Il gruppo editoriale Penguin, con base originaria britannica, ma al momento il più potente al mondo nel settore, pubblicherà il manga di Tetsu Saiwai, The 14th Dalai Lama: A Manga Biography, ossia la biografia a fumetti dell’attuale Dalai Lama Tenzin Gyatso, che sarà rilasciata in edizione inglese a partire dal 28 settembre; nonché Che Guevara: A Manga Biography il 26 ottobre, di Chie Shimano (illustrazioni) e Kiyoshi Konno (storia), vita e morte di Ernesto Guevara.

The 14th Dalai Lama: A Manga Biography
Il Dalai Lama, una delle più influenti e note cariche lamaistiche, è la massima autorità spirituale del Buddhismo tibetano, a capo della scuola buddista Gelupa (Ge-lugs-pa), cioè dei “Virtuosi”. Dalla metà del XVII fino al 1959, oltre che guida spirituale, questa figura fu la più alta autorità temporale del Tibet.
Gyatso nacque nel 1935 e già all’età di due anni fu riconosciuto come reincarnazione del 13° Dalai Lama, per assumerne il ruolo nel 1950 all’età di 15 anni, lo stesso anno in cui la Cina invase il Tibet. Nel 1959 dovette fuggire dal Tibet per rifugiarsi in India. Egli ha devoluto la sua vita a cercare di trovare una soluzione pacifica al fine di permettere al suo popolo di professare liberamente la propria religione e di poter seguire le proprie tradizioni; per questi suoi tentativi fu insignito del Premio Nobel per la Pace nel 1989, il resto sono fatti notori di cronaca estera.
Per il mangaka Saiwai si tratta della prima pubblicazione in lingua inglese, ma il titolo è stato precedentemente stampato da un piccolo editore indipendente specializzato in biografie manga di figure storiche: Emotional Content.
La versione della Penguin sarà composta da un unico volume di 208 pagine, ad un prezzo consigliato di 15.00 dollari sul territorio USA, indirizzato ad un target di lettori dai 18 anni in su.
Che Guevara: A Manga Biography
Riportiamo la traduzione della descrizione dell’opera dal sito ufficiale della casa editrice:
Una straordinaria graphic novel dedicata ad una figura politica leggendaria: Che Guevara.
Il suo nome equivale a ribellione, rivoluzione, e socialismo. Il suo volto campeggia su T-shirt in tutto il mondo.
La vita dal Che è stata esplorata e dipinta in numerosi libri e film, in ultimo The Motorcycle Diaries, ma continua ad accattivare l’attenzione e stuzzicare l’immaginazione del pubblico, ad oltre 40 anni dalla sua morte. Guevara si avvicinò alla politica nella natia Argentina, tuttavia ottenne la sua fama dopo l’incontro con Fidel Castro, che aiutò nella rivoluzione cubana. Egli però proseguì la sua lotta in Bolivia, ove fu catturato e ucciso dall’esercito locale, per aver tentato di fomentare, anche lì, una rivoluzione. Questo volume racconta l’avventurosa vita del Che e la sua morte attraverso la popolare forma di arte giapponese dei manga.
192 pagine al prezzo consigliato di 15 dollari.

The 14th Dalai Lama: A Manga Biography
Il Dalai Lama, una delle più influenti e note cariche lamaistiche, è la massima autorità spirituale del Buddhismo tibetano, a capo della scuola buddista Gelupa (Ge-lugs-pa), cioè dei “Virtuosi”. Dalla metà del XVII fino al 1959, oltre che guida spirituale, questa figura fu la più alta autorità temporale del Tibet.
Gyatso nacque nel 1935 e già all’età di due anni fu riconosciuto come reincarnazione del 13° Dalai Lama, per assumerne il ruolo nel 1950 all’età di 15 anni, lo stesso anno in cui la Cina invase il Tibet. Nel 1959 dovette fuggire dal Tibet per rifugiarsi in India. Egli ha devoluto la sua vita a cercare di trovare una soluzione pacifica al fine di permettere al suo popolo di professare liberamente la propria religione e di poter seguire le proprie tradizioni; per questi suoi tentativi fu insignito del Premio Nobel per la Pace nel 1989, il resto sono fatti notori di cronaca estera.
