Benvenuti a questo nuovo appuntamento con l' Italian Indie Comics Award! Oggi parleremo di Homosaurus, opera scritta e disegnata da Flaminia Spinelli.
 
Flaminia Spinelli è una fumettista 27enne che viene da Padova. Non ricorda di preciso come abbia iniziato a disegnare, ma l’unica cosa che per lei conta realmente è che a prescindere da tutto non ha mai smesso. Alla scuola materna adorava disegnare triceratopi, i personaggi del Re Leone, i cani Corgi (passioni che coltiva tuttora con grande orgoglio) e gli animali in generale tanto che ha continuato a disegnare esclusivamente quelli per moltissimi anni, riempendo gli amici di suoi disegni a tema. I primi contatti che ha avuto con la figura umana sono stati in seguito alla passione per Dragonball e Naruto, di cui si è divertita per molto tempo a disegnare fanart dei personaggi. Per poter disegnare sempre di più si è iscritta al Liceo Artistico, ha frequentato il primo del corso di Cinema d’Animazione alla Nemo, per poi continuare a disegnare di nascosto durante i corsi all’Università (si è laureata con successo in Lingue, letterature e culture moderne). Homosaurus  ha iniziato a prendere forma proprio durante questi studi, nel 2012, mentre viveva in Francia per l’Erasmus, immersa nella sua cultura estremamente fumetto-friendly. Oltre a lavorare ad Homosaurus ha collaborato anche ad altri progetti autoprodotti, tra i quali possiamo ricordare tre artbook assieme al gruppo Level UP, ma la sua carriera da disegnatrice non si limita solamente a questo. Infatti oltre a lavorare in pianta stabile come grafica in un'azienda si occupa anche di fare caricature per i "papiri di laurea", realizzare artwork per cd musicali, disegnare illustrazioni su commissione, fare corsi di disegno a tema per bambini e partecipare a svariati concorsi.

Per quanto riguarda i suoi riferimenti artistici si sente di ringraziare prima di ogni altra cosa il mondo dell’animazione in toto, dato che considera il suo grande amore per il dinamismo, l'espressività e i colori accesi come derivante principalmente dall'interazione con tale mondo, mentre andando sullo specifico per Homosaurus sente di esser stata sicuramente influenzata da Pokémon, Digimon, Beyblade, Shaman King, Inazuma Eleven, Soul Eater.. tra le opere giapponesi. Flaminia infatti apprezza enormemente anche fumetti francesi, americani, italiani dei più svariati generi e se dovesse fare un elenco con tutte le contaminazioni che hanno creato il suo stile attuale probabilmente non finirebbe più, inserendo nell'elenco anche videogiochi, libri ed esperienze di vita in generale.

Ecco di seguito la trama di Homosaurus:
 
Nel mondo di Homosaurus gli umani sono fondamentalmente animali domestici, il problema è che sono parecchio più intelligenti degli altri animali. Sauri e umani sono potenzialmente allo stesso livello di evoluzione, ma, tecnologia, linguaggio e cultura sono opera dei sauri. Gli umani, in natura, sono primitivi e solo quelli cresciuti "in cattività" imparano a parlare. Hildeg e Rio, un team di un sauro ed il suo umano, sono giunti a Cratera per competere in un atteso torneo. Ma questo evento sportivo sarà solo l'inizio di una grande avventura...

Homosaurus è un fumetto colorato e divertente adatto ad un pubblico eterogeneo, grazie allo stile di disegno pulito dell’autrice ed una storia piena d’azione e combattimenti. Flaminia non nasconde che la sua opera è nata esattamente con l’intenzione di creare una sorta di Pokémon al contrario, in cui sono i 'mostri' ad essere padroni degli umani e farli combattere e non viceversa, ma possiamo dire senza alcun tipo di timore che Homosaurus va ben oltre questa premessa iniziale. Ci troviamo di fronte infatti ad un fumetto leggero, veloce e capace di esser apprezzato con una facilità disarmante, che entra immediatamente nel suo vivo e che ha un altro chiarissimo punto di forza nella caratterizzazione dei suoi personaggi, sia dinosauri che umani, che riescono a legare con il lettore senza alcuno sforzo, grazie ad una scrittura attenta dei loro caratteri e delle loro personalità. La narrazione inoltre cerca di seguire i classici schemi delle storie di avventura dando modo anche ad un neofita di poter apprezzare senza alcun problema gli scontri che compongono la vicenda. 
Oltre a quanto detto in precedenza Homosaurus si contraddistingue dalle altre produzioni per il proprio stile poliedrico, che prende spunto da varie correnti artistiche del fumetto amalgamandole in un insieme unico e particolare a metà tra il comics e lo stile europeo. Tale stile è basato molto sulla colorazione, che si dimostra assolutamente fondamentale per dare quel tocco in più che un'opera con così tanto brio e azione necessita. Proprio per questo l'autrice ammette come questa sia la fase più complessa e difficile (ma sicuramente quella che una volta terminata sa dare più soddisfazione) e guardando gli ottimi risultati definitivi non possiamo che comprenderne il motivo, sperando che continui a regalarci tavole splendidamente illustrate così come fa ora.

Ecco infine l’intervista a Flaminia Spinelli:
 
Ciao Flaminia! Ecco che dopo aver presentato la tua opera è arrivato il momento dell'intervista: sei pronta?

No!! Non ho studiato!

Cosa significa per te fare fumetti? Che cosa differenzia per te i fumetti da tutto il resto?

