Chi è stato bambino, come me, negli anni 70/80 non potrà certo far finta di non conoscere almeno una delle tante e tante sigle di cartoni animati da loro cantate con grande successo. Chi infatti non ha mai almeno fischiettato il tema di Kimba, il leone bianco, Sasuke, L'Uomo Tigre, Coccinella, Yattaman, La ballata di Fiorellino, Gigi la trottola, Chappy, Devil man o la mitica Lady Oscar che arrivò anche a scalare le classifiche musicali dell'epoca?
Sto parlando ovviamente de I Cavalieri del Re il gruppo musicale nato nel 1981 e composto da Riccardo Zara (Monfalcone, 9 novembre 1946), sua moglie Clara Maria Teresa Serina (Itapetininga, 22 dicembre 1949), suo figlio Jonathan Samuel Zara (Milano, 12 giugno 1975), e Guiomar Serena Serina, sorella minore di Clara (Ibirarema, 7 marzo 1955). Tante, dicevamo, le loro sigle ormai giudicate di culto e che i fan potranno ritrovare nell' Opera Omnia, una raccolta monografica realizzata in occasione del trentennale della fondazione del gruppo che contiene, per la prima volta in assoluto, tutte le sigle tv in versione originale/rimasterizzata in ordine cronologico di messa in onda e curata in ogni sua parte da Riccardo Zara in persona, autore e interprete di quasi tutti i brani inclusi.
Conscio dell'ancora grande affetto verso questo storico gruppo, palpabile nelle loro poche apparizioni live come quella al Lucca Comics 2006, ho contattato, grazie all'aiuto dei ragazzi di Tivulandia, il Maestro Zara per porgli qualche domanda. Vi giro la mail/intervista che mi ha inviato in risposta e che, lo dico senza vergogna alcuna, mi ha davvero commosso per la sua vena carica di nostalgia e dolcezza.

Caro Alex, perdona il ritardo, la tua "lettera intervista" mi è stata girata da Tivulandia circa una settimana fa, ma ahimè, mi sono ricordato di te solo oggi. Perché? Ricordavo la tua età quasi come quella di mio figlio Jonathan, che guarda caso proprio oggi fa il compleanno. Associandovi mi sono ricordato di te.
Grazie Maestro, per iniziare potrei chiederle quali sono i ricordi che ha tutt'oggi della prima sigla da voi cantata?
Sono ormai un po' tutti sbiaditi, si parla di 32 anni fa. Ma ciò che ricordo bene è di aver scritto e registrato "Vichi il Vichingo" in un' atmosfera di grande allegria, inserendo nei cori, una domenica pomeriggio, tutti gli amichetti/tte di Jo (Jonathan, il figlio n.d.r.), con al termine una allegra festicciola con dolci e bibite sui verdi prati della Cascina.
Mesi dopo la canzone su richiesta RCA, fu trasformata in "La spada di King Arthur" e onestamente non c'era più l'atmosfera della prima registrazione. L'abbiamo vissuta un po' come un normale tragitto di lavoro.
Come spesso accade, era molto lontana da noi l'idea di aver messo le basi su un progetto che grazie a Voi vive ancora.
Ne avete interpretate tante di sigle che resteranno nei cuori della mia e delle altre generazioni, ma qual'è la SUA sigla preferita?
Fino a poco tempo fa, a questa domanda rispondevo "Il libro Cuore" perché mi ricordavo perfettamente il momento
e l'emozione che ho provato nel pomeriggio che l'ho scritta. Ora però ho cambiato idea. A distanza di tempo, nel riascoltarle in un modo o nell'altro tutte le sigle mi danno una stretta al cuore. Anche le meno riuscite riescono a darmi un'emozione.
Sarà forse perché su quelle voci e quelle note rivivo una parte importante della mia vita? Lascio a te la risposta.
Quali erano le modalità e le tecniche di registrazione che avete utilizzato all'epoca ?
