Quando Karl Marx ipotizzò che il capitalismo sarebbe crollato sotto il peso delle sue stesse contraddizioni, probabilmente non avrebbe mai immaginato che le sue teorie sarebbero ritornate alla ribalta 140 anni dopo nei baloon di un fumetto per i pendolari giapponesi.
L’ambiziosa versione manga de Il Capitale è stata concepita, per “impacchettare” le complesse teorie economiche del “mattone” originale, in una veste tascabile, facilmente fruibile da un vasto pubblico: pensate, quasi tremila pagine vengono condensate in poco meno di 400 tavole. Il fumetto offre una buona introduzione al lavoro originale del socialista tedesco, ed è indirizzato agli impiegati sulla trentina.
In Giappone la versione manga de Il Capitale - 資本論 – Shihonron è edita da East Press, famosa per aver pubblicato nella collana Manga de Dokuha molti grandi classici letterari: Mein Kampf di Hitler, La Divina Commedia di Dante, Il Principe di Machiavelli, Delitto e castigo di Dostoevsky, Guerra e Pace di Tostoj, Faust di Goethe, La Metamorfosi di Kafka, Il Rosso e il Nero di Stendhal, Così parlò Zarathustra di Nietzsche e tantissimi altri.
Il manga ha venduto 6000 copie nei primissimi giorni seguenti alla sua uscita nelle librerie (dicembre 2008), ed è stato tradotto simultaneamente in inglese, cinese e coreano. Yusuke Maruo, responsabile della casa editrice, disse: “Credo che la gente stia puntando su Marx, per avere delle risposte ai problemi della società capitalistica; ovviamente la recente crisi globale fa capire, che il sistema non sta funzionando adeguatamente”.
A gennaio, il titolo è approdato anche in Europa, è stato pubblicato dalla casa editrice francese Soleil Manga. Arriverà mai da noi?
Fonti consultate:
D di Repubblica
The Telegraph
The Japan Times
Wikipedia
L’ambiziosa versione manga de Il Capitale è stata concepita, per “impacchettare” le complesse teorie economiche del “mattone” originale, in una veste tascabile, facilmente fruibile da un vasto pubblico: pensate, quasi tremila pagine vengono condensate in poco meno di 400 tavole. Il fumetto offre una buona introduzione al lavoro originale del socialista tedesco, ed è indirizzato agli impiegati sulla trentina.

In Giappone la versione manga de Il Capitale - 資本論 – Shihonron è edita da East Press, famosa per aver pubblicato nella collana Manga de Dokuha molti grandi classici letterari: Mein Kampf di Hitler, La Divina Commedia di Dante, Il Principe di Machiavelli, Delitto e castigo di Dostoevsky, Guerra e Pace di Tostoj, Faust di Goethe, La Metamorfosi di Kafka, Il Rosso e il Nero di Stendhal, Così parlò Zarathustra di Nietzsche e tantissimi altri.
Il manga ha venduto 6000 copie nei primissimi giorni seguenti alla sua uscita nelle librerie (dicembre 2008), ed è stato tradotto simultaneamente in inglese, cinese e coreano. Yusuke Maruo, responsabile della casa editrice, disse: “Credo che la gente stia puntando su Marx, per avere delle risposte ai problemi della società capitalistica; ovviamente la recente crisi globale fa capire, che il sistema non sta funzionando adeguatamente”.
Nel primo volume, ambientato durante la rivoluzione industriale, si racconta la storia di Robin, giovane che produce formaggi artigianalmente; ha molto successo con i suoi prodotti, così fa la conoscenza di Daniel, un imprenditore senza scrupoli, che gli offre la possibilità di lanciarsi nella produzione su scala industriale. La madre di Robin è deceduta, perché non aveva i soldi per pagare le medicine, quindi l’uomo desidera fortemente arricchirsi; così cede alle avances del “capitalismo”, ribellandosi ai principi socialisti del padre. Il giovane sarà, però, combattuto tra le sue ambizioni capitalistiche e il senso di colpa causato dallo sfruttamento degli operai.
