
Unificando shojo, shonen manga e telefilm supereroistici e rielaborando numerosi elementi provenienti da ognuna di queste tipologie di opere, l’autrice è riuscita a creare qualcosa di innegabilmente nuovo, che si impose sulla scena degli anni ’90 diventando uno dei maggiori successi del fumetto e dell’animazione giapponese nel mondo.
La brava Naoko Takeuchi confeziona una storia innovativa, avvincente, romantica e profonda, che parla ai giovani degli anni ’90 attraverso un linguaggio, dei personaggi e delle vicende in cui potessero tranquillamente immedesimarsi, ma al contempo, delinea anche numerose ulteriori chiavi di lettura della vicenda, secondo le quali ad ogni personaggio o a numerosi elementi della storia corrispondono una lunga serie di ben precisi simbolismi o riferimenti culturali, elementi di astrologia, mitologia classica occidentale, credenze orientali, letteratura antica greco/romana o asiatica, storia del Giappone, filosofia greca e molto altro.
Per chi, in Italia, sente parlare di Sailor Moon, risulterà quasi sicuramente inconcepibile questo discorso. Sailor Moon gli italiani che hanno vissuto gli anni ’90 la ricordano bene, del resto, e in quella storia non v’era nulla di tutto questo, ma molto probabilmente il nome dell’opera di Naoko Takeuchi sarà ricondotto immediatamente a un cartone animato che faceva furore a quei tempi fra i bambini, che generò una cospicua quantità di merchandising e un altrettanto grande giro di polemiche.
Purtroppo, sulla versione italiana del cartone animato furono operate numerose censure che, pur rendendo ugualmente comprensibile la storia, la epurarono tuttavia da tutti gli elementi “alti” che questa presentava nella sua versione originale, rendendo di fatto impossibile, per chi riconduce il nome “Sailor Moon” unicamente al cartone animato che i bambini adoravano negli anni ’90, credere che dietro la vicenda delle combattenti con la marinaretta ci sia dell’altro ben più profondo.
Scopo di questo articolo sarà dunque un’analisi dell’opera ponendo l’accento sui numerosi elementi culturali e simbolismi in essa presenti.
Dal momento che Sailor Moon è un’opera iniziata ormai quasi un ventennio fa e conclusasi da circa quindici anni sia in patria che in Italia, la sua storia dovrebbe essere nota ai più, ma mi preme ugualmente avvisare che, nel caso non si sia visionata la totalità della serie animata o ci si stia avvicinando a Sailor Moon solo in tempi recenti, mediante la visione della collezione in dvd attualmente in uscita o la lettura del manga attualmente in ristampa,
Per chi invece dell'opera sa poco e niente e vuole un quadro più generale di essa, della sua genesi, delle sue diverse incarnazioni e del "Fenomeno Sailor Moon" sia in patria che in Italia, rimando alla lettura del seguente approfondimento, il cui contenuto è meno "tecnico" e pressochè esente da anticipazioni.
USAGI TSUKINO (& CHIBIUSA), CONIGLI SULLA LUNA

Luna il cui ideogramma 月 tsuki compare infatti nel cognome della ragazza, mentre il nome うさぎ usagi è la lettura dell’ideogramma 兎 (usagi, per l’appunto), che significa “coniglio”.
Il nome della ragazza, 月野うさぎ Tsukino Usagi, dunque, è foneticamente affine a 月の兎 tsuki no usagi, “coniglio della luna” (laddove の no, che è possibile scrivere anche col carattere 野, è un complemento di specificazione).
Capita spessissimo, nella storia, che la protagonista venga associata ai conigli, già a partire dalla sua bizzarra pettinatura (chiamata nella storia “odango”, laddove gli odango sono dei dolcetti giapponesi di forma rotonda che ricordano gli chignon della ragazza) che somiglia alle orecchie di un coniglio, nonché nelle numerose volte in cui si mostrano oggetti della sua stanza decorati con fantasie di coniglietti o a forma di coniglietto. Nel fumetto, addirittura, spesso e volentieri l’autrice inserisce nelle vignette la testa di un coniglietto nei dialoghi pronunciati da Usagi o riferiti a lei. Il legame fra Usagi e i conigli in realtà è del tutto simbolico, e legato proprio al fantomatico “coniglio della luna”.