La risposta a questa domanda richiederebbe molto tempo, posso dirti che con i C.d.R. io non ero alle prime armi in studio.
Avevo all'attivo quasi 20 anni di esperienza. Ho incominciato a giocare con i registratori all'età di 15 anni, e man mano che la tecnologia in quel campo faceva passi avanti io ero sempre aggiornato, comprando con mille sacrifici gli ultimi registratori sul mercato. In camera mia avevo allestito un piccolo studio di registrazione con la disperazione di mia madre che non poteva fare le pulizie. Ed è lì, che ho incominciato a sperimentare le prime tecniche di registrazione.
Giunto a Milano, ho lavorato per 10 anni in vari studi, imparando e affinando tutte le magie della registrazione. A questo va doverosamente aggiunto una mia grande passione ed amore per tutta la musica. Quando finalmente negli anni '80
ho aperto un studio tutto mio, senza padroni ero pronto a fare gli esperimenti più pazzi.
Ed è ciò che ho fatto. E i risultati sono arrivati.
E' vero che alcune sigle scartate sono state riadattate?
E' vero. Alcune nostre sigle per diversi motivi - non piacevano, arrivavano in ritardo, venivano scartate ecc.- venivano in un secondo tempo riciclate per qualche altro cartone. Qualche esempio?
"Vichi il Vichingo" è diventata "La spada di King Arthur"
"Lo scoiattolo Banner" è diventata "Chappy lo stregone" e poi finalmente "Chappy"
"Tommy & Huck" è diventata "Yattaman"
"X Bomber" è diventata "Moby Dick 5" e così via...
Come vedi sono molte le canzoni riadattate, naturalmente non dipendeva da noi ma bensì dalla RCA che voleva sempre
il meglio da tutti. Ti posso dire a riguardo, che cambiare il testo di una canzone già esistente e poi ricantarlo
non era una operazione facile che ci entusiasmava, anzi per noi era una grande scocciatura, eravamo sempre legati alla
prima versione. Ma con il passare del tempo oggi mi sembrano tutte belle. Mah? Sono un nostalgico.
Cosa fa Riccardo Zara oggi?
Questa mattina sono stato dal commercialista, ora ore 10, sto scrivendo a te. Tra un po' riprenderò in mano
il testo di una nuova canzone che fa parte di un mio CD in produzione, poi pranzerò ...
Forse tu intendevi chiedermi cosa faccio oggi attualmente nella vita?
Continuo a fare quello che ho fatto sempre ... cerco di essere felice. E ciò che aspirano tutti, ma non tutti ci riescono.
Credo di essere un gran fortunato, per tutta la vita ho sempre inseguito i miei sogni e continuo a farlo, solo così ci si può
avvicinare a quel ambito traguardo.
Inseguire i propri sogni significa fare ciò che più si ama. Io amo la musica e continuo a farla, amo leggere e continuo a farlo,
amo anche il cinema e a modo mio faccio anche quello, e amo anche il canale televisivo Focus.
Ti posso dire che non mi annoio mai. Mi annoio andare in vacanza, e per questo non ci vado.
Caro Alex spero di essere stato sufficientemente esauriente.
Avremo ancora modo di incontrarci, e risponderò volentieri a tutte le tue curiosità.
Ti lascio perché non voglio perdermi su "Focus" l'ultima puntata de' "Gli antichi astronauti".
Un caro abbraccio Riccardo.
I Cavalieri del Re al Lucca Comics del 2006
Sto parlando ovviamente de I Cavalieri del Re il gruppo musicale nato nel 1981 e composto da Riccardo Zara (Monfalcone, 9 novembre 1946), sua moglie Clara Maria Teresa Serina (Itapetininga, 22 dicembre 1949), suo figlio Jonathan Samuel Zara (Milano, 12 giugno 1975), e Guiomar Serena Serina, sorella minore di Clara (Ibirarema, 7 marzo 1955). Tante, dicevamo, le loro sigle ormai giudicate di culto e che i fan potranno ritrovare nell' Opera Omnia, una raccolta monografica realizzata in occasione del trentennale della fondazione del gruppo che contiene, per la prima volta in assoluto, tutte le sigle tv in versione originale/rimasterizzata in ordine cronologico di messa in onda e curata in ogni sua parte da Riccardo Zara in persona, autore e interprete di quasi tutti i brani inclusi.
