
In tempi di crisi segnaliamo un'importante novità nel panorama dei percorsi formativi universitari italiani.
E' stato presentato l'8 aprile, infatti, un nuovo corso di studi che riguarderà proprio il settore videoludico e dell'animazione. Partirà in autunno e si terrà nella città di Salerno.
Come riporta il sito de www.lastampa.it:
"Saranno due i percorsi formativi: l’Animation (finalizzato a creare tecnici nella produzione e realizzazione di contenuti audiovisivi animati) ed il Videogames (per la formazione di tecnici per la produzione e realizzazione di videogames). Il nuovo corso di studi universitari sarà attivato da parte della Link Campus University di Roma, università non statale legalmente riconosciuta dal MIUR attiva nell’ambito dell’economia, della comunicazione e dell’ arte.
A gestire il progetto sarà lo IUDAV (Istitute University Digital Animation e Videogames. Lo scopo dell’iniziativa è quello di creare in Italia una realtà che dia vita a una nuova generazione di professionisti dell’animazione e dei games in grado di competere sul mercato internazionale.".
Da quanto apprendiamo anche dal sito www.diregiovani.it: "Il corso prevede attività sia teoriche che pratiche attraverso la frequenza a laboratori e stage presso importanti marchi del settore."
Per saperne di più www.iudav.it
Fontei Consultate:
lastampa.it
diregiovani.it
Cmq è davvero impressionante una cosa del genere qui, in Italia u.u
"The Palazzo Chigi".
E' un'idea favolosa, anzi era il mio sogno proibito... dico "era" per 2 motivi:
-Ormai sto per laurearmi, e non ho intenzione di prendere un'altra laurea
-Il costo di questa università è altissimo, costa qualcosa come 3.500€ all'anno, che non mi sarei potuto permettere.
Comunque è un grande passo per l'Italia, spero che ne verrà fuori qualcosa di buono, almeno per le prossime generazioni.
Capito il perché quando uscirono Goldrake & C. questi politicanti semianalfabeti non ci capirono nulla e spararono supercazzole a raffica?!
Un po' tanto.
Altrimenti basta sapere bene l'inglese e vai a lavorare all'estero.
Bella iniziativa comunque, sarebbe bello se un giorno il nostro paese potesse competere con le software house e gli studio di animazioni giapponesi e americani!
Comunque è un primo passo per il nostro paese.
Scusate il pessimismo, ma a me sa da gran inc*lata.
Beh, se fino ad ora non c'era nessun corso del genere, c'è per forza una richiesta XD
L'unica incognita che preparazione da questo corso.
Il costo del tutto,seppur alto,posso sostenerlo.
Potrò farci un pensierino,però solo quando gli impegni musicali mi permetteranno di imbarcarmi in un'altra avventure.
Ragazzi, con tutto il rispetto.. se questi sono i grandi passi..
Concentriamoci sui tumori, và.
E' ovvio che anche l'argomento di cui parli tu è importantissimo, ma non c'entra nulla con quest'università xD penso che anche il nostro paese si meriti dei professionisti in questo campo visto che almeno ora siamo a 0
Esempio, ad un costo elevato, contando comunque anche i prezzi di trasferimento e mantenimento (non credo che solo a Salerno ci siano aspiranti animatori/programmatori di videogiochi), consiglierei la scuola di animazione della Dreamworks, online; è vero che è tutto in inglese, ma è una garanzia, questa scuola non credo.
Io non dico che non sia importante, non fraintendermi.
Mi accodo a chi dice "Ma che bella idea" ma non certo a chi parla di "grande passo" quando la ricerca è a livelli penosi.
beh la tua è un analisi un pò superficiale: il mercato dei videogiochi non è rilegato unicamente alla fascia TOP games, ovvero giochi da 70 euro con grafica e gameplay di ultimissima generazione. Con l'avvento delle ultime consolle portatili, ma soprattutto degli smartphone (iPhone e quelli basati su android) si è aperto un mercato accessibile anche a chi non ha mezzi incredibili, perché essendo l'hardware relativamente "poco potente" si possono tirare fuori giochi validi anche con team di una decina di persone.