E’ molto comune, in Asia, sentir dire che gli avvallamenti e i crateri della luna ricordino la forma di un coniglio, e intorno a questo è nata la leggenda del coniglio che vive sulla luna e pesta l’impasto per il mochi (di cui, ad esempio, è possibile trovare una parodia nel manga Dragon Ball di Akira Toriyama).
Come mai un coniglio viva sulla luna ce lo racconta un’ulteriore leggenda asiatica, nata in India e diffusasi poi sia in Cina che in Giappone.
Si narra che il dio Shakkria, per mettere alla prova gli animali, si presentò loro sotto le mentite spoglie di un viandante affamato.
Mentre tutti gli altri animali gli procurarono pesce, frutta o latte, il coniglio si rese conto di non essere di alcuna utilità, poiché era incapace di cacciare e non poteva offrire al viandante l’erba di cui lui si nutriva, non commestibile per gli esseri umani.
Decise dunque di offrire al viaggiatore la sua stessa carne e si sacrificò gettandosi nel fuoco.
Il viandante, colpito da quel gesto così estremo e coraggioso, rivelò le sue vere sembianze divine e dipinse sulla luna la figura del coniglio, in modo che il sacrificio di quella bestiola fosse da eterno monito per tutti.
Di questa leggenda girano in Oriente moltissime varianti, una delle quali è stata ad esempio narrata da Masami Kurumada nel suo Saint Seiya, peraltro antesignano dell'opera della Takeuchi per diversi aspetti.
Ulteriori legami fra Usagi, i conigli e la luna risiedono nel colore predominante del costume di Sailor Moon, nonché il colore che istintivamente chiunque associa al personaggio, ossia il bianco, che accomuna sia la luna sia i conigli.
Nata il 30 Giugno, Usagi è del Cancro, segno zodiacale che secondo l’astrologia occidentale è governato dalla luna e che ha come metallo simbolico l’argento (non è un caso, dunque, che Usagi sia l’unica a poter usufruire del potere del “Cristallo d’argento illusorio”, inoltre la caratterizzazione primaria del personaggio, poi scartata, prevedeva per l’appunto che avesse i capelli argentati).
I nati sotto il segno del Cancro, oltre ad avere una personalità romantica, sono molto legati alla madre, entrambe caratteristiche che ben si addicono ad Usagi, che nutre uno strettissimo legame sia con la sua madre biologica Ikuko Tsukino, sia con la sua “madre spirituale” Queen Serenity.
Gran parte delle caratteristiche elencate per Usagi valgono anche per sua figlia, うさぎSLセレニティ Usagi Small Lady Serenity, che al suo esordio nella serie si presenta col nome di Tsukino Usagi, e verrà poi soprannominata per il resto della serie ちびうさ Chibiusa, crasi di ちび chibi (piccolo) e うさぎ usagi che significa quindi “coniglietto”.
Il legame fra Chibiusa e la luna è il medesimo della madre, in quanto sangue del suo sangue e guerriera col nome di battaglia di Sailor Chibi Moon, mentre quello fra Chibiusa e i conigli è probabilmente ancora più marcato, dato che la pettinatura della bimba è ancor più simile alle orecchie di questi animali, e lei stessa, nella serie R, viene chiamata dai cattivi che vogliono catturarla col nomignolo di “Rabbit” (inglese per “coniglio”).
Curiosamente, anche nell’adattamento italiano del cartone animato si è scelto di dare alla protagonista un nome legato ai conigli, Bunny, che in inglese significa “coniglietto”.
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Last but not least, ora abbiamo l'assoluta certezza che Kotarone cova tendenze sadomasochiste in fondo al suo cuore di fanboy di Sailor Mercury
Mai sentito dei conigli sulla luna.
Sembra che in Sailor Moon ci sia ben poca robba lasciata al caso. Bella news!
Cavolo, sono nata lo stesso giorno di Minako! E dire che è sempre stata la sailor che sopporto di meno >.
Però adoro Sailor Saturn in versione malvagia
Ognuno ha le sue stranezze ù_ù
Complimenti vivissimi, ci vuole davvero tanto amore per fare un lavoro così approfondito!
