Benvenuti a tutti voi! Eccoci con il trentanovesimo appuntamento dell'Italian Indie Comics Award! Qual'è l'ultima opera che vi presenteremo questa settimana? Destino di Denny Minonne!
 
Denny Minonne è un disegnatore di 26 anni che vive nella sua città natia, Livorno, in Toscana. Da quanto ricorda ha sempre disegnato fin da piccolissimo, scarabocchiando continuamente su un sacco di fogli che poi sparpagliava dappertutto. Da piccolo inoltre aveva una fissazione con i film d’animazione e cartoni animati occidentali tanto che inizialmente il suo sogno era disegnare esclusivamente personaggi provenienti dall’universo dei Looney Tunes, perché gli piacevano da morire le linee larghe e le espressioni buffe dei suoi protagonisti. Questa ambizione però era solo un preludio dato che successivamente ha sviluppato la sua passione per i fumetti grazie a tre elementi: videogames, manga e l'anime Dragon Ball! L’opera di Akira Toriyama all’epoca infatti era una novità e gli fece letteralmente perdere la testa convincendolo definitivamente che da grande sarebbe diventato un fumettista. Dopo aver concluso le scuole superiori si è quindi iscritto alla Scuola Comics di Firenze, iniziando così a lavorare ai suoi progetti personali. La carriera di Denny si è svolta relativamente dietro le quinte visto che ha partecipato due volte al concorso di Lucca Comics con risultati alterni ed ha principalmente lavorato con commissioni per privati (non solo illustrazioni, ma anche fumetti veri e propri) e Destino è il suo primo lavoro pubblico. Attualmente, oltre ad essere impegnato nel suo fumetto, lavora anche due progetti molto delicati ed importanti: un gioco da tavola su cui non si vuole sbottonare ma di cui presto sentiremo parlare su kickstarter, e Wardrobe, un videogioco per il quale cura le illustrazioni.

Parlando invece dei suoi riferimenti artistici, essi variano molto di frequente. Durante la sua vita Denny ha infatti cambiato spesso opinioni, idee e gusti, portandosi a toccare diverse aree d’influenza. Ha iniziato prendendo a piene mani dal charachter design dei videogiochi giapponesi (la saga di Final Fantasy e Soul Calibur, in particolare) e dei manga (Neon Genesis Evangelion, Akira ed Eyeshield21 su tutti) mentre successivamente è passato ai fumetti francesi, che oltre ad ispirarlo nel disegno hanno generato in lui l'immensa aspirazione, non ancora soddisfatta, di voler creare film e serie d’animazione.

Ecco di seguito la trama di Destino:
 
Una volta ogni 100 anni, nei tre universi esistenti Alfa, Omega e Theios vengono selezionati e prelevati dai loro pianeti esseri viventi in grado di generare più destino degli altri. A questi esseri vengono rimossi i ricordi per poi essere addestrati a lottare in un gigantesco torneo al fine di bloccare il Destino dei perdenti. Se cosi non si facesse infatti il Destino crescerebbe troppo nei tre universi portando al collasso dell’equilibrio universale e alla fine dell’esistenza. La nostra storia comincia quindi da ragazzino minuto e senza ricordi che si troverà presto a far parte di un team di strani compagni che volenti o nolenti dovranno fare squadra se vorranno cavarsela. Attraverso peripezie, intrighi ed eventi caotici di varia natura i nostri protagonisti cercheranno di capire chi erano, chi sono e, soprattutto, chi vorranno essere.

Destino si presenta fin dalle prime pagine come un fumetto che dà grande spazio ai combattimenti, ma questo è soltanto uno degli aspetti principali di questo lavoro che oltre all'azione si basa molto sull’alchimia tra i vari protagonisti ed il loro misterioso passato. Del resto parecchi misteri avvolgono la vicenda (al momento non conosciamo neppure il nome dello stesso protagonista) ed il lettore sarà presto chiamato a risolverli assieme ai nostri protagonisti rimanendo piacevolmente coinvolto nella storia proprio come se fosse uno di loro. Destino è quindi un'opera dalle molte anime, che l'autore sapientemente miscela incuriosendo ed intrattenendo il lettore portandolo naturalmente a proseguirne la lettura ed appagare il suo desiderio di saperne di più. Una storia molto scorrevole di cui vi consigliamo la lettura anche solo per poterne apprezzare la buona fattura e la coinvolgente narrazione ad opera dell'autore.
 