Per il mangaka Saiwai si tratta della prima pubblicazione in lingua inglese, ma il titolo è stato precedentemente stampato da un piccolo editore indipendente specializzato in biografie manga di figure storiche: Emotional Content.
La versione della Penguin sarà composta da un unico volume di 208 pagine, ad un prezzo consigliato di 15.00 dollari sul territorio USA, indirizzato ad un target di lettori dai 18 anni in su.
Che Guevara: A Manga Biography
Riportiamo la traduzione della descrizione dell’opera dal sito ufficiale della casa editrice:
Una straordinaria graphic novel dedicata ad una figura politica leggendaria: Che Guevara.
Il suo nome equivale a ribellione, rivoluzione, e socialismo. Il suo volto campeggia su T-shirt in tutto il mondo.
La vita dal Che è stata esplorata e dipinta in numerosi libri e film, in ultimo The Motorcycle Diaries, ma continua ad accattivare l’attenzione e stuzzicare l’immaginazione del pubblico, ad oltre 40 anni dalla sua morte. Guevara si avvicinò alla politica nella natia Argentina, tuttavia ottenne la sua fama dopo l’incontro con Fidel Castro, che aiutò nella rivoluzione cubana. Egli però proseguì la sua lotta in Bolivia, ove fu catturato e ucciso dall’esercito locale, per aver tentato di fomentare, anche lì, una rivoluzione. Questo volume racconta l’avventurosa vita del Che e la sua morte attraverso la popolare forma di arte giapponese dei manga.
192 pagine al prezzo consigliato di 15 dollari.
Se la Yamato mettesse gli occhi anche su questi personaggi storici,altrimento li prendo in english
[Si capisce che c'è ironia scherzosa, sì?]
E si lamenterebbero se lo facessero su Hitler.
Complimenti.
p.s mi ha dato fastidio pure quando lo han riciclato nel manga di grappler baki....per fortuna che viene massacrato daloliva e deriso da tuttiper via delle allucinazioni post botte (vede bush che gi inginocchia per dargli ragione....patetico)
ah 10 100 1000 dalai lama chinese dictatorship(and her fan) sucks!
Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna;
non RAGIONIAM di lor, ma guarda e passa
http://www.animeclick.it/notizia.php?id=23005
Tra l'altro, tutto ciò aumenta la mia voglia di acquistare il fumetto di Tezuka sul Buddha, peccato che essendo della Hazard il prezzo non sia tra i più competitivi
Si legge nell'articolo da te linkato: - "In Germania la stampa del libro è tuttora proibita, e il governo della Baviera si oppone, ma con scarso successo, alla riproduzione e alla vendita del volume anche in altre nazioni.
Ha destato quindi parecchio scalpore e molte polemiche la notizia, battuta anche dall'ANSA, del grande seguito ottenuto dalla sua versione manga in Giappone.
Il ministro delle Finanze bavarese ha recentemente commentato la pubblicazione del manga sull'importante quotidiano nipponico Asahi Shinbun: “Abbiamo molta difficoltà nel considerare un fumetto un mezzo appropriato per presentare in modo necessariamente critico un argomento così problematico”." -
Per l'assassino Guevara, invece? Nessuna polemica.
Sarà che la storia la scrivono i vincitori...
@pluto: L'ignoranza è la notte della mente, ma una notte senza luna né stelle. (cit.)
Voglio dire, Che Guevara sarà anche il terribile assassino che è stato, ma questo che ci viene proposto è il fumetto della sua vita, non ci viene proposto come modello di vita da seguire. Come è immorale il Che del fumetto, è immorale anche il Light Yagami di Death Note, cambia soltanto che il primo è realmente esistito, perciò non capisco tutte queste lamentele sulla moralità del prodotto proposto. Allora ci dovremmo lamentare di qualsiasi antieroe o semplice cattivo di ogni storia perchè tale.
Non è scritto da nessuna parte che bisogna pubblicare fumetti dedicati esclusivamente alle figure storiche positive, si possono fare anche di mascalzoni come Hitler, Che, Jack lo squartatore e altri.
