
Sugli ultimi due punti vanno quindi ricercati i possibili motivi d’interesse per la visione della serie OAV, a meno di non essere idolatri del mangaka e dei cosmi in copia partoriti dalla sua “ispirazione”. In tal caso la prima “profanazione” è relativa al chara design, già stravolto dalla Teshirogi nel manga e qui ancora più distante dai “canoni classici” dopo l’ulteriore ritocco datogli da Shunichiro Yoshihara. La rivisitazione dello stile storico di Saint Seiya, sia esso quello del Kuru o quello di Araki, a seconda dei medium presi in esame, nonostante abbia fatto storcere il naso ai puristi, vista con un occhio più critico e meno fanatico non dispiace per nulla. La figurazione armoniosa, elegante del Lost Canvas è modellata con proporzioni ottime; magari è un po’ troppo “prosperosa” sul versante femminile, ma appare ben diversificata su quello maschile.
Più moderno non vuol dire per forza peggiore, moe o quant’altro, spesso significa solo diverso, e anzi in questo caso, senza discussioni, c’è un aspetto appannaggio del chara della serie OAV. Le armature d’oro sembrano davvero armature d’oro, non come le tutine kurumadiane a volte giallo sabbia a volte arancioni; qui l’oro pare veramente oro e scintilla in quanto tale. Come scintillano le personalità dei relativi gold saint, o almeno quelle di due fra i tre presentati in battaglia.
Albafica dei Pesci e Asmita della Vergine rappresentano i due apici del Lost Canvas e nella loro glorificazione si concretizza la fascinazione dello status di cavalieri d’oro. Le loro personalità sono venate da inquietudini e da dubbi; il loro essere, complesso e, nel caso di Asmita, ambiguo, sfugge ai topoi presenti nelle serie precedenti. Inoltre, nel suo manifestarsi come un vero e proprio profeta, come un santo portavoce di destini e di miti, rivelatore e indagatore della verità sugli enigmi del tempo e del senso delle cose, Asmita della Vergine raggiunge una caratura senza eguali ed è forse il più grande personaggio mai apparso nell’universo Saint Seiya.

Purtroppo torna pure, a suon di trombe e con la sua solita spavalderia come codazzo, un Tenma di Pegasus che era stato messo, per fortuna, ai margini dopo i primi episodi.
Va bene, il bronzino del cavallo pennuto non sarà insopportabile quanto il burino Seiya suo successore, e gli concedo pure una maggiore sensatezza all’interno dell’articolazione della narrazione; però Tenma si perde nella sua irruenza sconclusionata che lo rende ridicolo e nulla più.
La sua crescita deve ancora pervenire, come l’utilità della nuova Atena, seppure quest’ultima, va detto a suo onore, pare meno passiva, per usare un eufemismo, rispetto a Saori. Migliore è la riuscita di Aron-Hades, ben eviscerato nella sua evoluzione quale dio dei morti.
Quanto esposto sopra si somma a un problema di fondo altrettanto grave: il tornello alla direzione degli episodi. Le diverse mani che hanno preso parte alla regia dell’anime non hanno tutte perizie equipollenti; le migliori sono quelle di Yosuyuki Honda e di Yuji Himaki e gli episodi sotto la loro supervisione, scanditi da ritmi ponderati e da azioni pesate, guarda caso sono il sesto e il settimo. Gli altri vengono contrassegnati da eventi a cascata e da una totale disorganizzazione tempistica. Così la serie finisce schiacciata sotto il rullo della sua trama, dopo l’impennata centrale che aveva generato aspettative mal riposte.
Tra l’altro il comparto video-musicale è altalenante e disomogeneo. Cali grafici, sfondi scialbi e ripetitivi, animazione buona ma non eclatante e a volte leziosa, insieme alle musiche a tratti carine a tratti sottotono, completano il quadro di 13 OAV che, escluse le note di merito già illustrate, hanno offerto molto poco.
Bucando l’acqua anziché lo schermo, il Lost Canvas non è tanto un’occasione mancata – Saint Seiya non ha più niente da dire, se mai ha proferito qualche discorso – quanto un passatempo mal riuscito. Non sconvolgente già in partenza, visto che si sa in anticipo come tutto andrà a finire, l’ultimo prodotto animato di un franchise ormai stantio, o almeno sterile, fallisce anche nei modi del racconto e nella messa in scena.
I suoi assi, comunque presenti e di tutto rispetto, lo si deve ammettere, non bastano a compensare la pochezza espressiva e soprattutto la tecnica dilettantesca e confusionaria con le quali è stata visualizzata una diegesis già scontata di suo.
I suoi assi, comunque presenti e di tutto rispetto, lo si deve ammettere, non bastano a compensare la pochezza espressiva e soprattutto la tecnica dilettantesca e confusionaria con le quali è stata visualizzata una diegesis già scontata di suo.
Come al solito recensione scritta egregiamente (anche troppo, a volte si fa un po' fatica a seguire il filo XD), e quelle negative son quelle che mi divertono fra quelle che fa Limbes, me le leggo - come in questo caso - anche quando della serie in questione non potrebbe fregarmene di meno
La Shiori Teshirogi a me sembra la fan della serie originale (fan che mai cambierebbe una corda di ciò che è stato fatto dal Kuru) che cerca di accontentare tutti e non scontentar nessuno finendo per dare un prodotto piacevole ma tutt'altro esaltante...
Al contrario Episode G si presenta come un'accozzaglia di contraddizioni di chi prende e stropiccia il prodotto fino a non farlo c'entrar quasi nulla con l'originale...
L'anime lo devo ancora vedere
Sulle musiche, se quelle di fondo sono mediocri, lo stesso non si può dire della sigla d'apertura. L'opening è di buon livello e rimane impressa nel suo essere accattivante.
E' il resto della recensione che non condivido: per carità, ognuno ha le sue idee ed io rispetto nella fattispecie queste di Limbes.
Ma se dovessi essere d'accordo su tutte le sue critiche mosse contro Saint-Seiya in generale, allora dovrei ammettere che IN VENT'ANNI che conosco questa serie non ci ho capito nulla... e questo, proprio non è vero.
Per fortuna pare che veramente stia per calare il sipario su quest'opera anche in manga(manca pochissimo alla conclusione!).
Molte colpe sono da imputare alla Teshirogi e a certe sue scelte molto discutibili.... sinceramente io sono interessato al sequel della serie fatto da Kurumada in persona ovvero Next Dimension per il resto sono contento che quest'opera finisca!
Per quel che riguarda i Gold Saint, nonostante siano delle copie degli originali di kurumada, li trovo abbastanza carismatici, e Albafica è indubbiamente migliore di Aphrodite, di Asmita non ho pensato granchè, il Saint del Toro è forse il peggiore per caratterizzazione, ma i successivi, come Manigoldo o Cardia fanno bene le loro parti, anche se appunto il lettore è ben conscio del loro destino. Sul fatto che Tenma sia poco presente all'inizio è vero, ma lui è la chiave di volta della storia, e svolgerà il suo ruolo dopo quello dei Gold Saint.
I disegni a me piacciono, quelli di Kurumada sono gli originali, ma la maggior parte delle persone identifica Saint Seiya nella versione di Araki. Quelli per me sono i migliori, ma anche quelli della Teshirogi, non si può dire che siano brutti, in fondo il suo è uno stile più moderno che ben si presta a raccontare questa storia, certamente più adatti di quelli visti in Episode G.
La lunghezza poi è un fattore relativo, visto che qui da noi abbiamo i volumi divisi, in Giappone è comunque sui 20 numeri, che è una lunghezza media.
Se non fosse che purtroppo Lost Canvas ci propone degli scontri più o meno già visti, almeno i Saint usano tecniche nuove, ma c'è poco altro.
