Manyū Hiken-chōLa censura non perdona e si abbatte senza pieta sul nuovo anime Manyu Hiken-cho. La serie estiva, prodotta dallo Studio Hoods Entertainment, ha fatto il suo esordio il 10 luglio sulle rete televisive TVK e Tokyo MX, ma se il sito internet ufficiale incitava i visitatori a rimuovere con un gesto del mouse i vestiti della protagonista, non altrettanto è avvenuto sul piccolo schermo, ove in soccorso dei vestiti lacerati sono accorse delle ingombranti righe bianche.

A prima vista, il goffo intervento di censura strappa quasi un sorriso, ma vien da chiedersi che senso possa avere il trasmettere un anime rovinato in questo modo. Se le reti televisive non reputavano idonei i contenuti per la fascia oraria in cui è avvenuta la trasmissione, era sufficiente acquisire i diritti di altre serie con meno fanservice, o, più semplicemente, cambiare orario di messa in onda.

Di certo, un intervento del genere non solo lede l'opera e le sue caratteristiche, ma, soprattutto, esso si rivela essere controproducente, visto che presumibilmente ben poche persone saranno disposte ad assistere alla sagra delle linee bianche.

Evidentemente, però, anche il Giappone ha la sua sindrome di Italia 1

Fonti consultate:
Crunchyroll