
Il nuovo decreto rimuove la denominazione "minori non reali" ed evita ogni riferimento a "personaggi di età inferiore ai 18 anni" nel descrivere quali materiali saranno bollati col marchio precedentemente espresso.
Ma entriamo nel dettagliodi cosa prevede questo nuovo "Decreto 156". In primis le industrie produttrici dovranno autoregolare la vendita e il noleggio di "manga, anime e altre immagini (eccetto fotografie di vita reale) che ingiustificatamente esaltino o esagerino particolari atti sessuali o pseudo-sessuali".
Questi ultimi comprendono "tutti quegli atti che risulterebbero illegali nella vita reale", ad esempio "gli atti sessuali o pseudo-sessuali fra parenti stretti fra i quali il matrimonio sarebbe illegale" e in aggiunta "tutti quegli atti nocivi per uno sviluppo salutare della giovinezza". Un'altra sezione sottolinea che saranno imposti a regolazione anche tutte le scene riguardanti "atti considerati eccessivamente perturbanti la stabilità sociale" quali ad esempio le violenze carnali.
L’assemblea, quindi, ha anche approvato l’auto-regolamentazione supplementare applicabile dagli editori e dai produttori, riguardo ai criteri di determinazione delle pubblicazioni dannose, ossia riguardo ai criteri sociali, il livello artistico dell’opera e i generici “altri criteri”, che devono essere presi in considerazione in ciascun caso specifico.
Le clausole di autoregolamentazione saranno operative dal 1 aprile 2011, mentre le restrizioni alla vendita e il noleggio dei prodotti dannosi entreranno in vigore il 1 luglio 2011.
queste sarebbero informazioni da dare se no non si capisce a pieno quello che succede.
E adesso che fine faranno gli ecchi??!!
Se la legge verrà messa in atto si dovranno spostare in altre località, Osaka, Okinawa, etc.etc. perchè a Tokyo sarà difficile far passare un prodotto a meno che non abbia adulti e il meno possibile di situazioni "inadatte ai minori", anche Berserk è in pericolo.
Questa legge era stata rifiutata ma poi l'hanno riproposta (come il lodo alfano, rifiutato alla grande e poi lo hanno ritirarato fuori quando si erano calmate le acque, sti bastardi si copiano), sono tutti MoralF*g e vecchi di me**a che vogliono che il Giappone torni come prima in cui era più puro, TROPPO TARDI IMBECILLI, ormai i manga e gli anime sono parte integrante della loro nazione, fanno entrare milioni e milioni per non parlare del turismo, poi se volevano cancellare gli anime dovevano fare la legge su tutta la nazione ma IO so che parecchi otaku sarebbero andati a scannarli vivi.
Volevano lasciare un segno prima che il loro governo cadesse come "eroi che tentarono di migliorare il nostro paese invano", politicanti di me**a.
Verrano ricordati come una barca di idioti che ha tolto il pane da sotto ai denti ad un sacco di gente.
L'unica cosa buona di questa "legge" è che potrebbe cancellare roba come To Love Ru, un'insulto al mondo dei manga.
e certo Killing loro mica navigano nelle sabbie mobili come l'europa, se lo possono permettere di fare leggi su cose del genere visto l'economia e i soldi che hanno.
e poi parliamo noi che campiamo di grande fratello e uomini e donne, dovremo essere gli ultimi a criticare XD
Per quanto non sia affatto pro-loli, trovo anch'io che questa legge sia fondamentalmente una cretinata bigotta e anacronistica. Sono d'accordo anch'io riguardo il fatto che certi contenuti andrebbero controllati e moderati un minimo di più, ma vietarli completamente penso sia solo un'enorme limitazione della libertà di pensiero. Poi il fatto che sia valida soltanto nella prefettura di Tokyo, per quanto sia la più grande in Giappone, la rende una vaccata al quadrato.
Certo, per lo meno come ha detto Kaworu, roba come To Love-Ru smetterà di esistere, ed è forse l'unica cosa buona che questo decretuncolo ha di utile.
A parte questo, non so ancora bene come considerare il provvedimento perché, essendo ignorante in materia giuridica, non riesco a cogliere le ripercussioni reali che avrà sul mercato.