Alcune cose le sapevo, altre le avevo intuite, ma altre ancora mi sono giunte del tutto nuove, quindi devo ammettere che la Takeuchi ha davvero spremuto le meningi, sinceramente non mi aspettavo tutto questo simbolismo!
La mia Sailor preferita, anche dopo decenni, resta sempre Sailor Mars! *_* Nonostante io sia una bilancia come Minako, mi ritrovo molto di più nella passionale Rei (però è vero, nel manga è molto più tranquilla)! <3
Per quanto riguarda quella perticona di Makoto, il legame legno/fulmine non dovrebbe esplicarsi unicamente nella cross-correlazione mitologica.
Una spiegazione aggiuntiva è dovuta al fatto che l'elemento Legno è legato al Dragone Azzurro dell'Est - ovvero una delle cinque bestie sacre cinesi - che a sua volta è legato di suo alle tempeste.
Senza contare che il Metallo che caraterizza Minako richiama la Tigre Bianca dell'Ovest (e guarda caso il suo miciotto è dello stesso colore, il che potrebbe non essere una semplice coincidenza).
Tra l'altro, non si tratta di un caso isolato: anche in Ushio & Tora - e se ricordo bene anche nei primi volumi di Yu-Gi-Oh! - il fulmine di Hyou venne deviato dal bastone metallico di Akiba, proprio con la spiegazione della dominanza del metallo sul legno.
anche se ero a conoscenza di tutto quello che c'è scritto nell'articolo XD
Complimenti a Kotaro, con tanto di applauso e standing ovation.
L'articolo è davvero molto interessante. Qualcosa la sapevo già, molto altro no.
Poi anche con Kotaro ne avevo già discusso più e più volte...
A parte tutto questo però, il manga l'ho letto e non mi è piaciuto molto, nel senso più elementare del termine, l'ho trovato noioso praticamente.
E' comunque mia intenzione visionare l'intera serie animata (2oo episodi
Sailor Preferita: Minako
Nonostante molte cose le sapevo già; Kotaro hai fatto un eccellente lavoro.
I rapporti tra le Senshi ed i vari miti, pianeti e lo zodiaco sono approfonditi, e nonostante ne avessi già letto di spiegazioni, la tua l'ho trovata molto più dettagliata, e soprattutto che non si ferma all'apparenza come nel caso di Haruka e Hotaru!
Molto interessante è stata l'analisi dei vari oggetti utilizzati (mi interessava molto trovare qualcosa a riguardo) e quella su i "cattivi" della serie!
Insomma, io leggerei un intero libro sulle tue spiegazioni e analisi.. non sto scherzando eh, ancora complimenti =)
P.S. Kotaro, un orientalista interessato a leggende e mitologie come te non puo' non leggere La Fenice, fattela prestare da Shaoran quando gli arriva !
bell'articolo cmq!
vorrei solo che questo non fosse riconosciuto solo dai giapponesi o dagli appassionati di anime e manga.. ma temo di chiedere troppo
Per il resto nulla da aggiungere, ho apprezzato tanto la serie animata quanto il manga, sono due cose troppo diverse e a loro modo uniche.
Per ora gli ho appena dato una breve sbirciata ma conto di leggerlo per bene quanto prima. Comunque da questa anteprima c'è già molto interesse.
@ Nyx
Tecnicamente quella però non è classificabile come Sailor Saturn...
Dov'è finito il "puntualizzatore"? Interviene a precisare solo le mie affermazioni?
Bella tesi su Sailor Moon, ormai un must assodato.
Io amo Sailor Moon, è una delle mie serie animate preferite sin dall'infanzia e il manga, che ho letto per intero soltanto grazie alla versione della GP Publishing, mi è piaciuto moltissimo anche se per motivi diversi rispetto al cartone animato (sono due storie complementari, perchè ognuna delle due ha difetti e pregi che l'altra non ha). Fin dai tempi dei miei primi collegamenti a Internet leggevo sulla rete spiegazioni riguardo ai nomi originali dei personaggi e alle leggende su cui Sailor Moon era basato (segnalo a tal proposito un bel dossier sul numero 35 di Kappa Magazine), quindi aver condensato tutte queste informazioni in un articolo tutto mio mi rende molto felice.
