Vota i tuoi robottoni preferiti!

E ora per chi vuole alzare a palla il volume delle casse del pc...
Vince quindi Daitarn 3 (Muteki kōjin Daitān 3, letteralmente: "Daitarn 3, l'Invincibile uomo d'acciaio"), che dal lontano 1980 (anno della sua prima comparsa sulle tv italiche) ancora oggi trova un suo bel posto nei cuori di tutti i bimbi di allora e anche di qualche generazione dopo. Le ragioni del suo successo sono tante e le lasciamo alla bella recensione di micheles, il nostro super esperto di robottoni anni 70.
Yoshiyuki Tomino batte quindi i robottoni naganiani visto che al secondo posto, nonostante la sua travagliata storia televisiva nel nostro paese, troviamo anche il suo Gundam, la sua opera più famosa che in Giappone è ormai culto.
Fa invece un po' tristezza a noi vecchi dinosauri, ma in effetti pare anche logico visto l'età media dell'utenza, che al terzo posto ci sia l'opzione "Non mi piacciono i robottoni" e fa quindi rivalutare il quarto posto di Goldrake, che sarà stato pure l'inizio di tutto ma non è praticamente più stato avvistato sulle tv nazionali da tempo.
Al di là comunque di questo sondaggio resta una memoria collettiva di più di una generazione... una memoria che ancora oggi a 40 anni, mentre siamo chini sul pc o tra le scartoffie di un 740, ci porta lontano con la fantasia, a immaginarci in una futuribile cabina di pilotaggio a vivere esperienze come questa del video.
Per chi fosse interessato alla grandezza dei robottoni, visti i dubbi palesati nei commenti, segnalo l'articolo a riguardo sul sito del Doc Manatthan, mentre, per quanto riguarda il vincitore, vi lascio, come dicevo, con la recensione di micheles, da cui ho eliminato gli spoiler, in caso qualche giovane virgulto voglia scoprire da dove derivano le belle serie di oggi come Gurren Lagann:
"Daitarn 3" è uno dei più celebri rappresentanti dell'anime robotico anni settanta. In Italia la sua popolarità tra i fan di una certa età è grandissima. Probabilmente dopo "Goldrake" e "Mazinga" è il primo nome che viene in mente, assieme a "Jeeg Robot d'acciaio" e davanti a molti altri robot come "Danguard", "Daltanious" e "Vultus V". Per il grande pubblico "Daitarn" è anche più famoso di "Gundam", complici le molte repliche sulle televisioni private. I motivi del suo successo sono molteplici. Sicuramente la realizzazione tecnica è ottima, visto che si trattava di una serie ad alto budget della Sunrise. Il mecha designer è Ookawara Kunio, il cui nome è ricordato come il primo ad avere ricevuto ufficialmente il titolo di mecha designer in una serie anime, per "Gundam", realizzato l'anno successivo, ad opera dello stesso regista di "Daitarn", Yoshiyuki Tomino. Il chara design a opera di Norio Shioyama ("Combattler", "Vultus", "Trider", "Votoms") è ottimo e direi che il motivo principale del successo nostrano di questa serie è proprio il fascino del protagonista Haran Banjo e la bellezza delle sue aiutanti Beauty e Reika. Si trattava tra l'altro di una serie piuttosto maliziosa per l'epoca, paragonabile alla prima serie di Lupin; le forme generose di Beauty si facevano certamente ricordare.
La sigla italiana è eccezionale, sicuramente una delle migliori sigle di quei tempi e le voci dei doppiatori italiani erano perfette.
L'atmosfera scanzonata e auto-ironica della serie è molto piaciuta: finalmente un robot che non si prendeva sul serio! Il Daitarn è uno dei pochi robot con una faccia (è una caratteristica di molti super robot tominiani) ed è in grado di cambiare espressione, esibendo in varie occasioni delle smorfie irresistibili. A questo va aggiunta la presenza di avversari tipicamente bislacchi che spesso e volentieri fanno sorridere, visto che più o meno tutti i comandanti dei Meganoidi hanno qualche mania caratteristica. Con le macchiette umoristiche coesistono comandanti Meganoidi con storie personali tristissime, come tipico del robotico d'epoca.