Non ha fatto come episode G, creando armature belle ma completamente diverse.. episode G era originale anche se infarcito di errori rispetto alla serie originale, ma alla fine non c'è modo in cui collegarlo alla serie originale, nel per il tempo ne per tanti particolari, inoltre diventa addirittura apocalittico al limite del demenziale negli scontri... noioso..
In conlcusione, lost canvas è interessante ma diventa noioso per alcune scelte discutibili che ricordano episode G (maneggiare lava e cose simili), ma senza dubbio è la versione che più aggraderebbe il pubblico più giovane o nuovo ai manga.
Non ho parole.
il frutto di questi "casini" è dovuto ad un unico fattore di cui kurumada da sempre ci ha fatto partecipe,la sua lungimiranza,ovvero saper vedere a distanza di anni che tale opera sarebbe stata per tanto tempo oggetto di confusioni,interpretazioni e millemila discussioni in merito.
e credo che in lost canvas la voglia di allungare il brodo,ritrovando il successo con l'hades classico in anime sia tornata al nostro caro masami,deliziandoci con questi spin off,che servono,ma solo fino ad un certo punto.
inizialmente credo che lo scopo di tale creazione sia stato quello di approfondire ciò che da sempre venivano ritenuti i "punti morti" della serie,in gran parte,tali sono rimasti,visto che il discorso è rigirato sullo stesso canovaccio narrativo.
quindi poche migliorie da parte sua,ma poche migliorie,noto dalla recensione e delle risposte anche da parte nostra.
io penso che fino a quando questi spin off non saranno del tutto terminati avremo ancora una visione parziale dell'opera,e mai completa,io credo che l'autore abbia da tempo previsto queste reazioni da parte di chi legge le sue opere,sia in senso positivo che negativo,e credo che ci marci sopra nel temporeggiare,ormai con 25 anni sul groppone.
io credo che nel suo intento non ci sia mai stata la voglia di "rimettersi in gioco" o "svecchiare l'opera",tutt'altro:la sua ormai megalomania rasenta la follia dove una minoranza di fan afferma che tali spin off siano davvero serviti alla causa di dare il finale definitivo all'opera col world evolution.
sono stati buoni esperimenti,dei lavori a metà ben preconfezionati e con ottima supervisione,ma finisce lì,ma quando noto nei commenti che ci sia sempre un pretesto per attaccare l'opera originale,la kurumadiana cartacea e la conseguente arakiana in anime,dove kurumada lavorava per davvero,e non nella pigliata per i fondelli attuale,non mi va tanto bene,ma solo perchè il discorso di saint seiya noto che non viene assimilato e globalizzato in tali commenti per darne un'unica via di uscita a livello appunto di commenti.
quindi credo che la vera critica vada mossa per la commercializzazione mostrata in questi ultimi anni da kurumada,più che sull'opera o il glorioso titolo "saint seiya" in generale,la colpa va attribuita alle sue furbate pubblicitarie,ultima in ordine di arrivo il pachinko in occasione dei 25 anni della serie,me ne guarderei bene dal deridere in generale un'opera che è e rimane uno dei pilastri dell'intero bagaglio di manga e anime prodotti in terra nipponica,non ne parliamo del valore che la serie assume in italia,visto che credo siamo gli unici nel mondo a possederne addirittura due di serie,a livello di doppiaggio e significato,in un unico contesto artistico,per la gioia delle diverse fazioni di fan di cui tale serie è presente nel nostro Paese.
purtroppo le ultime uscite kurumadiane mortificano quanto di buono è stato fatto in passato,il next dimension al momento rappresente l'unica "salvezza artistica" di questa serie,ma è fatta con tecnologie attuali che sminuiscono l'importanza "storica " rivestita da quest'opera,perciò queste aggiunte degli anni 2000-2010 svolgono solo in parte il discorso per cui sono nate,ma lo svolgono in toto per quanto riguarda i tornaconti dell'autore,mandando non poco in bestia i fan,sia vecchi che nuovi,che nonostante tutto,non risentono,in italia e nel mondo,di alcuna flessione.
fossi in kurumada,avrei realizzato dei lungometraggi in cui si approfondiva la serie classica,anzichè insistere in un canovaccio narrativo di questi spin off che poteva essere benissimo chiuso in 4-5 volumetti.
nel modo che invece è stato adottato,è logico poi assistere a commenti o recensioni come quelle inserite qui sopra,in pratica ci guadagnano coloro che da sempre sono stati detrattori di saint seiya,è un mio pensiero,ma la vedo da questo punto di vista,in tal modo non ci fa una bella figura nè kurumada,e nè coloro che amano quest'opera,o comunque nel modo per cui tale opera,sia in originale che non,è stata recepita e amata.
Ok, forse qualche situazione poteva essere gestita meglio come per Aldebaran, la grafica è stata altalenante (a parte i disegni), un sonoro non proprio eccelso (l'opening però si riesce ad apprezzare tranquillamente), ma tutto sommato non sono arrivato mai ad annoiarmi dinnanzi lo schermo.
Quanto ad Albafica e Asmita concordo anche se, di poco, ma ho molto più apprezzato gli episodi inerenti al cavaliere dei pesci, coinvolgenti come nessun altro.
Per il resto faccio i complimenti a Limbes per la recensione anche se riguardo l'universo Saint Seiya abbiamo pensieri opposti
Saint Seiya ha avuto un grosso impatto mediatico soprattutto grazie allo splendido character design di Shingo Araki e Michi Himeno, cosa che ha permesso anche a tante ragazze(che magari non avrebbero mai letto/visto uno shounen) di appassionarsi a quest'opera (e sbavare sul proprio cavaliere preferito! XD).La storia sa a volte di già visto, ma in fondo è ciò che noi fan vogliamo, impreziosita da una caratterizzazione positiva a personaggi che fino ad ora l'avevano negativa, ovvero Cancer e Pisces in primis.
@Hanatazaro In realtà il voltagabbana c'è!!! Se non erro nel numero 35!!!
Della serie oav ho visto i primi 13 episodi, è mè nè sono piaciuti solo 3, gli altri 10 gli reputo quasi noiosi. Comunque ho saputo che il manga di lost canvas è alla fine (per fortuna) e la serie oav terminato il manga verrà abbandonata (come accade di solito). Ma una domanda mi pongo, ma c'era davvero bisogno di questo lost canvas? Per mè NO, è sono una fan di Saint Seiya,chattato con molti altri fan di cartoon giapponesi ho capito che la maggior parte reputano davvero inutile questa serie di lost canvas pur considerandola buona.
Come tutti sperano, è meglio sè in Giappone si concentrassero principalmente nel seguito di saint seiya.
Personalmente, seppur non mi faccia gridare al miracolo, apprezzo molto lost canvas (al contrario dell'episodio G che non digerisco ne' come disegni, ne' come storia, ne' come caratterizzazione dei personaggi e scenette comiche -Aiolia che mangia le mele a forma di coniglietto, brrrrr-)
Del lost canvas apprezzo moltissimo i disegni (sia anime che manga) e le musiche (nell'anime). Lo trovo un buon compromesso tra la serie originale e le serie più moderne.
Che poi pecchi dei difetti della serie classica (ripetitività della storia, alcune scene melense, situazioni già viste) me ne rendo conto, ma il bello sta anche in quello. Cioé; se cerco originalità non mi butto sul Lost Canvas ne' su altri spin off di altre serie (tendono sempre ad essere scopiazzature delle precedenti)
Quello che mi ha fatto più volte rabbrividire in passato è leggere insulti rivolti proprio a quest'opera tipo fan fiction o hentai o che è l'opera peggio disegnata di tutte. cavolo, questo mi sembra assurdo, può non piacere il tratto o il disegno ma da qui a dire che è la peggiore opera esistente ce ne passa...