Sono tuttavia d'accordo con Kaworu sull'additare questi politici come pseudo-moralisti della domenica, immagino ci siano problematiche più pressanti da discutere.
venghino mangaka, venghino...
Quali anime sarebbero a rischio? Cosa è questo To Love Ru? Gli ho dato un occhiata ma non ho retto più di 10 minuti. Anche death note? E chi si ricorda quei due pirla che credevano di essere Kira che hanno capito nulla della morale di DN? Come se la gente dopo aver visto il Padrino cominciasse a farsi chiamare "Don"..
Ma leggendo i commenti sembra che qualcuno abbia capito che saranno proprio vietati...chi è che ha frainteso?
Questo Ishihare scriveva romanzi erotici fra l'altro e guardacso nel decreto ha specificato solo manga e anime. Lol.
Spero che il decreto venga affossato dal suo successore altrimenti finisce che solo gli adulti potranno leggere manga in giappone distruggendo quanto di buono è stato fatto negli ultimi anni.
Il discorso è sempre quello, leggere un fumetto non ti induce ad emularne le gesta a meno che tu non sia un soggetto fortemente disturbato; in questo senso tentare di eliminare il loli o la violenza è prima che inutile, ipocrita. Il medium non è così mainstream da giustificarne la messa in croce, perchè non cominciare dal cinema e dalla tv allora. Ma siamo sicuri che servirebbe poi a qualcosa? Il malato è malato che legga un loli o visioni un film della serie Saw, se non saranno quelli a scatenarlo sarà qualcos'altro.
TL;DR è una mossa esclusivamente politica, non porterà nessun effetto positivo ma lederà ancora una volta la libertà d'espressione. Profondo disprezzo.
Per il resto è una legge inutile. Si vede che è stata fatta per farsi votare dai moralisti alle prossime elezioni, ormai tutto il mondo è veramente paese in politica. Ma d'altronde, quando un problema è troppo difficile da affrontare meglio per loro rivolgersi sulle cretinate come la sessualità sui manga. In ogni caso questi personaggi se li sono scelti i giapponesi quindi che se li tengano.
E' il contrario, i fumetti sono pubblicati su rivista in giappone prima del volumetto, tipo ad esempio champion RED, se un fumetto viene bollato per adulti tutta la rivista deve essere bollata per adulti con conseguente perdita economica da parte dell'editore che si vde il magazine rifilato nella sezione 18+. I mangaka sono costretti quindi a limitarsi e togliere qualsiasi scena ecchi (anche funzionale alla storia) per non rischiare.
E' una censura indiretta, senza considerare tutti i piccoli editori che pubblicano yuri e yaoi, si ritroverebbero a doversi auto-censurare con diminuzione della qualità e perdita dei fans che seguono quel determinato genere.
Gli hentai sono esenti dal decreto perchè sono già regolamentati.
Ecco perchè gli editori di One Pice, Inuyasha e Rocky Joe protestano, in più la definizione è talmente vaga che qualunque cosa potrebbe essere definita dannosa a seconda di come gli gira a Ishihara quel giorno.
speriamo bene, non sia mai che non disegnino più certi fumetti
Gli hentai sono ESENTI dal decreto, sono presi di mira SOLO i fumetti non per adulti. Leggetelo meglio il decreto.
Grazie della precisazione, ho seguito tutta la serie di articoli riguardanti la vicenda qui su AC, e non ho mai trovato questa informazione, mi sarà sfuggita forse... Di certo non vado a leggermi il decreto nella sua interezza, ho altro da fare.
Comunque il discorso che ho fatto vale anche così, e anzi la cosa è anche più assurda e idiota.
Che pensasse a migliorare il debito pubblico del paese piuttosto che distruggerne il settore di punta.
Speriamo!
Qualcuno ha citato Death note e To love ru... be', a me pare che questi anime non rientrino in quelli condannabili dalla legge.
Per fare un esempio, dato che si parla di "esaltino o esagerino particolari atti sessuali o pseudo-sessuali" e si è citato un libro di Ishihara, anche quello non rientrerebbe in quelli toccati dal decreto a meno che non "esalti" gli stupri narrati.