Tutta la serie si gioca sull'azione frenetica, con fughe, inseguimenti e combattimenti molto spettacolari, sia a mani nude (Banjo è una versione "supereroistica" di James Bond) sia con armi varie; naturalmente i combattimenti più spettacolari sono quelli robotici e la formula di Banjo "E ora, con l'aiuto del Sole vincerò!... Attacco solare!... Energia!" è divenuta leggendaria per un'intera generazione di italiani.
Tra i meriti di "Daitarn" infatti va segnalato anche quello di essere il primo anime a utilizzare formule di rito, un trucco che ebbe enorme successo e viene usato ancora oggi specialmente nel majokko. Va anche ricordata la sequenza di trasformazione del Daitarn come una delle più lunghe, spettacolari e meglio realizzate di quegli anni, è forse la più famosa dopo quella dell'agganciamento di Goldrake. Il Daitarn è anche uno dei robot più grandi (120 metri) e questo contribuiva non poco alla spettacolarità delle sue imprese.

Dei tre super robot di Tomino pre-Gundam - "Raideen", "Zambot" e "Daitarn" -, Daitarn è di gran lunga quello più famoso in Italia. "Raideen" non è mai stato trasmesso da noi, ma chi ha avuto modo di visionarlo si rende subito conto che il "Daitarn 3" lo omaggia nel design: la barbetta da faraone egizio di Daitarn è presa pari pari da Raideen, così come la capacità di cambiare espressione. Non solo questo: Raideen è stato il primo robot ad avere un attacco finale, e l'attacco solare di Daitarn è una spettacolarizzazione di quello di Raideen. "Daitarn 3" omaggia anche "Zambot 3", nel numero e nel design; l'attacco solare di Daitarn è evidentemente il complemento dell'attacco lunare di Zambot.
Il pubblico italiano ha senz'altro preferito il solare e scanzonato "Daitarn 3" rispetto al lunare e drammatico "Zambot 3", complice anche una realizzazione tecnica molto superiore. Va comunque evitato un facile schematismo: come tipico dell'epoca, serio e faceto convivevano nelle stesse serie, e così come "Zambot 3" aveva anche un lato umoristico, specialmente nella prima parte della serie, così anche "Daitarn 3" ha un lato serio e drammatico, specialmente nel finale.
Un voto oggettivo alla serie, visto il successo riscosso in Italia all'epoca della sua prima uscita, e vista anche l'influenza sul robotico successivo - tanto per fare un nome illustre, "Gurren Lagann" deve moltissimo a "Daitarn 3" - dovrebbe aggirarsi sul nove, anche se qualcuno potrebbe considerarla una serie da dieci e qualcun altro da otto. La media corrente di AnimeClick è 8,7. Tuttavia in qualità di semplice appassionato assegnerò un voto soggettivo molto più basso (7,5), a costo di incorrere nelle ire dei fan, perché ho sempre odiato i personaggi esibizionisti e chiassosi quali Haran Banjo.
Il Daitarn ha il vanto di essere stata la prima "americanata" vista in una serie giapponese; io, che sono sempre stato un religioso osservante dell'ortodossia nagaiana, all'epoca non lo apprezzai molto. Invece sono sempre stato un fan del brillantissimo maggiordomo Garrison, un signore di età avanzata che aveva stile a profusione. A mio avviso, è lui il personaggio più indovinato, non certo Banjo.
La sigla italiana è eccezionale, sicuramente una delle migliori sigle di quei tempi e le voci dei doppiatori italiani erano perfette.