Conscio dell'ancora grande affetto verso questo storico gruppo, palpabile nelle loro poche apparizioni live come quella al Lucca Comics 2006, ho contattato, grazie all'aiuto dei ragazzi di Tivulandia, il Maestro Zara per porgli qualche domanda. Vi giro la mail/intervista che mi ha inviato in risposta e che, lo dico senza vergogna alcuna, mi ha davvero commosso per la sua vena carica di nostalgia e dolcezza.

Caro Alex, perdona il ritardo, la tua "lettera intervista" mi è stata girata da Tivulandia circa una settimana fa, ma ahimè, mi sono ricordato di te solo oggi. Perché? Ricordavo la tua età quasi come quella di mio figlio Jonathan, che guarda caso proprio oggi fa il compleanno. Associandovi mi sono ricordato di te.
Grazie Maestro, per iniziare potrei chiederle quali sono i ricordi che ha tutt'oggi della prima sigla da voi cantata?
Sono ormai un po' tutti sbiaditi, si parla di 32 anni fa. Ma ciò che ricordo bene è di aver scritto e registrato "Vichi il Vichingo" in un' atmosfera di grande allegria, inserendo nei cori, una domenica pomeriggio, tutti gli amichetti/tte di Jo (Jonathan, il figlio n.d.r.), con al termine una allegra festicciola con dolci e bibite sui verdi prati della Cascina.
Mesi dopo la canzone su richiesta RCA, fu trasformata in "La spada di King Arthur" e onestamente non c'era più l'atmosfera della prima registrazione. L'abbiamo vissuta un po' come un normale tragitto di lavoro.
Come spesso accade, era molto lontana da noi l'idea di aver messo le basi su un progetto che grazie a Voi vive ancora.
Ne avete interpretate tante di sigle che resteranno nei cuori della mia e delle altre generazioni, ma qual'è la SUA sigla preferita?
Fino a poco tempo fa, a questa domanda rispondevo "Il libro Cuore" perché mi ricordavo perfettamente il momento
e l'emozione che ho provato nel pomeriggio che l'ho scritta. Ora però ho cambiato idea. A distanza di tempo, nel riascoltarle in un modo o nell'altro tutte le sigle mi danno una stretta al cuore. Anche le meno riuscite riescono a darmi un'emozione.
Sarà forse perché su quelle voci e quelle note rivivo una parte importante della mia vita? Lascio a te la risposta.
Quali erano le modalità e le tecniche di registrazione che avete utilizzato all'epoca ?
La risposta a questa domanda richiederebbe molto tempo, posso dirti che con i C.d.R. io non ero alle prime armi in studio.
Avevo all'attivo quasi 20 anni di esperienza. Ho incominciato a giocare con i registratori all'età di 15 anni, e man mano che la tecnologia in quel campo faceva passi avanti io ero sempre aggiornato, comprando con mille sacrifici gli ultimi registratori sul mercato. In camera mia avevo allestito un piccolo studio di registrazione con la disperazione di mia madre che non poteva fare le pulizie. Ed è lì, che ho incominciato a sperimentare le prime tecniche di registrazione.
Giunto a Milano, ho lavorato per 10 anni in vari studi, imparando e affinando tutte le magie della registrazione. A questo va doverosamente aggiunto una mia grande passione ed amore per tutta la musica. Quando finalmente negli anni '80
ho aperto un studio tutto mio, senza padroni ero pronto a fare gli esperimenti più pazzi.