Anche la qualità grafica e registica secondo me è molto meglio di quanto la si giudichi. Semmai l'unico vero errore di questa prima serie è l'aver messo troppa carne al fuoco in pochi episodi, gente come albafica e asmita avrebbe meritato più spazio... comunque sto guardando la seconda stagione, e li le aggiunte sono maggiori
Perfettamente d'accordo.
<i>SeiyaJJ; Sulle musiche, se quelle di fondo sono mediocri</i>
Definire mediocri le musiche mi pare esagerato. Le composizioni sono di Kaoru Wada (D.Gray Man, Inuyasha), quindi diciamo che se l'intento era quello di mettere BGM epiche, è stata una scelta azzeccata. Però alla fine devo dire che nessuna musica di LC si è rivelata incisiva, senza lasciarmi nulla, dando spesso l'apparenza di essere fuori tema, soprattutto per chi come noi è abituato a quelle della serie classica.
Il design preferisco quello di Kurumada, e devo dire che LC dopo un inizio coinvolgente, è diventato un pò noioso.
"Con la sua manina al soggetto, un Kurumada cronicamente incapace di reinventare non dico se stesso, ma nemmeno un grano dei suoi loci, ricostruisce l’ennesima griglia standard nella quale a priori è limitata qualsiasi creatività non riguardi la parte tecnica o la caratterizzazione dei personaggi".
Non ho capito...
"La figurazione armoniosa, elegante del Lost Canvas è modellata con proporzioni ottime"
Se parliamo del manga sono d'accordo... ma molto meglio Araki nelle proporzioni... 'sta <A HREF=http://www.uploadking.biz/out.php/i136784_SaintSeiyaTheLostCanvas15720p.mkvsnapshot12.492011.02.2611.56.39.jpg> scena </A> neanche in Virtua Fighter s'è mai vista...
"Asmita della Vergine raggiunge una caratura senza eguali ed è forse il più grande personaggio mai apparso nell’universo Saint Seiya".
Ma anche no...
"La sua crescita deve ancora pervenire, come l’utilità della nuova Atena, seppure quest’ultima, va detto a suo onore, pare meno passiva, per usare un eufemismo, rispetto a Saori".
Sarà meno passiva... ma l'austerità di Saori la fa sembrare realmente una dea, invece gli insopportabili rossori di Sasha la rendono dannatamente umana... E poi parliamoci chiaro, se Atena avesse un ruolo attivo, data la sua natura divina, non ce ne sarebbe per nessuno.
E poi c'ho ricalca quel che succedeva nel mito, ricordate lo scontro Achille Ettore? Beh è Achille a vincere, ma Atena era con lui...
Però, Limbes, volevo evidenziarti due mie perplessità. Forse mi lega ancora un forte affetto alla serie classica, ma questa mi ha saputo dare profonde emozioni, per cui non credo proprio che Saint Seiya non abbia mai proferito discorsi. C'è stato un periodo in cui l'ha fatto e sono stati discorsi molto profondi.
L'altra perplessità riguarda le tue considerazioni su Asmita. E' vero, d'accordissimo con te che sia uno dei personaggi migliori, ma non è l'unico. Di perle di caratterizzazione nella serie classica se ne sono viste. Peccato che qui non si raggiungano alte vette, infatti concordo con te sulle altre considerazioni riguardo ai Gold Saints.
A parte queste piccole puntualizzazioni mi trovo completamente d'accordo sulla tua recensione, che reputo puntuale, asciutta e concisa.
E adesso vorrei dire una cosa alla maggior parte di coloro che hanno commentato. Ragazzi, avete letto la recensione? Si tratta di una vetrina, non di un sondaggio intitolato "Tutto quello che pensi su Lost Cavnvas. L'hai visto e, se no, perché?". Inoltre la recensione parla unicamente dell'anime, dei primi 13 OAV, che trattano della trama dei primi volumetti manga. Ho trovato molti commenti inutili e fuori luogo, anche perché denunciavano la noncuranza di fronte al lavoro di un membro della community che ha speso del tempo per voi.
@Zenobia
<i>"Con la sua manina al soggetto, un Kurumada cronicamente incapace di reinventare non dico se stesso, ma nemmeno un grano dei suoi loci, ricostruisce l’ennesima griglia standard nella quale a priori è limitata qualsiasi creatività non riguardi la parte tecnica o la caratterizzazione dei personaggi".</i>
Infatti, il problema cronico di Kurumada è stato pienamente centrato da Limbes, Zenobia. Non c'è nulla da capire. Basta considerare l'evidenza. Sono anni che ormai Masami - tanto è vecchia come conoscenza, lo chiamo per nome XD - ci prende in giro con le sue solite minestre riscaldate. E anche il soggetto di Lost Canvas è frutto della sua mano. Non aggiungo altro.
<i>Sarà meno passiva... ma l'austerità di Saori la fa sembrare realmente una dea, invece gli insopportabili rossori di Sasha la rendono dannatamente umana...</i>
Sì, come no. Meglio il pucci pucci tra Saori e Seiya, nel Tenkai soprattutto, che ne dici?
Io amo quest'uomo di nome Limbes ahahahahaha
"l’ultimo prodotto animato di un franchise ormai stantio"
OK, mi bastano queste due frasi per attribuire a questa leziosa "recensione" il suo giusto peso, ovvero nullo
Personalmente però, vedendo questa serie di OAV, in un ottica di adattamento animata del manga direi che svolgono bene il loro ruolo ad eccezione del chara che avrei preferito fosse più vicino a quello (che reputo molto buono ed elegante) della Teshirogi.
È vero poi che l'impronta della serie originale è sempre presente ma questa reimpostazione più moderna per me ha fatto bene all'universo dei Saint.
Vedremo poi di fare un confronto con il Next Dimension quando ci saranno più elementi...
Il Tenkai-Hen è ciofeca, neanche lo considero (se non dal punto di vista delle animazioni, che prendono 10 piste al Lost Canvas).
Non ho voglia di rigettarmi nella questione "la mano di Kurumada"... in realtà so bene quello che vuole dire Limbes, il mio "non ho capito" era per dire "Eeeeeh? che? che cosa?? Ho capito bene??" xD
Punti di vista differenti, Catu. Io non mi sento presa in giro da Kurumada, valuto le opere, se mi piacciono le prendo.
Ti senti presa in giro? Ma perchè allora si comprano e si visionano le sue opere... lasciatelo perdere, non arricchitelo e la questione finisce.
L'anime è fatto benissimo, inoltre la trasposizione del manga, gli ha giovato tantissimo. Infatti grazie ad esso ho avuto modo di rivalutare anche la serie della Teshirogi, che inizialmente vedevo solo come una brutta copia della serie classica. I personaggi sono quasi tutti ben caratterizzati, e mi sembra ingeneroso salvarne solo un paio come detto sopra. Aldebaran poi in questa serie è stato decisamente migliorato se lo si paragona a quello della serie classica. Concordo invece sui commenti relativi alla grafica del cartone, decisamente superiore a quella con cui è stato realizzato l'anime di Ades, nonchè sulla buonissima caratterizzazione del nuovo Dio degli inferi.
In conclusione ritengo Lost Canvas un ottimo anime, che quindi consiglio a tutti di seguire.
"Con la sua manina al soggetto, un Kurumada cronicamente incapace di reinventare..."
Non del tutto vero, dal mio punto di vista Next Dimension contiene diverse idee molto interessanti, e soprattutto i gold saint non sono brutte copie di quelli classici.
Il problema di Lost Canvas è che mi risulta piatto, noioso, ripetitivo, e dove aggiunge veramente qualcosa di nuovo, una storpiatura. Il character design, per questi tempi è di un'anonimità e piattezza assoluta, secondo me.
"La figurazione armoniosa, elegante del Lost Canvas è modellata con proporzioni ottime"
Non mi sembra, sinceramente... più che elegante tra l'altro, io la trovo "imbastardita", quanto alle proporzioni preferisco non esprimermi...