L'atmosfera scanzonata e auto-ironica della serie è molto piaciuta: finalmente un robot che non si prendeva sul serio! Il Daitarn è uno dei pochi robot con una faccia (è una caratteristica di molti super robot tominiani) ed è in grado di cambiare espressione, esibendo in varie occasioni delle smorfie irresistibili. A questo va aggiunta la presenza di avversari tipicamente bislacchi che spesso e volentieri fanno sorridere, visto che più o meno tutti i comandanti dei Meganoidi hanno qualche mania caratteristica. Con le macchiette umoristiche coesistono comandanti Meganoidi con storie personali tristissime, come tipico del robotico d'epoca.
Tutta la serie si gioca sull'azione frenetica, con fughe, inseguimenti e combattimenti molto spettacolari, sia a mani nude (Banjo è una versione "supereroistica" di James Bond) sia con armi varie; naturalmente i combattimenti più spettacolari sono quelli robotici e la formula di Banjo "E ora, con l'aiuto del Sole vincerò!... Attacco solare!... Energia!" è divenuta leggendaria per un'intera generazione di italiani.
Tra i meriti di "Daitarn" infatti va segnalato anche quello di essere il primo anime a utilizzare formule di rito, un trucco che ebbe enorme successo e viene usato ancora oggi specialmente nel majokko. Va anche ricordata la sequenza di trasformazione del Daitarn come una delle più lunghe, spettacolari e meglio realizzate di quegli anni, è forse la più famosa dopo quella dell'agganciamento di Goldrake. Il Daitarn è anche uno dei robot più grandi (120 metri) e questo contribuiva non poco alla spettacolarità delle sue imprese.

Dei tre super robot di Tomino pre-Gundam - "Raideen", "Zambot" e "Daitarn" -, Daitarn è di gran lunga quello più famoso in Italia. "Raideen" non è mai stato trasmesso da noi, ma chi ha avuto modo di visionarlo si rende subito conto che il "Daitarn 3" lo omaggia nel design: la barbetta da faraone egizio di Daitarn è presa pari pari da Raideen, così come la capacità di cambiare espressione. Non solo questo: Raideen è stato il primo robot ad avere un attacco finale, e l'attacco solare di Daitarn è una spettacolarizzazione di quello di Raideen. "Daitarn 3" omaggia anche "Zambot 3", nel numero e nel design; l'attacco solare di Daitarn è evidentemente il complemento dell'attacco lunare di Zambot.
Il pubblico italiano ha senz'altro preferito il solare e scanzonato "Daitarn 3" rispetto al lunare e drammatico "Zambot 3", complice anche una realizzazione tecnica molto superiore. Va comunque evitato un facile schematismo: come tipico dell'epoca, serio e faceto convivevano nelle stesse serie, e così come "Zambot 3" aveva anche un lato umoristico, specialmente nella prima parte della serie, così anche "Daitarn 3" ha un lato serio e drammatico, specialmente nel finale.
Un voto oggettivo alla serie, visto il successo riscosso in Italia all'epoca della sua prima uscita, e vista anche l'influenza sul robotico successivo - tanto per fare un nome illustre, "Gurren Lagann" deve moltissimo a "Daitarn 3" - dovrebbe aggirarsi sul nove, anche se qualcuno potrebbe considerarla una serie da dieci e qualcun altro da otto. La media corrente di AnimeClick è 8,7. Tuttavia in qualità di semplice appassionato assegnerò un voto soggettivo molto più basso (7,5), a costo di incorrere nelle ire dei fan, perché ho sempre odiato i personaggi esibizionisti e chiassosi quali Haran Banjo.
Il Daitarn ha il vanto di essere stata la prima "americanata" vista in una serie giapponese; io, che sono sempre stato un religioso osservante dell'ortodossia nagaiana, all'epoca non lo apprezzai molto. Invece sono sempre stato un fan del brillantissimo maggiordomo Garrison, un signore di età avanzata che aveva stile a profusione. A mio avviso, è lui il personaggio più indovinato, non certo Banjo.
Ringraziando tutti per la partecipazione, vi ricordo ancora una volta che per info, suggerimenti o mandarmi a quel paese potete scrivere a:
Fa tristezza il "Non mi piacciono i robottoni", ma non posso dargli torto visto che attualmente di mecha ne fanno pochi e quei pochi fanno anche pena "salvo eccezzioni".
