare i vecchi tempi in cui c'erano 20 manga in uscita al mese a dire tanto e i ragazzi sommergevano di lettere l'editore, alla fine quelli più richiesti sono SEMPRE arrivati, oggi penso ci sia saturazione e prezzi troppo alti anche per colpa di tanti clienti che chiedono titoli troppo di nicchia (e spesso mediocri) e poi magari tanto non li comprano e il titolo floppa e anche colpa di chi si lamenta sempre dell'edizione,della sovracopertina,della carta velina...Panini a parte che merita da sempre di rimanere sullo scaffale non lamentiamoci se poi il mercato ci ascolta e ci ritroviamo i mang adella d/visual a 10€ a volume,loro ci danno quello che noi chiediamo ma dobbiamo essere disposti a comprarli poi
Sono favorevole solamente alle scan di opere inedite in Italia, scan che verrebbero ritirate una volta pubblicate ufficialmente in Italia. È così che andrebbe fatto, ed è così che alcuni gruppi di scan fanno, ma sono pochi rispetto alla massa.
Ma il problema si cui voglio focalizzarmi è un altro: PENSATE DAVVERO CHE LA CRISI DEL MANGA È IMPUTABILE SOLAMENTE ALLE SCANLATION?
Cioè, in un momento di crisi globale, in un momento in cui ogni giorno escono iPod, iPad, iPhone4, Xbox, PS3, in un momento in cui non viene fata pubblicità in televisione dei manga... Credete davvero che le scan siano il male assoluto? Le scan potrebbero aver influito, certo, ma è anche dimostrabile il contrario:
-Come mai, proprio i titoli più venduti in Italia, sono quelli che vengono scanlati dai vari team?
Esempi banali: Bakuman e Soul Eater, due manga di una mediocrità allucinante che senza le scan avrebbero sicuramente venduto moooolto meno di quello che meriterebbero nella realtà.
Per chi è totalmente contro le scan, invito a mettersi una mano sulla coscienza e a cancellare tutti i file mp3 che ci sono nei loro computer
Le scans esistono da 10 anni, inizialmente distribuite via canali IRC.
Sul fatto che gli editori pubblichino i titoli che la gente vuole.. NI: gli editori danno alla gente ciò che gli editori vogliono che la gente desideri, in quanto loro scopo non è quello di essere benefattori ma di VENDERE.
Se Panini merita di rimanere sullo scaffale, allora la Star Comics sarebbe dovuta fallire già da tempo.. vista la qualità media di quello che propone (soprattuto in era Baricordi). XD
Il discorso sulla saturazione e sulla qualità inoltre non è antitetico: i titoli sono troppi, ed è difficile muoversi.. senza contare l'affidabilità di alcune case editrici (alzo la mano per la Planeta).
Il rischio è in parte qualitativo, in parte d'investimento (se così lo vogliamo chiamare.. soldi buttati sui manga restano soldi buttati, non investiti): la gente vuole essere sicura di quello che compra.. visto che nessuno vuole buttare soldi più di quanto già faccia.
Per quanto riguarda la PREVIEW, il discorso è un pochino più complesso.. per tutto ciò che non sia un manghetto stile Toto.
Leggere il primo capitolo non serve a nulla.
Leggere un volume non serve a nulla.
Leggere due volumi inizia a servire.
Leggere tre volumi è già abbastanza.
E' l'essere DIESEL il vero problema delle serie.. il che pone poche alternative al lettore:
- comprare a scatola chiusa e rischiare
- aspettare 4-5 volumi e farseli raccontare da un pollo che li ha già letti
- interessarsi personalmente via scan (se ci sono)
Le scans non sono un male intrinseco, ma dipende da chi e come le si usa.. ovvero fanboy/fangirl e lettori occasionali.
_c'erano meno lettori di manga
_non tutti i lettori di manga avevano non dico l'adsl...ma proprio internet
_non essendoci internet ci si arrangiava per conoscere le serie...c'era il vecchio sistema "scusami me lo presti un giorno?poi te lo riporto", ma oggi evidentemente la comunicazione fra persone è sparita,si preferisce fare tutto attraverso un monitor, un pò capisco le parole di Miyazaki
E quando una seria è un diesel io che faccio? La lascio sullo scaffale
2) finché non mi toccano le scan inglesi, non ho problemi, visto che leggo quelle inglesi perchè escono prima
Non ne farei un dramma anche se ormai sono il mio pane settimanale.
Non è la prima volta che qualche casa editrice, anche italiana, ogni tanto dica a qualche gruppo di smetterla di pubblicare le proprie opere. Il problema è che la crociata fatta dagli editori nipponici e americani sta causando dei traumi a tutti quanti. La Panini non farà mai cose del genere, e la Star (FORSE, non sappiamo nemmeno le motivazioni reali di questo gruppo nello smettere con OP), lo ha fatto perchè la suddetta opera è una delle più conosciute in Italia e non necessita di pubblicità. Quindi mi domando perchè quando queste cose succedevano in passato(ripeto: non è la prima volta), non era una notizia ma ordinaria amministrazione.
Comunque sottolineo quanto la crociata sopra citata sia stata inutile, visto che i maggiori siti che propongono scan online siano pienamente operativi(senza parlare di quelli che non si fanno pubblicità). Le scan sono come le armi: dipende da come le si usa,possono essere nocive o non. Ogni altro discorso, come quelli assolutamente contrari alle scan o assolutamente favorevoli, sono inutili.
