In occasione di Lucca comics & Games 2014, grazie a Dam e E-Talent Bank, abbiamo avuto l'occasione di avere in Italia per la prima volta la doppiatrice Yui Ishikawa, nota al grande pubblico degli appassionati di anime giapponesi per essere la voce di Mikasa Ackerman: la protagonista della serie cult del 2013, L’attacco dei giganti.
Il momento è storico! Non è cosa di tutti i giorni poter incontrare dal vivo una seiyuu per un evento legato all’animazione giapponese.
La giovane doppiatrice, già protagonista in Aikatsu! ed Heroic Age, raggiunge la notorietà grazie al personaggio di Mikasa, e con un’interpretazione magistrale ottiene il consenso di critica e pubblico, vincendo il premio come miglior coprotagonista femminile ai Seiyuu Awards del 2014.

Grazie sempre a Dam e E-Talent Bank, Animeclick.it è riuscita a incontrare a tu per tu Yui Ishikawa per un'intervista totalmente dedicata ai nostri utenti e di questo non possiamo non ringraziare in particolare Erika Rossi di E-Talent Bank che ha reso possibile ciò, facendoci anche da interprete.
 

Come hai iniziato la tua carriera da seiyuu? Era un sogno che coltivavi da bambina o ci sei arrivata in modo inaspettato?

In realtà non ho cominciato come doppiatrice ma come attrice di teatro, anche se sin da bambina mi son sempre piaciuti gli anime. Durante un’occasione di lavoro sono stata notata da alcune persone che lavorano nel mondo degli anime e mi hanno invitata a partecipare ad un’audizione. Aver passato quell’audizione è ciò che mi ha portata a fare questo lavoro.

Tra i tuoi ruoli ce n’è uno a cui ti senti particolarmente legata?

Tutti i ruoli mi sono molto cari ma è vero che grazie a Mikasa ho avuto la possibilità di visitare molti paesi stranieri dato che venivo chiamata per partecipare a degli eventi. Questa è la mia prima volta in Europa e sono stata invitata in Italia, quindi da questo punto di vista posso dire che è il ruolo che mi ha aperto più orizzonti e possibilità.

Mikasa è un personaggio che ha molte sfaccettature, è stato impegnativo interpretarla?

In realtà il personaggio di Mikasa ha degli aspetti che ricordano la mia personalità; ad esempio il fatto che non sia molto brava ad esprimere i sentimenti che prova, è uno degli aspetti in cui mi identifico di più, quindi in questo senso è stato abbastanza facile interpretarla. La cosa più difficile del personaggio di Mikasa è che il suo atteggiamento diventa più sensibile e razionale quando succede qualcosa ad Eren, quindi mio più grande timore era di riuscire ad esprimere questo aspetto del personaggio che, in una situazione di questo tipo, cede un al suo lato meno forte. Fortunatamente ho avuto la possibilità di lavorare con un team che mi ha sostenuta, per cui, tutti insieme siamo riusciti a dar vita la personaggio.
 
doppiatrice

Preferisci lavorare su di un personaggio vicino alla tua personalità o su uno completamente differente da te?

E’ un po’ difficile da dire. È vero che se un personaggio ti somiglia è un po’ più facile da interpretare, però il personaggio distante dalla personalità dell’attore è più interessante e divertente.

Come si diventa seiyuu? Si seguono dei corsi o degli studi specifici? In Italia ad esempio esistono degli appositi corsi, mentre altri diventano doppiatori dopo una lunga gavetta di teatro. È la prima volta che abbiamo in Italia una doppiatrice giapponese così famosa, quindi la domanda sorge spontanea.

In Giappone esistono dei corsi per diventare seiyuu, specialmente negli ultimi tempi ne sono nati molti. Nel mio caso è diverso perché ho cominciato dal teatro, per cui non ho frequentato corsi, però il percorso standard è quello di frequentare una scuola di doppiaggio.

C’è un personaggio degli anime, anche del passato, a cui avresti voluto dare voce?

Non c’è un personaggio concreto che avrei voluto doppiare, ma in futuro mi piacerebbe lavorare su un personaggio che sia anche cantante.

Passiamo ad una domanda specifica su L’attacco dei giganti: sei molto giovane ma in questa serie ti sei trovata a lavorare accanto a dei veterani quali Ono, Kamiya, Paku. Com’è stato lavorare accanto a questi grandi nomi? Cosa hai imparato?

Essere doppiatore significa trasmettere emozioni e sentimenti e solo con la voce, non si hanno altri mezzi, per cui è in effetti un lavoro arduo. Ho avuto la fortuna di essere seguita da questi grandi doppiatori che hanno lavorato con me, ed oltre ad essere grandi professionisti sono anche grandi a livello umano, quindi ho imparato tanto, mi hanno seguita anche nei momenti di titubanza.

