È uscito lo scorso 20 Settembre in Giappone per l'editore Seldon Project, il primo volume monografico della serie Ginga Teikoku Kōbōshi, un adattamento dei romanzi appartenenti al "Ciclo della Fondazione" scritti a suo tempo dal celebre scrittore di fantascienza Isaac Asimov.
L'adattamento in manga è curato nelle illustrazioni da Uzuki e Keitarō Kumazuki su testi di Hiroyuki Okabe, traduttore dei romanzi in Giappone.
Hari Seldon, primo e più grande psicostoriografo dell'Impero Galattico, utilizzando complesse funzioni matematiche da lui inventate e raccolte in una scienza definita "psicostoriografia" (o "psicostoria" a seconda della traduzione), arriva alla conclusione che l'Impero Galattico sta decadendo e che prima della ricostituzione di un nuovo ordinamento galattico che possa assicurare pace e tranquillità, dovranno passare 30.000 anni di anarchia e barbarie. Nel tentativo di ridurre questo periodo di caos ad appena mille anni, Seldon, che nel frattempo ha acquistato potere e popolarità nella capitale dell'Impero, utilizzando la psicostoriografia spinge gli eventi per inviare su Terminus, pianeta nella periferia della galassia, una comunità di scienziati, che ufficialmente avranno l'incarico di creare una Enciclopedia Galattica, monumentale opera che dovrà mantenere intatto il sapere tecnologico e scientifico per le generazioni a venire; in realtà questa fondazione di scienziati, che si troverà a dover superare una serie di Crisi Seldon, ovvero momenti di crisi previste anni o addirittura secoli prima da Hari Seldon grazie alla psicostoriografia, è destinata secondo il "piano Seldon" a diventare il nucleo del nuovo Impero Galattico che dovrebbe sorgere nell'arco dei mille anni successivi. (Trama del primo libro del ciclo della Fondazione, tratta da Wikipedia).
Nato nel 1920 in Unione Sovietica da una famiglia di origine ebraica, Asimov si trasferisce presto negli Stati uniti ove si laurea in Chimica nel 1939. Lo stesso anno esce con il primo racconto pubblicato su una rivista.
Vastissima la bibliografia delle opere da lui scritte che copre buona parte della seconda metà del secolo scorso tra cui i cicli della Fondazione, dell'Impero, dei Robot (da cui le tre leggi della robotica e il film Io, Robot). Notevole anche la sua produzione di opere di divulgazione tra le quali si annoverano Il libro di Fisica (e di Biologia), Catastrofi a Scelta e Civiltà Extraterrestri.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Wikipedia
L'adattamento in manga è curato nelle illustrazioni da Uzuki e Keitarō Kumazuki su testi di Hiroyuki Okabe, traduttore dei romanzi in Giappone.

Nato nel 1920 in Unione Sovietica da una famiglia di origine ebraica, Asimov si trasferisce presto negli Stati uniti ove si laurea in Chimica nel 1939. Lo stesso anno esce con il primo racconto pubblicato su una rivista.
Vastissima la bibliografia delle opere da lui scritte che copre buona parte della seconda metà del secolo scorso tra cui i cicli della Fondazione, dell'Impero, dei Robot (da cui le tre leggi della robotica e il film Io, Robot). Notevole anche la sua produzione di opere di divulgazione tra le quali si annoverano Il libro di Fisica (e di Biologia), Catastrofi a Scelta e Civiltà Extraterrestri.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Wikipedia
"(da cui le tre leggi della robotica e il film Io, Robot)"
Citiamolo pure a titolo informativo, ma il film "Io, Robot" è un insulto ad Asimov e alle sue opere: un assurdo miscuglio di più storie, con completo stravolgimento dei personaggi (caratterialmente e fisicamente sono l'opposto di ciò che erano nei libri) e disprezzo per i messaggi dei libri di Asimov.