L’opera attualmente è ferma da un anno alla fine del secondo capitolo, visto che gli impegni dell’autore finora non gli hanno permesso di poterla continuare con costanza, ma non è stata accantonata. Infatti Denny hai già in mente la struttura del terzo capitolo e sta solo aspettando di avere il tempo fisico per mettercisi sotto.. anche perché l'opera nella sua testa è molto lunga (si dovrebbe aggirare sulle 500 tavole e forse anche più) e portare a compimento il suo Destino, richiederà ancora parecchio tempo!

Ecco infine l'intervista all'autore:
 
Benvenuto Denny! Ora è il momento dell'intervista, che ne dici: pronto?

Prontissimo, anzi, non vedevo l'ora!

Con che stile preferisci disegnare? Quali tecniche usi ?

Il mio stile ideale è un miscuglio tra disneyano (per quanto riguarda i colori, le espressioni dei personaggi e alcuni elementi narrativi) e asiatico (per quanto riguarda il gusto narrativo e del “look” sempre dei personaggi). Di solito il mio metodo di lavoro consiste nel fare schizzi a lapis, di solito matite molto morbide, dal B1 in poi, su fogli A4 o preferibilmente A3. Quando il disegno a matita è finito e mi soddisfa lo scannerizzo e completo tutto il resto in digitale, sia colore che china.

Cosa significa per te fare fumetti? Che cosa differenzia per te i fumetti da tutto il resto?

Fare fumetti significa avere la libertà assoluta di esprimere se stessi! Molto spesso succede che i film o le serie animate vengano censurate ma per i fumetti è molto raro, quindi è già di per se una grande libertà di espressione. In più significa condividere un pezzo di te con il mondo! Comunicare qualcosa in un modo che puoi fare solo tu e nessun altro! Penso sia una cosa grandiosa, possono esistere molti fumetti simili, ma mai uguali perchè qualsiasi sia l’autore metterà quel pizzico di se che renderà quell’opera unica. E’ proprio questo fattore che rende i fumetti un prodotto unico e inestimabile!
 

Cos'è che ti piace del tuo lavoro come fumettista? E cosa no? Raccontaci una una cosa che ami e una cosa che odi del mondo dei fumetti e del tuo lavoro.

Non lavorando ancora nel campo professionale posso parlare solo come aspirante fumettista, direi che la cosa che amo di più è il poter lavorare come voglio io, orari e tecniche di lavoro non vengono imposte ma le decidi tu a seconda delle tue necessità ed è un grande vantaggio. Quello che odio è che è un lavoro ancora sottovalutato e preso sotto gamba. Le persone non capiscono il costante impegno che richiede il disegno e la dura gavetta che c’è da fare per affermarsi, è come se 8 ore passate sul banco da disegno valessero meno delle 8 ore passate sulla scrivania da un impiegato, quale dovrebbe essere la differenza? E purtroppo parlo anche di datori di lavoro che hanno questo atteggiamento.
 

Come sono nati i tuoi protagonisti?

Beh, diciamo che ognuno ha una particolare parte del mio carattere: il protagonista è insicuro; Yuruki è diffidente e cinica; Furio è la passione e l'ego; Majin la pacatezza e l'apprensione…il resto è iper spoiler! Comunque tutti loro hanno un passato quantomeno "particolare",  dove verrà mostrato un certo problema che han dovuto affrontare. Per furio mi sono ispirato a Kamina di Gurren Lagann fondamentalmente, Il protagonista è invece una mia versione, adattata alla trama, con elementi combinati di Goku/Rufy e Sora (si un bell'impasto). Gli altri infine sono originali.

Il protagonista è completamente avvolto nel mistero, nessuna anticipazione su di lui??

È difficile parlare di lui senza spoilerare, perchè è veramente legato a tutto! Posso dire che la crescita del protagonista porterà al messaggio fondamentale del fumetto, legandosi a tutti i personaggi in qualche modo! E diciamo pure che come tutti i protagonisti ha qualcosa di diverso da tutti, ma questo (se riesco ad andare avanti) si vedrà alla fine..