Ed è ciò che ho fatto. E i risultati sono arrivati.
E' vero che alcune sigle scartate sono state riadattate?
E' vero. Alcune nostre sigle per diversi motivi - non piacevano, arrivavano in ritardo, venivano scartate ecc.- venivano in un secondo tempo riciclate per qualche altro cartone. Qualche esempio?
"Vichi il Vichingo" è diventata "La spada di King Arthur"
"Lo scoiattolo Banner" è diventata "Chappy lo stregone" e poi finalmente "Chappy"
"Tommy & Huck" è diventata "Yattaman"
"X Bomber" è diventata "Moby Dick 5" e così via...
Come vedi sono molte le canzoni riadattate, naturalmente non dipendeva da noi ma bensì dalla RCA che voleva sempre
il meglio da tutti. Ti posso dire a riguardo, che cambiare il testo di una canzone già esistente e poi ricantarlo
non era una operazione facile che ci entusiasmava, anzi per noi era una grande scocciatura, eravamo sempre legati alla
prima versione. Ma con il passare del tempo oggi mi sembrano tutte belle. Mah? Sono un nostalgico.
Cosa fa Riccardo Zara oggi?
Questa mattina sono stato dal commercialista, ora ore 10, sto scrivendo a te. Tra un po' riprenderò in mano
il testo di una nuova canzone che fa parte di un mio CD in produzione, poi pranzerò ...
Forse tu intendevi chiedermi cosa faccio oggi attualmente nella vita?
Continuo a fare quello che ho fatto sempre ... cerco di essere felice. E ciò che aspirano tutti, ma non tutti ci riescono.
Credo di essere un gran fortunato, per tutta la vita ho sempre inseguito i miei sogni e continuo a farlo, solo così ci si può
avvicinare a quel ambito traguardo.
Inseguire i propri sogni significa fare ciò che più si ama. Io amo la musica e continuo a farla, amo leggere e continuo a farlo,
amo anche il cinema e a modo mio faccio anche quello, e amo anche il canale televisivo Focus.
Ti posso dire che non mi annoio mai. Mi annoio andare in vacanza, e per questo non ci vado.
Caro Alex spero di essere stato sufficientemente esauriente.
Avremo ancora modo di incontrarci, e risponderò volentieri a tutte le tue curiosità.
Ti lascio perché non voglio perdermi su "Focus" l'ultima puntata de' "Gli antichi astronauti".
Un caro abbraccio Riccardo.

Nella canzone "Ho incontrato Celentano" si sentono i suoi cori e mi sembra assurdo associare ai cartoni che guardavo da bambino questa canzone, che potrebbe essere benissimo una canzone da cartone animato! XD
http://www.youtube.com/watch?v=I21q7iRRWVA
Intervista carinissima. Mi sembra uno che la sua vita se la vive. Bravo Riccardo Zara!
p.s. Comunque, sul sito di Alessandro distribuzioni si trova il cd di Clara Serina!
Canzoni che hanno fatto conoscere in Italia i primi anime della grande invasione degli anni 80.
Adesso spero che Ironic porga omaggio anche a un altro mitico gruppo di quel tempo : GLI OLIVER ONIONS
eheh scherzo (o forse no <.< )
Io cantavo la sigla con loro quando guardavo e guardo gli anime, anche se ho apprezzato le " nuove " sigle rifatte anni dopo , quelle dei C D R, hanno avuto, hanno e avranno un posto speciale nel mio CUORE e sono convito che chi come me è un " 'enta " o giù di lì oppure un " 'anta " mi darà ragione.
Anche se non basta ed è forse poco, il mio ringraziamento speciale.
Grazie 1000000!!!!!!!!!!!!!!!!!!! EVVIVA I CAVALIERI DEL RE, ( molto di più del re stesso )
se si potesse fare qualcosa anche per gli altri gruppi , Oliver Onions per esempio , sarebbe grandioso :Q___
Altro che D'Avena e Vanni!!!