Dobbiamo ricordare che buona parte del fumetto giapponese è basato su questo stile di approssimazione delle informazioni grafiche? XD
Se un'azienda vuole pubblicare un manga su un personaggio storico, lo faccia, anche se io lo ritengo sbagliato.
@shinji ikari: su libri migliori dei tuoi.
@Sheran
Sinceramente, se non mi dai qualche motivazione valida, non riesco a capire perché un manga su un personaggio storico dovrebbe essere sbagliato, finché si resta nel puro ambito critico.
Leggendo i tuoi commenti, immagino ti sia informato sulla vita di Che Guevara, per darne un giudizio negativo, magari su qualche sito internet o leggendo qualche libro che ne parlasse in modo obiettivo e scrupoloso. Bene. Ora, se questo manga dovesse parlare anch'esso in modo scrupoloso e obiettivo del Che, e leggendolo arrivassi alle stesse identiche conclusioni, perchè sarebbe sbagliato a priori?
Stessa cosa sul Mein Kampf, perché sarebbe sbagliato riprodurlo come manga per puro fine critico-storico? Non penso che chiunque lo legga lo faccia in preda al fanatismo nazista. Certo una minima parte ci sarà, è inevitabile, dato che i neonazisti purtroppo esistono, ma il resto della gente non può comprarlo solo per interesse culturale, cioè tentare di comprendere (che non significa accettare) l'ideologia di un personaggio storicamente rilevante?
@Andromeda
Sarà che i gusti son gusti, ma lo stile del disegno non lo trovo prioritario nel mio giudizio su un'opera fumettistica/animata.
Personalmente ho visto tante opere (ad esempio Kaiba http://www.animeclick.it/anime.php?titolo=Kaiba) che pur con uno stile grafico semplice, o come dici te 'da bambino', riescono comunque a essere delle ottime produzioni. Poi ripeto, i gusti son gusti.
@Andromeda: "L'unica pecca - ed è un peccato miserevole - risiede nel fatto che la biografia del Dalai Lama sia stata affidata a un disegnatore dalle capacità non molto dissimili da quelle che potrebbe possedere un bambino. Un tratto infantile, tuttavia sarà proprio questa "svista" che giocherà un punto in sfavore di questa prima opera."
Per curiosita',hai mai sentito parlare di Persepolis di Marjane Satrapi?Ha un tratto molto simile al manga sul Dalai Lama ( o almeno quel poco che possiamo vedere ) eppure tratta in maniera intelligentissima e matura un momento molto controverso della storia contemporanea,ovvero l'ascesa al potere dell'estremismo islamico.E il tratto semplicissimo,quasi bambinesco,sottolinea perfettamente il messaggio
.Questo perche' non c'e' scritto da nessuna parte che il disegnatore debba necessariamente sfoggiare chissa' quale tecnica sopraffina.Ogni storia ha bisogno del suo linguaggio grafico,vedremo in futuro se quello scelto dall'autore della biografia e' efficace ma comunque ha la stessa dignita' artistica di un'eventuale biografia disegnata in stile iperrealista ( che poi a me l'iperrealismo nei fumetti piace poco,gia un Alex Ross qualsiasi ho problemi a digerirlo ).
Non ti offendere,ma il tuo associare automaticamente uno stile grafico semplice ad una mancanza di abilita' mi sembra un pochetto superficiale,e poi l'unica immagine che abbiamo dell'opera e' la copertina.Non ti sembra un po poco per poter gia dare giudizi sull'opera?
E non si ridicolizza solo lui, ma anche il suo operato. Spettacolarizzare lui e le sue azioni. Certi argomenti vanno affrontati con serietà e cautela.
Ah, beati gli inglesi che lo fanno anche al Dalai Lama, qua in Italia c'è un certo manga basato su un certo Silvio -___-''
"Rappresentare il führer in un manga, significa ridicolizzarlo e sminuirlo, indipendentemente dall'ideologia politica di una persona."
Ma perchè?