Ovviamente ciò cambia nuovamente quando acquistano i diritti per i manga sopracitati.
Secondo me un ragionevole compromesso sarebbe fare manga unlicensed e poi lasciare i primi volumi online una volta acquistati i diritti in Italia.
Certo che un imm tratta dall'ultimo cap di One Piece mi sembra u po' fuori luogo
A mio parere inutile visto che io ho cominciato a leggere da scan e alla fine ho comprato tutto ciò che avevo letto in scan e su alcune cose è anche utile e se magari non su OP su certe serie Panini per cui bisogna aspettare mesi (o forse si sta aspettando da anni) prima di avere la serie completa in cartaceo e quindi necessariamente non è acquistabile il nuovo volume causa ritardi ristampe
insomma, le scan non sono il male ASSOLUTO del mondo dei manga...
Dovrei star sbagliando se voglio seguere le uscite regolare e non le uscite a muzzo della Star Comics?
Ogni settimana mi cerco in rete i nuovi capitoli di One Piece, Bleach, Kateikyoushi Hitman Reborn!, Fairy Tail, Bakuman ecc... ecc... eppure state sicuri che quando questi capitoli usciranno nel volume in Italia me li vado a comprare, semplicemente seguo le uscite originali.
E' assurdo dire "sei un fan quindi aspetti le uscite in fumetteria" seguendo una serie come Berserk che ha uscite irregolari (qualche capitolo all'anno) quindi per radunarli tutti in un volume ci vogliono anni e anni e io cosa faccio per tutti questi anni? Ripeto: non ci trovo nulla di sbagliato nel seguire le uscite regolari e poi se sei un vero fan ti compri i volumi quando escono.
A difesa di quelli che non comprano i volumi poi c'è da dire una cosa: la qualità delle scan editate dai fans è di gran lunga migliore di quelle delle case editrici, quindi è normali ritrovarsi a pensare "chi me lo fa fare di spendere soldi per traduzioni schifose (passatemi il termine) quando c'è gente più onesta che non ti chiede niente e edita che è una meraviglia?". E' assurdo che gente che lo fa per passione editi meglio di gente che è pagata per farlo, a questo punto i lettori si sentono presi per i fondelli (certo questo varia da casa editrice a casa editrice, ma putroppo non possiamo scegliere quale casa acquisti quale manga).
Un esempio può essere Reborn! della Planeta DeAgostini che non solo ha deciso di cambiare il titolo da Kateikyoushi a "Tutor" (orribile) ma all'interno dei volumi presenta degli errori non da poco... (battute nel baloon sbagliato, traduzioni errate, vignette tagliate, Colonnello che diventa "il colonnello" ecc...)
E' ovvio che passi la voglia di comprarlo... anche se io mi faccio forza e li compro lo stesso (sempre se la Planeta si decide a fare uscire i nuovi numeri).
Inoltre a chi difende la Star Comics un'altra cosa: ve lo ricordate lo scandalo del volume 51? Quelle traduzioni vistosamente sbagliate? Poi certo la Star Comics è stata grande a decidere di sostituire le copie "fallate" con quelle corrette, ma se le scan non fossero state disponibili chi mai si sarebbe accorto che la taglia di Capitan Eustass Kidd era passata da 315 milioni a 135 milioni? Nessuno. Senza scan non ci saremmo mai accorti di questo errore grossolano. Quindi dobbiamo solo ringraziare le scan.
Detto questo vado a leggere il capitolo 298 di Reborn! Sì, non ho problemi a dirlo, tanto quando uscirà in Italia (tra millemila anni) andrò a comprarlo come tutti gli altri.
È vero che Star Comics ha sbagliato col volume 51, ma può capitare. Giustamente hanno risolto la cosa.
Ci sono, invece, edizioni grandiose come quelle di J-Pop, D/Visual e anche Hazard che, togli il refuso di battitura che capita a tutte le case editrici, ma il resto è perfetto.
Non è detto, poi, che le scan siano infallibili. Ci sono certi team davvero cagneschi in ogni ambito, dalla traduzione all'editing. I team che si distinguono dalla massa sono pochi, e oltretutto fanno anche progetti inediti.
Non è poi tanto il problema delle scans in italiano ma il precedente problema delle scans in inglese, quelle più famose, e siccome è lì che quelli che fanno uso di scans si radunano alla lettura è lì che c'è il problema. Quindi anche se si stessero muovendo gli editori italiani per eliminare le scans in lingua italiana, non risolverebbero un granchè. Può darsi che One Piece, non essendo più disponibile in scans in lingua inglese o giapponese, quello del sito non possa più reperirlo e tradurlo. Può sempre darsi
Hai detto bene, e il "problema" per gli editori non sei tu e coloro che si comportano come te ma quelli che invece possono acquistare ma preferiscono non farlo spendendo i soldi in qualcosa che non si riesce a trovare "in scan" o "rippato" o "copiato" o qualsiasi altra forma di gratuità illecita.
Però ovviamente l'editore non è in grado di andare a colpire queste singole persone quindi fa l'unica altra cosa che può fare, colpire la fonte.
Tra l'altro in questo è aiutata dalla legge italiana che ritiene più perseguibile chi "produce" (anche se senza il minimo scopo di lucro, anzi in genere mettendoci proprio tempo e denaro) piuttosto di chi "usufruisce" di tale produzione (e che bene o male spesso ne trae un vantaggio economico inteso come risparmio di soldi per l'acquisto).
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