Prima della messa in onda dell’anime, L’attacco dei giganti era già molto famoso in Giappone grazie al manga e anche in Italia questo titolo ha avuto un grande successo, tanto Mikasa ha vinto ai nostri Neko Awards come miglior personaggio femminile del 2013. Tu conoscevi già la serie?

Ho conosciuto L’attacco dei giganti in occasione dell’audizione, in seguito ho letto il manga, me ne sono appassionata tantissimo e ora aspetto sempre con ansia i nuovi numeri.

Quali sono i tuoi progetti futuri? Puoi anticiparci qualcosa? In Italia c’è grande interesse per i seiyuu, quando si parla di nuovi anime, una delle prime cose che l’utenza vuol scoprire è appunto il cast di doppiatori.

Attualmente sto lavorando ad Aikatsu e Bonjour Koiaji Pâtisserie, a Gennaio lavorerò su un nuovo anime e probabilmente anche ad un film, quindi, la mia intenzione è proprio quella di estendere il mio campo d’azione.

Vedendo i seiyuu nei photoshoot o agli eventi si respira sempre un’atmosfera di amicizia e collaborazione, ma c’è qualche collega con cui hai stretto un’amicizia che va anche al di fuori del luogo di lavoro?

Sì, perché ad esempio nel caso de L’attacco dei giganti siamo un team di ventisei persone che hanno lavorato insieme, quotidianamente, per sei mesi, quindi siamo una squadra molto unita. Nel caso specifico di questo titolo, lottiamo contro i giganti quindi si crea questa sorta di solidarietà e dopo il lavoro si esce insieme. Quindi sì, si diventa necessariamente una squadra molto affiatata.

Ti ringraziamo per la disponibilità e ti facciamo tanti auguri per la tua carriera.

Grazie mille a tutti voi.

 
Ironic, Zelgadis e Arashi84 con Yui Ishikawa nella celebre posa dei protagonisti di "L'attacco dei giganti", fatta per giunta male dai primi due.
 
foto seyuu


Segue l’intervista che Yui Ishikawa ha rilasciato durante la conferenza Dynit.

Ci parli del tuo ruolo nella serie “L’attacco dei giganti?
Buongiorno a tutti, vengo dal Giappone e sono una doppiatrice de L’attacco dei giganti. Sono Yui Ishikawa e mi occupo del personaggio di Mikasa Ackerman. Mikasa è una donna molto forte che può combattere da sola anche contro cento persone, è un personaggio che si caratterizza per la sua grande forza ma al contempo è interessante perché di fronte ad Eren, il protagonista che l’ha salvata quando era piccola, rivela il suo lato più sensibile e dolce. È un personaggio con molte sfaccettature.

Ci interessa sapere come si svolge tutto il doppiaggio in Giappone. In sala, il doppiaggio è fatto singolarmente oppure in gruppo?

Il doppiaggio Giapponese si fa una volta alla settimana, tutti insieme, quindi si svolge in gruppo. Ci sono di solito quattro microfoni e ci alterniamo.

Come ti sei approcciata al personaggio di Mikasa?

Ho letto il manga quindi mi sono preparata studiandone la storia, però come sapete il personaggio è molto forte e muscoloso, quindi per avvicinarmi al suo stile facevo ginnastica e addominali!

Il motivo per cui doppiate in gruppo qual è? In Italia doppiamo singolarmente e poi mixiamo le voci.

La ragione per cui doppiamo in gruppo è che diventa più naturale quando c’è uno scambio tra personaggi, quindi il botta e risposta diventa più naturale, ci si adatta più facilmente alle relazioni tra i personaggi, e le stesse si costruiscono in modo più naturale.
(Cavazzoni aggiunge che dovremmo imparare un po’ da loro)

Conoscevi già il manga o eri fan della serie? Oppure per entrare nel personaggio hai approfondito leggendo il manga?

In realtà conoscevo ovviamente il titolo, però ho letto il manga dopo aver passato la selezione. Me ne sono appassionata a tal punto che non appena so che sta per uscire il nuovo volume sono già in libreria per prenotarlo!

Credi che il lavoro di un doppiatore in Giappone sia impegnativo, stancante?

Si. E’ duro nel senso che, io ho una preparazione teatrale, in questo senso fare il doppiatore è un po’ come fare teatro. In Giappone questo lavoro è un po’ più duro perché è popolare e molto apprezzato quindi un doppiatore deve svolgere anche altre attività, come cantare, presentarsi in radio, partecipare agli eventi, quindi in questo senso è un lavoro abbastanza intenso.

Ti ringrazio moltissimo. C’è qualcosa che vuoi dire al pubblico italiano de L’attacco dei giganti?

Grazie mille! Sono molto contenta di essere qui a Lucca, una città circondata dalle mura che ricorda molto il manga de L’attacco dei giganti! So che farete la proiezione dei primi due episodi della serie, spero che vi piacciano e continuiate ad esserne fan!