Una delle tematiche più belle delle storie di Asimov è l'impossibilità dei robot di essere liberi di agire, pensare o a volte anche solo esistere a causa delle tre leggi, della prima in particolare (quella che dice di proteggere gli esseri umani). Bellissimo in alcuni passaggi il dramma di voler fare del bene, ma ritrovarsi bloccati dalle leggi e dover assistere impotenti al compiersi degli eventi.
Gli autori del film che fanno? Ci mostrano robot che attaccano gli umani come se niente fosse.
Grandioso, vedo tutto il rispetto per l'autore e la piena comprensione delle sue opere. Ringrazino che è defunto, perchè una denuncia ci stava.
Scusate lo sfogo, ma non mi sono mai arrabbiata tanto per un adattamento di un'opera, nemmeno per gli anime sulle tv italiane.
@Lina: Daneel non compare nel ciclo della fondazione, diciamo che in un'ipotetica cronologia unificante dell'universo Asimoviano è precedente, segue poi la storia dell'impero galattico e della fondazione. Comunque Abissi d'acciaio è stupendo e R. Daneel Olivaw Insiem a Susan Calvin è tra i personaggi più riusciti di tutte le storie di Asimov, sono solo del ciclo dei robot.
Preludio alla Fondazione, Cronache dalle Galassie e Fondazione e Terra e, ragazzi, ve li consiglio con tutto il cuore!
già "messo" in wishlist il manga, ovviamente =D
Grazie del chiarimento. In effetti dalla trama mi pareva che questo dovesse essere precedente al Ciclo dei Robot, ma chissà perchè da Wikipedia avevo capito che c'era anche Daneel nel primo libro.
Comunque so per certo che Daneel è presente anche in un altro ciclo, non solo in quello dei robot. Dovrebbe esserci nel seguente o in uno dei seguiti, ma con un ruolo diverso.
Uzuki, Keitarō Kumazuki e Hiroyuki Okabe...indaghiamo.
Se arriva, quasi sicuramente la comprerò!
Sara' difficile fare qualcosa all'altezza dell'originale, ma vedremo!
Il ciclo delle fondazioni è un qualcosa di assurdo: storie stupende semplici ed al contempo complesse scritte da uno degli autori/scienziati più geniali che il nostro mondo mai vedrà.
ps. inutire dire che chiunque si ritenga appassionato di fantascienza e non ha mai letto tale opera NON ha alcun diritto di ritenersi tale; gli altri che non l'hanno letto debbono comunque fare ammenda per il peccato commesso
Mi inciriosisce molto l'iniziativa di trasporlo in manga, e mi auguro di tutto cuore che l'adattamento sia ben fatto; i disegni, per quel che si può vedere qui, personalmente mi sembrano adeguati e mi piacciono.
Se mai arriverà in Italia, lo prenderò senz'altro!
Il ciclo della Fondazione non è concluso ma di sicuro, se qualcosa andrà in porto, prenderanno qualche stralcio o situazione. Dovrebbero puntare più sui libri "singoli", ad esempio "La fine dell'Eternità": se ne può ricavare una serie e sarebbe davvero avvincente.
In ogni caso spero che qualcosa facciano... Asimov come autore non si discute.
@blackjack90 e @lina R. Daneel Oliwav compare in entrambi i preludi al ciclo della fondazione ("preludio alla fondazione" e "fondazione anno zero", che personalmente apprezzo meno rispetto ai cinque veri e propri) e nell'ultimo romanzo: fondazione e Terra; cronologicamente dopo il ciclo dei robot vi è il ciclo dell'impero (tre romanzi slegati tra loro: il tiranno dei mondi, paria dei cieli e le correnti dello spazio) ed infine il ciclo della fondazione (composto appunto dalla trilogia iniziale poi arricchito da i due preludi e ed il quarto e quinto a conclusione della serie).
Non ho mai sfortunatamente avuto l'occasione di conoscere direttamente le opere di Asimov (essì che per vari motivi avrei dovuto anche per cultura personale), ma questa sarebbe una buona occasione...
Me lo segno
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.