Che figata il trailer!
Ma la cosa che meno di tutti mi aspettavo era di vedere al terzo posto "Non mi piacciono i robottoni", opzione che anch'io ho votato tra l'altro.
A me scese una lacrimuccia.
Comunque... onore al vincitore, che deve il suo successo anche alla voce del grande Malaspina!
Trasformazione e grido di battaglia di Daitarn III:
Attacco solare, energia:
Jeeg , Goldrake , Il Grande Mazinga . ^__^
Daitarn III è eccezionale ma va in tv tutti i giorni. La verità è che i più giovani solo Daitarn III hanno visto...
Su Gundam non so, grande serie ma il Gundam come robot, boh
risposte come "non mi piacciono i robottoni" 136 voti e "mai visto un robottone" 38 voti evidenziano come quasi il 10% dell'utenza votante il sondaggio sia praticamente all'oscuro di un'epoca
Oggi se 2 personaggi in 2 serie diverse della stessa stagione hanno l'acconciatura uguale succede il finimondo.
Nonostante la presenza della voce, se a me un sondaggio non interessa particolarmente non vado a votare contro.
Mi delude il fatto che in così tanti abbiano sentito l'esigenza di bocciare il sondaggio.
A questo punto tremo al pensiero di un eventuale sondaggio che metta i robottoni contro i Pokemon!
@ Robotto:
Giusto, e dire che avevo anche visto il video!
Ho trovato una pagina dove si possono riascoltare tutti i doppiatori storici!
http://www.daitarn3.it/doppiatori.html
Per quanto riguarda il ridoppiaggio, con cui Daitarn III è stato replicato di recente, non potrò mai accettarlo!
Per quale assurda ragione il genere mecha dovrebbe piacere a tutti?
Non esiste nessun genere che piaccia a tutti, quindi perchè stupirsene? Per quale motivo parlare di "segnale d'allarme"? Ma allarme di cosa? Non avere tutti gli stessi gusti dovrebbe far scattare un allarme? ^__^'
Il contrario semmai!
Può essere un pochino triste casomai pensare che molti giovani non degnano neanche d'attenzione le serie un pochino più datate, specie se consideriamo che spesso (purtroppo) vengono considerate "datate" anche serie di 10 o 15 anni fa.
Anche questa risposta è abbastanza erronea. Condivisibile forse per i 38 che non hanno mai visto un anime robotico in vita loro ma potrebbe benissimo essere che il genere non li ha proprio attratti e quindi non hanno mai sentito la necessità di avvicinarcisi, 38 voti in definitiva sono pochi su tutta l'utenza partecipante.
Tra i 136 che non amano i robottoni ci sono anche io, che quell'epoca l'ho vissuta direttamente, da ragazzino li seguivo un po' tutti e crescendo il genere non mi è più piaciuto. Chissà quanti , come me, crescendo hanno cominciato a trovare questa tipologia di opere abbastanza "infantile" e comunque a disinteressarsene.
Non ci vedo nulla di scandaloso francamente.
Ogni sondaggio che si rispetti deve avere anche una voce contraria che non serve affatto a bocciare il sondaggio ma a renderlo più utile e completo.
Il sondagio serve per sondare le opinione dell'utenza e venire a conoscenza della percentuale di persone che non gradiscono una certa opera, un certo genere, un certo autore ... e via discorrendo, è un'informazione utile e necessaria ai fini del sondaggio stesso e nient'affatto un'informazione che boccia il sondaggio è semplicemente una delle scelte possibili, una delle scelte indispensabili in ogni sondaggio.
@ Nyx --- Le serie robotiche avevano anche difetti ma di sicuro non erano infantili °___°
Se lo fossero agli otaku giapponesi di oggi piacerebbero di sicuro ^__^
Robotto, per te non lo sono, per me si la cosa è soggettiva.