So che il pregiudizio è duro da abbattere, ma ho voluto comunque provare a scrivere un articolo che spiegasse perchè Sailor Moon è una serie importante, meritevole e non soltanto per bambini come in molti credono, e cosa c'è in Sailor Moon che invece i suoi epigoni (Wedding Peach, Mew Mew, Mermaid Melody, Pretty Cure) non hanno e dunque gli sono inferiori mostrandosi soltanto come serie di mero intrattenimento per un target unico.
@ Kary89
Ovviamente, purtroppo, molte di queste cose non si possono notare guardando la versione italiana dove hanno cambiato quasi tutti i nomi e cancellato molti riferimenti culturali (soprattutto nella terza serie, v. Messia ---> Suprema essenza, Calice sacro/Graal ---> Coppa Lunare).
Io invece sono dello stesso segno zodiacale e nato nello stesso mese della mia preferita
@ Nyx
Nella sezione relativa al Calice e al Messia c'è un link che mostra la trasformazione in Mistress 9 così come appare nell'anime
Comunque, come ha precisato Swordman, tecnicamente quella non è Sailor Saturn
@ Jay
Grazie per queste informazioni aggiuntive. Suppongo che questa che ho riportato non sia la totalità dei riferimenti, ma che ce ne siano millanta altri che non sono riuscito a cogliere e sono molto curioso di scoprire.
@ Bonney
Non istigarmi, che poi io ve li faccio davvero articoli così per molte altre serie
@ Micheles
Mi fa molto piacere ricevere il tuo apprezzamento, dato che mi è venuta l'idea di realizzare questo articolo leggendo il tuo bellissimo su Claymore
Le cinque forze di Nanto forse potrebbero pure starci, ma ci son la nuvola e il vento che stonano. I quattro re celesti di Gurren Lagann invece sono una doppia citazione, perchè si chiamano come gli Shitennoh ma i loro robot e le loro fisionomie ricordano le quattro bestie sacre dei punti cardinali (la Fenice, il Drago, la Tigre e la Tartaruga, vedi Digimon, Fushigi Yuugi, Yu degli spettri, Beyblade e B't X).
@ Fadenightall
Che c'inzecca la cultura con Sailor Moon te l'ho appena spiegato in 20+ comode pagine di Word
@ Swordman
Mi hai scoperto! Vengo a puntualizzare solo da te
In realtà volevo lasciare un pò di tempo alla gente per evitare di monopolizzare col wall of text
Grazie ancora a tutti per i complimenti!
STANDING OVATION!!!!!!!
@Kotaro: ma che curiosamente il nome italiano di Makoto, ovvero Morea è il secondo nome del Peloponneso, ti è sfuggito??? Io quando lo sentii a scuola dalla profe, sobbalzai dalla sedia!!! XD
Per Rea non lo sapevo, anzi...non mi tornava perchè per me REA è la terra madre!!!^^;;; Domo Arigato!!!
Di nulla, l'insonnia mi ha aperto la mente su quel dettaglio meglio di un'ascia bipenne impugnata da un nano.
A parte gli scherzi, questo megadocumentone galattico spiega come questa serie come dice lo stimato autore non sia la semplice cosa da bambini che molti credono e che sia dotata di significati reconditi di cui molto probabilmente i più o meno idolatrati discendenti o pseudotali (o pseudo-rivoluzionari del genere quando i video parlano chiaro su certe tematiche già affrontate illo tempore dalle fantastiche 11) non sono dotati.
E' inoltre appurato che la Takeuchi ha dato veramente il massimo per caratterizzare i personaggi.
E' inoltre doppiamente appurato che Sailor Mars è la più bella ù.ù
Mi fa piacere scoprire qualcosa in più rispetto a uno dei miei anime preferiti, che ho amato nella mia ormai ... lontana... adolescenza (SOB). E pensare che all'epoca mi ero presa una cotta megagalattica per Mamoru; e non ridete, perchè so di non esere l'unica qua ad essersi presa una cotta per un personaggio di qualche manga/anime.
Peccato per la "superficialità" con cui l'anime è stato portato ed adattato in Italia.