Ecco l'esempio più eclatante...
Sigla di Flo la piccola Robinson del 1982, dal titolo L'isola dei Robinson, dei Cavalieri del re:
Nuova sigla di Flo la piccola Robinson, dal titolo L'isola della piccola Flo, cantata dalla D'Avena:
Le avete ascoltate bene entrambe? Bene, ora analizziamole...
"Piccola Flo la vita è così
sempre ricca di sorprese
mia piccola Flo il mondo è di chi
è fermo e cortese"
Finire su un'isola deserta, alla faccia delle sorprese della vita!!!
Mi spiegate che significa??? A cosa serve la cortesia a chi vuole sopravvivere in quelle condizioni?
E poi il cielo è turchese?
Nella nuova canzone (gradevole musicalmente soprattutto per i telespettatori più piccoli) pare quasi che la piccola Flo stia sull'isoletta meravigliosa dalla splendida baia e dal cielo turchese per una vacanza!
Ma questo ovviamente non è che uno dei tanti tristi casi...
Che altro dire per ora? Meglio finirla qui con questo post, altrimenti scrivo un romanzo: W Riccardo Zara ed i Cavalieri del Re ed abbasso il saccheggio delle sigle!
la voce poi di Clara Maria Teresa Serina e di un unicità che nn poteva che restare impressa adoro il suo timbro vocale ^-^..
Per fortuna da alcuni anni questi gruppi grazie alle fiere del fumetto stanno tornando sul palco in modo che sia i vecchietti che i più giovani possano ri/vederli dal vivo
Sono due periodi diversi,praticamente mondi paralleli. Non possiamo paragonare i Cavalieri del re (che a me personalmente non fanno impazzire) e Cristina D'Avena che ho adorato da piccolo ed adoro tuttora. Non so di quale anno di nascita tu sia,io del 1988 e sono praticamente cresciuto con le sigle Bim Bum Bam. Aldilà delle discutibili censure che da sempre Mediaset ci ha propinato,le sigle della D'Avena non hanno nulla a che fare con tutto ciò; ricordiamo che Cristina è stata comunque sempre mainstream nel mondo della TV,si è fatta amare da grandi e piccini,diede vita a vere e proprie sit-com con lei protagonista, è diventata praticamente (e giustamente) l'icona di più di una generazione! Che dire poi dei suoi indimenticabili duetti con Pietro Ubaldi nel campo musicale? Mi sovvengono per esempio Pazze risate per zombie,mostri e vampiri che è molto simpatica o godibile,oppure l'altrettanto divertente Chi la fa l'aspetti (Iznogoud). E' questione di gusti,ma per quanto mi riguarda mi piacciono molto di più le sue versioni di Kimba,Candy e Lady Oscar.
Ho qualche anno più di te, ed anch'io sono cresciuta con Bim bum bam... A mio parere per quei siparietti comici la D'Avena andava benissimo (anche perché erano siparietti specificamente indirizzati ai bambini piccoli), ed anche per le SUE sigle, ma l'eliminazione delle sigle dei Cavalieri del re a favore di sigle create apposta per la D'Avena per lo stesso anime che ne aveva già una è una cosa che mi è sempre parsa insensata e che non mi è mai andata giù, rabbrividisco al solo pensarci!
La nuova sigla di Lady Oscar non è male, ma io preferisco assolutamente quella dei Cavalieri oppure la versione cantata da Enzo Draghi.
Comunque se è una questione di epoche perché altre sigle, come quelle di Heidi e di Anna dai capelli rossi sono state rispettate?