Cosa ne pensi del mondo dell'autoproduzione?

Penso che sia un mondo estremamente faticoso ma allo stesso tempo migliore di altre realtà lavorative, perchè non hai nessun limite di stile, dialoghi o tema. È la massima libertà di espressione e per un artista è la base per fare un opera con piacere!
 

Com’è nata la tua opera? Quali sono i tuoi piani per essa?

Quest’opera è nata circa nel 2010 e all’inizio l’avevo creata un po’ per gioco. Volevo fare qualcosa di molto leggero e che mi divertisse disegnare, con tributi a molte delle cose che mi piacevano. Partii disegnando e chinando 20 tavole ma dovetti lasciai perdere tutto perché trovai un lavoro full time. Ovviamente il fatto che non potessi farlo accese in me il desiderio irrefrenabile di completarlo insieme a mille altre idee! Decisi allora di mettermi a ridisegnare le prime venti tavole e di cambiare dei dettagli, adesso è molto più che un progetto tranquillo, nella mia testa ci sono le basi per una trama intricata e irta umorismo, commozione e colpi di scena. Purtroppo però, ora sono ancora bloccato dai vari lavori che hanno un rientro economico e visto che Destino è un web comic fruibile a tutti e senza scopo di lucro è un attimo in stasi fino a quando potrò riprendere a postare pagine su pagine! Il mio sogno sarebbe che una casa editrice lo notasse e mi chiedesse di farlo, cosi  da diventare un lavoro in piena regola e a cui dare la priorità!
 

Cosa ami della tua opera? Perché i nostri lettori dovrebbero votarla al nostro Award?

Amo il fatto che ogni personaggio e ogni evento di questa storia nascondono quasi una mia biografia, avete presente il detto “ ho messo tutto me stesso in quest’opera”? Ecco è esattamente questo il caso! Solo che mi sono spezzettato e adattato alle diverse esigenze di trama (un pò come degli horcrux!). I lettori dovrebbero votarmi per dare visibilità e una chance a quest’opera, che se anche non sarà nei vostri gusti sarà comunque un qualcosa di nuovo e che in qualche modo potrebbe arricchirvi! Solo per questo non merita una possibilità? 

Ringraziandoti per la disponibilità nel rispondere a questa intervista: saluta il tuo pubblico.

Per coloro che hanno letto ‘sto pappone vi ringrazio dal profondo del cuore e spero che Destino possa in qualche modo incuriosirvi! Ciao a tutti!!! Inoltre voglio ringraziare voi di Animeclick.it per questa bellissima opportunità! Grazie davvero!

 
 

Che cos'è l'IICA?

L'Italian Indie Comics Award è un concorso nato per promuovere le autoproduzioni partecipanti e cercare di far conoscere loro ed i loro autori ad un pubblico più vasto, stabilendo nel frattempo quali sono le migliori per diverse categorie di genere e di stile (qui l'elenco completo e tutti i dettagli) in maniera da mettere le opere più meritevoli in risalto secondo divisioni il più possibili omogenee e pertinenti . Il concorso è strutturato in due fasi: la prima di rassegna, che si sta svolgendo attualmente, per presentare le opere partecipanti e la seconda di voto pubblico, che sarà effettuata verso giugno, dove tutti gli interessati saranno chiamati a votare ed esprimere le proprie preferenze (tale voto pubblico si unirà a quello della giuria di settore per dar vita al giudizio finale per ogni categoria).

Questa rassegna quindi è un'occasione di festa dove poter ammirare e commentare gli autori partecipanti, rammentando che sono esordienti, molte volte autodidatti, e che in quanto tali non sono perfetti, ma hanno tantissima voglia di mettersi in gioco, crescere e migliorare. Ci auguriamo quindi che possiate leggere le loro opere ed apprezzare i loro sforzi in quanto tali, promuovendo quelle opere che considerate meritevoli dando loro il vostro supporto. La maggior parte di loro lavora solo per passione nutrendosi dei commenti del proprio pubblico ed anche un piccolo parere positivo può fare la differenza e sostenerli nel loro sogno, non deludiamoli!