Ti ringrazio ancora per i piccoli appunti che mi hai fatto e già che ci sono ringrazio anche Narutimate per il piccolo contributo grafico... un giorno imparerò a usare Photoshop e ti licenzierò
Perchè le fantastiche 11? 10 sono, la undicesima è Chibi Chibi?
Io sono per Mercury mon amour (soprattutto dopo la visione della versione fatalona di certe illustrazioni
@ yukino76
Come vedi non sei sola, anche se dall'altro lato della barricata ti faccio compagnia
@The Narutimate Hero Si vede che non hai letto il manga che al contrario della trasposizione animata è totalmente piatto e noioso, al punto che mi è bastato un solo volume per silurarlo. Il successo di SM è dovuto tutto all'anime bisogna ammetterlo, che comunque guardandolo oggi risulta molto ridicolo.
Il primo volume del manga (parlando dell'edizione ristampata) è per quattro capitoli su sei praticamente quasi uguale all'anime (le vicende dell'incipit, del risveglio di Mercury e Mars e della festa in maschera sono quasi identiche alla trasposizione animata), anzi è l'anime, in questa prima fase, a poter risultare piatto e noioso per molti spettatori, dati gli episodi 2-7 filler e praticamente tutti uguali fra loro e lo stiracchiamento di diverse vicende (ci vuole un'intera stagione televisiva prima di sconfiggere Jadeite, che invece nel manga dura solo 3 capitoli). Hai fatto male ad abbandonarlo, perchè nel primo volume la storia non si è ancora sviluppata (bisogna leggere perlomeno tutta la prima serie per avere un quadro piuttosto chiaro dei personaggi, del loro ruolo, del loro scopo e del loro passato) e il ritmo sostenuto degli eventi, che presenta la varie guerriere una dietro l'altra senza perdersi in riempitivi e che cambia velocemente gli avversari delle guerriere senza ristagnare troppo su uno solo, lo rende tutt'altro che noioso.
E' vero che Sailor Moon deve gran parte del suo successo alla versione animata, che lo ha fatto conoscere fuori dal Giappone dove la prassi vuole che arrivi prima il cartone e poi il fumetto, che ha "donato" una voce codificata ai personaggi e ha codificato stilemi di grafica/animazione o sonoro che poi hanno fatto scuola, ma si tratta di una trasposizione di un manga: i personaggi, le trame, i risvolti simbolici, l'idea innovativa si devono quasi tutti all'autrice originale e non allo staff della serie animata.
Perchè dovrebbe risultare "molto ridicolo" se visto oggi, poi, quando Pretty Cure fa le stesse identiche cose e nessuno se ne fa un problema?
Per altro l'anime non può certo definirsi "ridicolo". Semmai ripetitivo per i molti episodi filler ma che comunque hanno una loro utilità per far conoscere meglio i personaggi. Strutturalmente essi poi sono disegnati tal quali sui classici show dei vari Sentai (Kamen Rider, Gokaigers...) che in Giappone sono sulla scena da ben 40 anni mica da ieri
Non per niente Sailor Moon inaugura il Majokko Sentai
Faccio i miei complimenti a Kotaro, che scrive sempre recensioni ben argomentate che trovo sempre piacevole leggere. Bravissimo!
apparte le censure (io ci ho sempre visto un riferimento alla poesia greca di Saffo nello yuri tagliato da Mediaset) penso ci sia un senso di repulsione xenofoba verso il Giappone che nega qualsivoglia interesse all'approfondimento della cultura straniera, oltre che allo scetticismo sulla qualità del fumetto. Per dirne un'altra, Negima! è strapieno di accezioni filosofiche e letterarie...
No, lo sai che non bevo
Ho contato anche Chibi Chibi, d'altronde ci da dentro anche lei ù.ù
@ FinalMix: A me il manga piace, ne ho letto i primi tre volumi e recupererò a breve gli altri: i volumi sono lunghi da leggere, questo si, ma hanno anche più capitoli quindi ovvio che duran di più.
A lunghezza maggiorata per volume c'è a far da contraltare una maggiore velocità nell'evoluzione nella trama che rispetto all'anime è un bene, per quanto nella serie animata ci sia più attenzione ai caratteri dei personaggi.