Suppongo che il cambio di sigla sia dovuto al passaggio della serie da un'emittente ad un'altra, con relativa, credo, perdita dei diritti di quella canzone. Infatti tutte gli anime che nel tempo hanno cambiato canale(I Cavalieri dello Zodiaco, Lady Oscar, Conan il ragazzo del futuro, Dragon Ball e così via) hanno subito un cambio di sigla, mentre invece Heidi mi sembra sia rimasto sempre in RAI, ed ecco che non ha mai avuto un cambio. Poi ci sono anche quei casi dove un anime viene spostato in un'altra emittente ma per ragioni particolari gli viene lasciata quella determinata sigla(mi viene da pensare a Daitarn 3 nel passaggio su MTV e su Cultoon, ma perchè entrambe emittenti nostalgiche che hanno volutamente lasciato la vecchia sigla italiana).
Molte sigle dei Cavalieri del re sono state invece sostituite, v. Flo, Kimba (a proposito, la nuova sigla ha preso abbastanza spunto da Il re Leone), Lady Oscar, Il libro Cuore, Fiorellino...
Altro paragone:
vs
Volete mettere la vocina della D'Avena con la bellissima voce di Clara Maria Teresa Serina?
La spada di King Arthur:
Calendar men:
Sasuke:
L'uomo tigre:
Moby Dick 5:
Godam:
Gigi la trottola:
I Predatori del tempo:
Devilman:
Rensie la Strega:
Quindi più che una questione di diritti (sempre nebulosi quando si tratta di sigle), il motivo del cambio di sigle attuato in quel periodo era da attribuire principalmente alla necessità di rendere più nuovi e appetibili i dischi della Five Records: nuove sigle della D'Avena su serie famose = maggiori vendite.
La canzone de La spada di King Arthur per fortuna è stata sostituita con una di Enzo Draghi, che è un cantante di tutto rispetto, non per niente sua è la voce nelle canzoni dei Bee Hive!
Altri omaggi ai cavalieri:
Il libro cuore:
Caro fratello:
Poi ci sono quelle canzoni rimaste inedite perché non scelte per gli anime; ecco una di esse, la versione di Zara di Sandybelle:
Infine non tutti sanno che i cavalieri hanno realizzato altre canzoni per Lady Oscar, per esempio Il canto di André:
Oppure Alle porte della rivoluzione:
E poi Complotto a corte:
Cristina è molto brava, questo senza ombra di dubbio, il problema è che per via dei pessimi adattamenti Mediaset, anche le sigle risultano un po' troppo "per bambini", anche quando l'anime non lo era affatto. Per altre serie invece sono azzeccatissime, specialmente i majokko dello studio Pierrot. Lo stesso non posso dire però per Vanni, che seppur da piccolo mi piaceva, adesso trovo le sue sigle inascoltabili. Sarà che forse da piccolo gli anime li vedevo quasi sempre sulle tv private, e quindi sono più affezionato a quel genere di sigle. Ad essere sincero non mi fanno impazzire troppo nè Cristina nè I Cavalieri (ma se devo scegliere preferisco i secondi), le sigle originali sono una spanna sopra tutte, tranne certi casi.
In sé il cambio di sigla in effetti è una cosa non molto bella nei confronti dei primi cantanti,ma all'epoca una cosa del genere la fece anche TMC coi cartoni giapponesi che mandava in onda su Zap Zap TV,tipo Sampei o Galaxy Express
Interessanti e congruenti interventi.
Il maestro Zara ha la capacità di fondere nell'armonia di note caratteristiche e pura poesia una sintesi significativa dell'anime di cui va specificato non ha avuto visione completa, come qualche compositore ben faceva notare nelle relative conferenze dell'ultimo Lucca C&G 2012.
Da qui entra in gioco la sensibilità dell'autore di saper interpretare da pochi elementi il senso, l'atmosfera e tutte le sensazioni che poi quell'opera, nella sua interezza, offre allo spettaore.
Notevole, in tal senso, unicamente per formulare un esempio, di Zara "Il libro Cuore", evidente e valido riferimento per tutti gli appassionati di animazione nipponica: i ritmi, le parole, l'interpretazione della sigla rispecchiano fedelmente e mirabilmente la complessa trasposizione in anime e le emozioni che vi si racchiudono.