Apparte gli scherzi, La storia dei 3 Adolf di Tezuka che ho sempre desiderato leggere ma che non ho mai potuto farlo non credo sia una pucciottata da ebeti... Anzi, leggendo la trama mi sembra anche molto seria e profonda. Ora ho preso in esame questo titolo perchè è l'unico che conosco(eccetto quel manuale moe sul nazismo del quale era uscita la notizia tempo fà sul sito) ma se uscisse un manga su Hitler disegnato da, che sò, Tetsuo Hara, tolto che lo prenderei subito perchè sarebbe disegnato da un mangaka che amo, ne sarei incuriosito perchè tratterebbe una figura storica di vitale importanza nel panorama storico. E se fosse trattato anch'esso seriamente rifletterebbe la figura del fuhrer sempre in modo ridicolo e sminuito? Non credo.
Non capisco questo pensiero, se un personaggio storico si è macchiato di atrocità e macabri delitti allora è trattato con le pinze. Ma allora le innumerevoli fiction e film che hanno dedicato a Hitler? Toccherebbe bandire anche quelle. E non mi sembra che ridicolizzino la persona, tutt'altro.
se mai uscisse in italia (cosa che dubito fortemente visto che viviamo in un paese di ignoranti che neanche si informano sul vero corso della storia e dei personaggi che ne fanno parte,....alcuni commenti lo dimostrano anche...ma meglio non fare nomi) e sperando che i disegni siano belli...
stessa cosa vale per il libro del Dalailama.
"non il Che, ma su Hitler."
Tu hai scritto "Se un'azienda vuole pubblicare un manga su un personaggio storico, lo faccia, anche se io lo ritengo sbagliato."
Dal che io ho risposto: se il manga su QUALSIASI personaggio, sia esso Che Guevara, Hitler, o qualcun altro, è fatto in modo critico e obiettivo, perché sarebbe sbagliato? Se i contenuti sono gli stessi di una qualsiasi biografia obiettiva su internet o in forma di libro, in cosa sarebbe peggiore di questa? Non si trattava di paragonare le opere su Che e Hitler in particolare, ma di capire perchè secondo te un manga in generale non è ritenuto adatto allo scopo biografico.
Quanto al manga sul Mein Kampf, perché pensi per forza che ne risulterebbe una spettacolariazione e una ridicolizzazione di Hitler e del periodo nazista? Mangaka capaci di trattare l'argomento con la dovuta serietà ce ne sono parecchi.
Prima dicono "eh ma se facessero un manga su hitler tutti si lamenterebbero", gli si fa notare che un manga su hitler c'è ed è anche ben noto E CONTINUANO A LAMENTARSI continuando a paragonare una persona che ha ucciso ufficialmente 50.000 -uomini- -combattenti- con i tribunali militari ad un'altra, Adolf Hitler, che ha sterminato SEI MILIONI di uomini, vecchi, donne e bambini CIVILI dando vita alla seconda guerra mondiale.
Tutto questo sostendendo che Adolf è criminalizzato perchè "La storia la scrivono i vincitori".
Fa ridere perchè Che Guevara NON è un vincitore, non ha scritto nessuna storia ed è stato preso ad icona da ragazzetti scemi che pensano fosse un icona di pacifismo.
Non era certo un pacifista, era un guerrigliero, con tutte le fucilazioni ed uccisioni che ne derivano, di certo non era un genocida, un dittatore ed un praticante della pulizia etnica come qualcun'altro di nostra conoscenza, per cui finiamola con i paragoni assurdi.
C'è stato un manga su hitler, ce n'è uno su Che Guevara, ce ne saranno altri su tutti, e grazie alla LIBERTA' DI STAMPA continueranno ad esserci, fortunatamente siamo in democrazia.
Esistono anche i Seinen, ma si tratta sempre di disegnini penosi.
C'è modo e modo di trattare una questione spinosa come quella della vita di Adolf.
Non è una cosa da manga e giapponesi.
@ShinichiMechazawa: ottima dimostrazione di intelligenza paragonare un manga ad un film cinematografico.
@Lezard Valeth: sei milioni? Cinquanta, in totale 62, per la precisione.
Il Che non è un vincitore? E chi l'ha vinta la guerra a Cuba? Quale costume e conformismo domina oggi in Europa? Quello cattolico o quello di sinistra/progressista?