"Albafica dei Pesci e Asmita della Vergine rappresentano i due apici del Lost Canvas e nella loro glorificazione si concretizza la fascinazione dello status di cavalieri d’oro. [...] Asmita della Vergine raggiunge una caratura senza eguali ed è forse il più grande personaggio mai apparso nell’universo Saint Seiya."
Ma LOL, Asmita altro non è che una banalissima scopiazzatura di Shaka della Vergine, non vedo cos'abbia di straordinario. Se parliamo di Shaka posso essere d'accordo, ma andiamo, un personaggio spudoratamente scopiazzato è ben lungi dall'essere il migliore di tutto Saint Seiya.
"Va bene, il bronzino del cavallo pennuto non sarà insopportabile quanto il burino Seiya suo successore, e gli concedo pure una maggiore sensatezza all’interno dell’articolazione della narrazione; però Tenma si perde nella sua irruenza sconclusionata che lo rende ridicolo e nulla più."
Non direi, Seiya aveva più carattere ed era divertente, Tenma LC se non esisteva, era lo stesso.
"La sua crescita deve ancora pervenire, come l’utilità della nuova Atena, seppure quest’ultima, va detto a suo onore, pare meno passiva, per usare un eufemismo, rispetto a Saori."
Ma non scherziamo, Sasha è solo lolicon e non combina quasi niente per tutta la serie, Saori è un personaggio più adulto e mi pare sconfigga gli stessi Poseidone e Hades, tra l'altro.
"Saint Seiya non ha più niente da dire, se mai ha proferito qualche discorso"
Di discorsi ne ha proferiti moltissimi, e a mio avviso sta riprendendo a proferirne nel suo sequel ND. Il problema, e questo è innegabile, è che il brand è stato commercialmente abusato. Lost Canvas ed Episode G, a mio personale parere, ce li si poteva ampiamente risparmiare...
GianniGreed: "Volevo aggiungere che la versione originale è inarrivabile e lascia nella polvere molti manga moderni nonostante i suoi quasi 30 anni"
Perfettamente d'accordo con te, fra i manga attuali è sempre più difficile trovare un'opera che dica qualcosa... confrontarli con Saint Seiya è quasi imbarazzante.
In definitiva, anche se Lost Canvas non è piaciuto nemmeno a me, condivido questa recensione molto parzialmente.
Naturalmente complimenti a Limbes per la fantastica recenzione
Non mi esprimo sul cartone animato, in quanto mi sono approcciato a Lost Canvas solo tramite il manga ma il formato 90 pagine + pecette + iniziale interesse che poi si tramuta in noia ha fatto sì che lo abbandonassi alla ventesima sottiletta dopo l'ennesimo Gold Saint fotocopia che combatteva e moriva (non ho mai fatto mistero di preferire decisamente i Bronze a determinati Gold, e vedere l'ennesimo manga, dopo il pessimo Episode G, che si concentrava solo sui Gold non m'è piaciuto affatto).
L'idea iniziale, quella che coinvolge i personaggi di Tenma, Sasha e Alone e i loro rapporti sconvolti dalla guerra sacra, è sicuramente buona, e difatti penso sia l'unica che si possa realmente attribuire a Kurumada, dato che la ritroviamo più o meno nel sequel ufficiale Next Dimension, ma poi vuoi per i disegni tutt'altro che eccezionali (per metà sono una copia carbone di quelli di Kurumada per quanto riguarda le armature, i volti dei personaggi secondari, lo stile di decorare le tavole, per metà decisamente troppo magrolini e da shojo manga per essere Saint Seiya), vuoi per i personaggi poco memorabili, vuoi per la storia fatta solo di Gold Saint che morivano, la noia è avanzata e ho cominciato a pensare che Lost Canvas non fosse nulla di più di una fanfiction che decisamente nulla aggiungeva alla da me amatissima storia originale.
Riguardo ad alcune opinabili cose che ha detto Limbes, decisamente non concordo sul fatto che Asmita sia il miglior personaggio di tutto Saint Seiya, in quanto come già detto da altri, è una copia di Shaka ma priva di quell'intensità buddista che si nota nel personaggio originale (ovviamente nella versione originale del manga e non in I cavalieri dello zodiaco dove il personaggio è stato stravolto).
In molti hanno apprezzato maggiormente Albafica, che, è vero, sarà forse con una personalità più positiva rispetto al ridicolo Aphrodite, ma almeno il ridicolo Aphrodite ce lo ricordiamo (e gli ridiamo dietro) ancora oggi ed è comunque un topos delle opere di quegli anni (vedi Hien e Michel di Otoko Juku, Yuda di Hokuto no Ken, Vega/Balrog di Street Fighter), mentre Albafica sarà ampiamente dimenticato se non dai fans del Lost Canvas.
Personalmente penso che a fare una "fanfiction" che migliori i personaggi creandone delle copie "migliori" e prive di quei difetti che gli venivano additati dopo anni e anni di fruizione dell'opera originale come ha fatto la Teshirogi sian capaci tutti, ma è l'opera originale che ha creato questo mondo, i personaggi e le regole che fissano le loro azioni, e dunque a dover venire tenuta in maggior considerazione.
Riguardo al fatto che Saint Seiya non abbia mai avuto nulla da dire, anche qua sono in disaccordo, perchè c'è più da imparare in Saint Seiya che in moltissime opere di oggi, in primis a livello di valori "da shonen manga" poichè i propri protagonisti non sono mai stupidi, nè mai perdono, ma hanno una incrollabile determinazione che li porta a combattere per la giustizia (quella vera) e a vincere il male, sia il male assoluto che il loro relativo male interiore. In secundis, il quantitativo di nozioni "culturali" di letteratura greco/romana/italiana/orientale, filosofia orientale (buddismo, induismo), geografia orientale, arte, mitologia e cultura greca/egizia/nordica/orientale, astrologia presenti nell'opera è talmente elevato che non si può non imparare qualcosa di tutto questo. Parla uno che deve la riuscita dei suoi esami di arte e cultura giapponese/orientale anche a cose imparate anni e anni prima dai discorsi di Shaka di Virgo che mai pensavo mi sarebbero poi servite nella mia vita futura, a riprova!
Comunque diciamo le cose come stanno, qualsiasi spin off sarà sempre inferiore alla serie originale perchè non c'è Dio Ikki!
un tentativo di ridicolizzare il glorioso nome saint seiya andato miseramente a vuoto,cosa chiedere di più?
ci saranno altri commenti,sicuramente,ma ritengo che quelli di kotaro,antonio,shiryu siano sufficienti a far capire cosa ne penso anch'io,che ho cercato di esser...ih ih...buono!!!!
mi sto spanciando così tanto dalle risate che mi ritiro al tempio per non scoppiare
aspe ma qual'era il Manga pieno di novità IL ND ai soliti due ?
aahahahah
sfondi scialbi ?
oh mio dio ahahahhah
ma perfino le striature del marmo si vedono tanto sono reali i fondali
Non diciamo Cavolate e credo non sia l'unico a pensarlo.
Lost Canvas è carino tutto quà!!!!!
come disse battiato..."a beethoven e sinatra preferisco l'insalata che mi dà più calorie"...a questo punto siamo arrivati...
ho come l'impressione che non sia stato colto il senso di ciò che dicevo,quando parlavo di rimangiarsi per poi riaffermare a comparti stagni,saint seiya va considerato nella sua universale essenzialità del messaggio dell'autore,su cui poi si costruisce tutto saint seiya,il non cogliere questo particolare mentre si recensisce è il fare una recensione che spieghi solo,pur critica,l'infinitesima lontana parte della parvenza dell'essenza di tal serie,chiaro il parere rispettabilissimo di chi la scrive,seppure nel caso di un semplice spin off che la compone come in questo caso.
adesso però vado a mangiarmi una girella,che è meglio
A dirla tutta il Canvas, alla luce del Next Dimension, non è uno "spin off", ma un "epic fail" ...ehm no, volevo dire... "what if" soz
La serie oav (parlando della prima stagione) è sulla sufficenza non di più, anche sè tecnicamente è molto valida.