Comunque alla fine pure secondo me è poco utile.. almeno che non si voglia andare all'estero, come detto sopra.
non ho parole gente mia... non ho parole..
Giustissimo quello che dici, semplicemente non ha senso in questo contesto: non tutti possiamo essere dottori o ricercatori, la crisi di questi anni ha messo in evidenza come l'industria sia impantanata e in Italia continuiamo a non essere all'altezza per tutto quello che riguarda la tecnologia, settore dove ormai girano attorno milioni di euro e posti di lavoro.
Per contro, migliaia di laureati in giurisprudenza stanno a grattarsi la testa semplicemente perchè il settore è saturo, e ho preso un esempio a caso ma ne potrei fare tanti altri.
Bisogna iniziare a capire che il mondo va avanti, e quello che è in grado di dare lavoro è nobile allo stesso modo.
Questa università, così com'è ora, è ovviamente inutile, ma sarebbe anche ora che tutti ci si svegliasse e ci si rendesse conto che anche il videogame può dare posti di lavoro e non è solo romba per bimbi ebeti come in molti ai piani alti credono.
Quindi no, non è un "grande passo" non perchè non sia "grande", semplicemente perchè non è un passo e nemmeno un accenno, e per come siamo in Italia non mi stupirei se questa iniziativa fallise nel giro di 3 o 4 anni...ma se un domani avremo una software house italiana o più di una capace di farsi vale, quello sicuramente sarà un "grande passo" per l'industria.
Non so da che parte sia stata girata sta frittata, ormai
In ogni caso, io ho semplicemente detto: concentrarsi sui soldi da spendere e sulle persone da formare in determinati campi, POI parliamo degli altri.
Visto che qualcuno ha parlato di grande passo, grande passo non è.
Se poi tu vuoi sostenere che potrebbe essere un bene per l'industria non hai che il mio appoggio.
Cioè, non trovo che un investimento pesante e fatto con logica in questo campo sarebbe un errore, semplicemente so che alla fine sarà la classica cosa all'italiana fatta a metà, e il motivo è proprio perchè si continua a ritenerlo un settore di serie B, non meritevole di attenzione, quando invece non lo è per niente.
Ovvio che se ti dico che il videogioco è nobile come la ricerca mi piglio delle sberle, perchè per come è formulata la frase sembra una bestemmia, quando in realtà penso che ad oggi ci sia da guardare di buon occhio ogni cosa che porti all'occupazione.
E non apro il discorso sull'inutilità del 70% delle università italiane, che è meglio.
Ma cosa dici?
Se hai un computer non è di certo grazie ai medici, sai?
Questo è un ENORME passo avanti per la mentalità demente che c'è qua nel campo dell'animazione, videogiochi, manga e anime.
Chissene frega se per ora è privata o si dovrà trovare lavoro all'estero, intanto, fortunati chi se lo può permettere di imparare in italiano qualcosa di utile e di nuovo.
Ah, i tumori ci sono e ci saranno, ma non capisco come questo dovrebbe influenzare l'avanzamento e miglioramento della mentalità italiana: se qua non fanno un cazzo per i tumori (e non è del tutto esatto, le cure anche ci sono ma le farmacie non le permetteranno mai [troppo business], ma è un capitolo a sè) non capisco perchè la gente non dovrebbe essere felice di poter avere qualche prospettiva per il futuro in più.
Avrei potuto farla io l'avrei frequentata, diamine!
Non si sminuisce così le passioni.
Non ci sono solo le lotte contro i tumori:
-se hai la tv non è grazie ai medici;
-se hai una casa non è grazie ai medici;
-se hai una cucina non è grazie ai medici;
-se hai un dannato cellulare NON E' GRAZIE AI MEDICI.