Certamente Hitler ha causato, direttamente ed indirettamente, la morte di milioni di persone, molte più di guevara, ma non cambia che per la biografia di ernesto non ci sono state lamentele e polemiche, perchè visto oggi, dalla sinistra fighetta dominatrice del continente europeo, come un liberatore-brav'uomo-guerrierodellalibertà.
Libertà di stampa? Ahhh, sempre le solite cavolate, permettemi di dirlo. A fur di essere liberali e "democratici", si finirà di legalizzare anche la pedofilia. E in parte qualcuno lo ha già fatto/detto (non mi riferisco a B.).
Su dai,metti a posto il flacone di Glissex™ e rispondimi se hai visto il film che ho citato,il cui argomento e' perfettamente pertinente alla discussione.Si stava parlando di un certo modo di ritrarre alcuni personaggi storici e quel film rientra perfettamente in tema.
Se poi non hai visto il film basta dire di no,eh,non c'e' mica bisogno di offendere.
"manga sono di natura "ridicoli" e destinati ad un pubblico minorile.
Esistono anche i Seinen, ma si tratta sempre di disegnini penosi.
C'è modo e modo di trattare una questione spinosa come quella della vita di Adolf.
Non è una cosa da manga e giapponesi."
Mi fa pensare che tu non sia mai andato oltre una certa tipologia di manga e di disegno.
Quanto alla questione libertà di stampa, non mettere due cose diverse sullo stesso piano: una biografia non è la legalizzazione o l'apologia di un crimine, è un documento storico e basta.
Ma no Shinichi, gli avresti dovuto domandare se avesse mai visto ''I diari della motocicletta', anche se temo t'avrebbe risposto nella solita maniera....
"manga sono di natura "ridicoli" e destinati ad un pubblico minorile. (evviva gli stereotipi, ndZ)
Esistono anche i Seinen, ma si tratta sempre di disegnini penosi. (Leggiti le opere di Jiro Taniguchi, ndZ)
C'è modo e modo di trattare una questione spinosa come quella della vita di Adolf.
Non è una cosa da manga e giapponesi."
E perchè biografie OBIETTIVE, che non hanno l'intento di esaltare le gesta di certa gente, non possono essere oggetto di manga? Sei tu a deciderlo?
Vabbe', meglio non andare a fondo con l'arroganza delle sue parole...
@ShinichiMechazawa: se avessi letto il mio intervento precedente, avresti evitato di inserire il tuo commento.
@Weird: ho letto diversi Seinen, non giudicare se non mi conosci.
@Z_is_Z: perchè rispondete senza leggere ciò che scrivo?
Lo fate giusto per il gusto di inserire un commento?
Bah..
Nota: almeno grazie del darmi del Voi
Infatti ho detto "Mi fa pensare", non ho detto "Ah! Sicuramente oltre qualche shonen di 2° livello non sarai mai andato!". Quel commento mi ha dato quell'impressione, ma solo un'impressione. Felice di essermi sbagliato
Seinen di che tipo? Urasawa, Taniguchi e Inoue li conosci (giusto per citare i più famosi)? Ok, se li hai letti (o altri autori del loro rango) e pensi che il loro disegno sia penoso e che nessun mangaka in assoluto possa rappresentare degnamente un'opera del genere, non avrò nient'altro da aggiungere, seppur non possa essere minimamente d'accordo.
Per caso, hai letto il manga di Mein Kampf prima di trarre le tue valutazioni?
Un po' come dire che il manga di Gesù disegnato da Yas è una cavolata blasfema senza averne mai letto nemmeno 10 pagine...
E comunque a me non da fastidio che si faccia il manga del "Mein Kampf" di Hitler (se si tratta di un documento storico ben realizzato, ovvio), ma quello che mi da fastidio è di come i giapponesi trattino con troppa superficialità il nazismo. Molti autori utilizzano le divise militari tedesche come se fosse una specie di moda (ho visto molte pin-up sui fumetti con i protagonisti vestiti da nazisti), senza parlare poi di quel manuale nazista disegnato in stile moe. Va bene che la Germania era alleata con i Giapponesi nella secona guerra, ma non sono a conoscenza dello sterminio di tutte quelle persone?
Trattano il nazismo come una specie di moda, una cosa figa, e questo mi da molto fastidio.
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