Complimentoni, sul serio. Non oso immaginare quanto ci sia voluto a raccogliere il materiale e a metterlo in forma decente! E io che mi perdo in un bicchiere d'acqua per una recensione di due, tre pagine al massimo...
Complimenti!!! Spero di leggere più spesso altri articoli così interessanti e ben fatti!!!
W Sailor Mars!!!
E' proprio grazie a sailor moon(e saint seiya) che ho iniziato ad apprezzare la mitologia greca e giapponese.
In realtà questa cosa mi giunge nuova. "Morea" per me è sempre stato un nome proprio un pò balzano (in stile Marrabbio, Pellecchia e similari) o al massimo una canzone, ma non sapevo che avesse un significato!
La madre terra è Gea (o Gaia), non Rea che è un altro personaggio
Vai con un altro giro di ringraziamenti collettivi
tutti i miei complimenti a Kotaro!!!
ho letto tutto d'un fiato!!
Molti riferimenti li conoscevo già (la leggenda del coniglio sulla luna, i riferimenti alla mitologia greca,...) ma non avevo idea che Sailor Moon fosse un'opera così intrisa di simbolismo! Complimenti ancora!!
Un lavoro come questo meritava di finire nei volumi del manga uscito per GP.
La tua cultura su Sailor Moon e la tua preparazione le conoscevo già, ma questo dossier merita per l'approfondimento che vi hai profuso. Complimentoni per il tuo lavoro e grazie per averci donato questo bel dossier e per il tempo che ci hai dedicato.
No problem, mica c'era l'orario prestabilito per rispondere
Grazie ancora a tutti per i complimenti, è la prima volta che ne ricevo così tanti, ah ah, sono imbarazzato
Che bello, non vedo l'ora di leggerlo * _ *, ma intanto ringrazio già da ora Kotaro per questa sua mini-tesi di laurea, come ha indicato qualcuno, e per il suo immenso lavoro ^^
E poi quando capitavano le sfilate di immagini *_*
EDIT: oddio cos'hai tirato fuori
Morea: Vedo che basta google, quindi puoi documentarti a tal proposito quanto vuoi!!! ;D
1) E' Venere, non Mercurio, ad essere chiamato "Stella del Mattino" (o Lucifero) e "Stella della Sera" (o Vespero)
2) I fagi sono virus e non batteri, anzi sono virus che attaccano i batteri, il nome completo è "batteriofagi"
Io ho fatto lo scientifico-biologico (e un sacco di altre cose, ma sempre scientifiche/mediche), si vede eh!
A parte questo: Kotaro sei sempre il mio Dio!!!
Tecnicamente quella però non è classificabile come Sailor Saturn...
Mi fido!
E' una saga molto lunga e io l'ho seguita a sprazzi e solo in minima parte.
Il genere majokko non è il mio genere...non ho ancora capito bene come mai abbia apprezzato Madoka Magika...probabilmente per la sua "diversità".
Anche se Catulla tempo addietro mi indirizzò verso un particolare capitolo di Sailor Moon che dovrebbe/potrebbe rientrare nei miei gusti e se possibile gli darò un'occhiata. E gli richiederò anche qual'era perchè me ne sono scordato XD
@ Nyx
Suppongo si parlasse della terza serie (che poi è quella dove c'è il personaggio che ti piace), che è la più adulta e oscura delle cinque (nonchè quella che tendenzialmente piace di più alla gente, me compreso) e dunque forse per questo incontrerà i tuoi gusti. Alcuni passaggi però, partendo dalla terza serie, probabilmente ti sfuggiranno.
Tutto il lavoro certosino fatto dalla Manera per censurare ogni riferimento a mitologia e religione e lo demolisci cosi'?
Scherzi a parte veramente fantastico come articolo!
Mi scuso per il ritardo ma dovevo ancora terminare la lettura del suo fantastico special su Taniguchi a Lucca...
Mi pare il minimo
Complimenti veramente!
Dynit guarda e impara: questa è la potanza di noi veri fan, altro che booklet!!!
Ho scelto una tesi su Taniguchi perchè mi interessava approfondire il rapporto fra l'Oriente e l'Occidente (è una mia fissa, infatti ho fatto su un tema simile anche la tesina di maturità
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