Ci sono TANTE cose importanti, e se si pensa solo a che razza di malattie incurabili ci sono allora resteremo bloccati nella nostra ignoranza, diamine.
NON TUTTI VOGLIONO DIVENTARE MEDICI.
E' utile per il futuro sì dato che qualcuno come il Giappone, ma non solo, è molto presente in questo settore e sicuramente qua non ci sarà lavoro per una qualifica simile, ma all'estero sì.
Sempre meglio di niente.
È di qualche settimana fa per esempio la notizia di un accordo tra Sony e uno sviluppatore indipendente italiano chiamato Ovosonico di Massimo Guarini.
@ Hellgirl: hai letto bene prima di pubblicare il tuo commento? In primis non parlare delle case farmaceutiche (che tu chiami "farmacie", viva l'ignoranza) legandoti alla faccenda tumore. Non avanzare ipotesi come fanno miliardi di persone, senza sapere come stanno le cose.
Se ci fossero delle cure per i tumori non le promuoverebbero per questioni di business?
Come quando si parla del vaccino per l'HIV: secondo te non ci guadagnerebbero di più a vendere il vaccino a OGNI cristiano invece che ricavare i soldi dai soli ammalati?
Quindi ti prego di non mettere bocca su questioni che non c'entrano e soprattutto di cui non sai una mazza.
Cellulari, casa, televisori? E che c'entra? Mentalità demente se non si conoscono videogiochi,anime e manga? Scommetto che è proprio questo a rendere l'Italia un paese misero, eh?
Non tutti vogliono diventare medici? Ma stiamo parlando di questo secondo te? Hai letto quello che ho scritto?
Comunque sia, per risponderti: a un cellulare, una casa, un videogame preferisco la salute.. fai attenzione nello sputare sentenze.
Detto questo torno in argomento: secondo me la nascita di questa nuova facoltà è un fatto comunque positivo e, anche se è presto per esserne certi, potrebbe trattarsi di una nuova possibilità per i nuovi diplomati di trovare sbocchi lavorativi.
Chissà, magari se l'avessero creata un pò prima avrei potuto anche farci un pensierino!
Mi inserisco brevemente nella polemica sulla ricerca...è vero che la ricerca medica ha pochissimi finanziamenti (e credetemi che lo so, ho appena finito un dottorato in genetica lavorando sulle distrofie muscolari), quindi capisco il punto di Hayao. Tuttavia io vedrei la cosa positivamente: la cultura è sempre una buona cosa. Chissà che qualche laureato a quei corsi non possa riuscire a fare qualcosa di nuovo qui in Italia...mai dire mai.
"Se hai un dannato cellulare non è grazie i medici"
Vero.. Infatti i medici fanno di tutto per sconsigliarli ! E in questo discorso i tumori centrano.
Il discorso di Hayao è molto dibattuto e complesso per il fatto che ci sono troppi interessi in mezzo.
Comunque bisogna anche capire che non tutti possono avere la passione per questo tipo di studi.
Dato che siamo tutti diversi, anche le nostre passioni lo sono. L'importante è fare in modo che non svaniscano !
Per fortuna che in questo discorso ci sono anche chi fa ricerca per sconfiggere i tumori
MENOMALE
Ovvio che un` universita` di quel tipo sia privata e fidatevi che 3000 euro l`anno non sono neanche tanti... avete idea di quanto costi l` attrezzatura? Soprattutto quella per computer grafica. Poi aggiungeteci anche la licenza dei programmi, robe come adobe o autodesk.
Il problema poi e`: dove lavoro? mi piacerebbe lavorare nel mio Paese, sviluppare un`arte se cene fosse la possibilita`, se ci fosse una cultura ed una mentalita` diversa... anche se mi e`bastato solo sentire come trattano certi disegnatori per farmi passare la voglia. Questi settori non sono visti in modo molto professionale in Italia (ad essere sincera penso ci sia anche tanta IGNORANZA ma vabbe`...)
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