Il secondo volume è più teorico, in esso Engels spiega ai giovani lettori cosa sono il valore d'uso e di scambio, il plusvalore e tutto l'abc del marxismo. Segue l'epilogo catastrofico della storia di Robin, metafora della storia del capitalismo, che vede tutti in trappola ed infelici, schiavi del denaro. Chiudono il tutto Marx ed Engels, improbabilmente disegnati con l'aureola e in volo verso il Paradiso, che salutano i giovani lettori giapponesi con un monito: "Rimettete in discussione il capitalismo!".
Il secondo volume è più teorico, in esso Engels spiega ai giovani lettori cosa sono il valore d'uso e di scambio, il plusvalore e tutto l'abc del marxismo. Segue l'epilogo catastrofico della storia di Robin, metafora della storia del capitalismo, che vede tutti in trappola ed infelici, schiavi del denaro. Chiudono il tutto Marx ed Engels, improbabilmente disegnati con l'aureola e in volo verso il Paradiso, che salutano i giovani lettori giapponesi con un monito: "Rimettete in discussione il capitalismo!".
A gennaio, il titolo è approdato anche in Europa, è stato pubblicato dalla casa editrice francese Soleil Manga. Arriverà mai da noi?
Fonti consultate:
D di Repubblica
The Telegraph
The Japan Times
Wikipedia
A quando un manga sul derivato del socialismo in persona, il fascismo? (Possibilmente non Moe)
Comunque se l'esperimento funziona e incominciano a produrre manga basati su trattati filosofici o economici mi metto già in lista d'attesa
Ho studiato il pensiero di marx negli esami di:
sociologia
economia
storia del pensiero economico
storia delle dottrine politiche
filosofia politica
relazioni internazionali
Adesso basta, per pietà!!
Inoltre anche gli altri titoli proposti nella stessa collana sono senza dubbio interessanti
una piccola aggiunta: l’apparizione del famoso trattato sull’economia in forma di fumetto è solo l’ultimo segno di una recente resurrezione della letteratura di sinistra in Giappone. l’aumento dei lavoratori part-time e la crisi finanziaria hanno accresciuto le iscrizioni al Partito Comunista in Giappone, assieme ad una gran rifioritura della letteratura anti-capitalistica. un esempio di ciò è Kanikosen, romanzo scritto nel 1929 da Takiji Kobayashi: narra la storia di violenza, sfruttamento e rivoluzione dell’equipaggio contro il suo sadico capitano a bordo di una nave per la pesca di granchi; le vendite annuali sono aumentate esponenzialmente, infatti si è passati da una media di cinque mila copie a oltre 507 mila nel solo 2008.
Comunque anche io lo vorrei leggere, anche se dubito ci sia qualche editore nostrano interessato a distribuirlo
@Giorgio:
Bella notizia, molto interessante!!
1-ma davvero pensano che una teoria politica si possa spiegare con Marx ed Engels con l'aureola che dicono ai lettori "rifletteteci un po' su"?
2-ma davvero pensano che teorie (bellissime fin che si vuole) ma vecchie anche di 150 anni possano essere attuali oggi?
3-ma che razza di stile hanno usato? Sono più curati i disegni che faccio io: Marx, poi, doveva essere trattato come santino?
PS: cartman, di Marx ha valore l'analisi economica della società (neanche voleva farlo l' "economista"), il punto è che sono le teorie politiche che cedono un po', ma proprio un pochettino!
A livello grafico, credo che mettere delle aureole a Marx ed Engels sia un po' eccessivo...
Entrando nel merito: 1) se il socialismo "implicasse" (cioè "portasse causalmente a") il fascismo sarebbe un bel casino perché ci sono o ci sono stati, almeno fino a poco tempo fa, molti governi socialisti in Europa, e vaglielo a spiegare che sarebbero potuti degenerare nel fascismo.
2) Etichettare i filosofi politicamente ed escluderli per quello credo sia sempre un male: Heidegger ha aderito al partito nazista, ma se si vuole studiare la filosofia del '900 non si può ignorarlo.
3) I classici si studiano sempre: un mio amico, che fa economia, sta per fare un secondo tirocinio in Cina eppure iAdam Smith e il Capitale li ha studiati lo stesso. Credo che lo studio dei classici valga per tutte le discipline (almeno spero).
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