Tra l'altro vale solo nella prefettura di Tokyo, che è sì la più popolata e la più importante, ma rappresenta il 10% della popolazione giapponese.
Insomma, penso che sia meno preoccupante del previsto, ma aspettiamo qualche tempo per maggior sicurezza.
Ah, purtroppo non colpisce buona parte dei suoi romanzi erotici (viva la coerenza, facciamogli credere di essere il Fuhrer giapponese ancora per un po' :trollface:)
Ho pensato la stessa cosa appena l'ho letta XD. Cmq gli do un mese dopo la messa in vigore (sempre che entrerà in vigore) per poi scatenare una rivoluzione civile capeggiata da otaku...
Detto questo ricordo che cosa molto importante per i giapponesi è l'apparenza e la forma fin dall'alba dei tempi. E quindi una legge simili era prevedibile.
P.S forse per chi reputa positiva la situazione attuale in italia, ma preferisco non divagare °°
@Erokira: allora la Libertà di stampa è una cosa, ma va anche detto che la libertà di un singolo non può ledere la libertà di un altro individuo, altrimenti si genera anarchia e il mondo va a farsi benedire.
Non leggo gli ecci perche non mi piacciono però il mio genere preferito è lo shonen, è possibile che rientri nei canoni?
Non vorrei che interrompessero OnePiece, Naruto, Beach, Soul Eater e Fairy Tails.
Penso che @DarkBahamut_87 abbia centrato (secondo me) col suo commento il discorso e vorrei, spero che mi scuserà, riprendere una frase con "citazione" fatta da lui, che forse non avete letto o considerato :
"Parafrasando Keima Katsuragi: "Un manga è un manga. La realtà è la realtà. Quelli che vogliono trovarci un legame sono proprio coloro che non sanno distinguere la differenza fra i due.""
Quindi direi a chi si crea il problema dei riscontri reali di opere di fantasie, preoccupatevi, visto che siete i primi a non saper distinguere tra le due.
http://www.corriere.it/esteri/10_dicembre_15/manga-sesso_6ce0ad10-084c-11e0-b759-00144f02aabc.shtml
In pratica tu leggendo berserk non hai la sensazione del "Ha che figata deve essere stuprare caska". E' qui che punta la legge a mio avviso. Quindi lo stupro in berserk non esaltanto l'atto in se, ma anzi criticandolo palesemente e più volte non viene toccato da questa legge. Inoltre la descrizione in questo caso non danneggia chi legge ma lo fa riflettere. Ovvio che se uno legge il porno di turno dove si esalta il fatto di violentarsi la maestra beh allora viene regolamentato. Tutto qui.
Comunque tornando IT...
Per me non ha senso chiamarlo <I>antilolicon</I>, in quanto c'è il diviato per tutti i minori... quindi è censura e basta, non è un proteggere i giovani.
<I>autoregolare la vendita e il noleggio di "manga, anime e altre immagini [...] che <B>ingiustificatamente esaltino o esagerino</B> particolari atti sessuali o pseudo-sessuali".</I>
Quindi se esaltano o esagerano <B>giustamente</B> un atto sessuale non sono perseguibili. Quindi se è inerente alla trama non sono perseguibili. Quindi Berserk non è in pericolo.
<I>tutti quegli atti nocivi per uno sviluppo salutare della giovinezza</I>
Intendono i rapporti omosessuali?
aggiungici il fatto che i politici giapponesi sono dei (finiti) bigotti ed ecco che ottieni la bomba.
un berserk meno famoso e meno venduto potrebbe tranquillamente essere soggetto alla "censura"
Ognuno a quanto pare ha i suoi problemi: qui un governo che sopravvive con 3 voti, lì uno che mette freni alla produzione di merce che vende. Ognuno vive la crisi a modo suo......
http://www.italia-nuova.org/2010/10/linchiesta-litalia-delle-leggi-inutili.html
a mio avviso, se il Governo Metropolitano di Tokyo riteneva che questo decreto contrastasse i reati sessuali in giappone han fatto bene a farlo. Se i numeri, tra un po' di mesi, diranno il contrario... saranno guai per loro.