E' proprio il concetto alla base del tutto a sembrarmi infantile.
Per quale assurdo motivo combattere delle guerre spaziali con dei Robot giganti antropomorfi? Ci fossero state astronavi e mezzi simili l'avrei preso come un genere guerra e fantascienza, ma i robot antropomorfi giganti non posso tradurli in nessun altro modo, oramai la cosa la vedo puerile.
Senza nessunissima offesa per chi ama questo genere, sto solo spiegando per quale motivo ho smesso d'interessarmi ai mecha mano a mano che diventavo adulto. E' il mio punto di vista.
Inutile sottolineare che in questo contesto è emerso che gli utenti maggiormente legati ai mecha (soprattutto quelli di un tempo) sono i più anziani, ma a me ha fatto l'effetto opposto, crescendo ho trovato il genere sempre meno "serio".
Tutto qua
Poni questioni interessanti che meriterebbero risposte che per mancanza di tempo ora non posso darti ^__^
E mi dispiace perché mi hai sempre dato l'idea di essere un utente riflessivo e maturo
L'unica cosa certa è che reputo il genere robotico talmente "serio" che i miei figli li sto "allevando" con Jeeg e gli altri e sono convinto che a parecchi "adulti" una bella ripassata non farebbe male.
La morale della favola, coma la giro la giro, è sempre la stessa: sto diventando vecchio...
Adesso come glielo dico che è arrivato dopo l'opzione "Non mi piacciono i robottoni"?
Certo che al mio preferito (Daltanious) è andata pure peggio.
Per curiosità reputi Pacific Rim ( il film ) puerile?
Sì hai ragione. Però anche a me è sembrato strano il terzo posto di "Non mi piacciono i robottoni" .
Penso che la massa dei fans delle serie robotiche - non i più giovani - non sono registrati ad Animeclick e hanno fatto come me : non si sono registrati per votare e hanno aspettato i risultati per poi lamentarsi ^__^
più che altro gente dispiaciuta a non veder considerati eroi dell'infanzia
@Nyx mi pare che tu possa essere considerato l'eccezione, una mosca bianca se l'hai vissuta quell'epoca
hai detto che non ti è più piaciuto crescendo non che non ti fossero mai piaciuti
sono d'accordo che crescendo li hai ritrovati infantili, a guardare un boss robot o un mazinga z le storie sono di una semplicità unica
un mio amico si è messo a guardare il primo gundam con suo figlio e gli ha detto che è noioso
se ti guardi jeeg adesso ti viene da ridere a vedere che hiroshi viene chiamato dalla base sotto attacco sul telefono di casa
sono serie di altri tempi e non reggono sicuramente il passo di prodotti più recenti
se però ne fai una questione di concetto (perchè un robot antropomorfo?) puoi porti la questione per ogni genere di anime e non venirne fuori
resto convinto del mio pensiero, chi ha vissuto l'epoca dei robottoni non può non averne amato almeno uno anche perchè se non guardavi mazinga z o goldrake in rai all'epoca l'alternativa era barbapapà, remì, anna dai capelli rossi e candy candy più o meno.
ci sono stati anni di vera overdose e infatti chi "se l'è persa" anche solo per qualche anno si è ritrovato con l'uomo tigre e ken il guerriero, cavalieri dello zodiaco, altro genere e rimane legato a quello
e così gli anni a seguire
come vedi alla fine mi hai dato ragione
Quoto tutto quello che hai detto in questa frase ma se qualche altra vecchia serie la ritrasmettessero non sarebbe male.
Però tanto sarebbe difficilmente compresa dalle nuove generazioni (per limiti tecnici, di trama, che io non vedo forse il legame affettivo è fortissimo e non li vedo come difetti).
E' buono anche il remake/sequel di mazinga z che secondo me ha preso una media di voto troppo bassa non per la scarsa qualità ma perchè è stato visto da tanta gente che lo ha visto solo la prima volta, e che non lo ha apprezzato (avrà pensato una serie robotica come tante altre). Io invece mi è piaciuto tanto perchè la trama aveva molti richiami della serie originale e uno stile old style inconfondibile
Comunque ancora regge bene Goldrake
Non conosco Pacific Rim.