Sulla recenzione concordo abbastanza, tranne per Asmita che considero la brutta copia di Shaka; direi che tra Asmita e Albafica preferisco Albafica.
Insomma questo lost canvas è una serie che può piacere ad alcuni, ma per i più rimane una serie anonima.
Sottoscrivo in toto
Come manga e come anime, quest'opera ha una storia ed un valore che pochi altri titoli possono vantare.
Che poi il Lost Canvas possa piacere o meno, sia un valido spin-off o un qualcosa che potevano risparmiarsi, queste sono un altro paio di maniche.
Saint-Seiya resta una pietra miliare, un mito ed un punto di riferimento.
Anche la qualità grafica e registica secondo me è molto meglio di quanto la si giudichi. Semmai l'unico vero errore di questa prima serie è l'aver messo troppa carne al fuoco in pochi episodi, gente come albafica e asmita avrebbe meritato più spazio... comunque sto guardando la seconda stagione, e li le aggiunte sono maggiori
ho come l'impressione che oltre a comparti stagni,si ragiona anche su canovacci narrativi stagni,in quanto gli elementi determinanti non sono solamente quelli che vengono solitamente indicati e che si ripetono come l'ave maria,ce ne sono anche altri,che solitamente sfuggono o non vengono considerati,e sono assai più importanti di quelli diciamo "più in evidenza".
ad esempio molti di voi dimenticano che la figura di yato dell'unicorno nella prima parte della prima stagione del lost canvas è un personaggio fondamentale,così come lo stesso dohko della libra,che è un ponte che unisce le varie saghe,e anche questo solitamente sfugge,ma ci sono tanti e vari esempi che potrei farvi,e che voi al sentirli direste subito "è vero anche questo".
non ve ne faccio certo un torto,il torto semmai è sentire ciò che nella recensione è stato proferito,in cui la frammentarietà delle affermazioni è giustificata dal fatto da chi le ha fatte sicuramente non vede la serie di buon occhio,se non di più.
quanto a chi mi diceva sul discorso spin off,è come dite,eppure l'ho detto.
per il resto,è fin troppo evidente che questa recensione sia stato un ulteriore pretesto per veder scornarsi le opposte fazioni di fan dei cdz e ss,chi lo ha fatto è perchè sapeva di voler giungere a tale conclusione,rimanendo però con un palmo di naso,perchè non serve certo la scienza a capire il perchè nasce una discussione simile,specie su un annoso argomento seppur preso da un frammento del medesimo per "confezionarlo e camuffarlo" a dovere,una furbata che lascia il tempo che trova,diciamo che sfocia ne "l'importante è che se ne parli",ma da tempo il sito ha fatto ben capire fazioni e posizioni in merito all'argomento.
per questo ribadisco sempre il concetto di un discorso a "larghe vedute",non certo perchè è morta la serie,come il recensore ha affermato,ma è perchè è morto questo annoso argomento che sminuisce la discussione,accentuando solo discorsi che già hanno fatto il loro tempo.
in altre parole,so benissimo che il pubblico pro-cdz,pro-ss e pro-cdz+ss,pro-ds,pro-ridoppiaggio,pro-fansub,pro doppiaggio fedele all'originale si è molto evoluto in positivo,a livello di esigenze di notizie e quant'altro in merito,difficilmente si fa "fregare",verità questa abbastanza evidente,dopo l'esito opposto raccolto dal recensore di questo topic.
ed io credo che questo sia un vantaggio per la serie,che a distanza di anni,comprendendo ovviamente l'intero universo di saint seiya,difficilmente perde fascino,anzi,acquista ulteriormente,seppur a piccoli passi,interesse,quando si ha un nome glorioso,un marchio che ha fatto strada è vero che il più delle volte chi conosce compra a scatola chiusa,ma è anche vero dall'altra parte che per quanto riguarda coloro che remano più contro o i neofiti sono sempre incuriositi nel capire il perchè di questo trend,che a mio avviso non riguarda solo saint seiya,ma anche altri titoli famosi,come qualche utente faceva notare prima,fa mangiare ancora la polvere a titoli più recenti e comunque di più forte richiamo mediatico.
chi resisterà?questa è la domanda da farsi,chi resisterà di cotanti titoli nei prossimi 30 anni,rigenerando continuamente appeal e consensi,nonchè critiche e notizie?lo vedremo,nel frattempo ritorno ad affermare che ciò che è stato indicato dall'autore del topic ha una sua "netta presa di posizione" che però rispecchia teorie che potevano andare bene un paio d'anni fa,e in questo paio d'anni,per saint seiya,tantissime cose sono cambiate,i commenti qui sopra fatti ne sono una testimonianza fin troppo evidente,tralasciando ovviamente quelli del sottoscritto,che comunque,come sapete "è di parte",e quindi giustamente fate bene a diffidare di quanto affermo anch'io,quel che conta invece è la "presa" che su di voi fa questa notizia,in base ai commenti da voi fatti finora e nei prossimi che farete,e a mio avviso,noto diversi "indizi" che costituiscono una "piena prova",lascio a voi l'interpretazione futura di questi pensieri.
devo ammettere che mi sto divertendo da matti,come non mai,non pensavo venissero fuori questo tipo di risposte,sono rimasto alquanto sorpreso,in positivo,ovviamente!!!
Concordo con molte delle cose che hai detto!
Personalmente io reputo che Saint Seiya, sia un'unico titolo, comprendente Saint Seiya, Episode G, Lost Canvas e Next Dimension, e che quindi tutte queste storie non vadano viste separatamente, in quanto fanno parte di un "mondo" con cui molti di noi sono cresciuti, o che negli anni hanno imparato a conoscere ed amare, e che ha trasmesso valori, principi e sensazioni uniche. Perciò è inutile fare figli e figliastri, queste sono tutte serie dei Cavalieri!!!!!!!
li è molto peggio un riciclo constante con una manciata di nuove faccie
Per quanto riguarda questa prima serie oav di lost canvas, francamente la reputo positiva per alcune cose ma negativa per altre. Anche per mè, come molti hanno detto, non si sentiva la necessita effettiva di realizzare questa serie oav, fosse rimasta solo manga sarebbe stato uguale.
li è molto peggio un riciclo constante con una manciata di nuove faccie"
E' il tuo punto di vista, secondo me il Canvas non aggiunge nulla di nuovo e scopiazza molto di più dall'opera classica. I gold saint sono stati fatti senza un briciolo di inventiva. Però forse le scopiazzature del Canvas a te vanno benissimo, vero? ^^
Nel Next Dimension invece mi sembra di vedere qualche novità, sia dal punto di vista della gestione della trama che delle idee. I gold saint poi non sono pari pari a quelli del manga classico come in LC (e vorrei anche vedere).
il rimprovero che forse non emerge da questa recensione è sicuramente il fatto che kurumada doveva impiegare le sue risorse artistiche in altro modo,soffermarsi cioè davvero sui punti bui della serie classica e non creare 2-3 serie parallele a quanto già si sa da anni,a mio avviso il lost canvas si ptoeva chiudera come detto con 4-5 volumetti,l'episode g,se proprio si voleva utilizzarlo bastava un semplice movie da un'ora e mezza,o un manga tipo gigantomachia,per poi riprendere fin da subito i concetti del tenkai e di queste "opere minori" e passarle al "ponte" che si crea col next dimension,di questo passo mi sa che nemmeno nel 2030 vedremo la fine dell'opera con queste immani allungate di brodo,c'è da dire che sono ben realizzate,ma guai a paragonare con la serie di riferimento lavori come il lost canvas,visto che quest'ultimo nasce proprio,come qualche utente ha detto,da lì.
già così è un mezzo caos,figuriamoci con gli stravolgimenti!