Riconosciuto questo, per il cambio delle sigle oggetto di precedenti osservazioni, distinguerei opportunamente la presentazione dell'anime in termini di canale e tempo, quindi mi si conceda, di business.
La sigla è come la carta che avvolge il regalo: per quanto alcune carte possano essere e rimanere pregiate e belle, non necessariamente possono risultare idonee, sempre in termini di business, in altre differenti occasioni per differenti attese per rinnovati destinatari.
altro che Cristina D'Avena, loro avevano quel qualcosa in più
Se penso alle mie sigle italiane preferite una buona fetta è dei Cavalieri del Re, quando ne sento una provo sempre un'incredibile nostalgia.
"La sigla è come la carta che avvolge il regalo: per quanto alcune carte possano essere e rimanere pregiate e belle, non necessariamente possono risultare idonee, sempre in termini di business, in altre differenti occasioni per differenti attese per rinnovati destinatari."
Bellissima questa descrizione di Frankvall.
La sigla de Il libro cuore è stupenda, poesia pura...
Beh, mi pare che all'appello manchi ancora qualche sigla, per es. La piccola Nell (che, io da piccola non lo sapevo, è tratto dal romanzo di Dickens La bottega dell'antiquario, e da qui la bottega citata nel testo della canzone del maestro Zara):
superiori quindi a cristina d'avena,gli oliver onions,i micronauti,enzo draghi,superobots,giorgio vanni e tanti altri ancora.
sì,sono gusti,ma sono sigle indimenticabili,hanno fatto la storia in italia,non conoscerli è un vero peccato,posso solo dire un gran bene,tra l'altro lo scorso anno sono stati indiscussi protagonisti con diverse sigle all'interno del megatorneo sia che organizzai,davvero dei grandi artisti!
auguro a questo gruppo un grande futuro e chissà,magari con qualche nuova sigla da inserire nel loro sconfinato canzoniere,nel frattempo dedico un grazie per essere stati presenti con le loro scanzonate melodie nella mia infanzia,in maniera particolare ci sono nel mio cuore di bambino mai tramonato l'uomo tigre,lady oscar e i predatori del tempo!
Questa della piccola Nell mi mancava, io l'ho sempre vista con la (bellissima e tristissima) sigla originale (non so come si mettono i video):
http://www.youtube.com/watch?v=uKSG3nMt7V4
Non credo cmq che i bambini siano "abituati male", semplicemente il tempo passa e così anche i gusti e le mode, e purtroppo la musica (tranne rarissime eccezioni, di capolavori senza tempo) non sfugge nemmeno lei a questa regola. Da una parte peccato, dall'altra è giusto che sia così o il mondo sarebbe fermo, senza la ricerca del nuovo e la sperimentazione non avremmo avuto nemmeno Mozart, figurarsi i Queen ecc.
Quello che più mi sconvolge e mi da fastidio è che i Cavalieri del Re con i pochi mezzi dell'epoca sono riusciti a scrivere testi molto più belli coinvolgenti e "precisi" di chi oggi li ha sostituiti, che ha a disposizione se non altro internet per prendere informazioni sulla serie di cui deve scrivere e farsi un'idea della storia e dei personaggi (ammesso che il committente sia avaro di dettagli e che si voglia continuare a produrre le solite siglette spammosissime che non riescono assolutamente a reggersi con le proprie gambe, e che svincolate dal loro cartone diventano ridicole)
Ma proprio pensando alle canzoni (e riavvicinandoci così al tema del topic) in effetti questa regressione, la sostituzione di capolavori destinati ad essere ricordati nel tempo con commercialate insignificanti è un fenomeno che si può estendere anche al pubblico adulto, basti pensare che a Sanremo una volta avevamo Massimo Ranieri o Domenico Modugno ed ora abbiamo Marco Carta ed i vincitori dei talent, di cui però non credo che molti ricordino più le canzoni a distanza di un paio d'anni...