Le case editrici spostano le sedi legali fuori tokio in mezza giornata e no-problem. Ritengo quindi che sia inutile questa legge data in pasto a "degli italiani" perchè come qualcuno dice: "fatta la legge, trovato l'inganno", però ricordate che sono GIAPPONESI e non italiani, e son famosi per il loro attaccamento alle regole e la loro onestà fusa nella loro cultura.. quindi magari qualche effetto positivo ci sarà.
<br>Mi pare che la legge, vuole vietare la vendita ai minorenni per tutelarli, il che non è sbagliato<br>
<br>Che questo sia causa di violenze lo trovo ridicolo. I ragazzi giapponesi sono stressati dalla società in cui vivono, forse sarebbe il caso di dare una limata al comportamento rigido delle scuole-famiglie-lavoro.<br><br>Più che altro, questa frase<br>"tutti quegli atti nocivi per uno sviluppo salutare della giovinezza"<br><br>mi pare leggermente nazista.
la posta è ancora sigillata quando la consegnano..
Chi usufruiva di quei prodotti continuerà a farlo, chi ne usufruiva involontariamente.. non lo farà più.
Cmq scrivo per quelli che non hanno idea delle perversioni dei giapponesi.
Questo link porta ad un video di un nuovo "gioco" dove fai sesso con un avatar digitale tramite una periferica....
insomma VM18:
poi ci sono anche interviste a ragazze giapponesi che si vendono per denaro, e spesso e volentieri sono gli anziani ad "usufruire" del servizio.
Putroppo il giappone ha un'altra concezione della sessualità che qui in italia cela sognamo, ma questa confidenza alla lunga si è trasformata in qualcosa di incontrollabile.
se a certa gente piace andasse da uno bravo, a tutto c'è un limite
ben venga il decreto anti loli
Tale legge è un obrobrio è se vale solo a tokyo, non mi stupirebbe che ci sarà un cambio in massa di sede legale....
Comunque rileggi bene la notizia ma anche alcuni commenti.
@sheva79 : io ho 25 anni, scusa ma quello che dici mi fa sorridere (non deridere, non mi permetterei). io sono un sano ragazzo che dagli 8 anni a 12, avrà visto i film horror più sanguinosi, disgustosi del genere, ho visto anche fil come Akira a 8 anni (film normalissimo per me), e i vari Body Parties (se ricordo bene il titolo °°) sempre in quell'età e sono cresciuto sano e capace di distinguere tra realtà e fantasia, se vi sono ragazzi come dici tu, devono essere aiutati, perchè hanno dei problemi, da genitori e società.
da come parli ma non credo sembri una persona moige-style, la censura non è mai positiva, le opere di intrattenimento devono essere libere, se poi i genitori o la società non sono in grado di dare dei distinguo ai loro pargoli, non vedo perchè ne dobbiamo pagagare noi, e il mercato anime, le conseguenze, altrimenti pretendo che tutto ciò in cui si beva alcool, si fumi, o si facciano cose condannabili, vengano epurati, visto che c'è qualcuno che magari vedendo un Sanji che fuma gli viene voglia di fumare, ma che discorsi sono.. mah
P.S. scusa sia l'atteggiamento un pò risentito sia il caos di ciò che ho detto, ma certi discorsi mi danno fastidio, perchè non si capisce che dalla giusta autoregolamentazione (che secondo me non esiste, ma ci sono altri che la pensano diversamente) si arriva al fatto che il governo decida cosa sia pubblicabile e cosa no ... insomma fatto un primo passo per l'inquisizione.
Da quel che so, le riviste risultano comunque censurate, e il mercato dei tankobon presumo sia in un certo senso ristretto alla fascia di lettori realmente interessati al prodotto, quindi è improbabile che si facciano spaventare dai divieti.
Non mi pare si faccia riferimento a norme che vietino la vendita di alcuni manga ai minori, e questa cosa dei "criteri da considerare" (tra cui perfino il valore artistico dell'opera!) prima di bollare un'opera mi sembra una scappatoia per fare sì che la legge faccia contento qualcuno, ma anche che dia fastidio al minor numero di gente possibile.
Ha questo punto aboliamo gli utensili che sono potenzialmente dannosi perchè il venditore non controlla se il tizio che compra un cacciavite, sia uno psicopatico assassino, che lo usera per torturare uccidere qualcuno ?