Demone, non è un tentativo di ridicolizzare il nome di Saint Seiya, che poi glorioso non lo definirei. E' semplicemente una recensione, scritta benissimo, motivata, e soprattutto con tutte le punteggiature corrette.
Non ti va bene? Amen. I tuoi commenti l'hanno superata in lunghezza, ma il loro contenuto è evaporato tra le virgole.
Saint Seiya e Next dimension fanno parte di un universo, a questo universo è stato creato parallelamete un universo che si chiama Lost Canvas.
Questo è un dato di fatto.
Se poi vi piace più il Canvas del Next Dimension è un altro conto, che esula dal fatto che queste due opere non si possono leggere insieme perchè una esclude l'altra.
Se poi voi insistete sull'universo unico e mi venite a dire che per esempio consideriamo <A HREF=http://www.animeclick.it/manga.php?xtit=Soukoku+no+garou+-+Hokuto+no+ken+Rei+gaiden> questo </A> <A HREF=http://www.animeclick.it/manga.php?xtit=Jibo+no+hoshi+-+Hokuto+no+ken+Yuria+gaiden> questo </A> e <A HREF=http://www.animeclick.it/manga.php?xtit=Gokuaku+no+hana+-+Hokuto+no+ken+Jagi+gaiden> questo </A> come un universo unico con Hokuto no Ken e che quindi va letto insieme... beh francamente si commette un atto di ὕβρις (per dirla alla greco-antica)!
ὕβρις
*____* Quale soave parola che adoro e in cui non mi imbattevo da troppo tempo! *___*
Peraltro nel contesto di Saint Seiya ci sta alla perfezione, tanto più che questo concetto è pure presente nella storia stessa, vedi Saga che vuole uccidere Atena o Seiya che ritorce i suoi colpi contro Poseidone (<i>e gli ritorneranno indietro come se stesse sputando al cielo</i> - cit. ). Un'altra delle componenti culturali presenti in Saint Seiya e sconosciute agli occhi dei più...
Io sono del parere che questi spin off non si debbano affatto considerare parte integrante dell'opera originale che vive nel suo stesso contesto narrativo, perchè sono opere troppo diverse, sia per stile di disegno che di narrazione, dallo stile dell'opera originale e non essendo curati in prima persona dall'autore che ha dato origine al tutto decisamente ben poco contano.
Quegli spin off di Ken il guerriero mi sembrano una cosa terribile!
A proposito...
@ Catulla
Ehi!
Il Tenkai tra l'altro non è piaciuto nemmeno a me: disegni e musiche ottimi (la ending a cura di Hironobu Kageyama
non si può dire la stessa cosa di chi ormai da tempo si dimostra incoerente con ciò che dice,laddove basta un vento per cambiare tutto e quasi,facendo,come dicevo,sia il gioco di kurumada,che ci sguazza dall'alto della sua lungimiranza e megalomania,sul farci discutere a distanza di anni su questi argomenti,e il gioco di chi,come limbes,prova gusto a mettere contro utenti,come te,catulla,e il sottoscritto,che un tempo invece andavano d'accordo su più punti mediante questo argomento,provocando la più grande delle soddisfazioni in utenti come limbes,soddisfatte di aver tolto "potere ad un pazzo" come il sottoscritto qui,io le varie cose fin qui accadute le ricordo e le dico,senza troppi giri di parole,o virgole,e le dico in faccia.
anzi,chi crede che io abbia semmai preso le posizioni di chi invece è presente su siti come pluschan rispondo fermamente che abbiamo opinioni differenti,ma che comunque sono servite ad avere una visione più ampia dell'opera,e certamente non più ristretta come invece vedo ancora in molti qui.
l'intento di limbes è chiaro,di "distruggere questo sistema",così come ryogo,così come z is z,pertanto ribadisco che è un tentativo miseramente fallito.
sicuramente la mia è una presa di posizione forte,violenta,ma almeno è una scelta consolidata in tanti anni di "militanza",quella che vedo in altri varia a seconda del vento,giusto con l'obiettivo di mettere zizzania nelle iniziative del sottoscritto,o comunque nei commenti che esprimo,specie se si tratta dei beniamini in armatura.
almeno il mio pensiero è da sempre conosciuto,con tutti i pregi e difetti del caso,quello di alcuni utenti,come quelli da me elencati in merito,pensa di "divertirsi" così.
catù,chi disprezza,compra
da parte mia,ho cercato sempre di migliorare le mie conoscenze,dopo errori o sviste del passato prima non ammesse e poi ammesse a fatica,ma comunque ammesse,pertanto sono ormai esente da quelle colpe di cui venivo accusato nel "tempo prosciuttifero",ora invece,come dicevo,i tempi,in questi ultimi 2 anni sono decisamente cambiati,e molti sembrano ancora legati ad uno stile obsoleto di voler continuare a generar zizzania,come ha detto qualche utente prima di me,sono comportamenti,ovviamente i vostri,cioè di chi lo fa,che rasentano quelli della primina,laddove ormai il binomio "sparare palta su saint seiya e opere affini ad essa=sparare palta sul demone e chi la pensa come lui" è il vostro unico teorema.
almeno ora so che se un neofita o meno della serie si allontana da saint seiya,è facile stabilire di chi sia la colpa...!
e certo non lo stabilirò io,ci hanno già pensato qui altri utenti prima,e sicuramente dopo di me!
questo per me è un giorno di vittoria,oltre che di festa!!!
ormai mi limito solo a puntualizzare qualche "concetto inespresso",proprio perchè ormai sulla serie ho detto quasi tutto,e non ho certo bisogno di scornarmi o farmi prendere da qualche strano livore solo perchè viene scritto un topic simile,in passato ci si andava anche di più sul pesante!!!
come dico da tempo,è naturale avere delle divergenze in merito,le rispetto,ma non le condivido minimamente specie quando so il fine che c'è dietro a tutto questo,ovvero il fine subdolo in cui tutto questo viene espresso o camuffato.
simili vigliaccate con me,non attaccano
diciamo che può essere fregato un utente "di primo pelo" su tale argomento,ma non il sottoscritto,ormai abituato a queste "tempeste" che ogni tanto si abbattono sotto forma di recensioni o news,tra l'altro studiate attentamente a tavolino,per raggiungere...uaz uaz uaz...l'obiettivo!!!
mi sto trattenendo dallo spanciamento più colossale che la storia ricordi!!!!
orbene,non mi resta che andar a papparmi una zeppolona mentre aspetto le vostre risposte!!!
se kurumada fosse qui a seguirci credo si unirebbe subito ai miei...hic...bagordi!!!!
zenobia,sono opere diverse che hanno un legame forte con determinati persoanggi presenti in TUTTE le opere inerenti a saint seiya,dove tale legame è spiegato nella trama,seppur narrata con protagonsiti e tematiche differenti.
questo fa di saint seiya,L'UNIVERSO SAINT SEIYA.