Non vado al cinema da...boh, uno degli ultimi film che vidi fu Forrest Gump, fai tu
Ho comunque dato un'occhiata su Goggle e ti posso dire che non mi attirerebbe per niente.
baldios
Si esatto.
Le serie citate nel sondaggio le conoscevo e le ho viste quasi tutte, magari non dall'inizio sino alla fine, da giovine le consideravo assai gradevoli, chi più chi meno.
Ho votato "non mi piacciono i robottoni" perchè è la mia condizione attuale ma ho dato un voto anche a tutti i robot che , all'epoca, gradivo maggiormente, quelli che, rivedendoli, mi ha strappato un sorriso
La questione "stranezza" si può concettualmente fare per tanti altri generi e per tanti altri dettagli, come (tanto per spararne una) i capelli di colori improponibili, però ci sono cose alle quali ci possiamo abituare, e magari apprezzare, mentre su altre non ci si riesce proprio a passare sopra, per me è così in questo caso.
Beh... le alternative erano tante dai
Holly e Benji, svariati meisaku, Orange road, maison Ikkoku, Sampei, Gigi la trottola, Doraemon, Ken etc etc etc etc con Lady Oscar invece ebbi un processo inverso, da ragazzino non mi piaceva per niente, crescendo ne ho compreso la profondità.
Anche io sto crescendo mio figlio con jeeg, trider e i trasformers ( anche con peppa pig perchè così ha anche di che parlare con i compagnucci ovviamente)
Anche se non sei iscritto spero continuersi a seguirci nella nostra ricerca nel passato e a intervenire quando vorrai per darci la tua opinione..non lasciatemi a fare il dinosauro tutto solo
C'è da dire anche che i mecha di quell'epoca sono ormai un genere a parte, dove la storia girava attorno al robot che era il supereroe che combatteva per l'umanità, e tutto si fermava lì. Quindi gli amatori restano solo quelli che li hanno adorati a suo tempo, difficilmente un novello otaku si avvicinererebbe a un genere passato, tranne casi eccezionali.
Se prendiamo invece quelli recenti, tipo Code Geass o Evangelion, è già un universo a parte, dove i mecha non sono più gli eroi, e le storie sono del tutto differenti. Non si parla più di abbattere il cattivone di turno, ma abbiamo argomenti più maturi (ecco qui già il discorso di "infantile" ci può stare), c'è più pathos e drammaticità, e pure le ambientazioni sono diverse.
Ma a parte questo, se fossi stato un fan dei robottoni d'epoca lo sarei tutt'ora, come lo sono ancora coi "miei" classici a cui sono affezionato.
Io ho soltanto detto che mi danno quest'impressione, non che lo siano
A me sembrano infantili. Come ho già scritto è il concetto di combattimento con robot antropomorfi giganti a ridicolizzare il tutto. E' l'effetto che suscita in me, non riesco a prendere la trama seriamente partendo da questa base.
Ah ecco, dimenticavo, Evangelion mi piaqque abbastanza, da dargli un 7 diciamo.
Ma è un qualcosa di veramente particolare.
Ho sempre pensato che forse Code Geass mi sarebbe potuto piacere per via della psicologia di certi personaggi mentre non sono riuscito in nessun modo ad avvicinarmi a Gurren Laggan, visionai quanlche episodio ma lo trovai "imbarazzante".
Yoko però mi piace
Sarò una mosca bianca come afferma baldios
ma a me piacevano da giovine e non li gradisco più da adulto
Ecco, i mecha attuali invece li adoro, anche se non tutti. Gurren Lagann ad esempio l'ho trovato un capolavoro: animazioni spettacolari, effetti speciali, ottima caratterizzazione dei personaggi e una trama davvero originale.
Beh Yoko... a chi non piacerebbe?