Vero, il tempo passa, ma perché questo deve necessariamente comportare un crollo della qualità?
Beh, visto che qualcuno l'ha citata, ecco la sigla scartata di Mademoiselle Anne (piace anche a me, ma sinceramente preferisco la sigla delle Mele Verdi, forse perché ci sono più affezionata):
Penso sia ovvio per chiunque, in qualsiasi epoca, affezionarsi agli usi e costumi che gli sono contemporanei e che inevitabilmente gli evocano tutta una serie di ricordi che contribuiscono a far piacere una certa cosa (in questo caso la sigla di un cartone) e chi non ha vissuto quel periodo sulla sua pelle non può ovviamente apprezzarla allo stesso modo.
Ciò premesso, io stessa ho definito "patetico" questo cambio di sigle e ovviamente (inutile negarlo) sono affezionata a quelle della mia epoca.
Ciò non toglie che ho trovato del buono anche in cose più recenti.
Es. mentre odio a morte l'ultima sigla di One Piece (quella che usano adesso per le repliche) che trovo veramente sia uno sproloquio senza senso, sia in inglese che in italiano, (e chi l'ha montata c'ha pure messo il carico!) mi piaceva tantissimo la prima, la trovavo molto azzeccata nel testo, orecchiabile e con un bel ritmo... una di quelle che ti viene voglia di cantare ogni volta che la senti. A conferma delle mie sensazioni, ora, con le repliche, ho avuto modo di osservare le reazioni di mio figlio (4 anni, voce della verità) che ho cercato assolutamente di non influenzare: le poche volte che hanno dato la prima sigla ballava e cantava per tutto il salotto, ora con questa non se la fila proprio, resta svaccato sul divano e la accoglie con un tiepido "Mamma, c'è Rubber!", della serie "Si si, bravi, ma andiamo avanti, eh!"... poi, per assurdo, mi recita tutto il (pallosissimo) prologo a memoria (Gold Roger... il re dei pirati... ecc.) tutto gasato!
Beh, ecco a voi un'altra inedita dei Cavalieri.
Lupin III:
Sempre a proposito di Riccardo Zara, conoscete la storia delle sigle di Chappy e de Lo scoiattolo Banner?
Poi come tutti sanno Banner ha ottenuto un'altra sigla, quella di Mitzi Amoroso, ma la base di Banner è stata riutilizzata per Chappy, che inizialmente fu concepita al maschile (purtroppo non trovo il video su YT, ma in pratica si credette che il protagonista fosse il fratellino, dunque la sigla si intitolava Chappy piccolo stregone), poi fu corretta così:
W i Cavalieri del Re!
Ecco altri video:
Moby Dick 5
Ugo il re del judo
Coccinella
Yattaman:
Effettivamente per decenni queste canzoni sono rimaste inedite, ma ormai da qualche bell'anno non lo sono più. Alcune addirittura sono state pubblicate 2 volte, in Opera Omnia nel 2011 e anni prima nel cd promozionale "c'erano una volta i Cavalieri del Re".
La ballata di Fiorellino:
Lo specchio magico:
Un'altra situazione in stile Banner/Chappy si è verificata altre volte,per es. per la versione dei Cavalieri di Forza Sugar, poi modificata per Ugo il re del judo...
Ed ancora, la versione dei Cavalieri di Vicky il vichingo, poi riadattata per La spada di King Arthur:
Devo dire che mentre la loro canzone di Banner mi piace più della versione di Mitzi Amoroso, per queste 2 canzoni hanno fatto bene: soprattutto per quanto riguarda Vicky, quella musica mi pare più adatta ai cavalieri di re Artù, e voi che ne dite?
È un cofanetto che ha prodotto interamente Zara, quindi acquistandolo gratificherete il suo lavoro immenso.
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