è logico che vadano discusse come opere parallele,o a parte,o similari,ma il fine IDENTICO ce l'hanno tutte,partendo dalla stessa matrice,e terminando,secondo l'autore,lo ricordo L'AUTORE,nel medesimo modo che è stato ribattezzato SAINT SEIYA WORLD EVOLUTION,che altri non è se la parte finale che verrà concepita col next dimension.
l'intento quindi è quello di non ragionare più come si faceva un tempo col tenkai,prendendolo come "episodio di parte che comunque collega",poi disconosciuto dall'autore proprio a tal motivo,ora l'autore ragiona con "binari paralleli cher comunque,nel gran finale,si incontreranno",perchè dopo anni ha deciso di concludere definitivamente tutto ciò che riguarda questa saga,e l'unica cosa che non conosciamo ancora è QUANTO TEMPO occorrerà.
ma per il resto credo che l'attuale cammino di saint seiya è abbastanza delineato,non certo come diceva limbes che ormai non ha più nulla da dire,invece ribadisco con tale concetto ciò che ha detto shiryu,ovvero l'esatto contrario,fino a quando cioè queste serie esisteranno,saint seiya E IL SUO UNIVERSO faranno ancroa appeal e faranno ancora discutere,lost canvas quindi va solo ragionato in separata sede per identificarne il contesto in cui esso si "nutre",ovvero riguardo i personaggi,ma a livello narrativo si adagia su un tappeto esistente da 25 anni,pur ben camuffato e confezionato.
ovviamente in tal senso non c'è abilità o novità da parte dell'autore,solo una miglioria di determinati canoni stilistici legati ai disegni però lasciati in consegna ad altre mani,curandone solo la supervisione,ovvero "disegna un altro ma comando sempre io".
il passaggio narrativo è ovviamente
lost canvas-episode g-serie classica-next dimension
e qui c'è la genialità dell'autore,opere così lontane eppure così ravvicinate,il senso di tutto sta proprio qui,coglierlo significa avvicinarsi al pensiero del'autore,resta da stabilire se lo si coglie tutto o in parte.
mai come in questo caso è stato così forte il concetto di libertà di saint seiya espresso dall'autore,addirittura trasmesso così "dal vivo" a noi nelle scelte da compiere sulla lettura di quest'opera,kurumada avrà pure tanti difetti,ma qui è stato geniale.
I fatti personali risolveteli sulle vostre schede, o comunque non tra i commenti delle notizie.
<I>Saint Seiya non ha più niente da dire, se mai ha proferito qualche discorso</I>
Queste frasi indicano che Limbes (uno degli utenti che secondo me scrive meglio in assoluto su AC), autore di una ben scritta recensione, non ha mai "amato" l'intero progetto "Saint-Seiya"... forse nemmeno in tenera età quando, tanti difetti sugli anime, nessuno di noi era in grado di coglierli.
Di conseguenza "The Lost Canvas", che è infinitamente inferiore alla serie classica (a mio parere), risulta un'opera insufficiente. Inutile girarci intorno, dalla recesione qui sopra, come voto non ci si arriva al 6.
Sempre a mio modesto avviso, però, dall'avere un'idea di base indifferente/negativa ben precisa, all' arrivare a intentare un'azione denigratoria premeditata su "Saint-Seiya" a mò di lavaggio del cervello ai neofiti.... ce ne passa eccome! Non mi sembra il caso di questa, ripeto, perfettamente scritta recensione. Recensione che, sottolineo di nuovo, non condivido nei contenuti.
Quindi su questo punto non sono d'accordo con Demone, pur essendo anche io un inossidabile sostenitore dei Cavalieri, miglior shounen mai esistito.
Il "problema" che mi pongo è un altro:
Fermo restando che è giusto che ognuno debba esprimere le proprie idee ed impressioni su qualsiasi opera e condividerle (uno tra i concetti base dell'essere in una community), è altrettanto giusto che queste opinioni, quando sono così apertamente schierate (nel bene o nel male), debbano essere pubblicate in home page anzichè mischiate alle, tante e diversificate, altre della sezione recensioni della (in questo caso) scheda anime?
Non voglio fare polemica, nè sminuire il lavoro di nessuno, ma è un dubbio che mi porto dietro già da un pò.
Dunque, questa recensione, a mio parere, sembra eccessivamente dura nei confronti dell'anime in esame. La serie classica ha i suoi difettucci, questo è vero, fra cui la ripetitività dei motivi conduttori delle varie saghe, in primis, ma a parte ciò non mi sembra tale da poterla biasimare in tutto e per tutto. Certo, dopo un po' la cosa può risultare monotona e noiosa, ma se è così vuol dire che non ci ha preso, fine! Se invece ci emoziona riusciamo a tollerare anche quei difettucci per i quali ai più la cosa appare clamorosamente non riuscita. Ognuno la pensa come vuole. L'importante è non imporre agli altri più o meno forzatamente o consciamente il nostro pensiero.
Per il resto, per quanto riguarda il <i>Lost Canvas</i>, non è che possa dire molto in quanto ne ho letto solo i primi dodici volumetti. Già avendone letti, comunque, una dozzina posso comunque fare qualche considerazione di carattere generale.
Innanzitutto, almeno a mio avviso, la Teshigori disegna piuttosto bene, e questo anche se i volti dei suoi personaggi risultano tutti più o meno identici - se non fosse per la capigliatura questa evidenza sarebbe ancora più palese - , come quelli di Kurumada, c'è da dire, però - e in questo senso, sforzandosi di rendere ogni personaggio un individuo ben definito, Araki ha fatto miracoli! - .
La trama di fondo risulta un po', se non anche abbastanza, fragile, se non addirittura lacunosa, in certi punti - ci si chiede perché mai nel XVIII secolo si vestano come agli inizi del XIX secolo, invece, o cosa ci faccia un ragazzetto giapponese quale Tenma in Italia - .
Vi è un susseguirsi, da quel che ho capito io, di combattimenti in cui muoiono, a poco a poco, pian piano, più o meno, i diversi Cavalieri d'Oro dell'epoca. Se ne narra la storia per poi farli morire immediatamente dopo - penso ad Albafica o a Manigoldo - .
Tutti i personaggi son stati modellati - forse per poterci simpatizzare a occhio - su quelli del XIX secolo. Qui mi sa che non solo Atena ha la capacità di reincarnarsi...
Per il resto non mi pronuncio. L'anime mi sembra carino e ben fatto, almeno per quel che riguarda i fondali che son a dir poco superbi.
Hai detto: Vi è un susseguirsi, da quel che ho capito io, di combattimenti in cui muoiono, a poco a poco, pian piano, più o meno, i diversi Cavalieri d'Oro dell'epoca. Se ne narra la storia per poi farli morire immediatamente dopo - penso ad Albafica o a Manigoldo
Si, Il lost Canvas è proprio quello, cioè la narrazione delle eroiche morti dei vari gold saint, tanto che all'inizio io lo chiamavo in maniera scherzosa "le cronache del massacro", perchè dava meglio l'idea di cosa fosse realmente questa saga dei cavalieri! Comunque l'anime ti garantisco che è veramente fatto bene, e che risulta essere molto più gradevole del manga!
A sheva: beh, ci credo. Alcuni promo li ho visti, a tal proposito e devo dire che mi han lasciato piacevolmente colpita. Anche le sigle non son male - mi riferisco a <i>Hana no Kusari</i>, ovviamente, più che a <i>Realm of Athena</i> o che ne so io! - .
sarebbe decisamente più comodo trattare l'argomento nelle proprie schede utenti,dove tutto viene monitorato meglio,io ho sempre fatto così finora e mi sono trovato bene.
qualcuno potrebbe dire allora della mia recente saitdedopera,ed io rispondo che è davvero di larghe vedute e senza troppe prese di posizione in anticipo,forse un tempo mi sarei alterato molto più di ora,ma i gusti nel tempo sono fatti per essere affinati,non certo uscirsene con questi mezzucci generatori di flame.
qualcuno avvisi limbes che quei tempi se ne sono andati anni or sono,e che i fan dell'opera kurumadiana si sono emancipati in più modi,impossibile fregarli!
ultimamente su animeclick adesso è più probabile che ci si scontri per una legge sugli hentai approvata o meno in giappone che sui cavalieri,è un dato di fatto,ma non perchè i saints hanno perso interesse,è perchè il flame sposta i suoi obiettivi a seconda delle "notizie scottanti".
secondo me stavolta è stato non un flame,ma un buco nell'acqua evitabilissimo.