Questo sono assolutismi che non fanno bene.
Concordo anche con Skorpion. Quello che dici è assolutamente indiscutibile.
Il primo effetto dell' imposizione di una simile regola sarà che tutti i produttori faranno pressione sui creatori al finie di epurare le loro future opere di qualsiasi componente giudicata violenta/erotica/immorale. Questo perché col solo range vm-18 l'industra dell'intrattenimento non può assolutamente campare, e chi ci mette i soldi farà di tutto per poter continuare a vendere ai minorenni.
Fondamentalmente si tratta del nuovo CCA, che al tempo distrusse la creatività nel fumetto statunitense e mortificò il medium nel complesso, portando allo stereotipo del supereroe in calzamaglia.
L'animazione e il fumetto giapponese sono morti.
Le regole si ci vogliono, mi trovi d'accordo, ma non si deve passare dalle regole alla censura, e questo succede SEMPRE quando c'è questo genere di regole che diventa legge.
fammi indovinare, tu sarai a favore anche del Decreto Romani ammazza-internet ?
essere contro la censura lo si deve "dimostrare", anche essendo contro questo genere di regole, e passando per amante dell stupro e degli incesti, cosa che assolutamente non sono, ma sono contro ai "paletti", ma ognuno la pensa a suo modo ... ed è libero di farlo ancora per poco però se passano questo genere di leggi (che il nostro Presidentissimo amerebbe sicuramente, se capisse di che si parla).
D: Riguarda soltanto contenuti sessuali, no?
R: No. "Qualsiasi cosa che potrebbe deviare o danneggiare la crescita dei giovani attraverso atteggiamenti sessuali, la promozione di comportamenti crudeli, o tendenze suicide o criminali", che è volutamente ambiguo e può essere applicato praticamente a tutto. Persino Doraemon potrebbe essere considerato 18+.
D: Elabora?
R: Niente atti criminali (niente omicidi, furti, possesso d'armi, condivisione di biciclette (!!!), no fumo o alcool). Infatti queste azioni possono essere considerate "incitatrici" di comportamenti criminali.
E gli "atteggiamenti sessuali" possono essere applicati a qualunque branca di fanservice o persino storia romantica. Praticamente rimarranno serie rivolte esplicitamente ai bambini e serie già catalogate come 18+, eliminando di fatto la zona adolescenziale che costituisce gran parte del target. Questo vuol dire addio a qualunque shonen.
D: Su cosa verrà applicato?
R: Tutti i medium eccetto i romanzi (light-novels nel caso) e live-action. Potrebbe essere applicato persino ai videogiochi.
D: In che modo verranno affetti?
R: A Tokyo, ogni cosa dovrà essere classificata in lavori per tutti e 18+. I negozi dovranno assicurarsi che i minori non possano accedere a contenuti non adatti (fondamentalmente, rilegare molti più manga vicino ai banconi dell'hentai e porno).
D: Quindi basta mettere il bollino e continuare come prima, no?
R: No. Se non possono venderli a minori, non perderanno neanche tempo a crearli. Ovvero auto-censura e addolcimento di tutti i contenuti.
D: Ma riguarda solo Tokyo. Basta spostarsi.
A: Tokyo è il centro economico del Giappone con i suoi 26 milioni di abitanti (nell'agglomerato urbano), il che vuol dire il 10% dell'intera nazione. Inoltre molti anime sono trasmessi per primi da stazioni nella capitale.
Tutti i maggiori studi d'animazione e di fumetto sono collocati lì, con i loro costosissimi grattacieli in costosissimi distretti.
E bisogna contare l'effetto domino della politica giapponese: se è stato approvato a Tokyo, è probabile che anche gli altri distretti seguiranno le orme di questa Bill.
E' corretto far si che i minori non leggano contenuti molto espliciti ? d'accordo ma anche ora credo che un hentai o simili, non dovrebbero essere venduti a un minore cosa che avviene, e che avverà anche dopo la legge, il punto è che tale legge è fuorviante e questa è una cosa OGGETTIVA, non si tratta di "ho ragione io" o "hai ragione tu", è una legge che può essere deviata facilmente diventato pura censura, questo è il punto.
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