Le serie nagaiane e tominiane ( e non solo ) hanno i loro difetti - ma quale serie non li ha? - ma pathos e drammaticità argomenti maturi li vendono all'ingrosso
@ Sonikk Anch'io con certe cose a cui ero affezionato da piccolo, ora mi troverei in imbarazzo a vederle. Da adulti appare tutto in maniera differente, è ovvio.
Ci sono anche cose che rivaluti ^__^
@ Kaio1982 Alla fine il discorso del realismo o delle trame semplici ha ben poco senso, visto che la maggioranza degli anime attuali ha difetti come: sceneggiatura pessima, personaggi improponibili, character design che sembrano realizzati da bambini e un'infinità di stupidaggini studiate ad arte per vendere.
Verissimo. Ma prima di essere accusato di essere un dinosauro ci tengo a dire che ci sono serie recenti e recentissime che considero stupende
@ Kaio1982 " La verità è che se rifacessero le stesse serie, con le stesse trame, ma con il classico numero di episodi da 24 o 26 e una grafica pompata, nessuno penserebbe ai difetti de robotici storici. La grafica comanda tutto e convince tutti "
Vorrei stringerti la mano ^_____^
@ Ironic74 Anche se non sei iscritto spero continuerai a seguirci nella nostra ricerca nel passato e a intervenire quando vorrai per darci la tua opinione.. non lasciatemi a fare il dinosauro tutto solo
Tranquillo che non siamo dinosauri!
I dinosauri si sono estinti - a noi non ci estingue nessuno ^___^
E poi ci sono ancora troppe serie belle da seguire prima.....
Complimenti. "Quotone" totale da parte mia su ogni singola parola che hai scritto.
@AkiraSakura "Che dire, Robotto e' un grande!"
A quanto pare sono in buona compagnia ^___^
Ancora oggi, dopo aver visto e rivisto la serie almeno una decina di volte, mi esalta anche solo rivedere le scene montate a ca**o della sigla italiana, dove viene mostrata una carrellata di quei Megaborg memorabili che il Daitarn affronta nel corso delle puntate.
E poi c'è Haran Banjo... smargiasso, spensierato, ironico, elegante, all'occorrenza serio e affidabile... insomma, un'icona, un gran fico!
Grafica a volte sperimentale, toni seri e giocosi che si combinano alla perfezione... a chi non l'ha mai visto consiglio spassionatamente di affrettarsi a colmare la lacuna, o rischia di perdersi una di quelle serie in grado di riservare piacevoli sorprese anche agli anime-fan più sbarbati.
sicuramente un personaggio atipico per queste serie robotiche
non è un bamboccio, è circondato da donne, non frigna davanti al pericolo
per rivedere un ganzo del genere abbiamo dovuto aspettare kamina di gurren lagann
a proposito del montaggio sigla, chi usciva dopo averlo visto e raccontava agli amici che se l'erano perso quale megaborg della sigla avevano fatto vedere?
Iscriviti anche tu e vedrai che sarai in ottima compagna, vedrai! Ti dò una stretta di mano anch' io per farti salire qui su Animeclick! Anche a me piacciono molte serie recenti. Inoltre bisogna distinguere graficamente i mecha anni '70 da quelli come Z-gundam (1985), che ha una grafica avanti di 15 anni.
Peròò..però...ultimamente le tamarrate alla Gurren Lagann cominciano a gustarmi assai, quasi quasi recupero Daitarn(soprattutto se il finale prende una piega drammatica come detto nella recensione)..all'epoca ne visionai svogliatamente qualche episodio isolato, magari oggi è una piacevole ri-scoperta, chissà :/
Peròò..però...ultimamente le tamarrate alla Gurren Lagann cominciano a gustarmi assai, quasi quasi recupero Daitarn(soprattutto se il finale prende una piega drammatica come detto nella recensione)..all'epoca ne visionai svogliatamente qualche episodio isolato, magari oggi è una piacevole ri-scoperta, chissà :/
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