diciamo che anzichè sminuire il valore dell'opera sminuisce la credibilità di chi ha scritto tali affermazioni,visto che l'utente in questione è noto per altre affermazioni simili su saint seiya,lo dico per chi non lo sa ancora,visto che io tengo molto a chi è neofita di saint seiya,e ritengo che se ne parli il meglio possibile,specie del nome di riferimento,ancor prima dell'utilizzare "un'opera minore" come pretesto per sminuire il punto iniziale.
sarà pur scritta benissimo,ma non conta la qualità e la quantità della scrittura,ma da dove nascono i contenuti di tali affermazioni pretestuose.
venir ora io accusato di essere un ottuso e stolto girellaro non mi interessa,ma cerchiamo almeno di diffondere il pensiero più vicino all'autore di quest'opera,così sempre al centro di elogi e critiche,a mio avviso in questo contesto,quest'ultime così malriposte e strutturate a livello di contenuti.
cerchiamo quindi di rendere un servizio a saint seiya,anzichè servirci di saint seiya per appoggiare delle cause generatrici di flame senza senso,e non è la prima volta che accade,qui in animeclick,chi ci perde è l'utente che vuole saperne sempre di più su quest'opera,e non certo perdere tempo dietro ad annosi discorsi sicuramente visti e rivisti in altre sedi.
pertanto spero che nelle prossime occasioni in cui si parla nei topic di saint seiya,oppure de "i cavalieri dello zodiaco" vengano prese in esame delle argomentazioni che almeno siano "soft" in partenza,vedasi ad esempio come il discorso prosegue bene nel topic della fantasiosa multa statunitense riguardo il marchio knight of zodiac,un'aria e un modo di trattare l'argomento nettamente diverso e senza preconcetti da come invece è stato fatto qui.
il suggerimento di seiyajj nell'ultima parte del suo ultimo post è da prendere a mio avviso,seriamente in considerazione.
il problema sta proprio in questi attuali "paletti" che l'autore ha posto,che sono sì cardini narrativi validi visto il punto di riferimento che hanno,ma la dispersione narrativa che queste attuali opere hanno generato,un pò per la sua nota megalomania,un pò per allungare il brodo in esiti che già si conoscono,un pò perchè alcuni punti andavano comunque approfonmditi ed ecco che abbiamo un quadro sicuramente più delineato rispetto ai tempi in cui esisteva solo l'opera classica.
e,a conti fatti,era meglio appunto approfondire solo le tematiche riguardo la serie classica,vi domando,ma c'era questo effettivo bisogno di un'intera serie in prequel? di what if,ponte ponente e pi tappe tappe rugia?
o forse era meglio fare di molto meglio,ovvero fare un piccolo romanzetto tipo gigantomachia,due bei libroni da un paio di centinaio di pagine e chiuderla lì,magari con conseguente trasposizione animata di un terzetto di oav,che però concentrasse l'attenzione su un'avventura consolidata come la serie classica,non distaccandosi per poi riattaccarsi e avere un finale confluito da più opere,strada attualmente tracciata questa dall'autore,troppo dispersiva e in alcuni tratti troppo uguale per considerarla una trama originale e parallela.
saint seiya,come è noto,può dare ancora molto,visto che genera,nonostante anni tutte queste tematiche discussioni,e quindi ciò che kurumada e il suo staff dovevano puntare i riflettori era appunto sui punti oscuri di ciò che esiste,non sun trame conosciute partendo dalla gioventù di due personaggi di cui si sa praticamente tutto,e costruire una vicenda praticamente copia dell'originale,con la differenza nella miglioria dei disegni,più stilizzati e se vogliamo "rinfrrescati" dalle attuali tecnologie artistiche,ma davvero c'era bisogno di questi nuovi "vestiti"? a mio avviso è stato fatto di più in pochi secondi con la pubblicità del pachinko dei 25 anni della serie,rinfrescando lo stile noto dell'anime classico anzichè con l'anime lost canvas,poi ovviamente sono gusti,ma giudicate voi stessi:
<iframe title="YouTube video player" width="540" height="510" src="http://www.youtube.com/embed/6gUe4DVZ_uc?rel=0" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>
e ora fate il confronto con gli ultimi episodi usciti del lost canvas in anime.
per non parlare del manga lost canvas,delle ovvietà che si denotano in questi ultimi episodi per confluire il tutto con le altre serie,proprio in questi giorni sono usciti in giappone gli ultimi episodi in cui shin e dohko cominciano a vestire i ruoli della serie classica,pensate un pò che scoperta!
voi mi direte,come mai questa fine ironia?
ovviamente per i motivi sopra spiegati,saint seiya va sì come opera universalmente difeso,nonostante i suoi pregi e difetti,ma a mio avviso vanno elencati,riguardo il lost canvas,i veri difetti di cui è intrisa questa serie,non brancolando in un odio noto di un utente che sbeffeggia quest'opera con una recensione così "di parte per altri fini".
era giusto fare un pò di chiarezza,visto che già kurumada ci pensa ogni giorno a confonderci le idee con le sue trovate,che poi trovatre non sono così tanto!
quindi lungi da me spostare la critica di questa serie verso la mia passione personale dell'intera opera,mi soffermo,allo stesso modo in cui ho fatto nei precedenti post in questo topic,solo sui particolari che attualmente,parlando di saint seiya,incidono maggiormente,se non altro che il discorso può essere benissimo esteso anche su next dimension ed episode g,l'uno su uno stadio embrionale a livello narrativo,con dei saliscendi che servono per aspettare che sia lc e epg finiscano,mentre episode g è evidente che siamo alla ricerca di un finale valido con cui l'autore cerca di porre fine ad un esperimento che se faceva sperar bene in qualche nota degli esordi si è perso a "rischio aborto",e kurumada,che non ci tiene a rimangiarsi ciò che dice dall'alto del suo vulcano di iniziative,cerca di "salvare il salvabile" nel riprendere l'opera con okada e cercare di "porre fine alle sofferenze" di quella narrazione al più presto.
ecco quindi spiegata tale dispersione,ed il perchè ci si è poi buttati sull'anime lost canvas,la si è fatta tale scelta,per cercare,secondo me,di "tappare" evidenti buchi narrativi che col cartaceo stavano emergendo troppo facilmente,senza considerare che adesso si sta cominciando a rasentare l'ovvietà narrativa anche in queste ultime fatiche della tms,pertanto anche qui vi porgo un'altra domanda:la terza stagione dell'anime lc verrà realizzata?
una sola certezza a mio avviso emerge in tutto questo,arriveremo al 2020 e kurumada non avrà ancora terminato nè l'anime lost canvas nè tantomeno il cartaceo next dimension,elemento quest'ultimo che dovrebbe completare il suo ormai famigerato "saint seiya world evolution",conclusione delle avventure dei nostri eroi.
se penso che ad inizio anni 2000 disse che il tenkai è la fine di tutto per poi disconoscere,mi sa che assisteremo ad altri disconoscimenti,e il primo a finire nel mirino potrebbe essere proprio l'episode g...voi che ne dite?
prima il manga il 21/11/2010, poi il capitolo inferno dell'anime il 7/11/2011 le cui critiche erano sempre rivolte alla trama e non al comparto tecnico scadente, infine questa recensione su Lost Canvas contenente pesanti critiche all'autore originale e alla serie.
Se a questo poi ci aggiungiamo alcuni commenti trollosi che per qualche strana ragione vanno sempre a colpire i mangaka che hanno fatto la storia (Kurumada e la Takahashi ad esempio, facendoli passare per degli incapaci)...
Quindi sinceramente non trovo tanto assurde le parole di demone.
In ogni caso viva Saint Seiya =)
Invece speriamo vivamente che Kurumada si dia una mossa col <i>Next</i> - facendo magari resuscitare i Cavalieri d'Oro (so che è un sogno ma ci spero abbastanza) caduti per abbattere il Muro del Pianto - altrimenti ci sarà veramente di che linciarlo!
Ehi!
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