Il bello del fumetto per me è poter trasformare un semplice foglio bianco... in un mondo! Segni che parlano, raccontano una storia, trasmettono emozioni. Se da piccola qualcuno mi avesse detto che un giorno avrei stretto tra le mani un fumetto tutto mio, simile a quelli per cui andavo matta, sarei rimasta deliziata! Credo che per molti bambini sia come sognare di essere un astronauta! Anche se ad essere sincera da bambina volevo fare la meccanica eheh
 

Cos’è che ti piace del tuo lavoro come fumettista? E cosa no? Raccontaci una cosa che ami e una cosa che odi del mondo dei fumetti e del tuo lavoro.

Adoro... disegnare direi! Prendere in mano disegni degli anni passati e notare i miglioramenti, sperimentare nuove tecniche e materiali, impazzire su come impostare un disegno e gioire una volta trovata la soluzione, confrontarmi con amici disegnatori e darci una mano a migliorare a vicenda, conoscere tante persone grazie al fumetto e incontrare amici, lettori e colleghi alle fiere!
Ovviamente odio le scadenze, nemiche necessarie di ogni disegnatore! Quello che ti costringe a fare le cose in velocità spostando l'accento da COME finire la tavola a FINIRE la tavola. E a proposito di tempi, ho sempre trovato difficile far comprendere a chi non disegna quanto tempo e lavoro sono necessari per realizzare non solo un fumetto ma anche una semplice illustrazione, e temo che questo abbia generato anche malintesi..
 

Com’è nata la tua opera? Quali sono i tuoi piani per essa?

E' nata esattamente come quello che sembra: una parodia di Pokemon! Adoro il genere “ragazzini-e-mostri-combattenti” ma ho sempre trovato illogico che un mostro grande e grosso avesse bisogno di un essere umano per combattere! Aveva molto più senso il contrario...no? Questa domanda me la sono fatta per anni e la decisione di scriverci una storia è nata quasi per gioco. Da subito l'ho pensata come autoproduzione cartacea, da anni seguivo i progetti di amici e ho voluto lanciarmi anch'io in questo mondo. Solo dopo aver stampato i primi due numeri (4 capitoli) ho iniziato a pubblicare le pagine anche online come webcomic. Il piano per il futuro è semplice: completare degnamente la storia! Direi che per ora sono circa a metà strada (ho completato tre albi).
 

Possiamo tranquillizzare i fan sullo status della tua opera, ferma ormai da mesi?

Ultimamente purtroppo la “vita reale” mi ha tenuta prepotentemente lontana dal mio fumetto e persino aggiornare la pagina mi è diventato difficile, ma non preoccupatevi! A breve inizierò a pubblicare le pagine del volume 3 anche online, per chi se lo fosse perso a Lucca Comics! Al momento sono usciti 3 volumi cartacei, cioè 6 capitoli. Non ho in programma di partecipare ad altre fiere per ora, ma mi si può contattare in privato tramite la pagina facebook se interessati agli albi!
 

Qual è il tuo parere sul mondo dell'autoproduzione?

È un mondo bellissimo e tutti gli amanti dei fumetti dovrebbero buttarcisi a pesce! Sul serio, non dare attenzione agli autoprodotti vuol dire perdersi grandi cose! Personalmente sono anni che alle fiere compro esclusivamente autoproduzioni, primo perché sono reperibili quasi solo in quelle occasioni, secondo perché si ha un rapporto diretto con gli autori che è unico, e terzo ovviamente per la qualità, si trovano opere curatissime, spesso fuori dagli schemi e molto originali! I grandi autori di domani sono già in mezzo a noi, correte a conoscerli!

E visto dall'interno è esattamente la stessa cosa: è un mondo bellissimo e sono arcicontenta di farne parte! È una gran fatica ma stringere fra le mani la propria creatura è impagabile, mi ha dato inoltre l'opportunità di conoscere tante persone fantastiche!
 

Cosa ami della tua opera? Perché i nostri lettori dovrebbero votarla al nostro Award?

Credo di essere riuscita a modellare i personaggi proprio come volevo che fossero, e vedere che sono amati mi riempie di gioia! Personalmente adoro le storie che affrontano temi seri ma in modo divertente, spero che gli amanti degli shonen d'avventura come me apprezzeranno il ribaltamento del punto di vista e decideranno di votare Homosaurus!
 

Sappiamo che hai un aneddoto simpatico sul nome della tua opera, che magari può aver confuso anche alcuni dei nostri lettori...

Sì, moltissimi trovano il titolo “Homosaurus” ambiguo, e a decine mi hanno fatto la battuta “ma il tuo fumetto parla di dinosauri gay?” No, il titolo significa semplicemente uomo+lucertola, visto che ogni team consiste proprio in questo... Una volta addirittura un tizio mi chiese di CAMBIARE titolo al mio fumetto perché voleva consigliarlo ai suoi amici ma aveva paura di quello che avrebbero potuto pensare!!
 

Ringraziandoti per la disponibilità nel rispondere a questa intervista: saluta il tuo pubblico!

Ciao dinosauretti! Grazie a tutti per aver letto fin qui, soprattutto grazie a chi mi segue fin dall'inizio e mi ha dato supporto e consigli negli anni!! Per chi ha scoperto Homosaurus oggi, spero di avervi incuriosito a leggerlo e che vi farà divertire!
 
  

Che cos'è l'IICA?

L'Italian Indie Comics Award è un concorso nato per promuovere le autoproduzioni partecipanti e cercare di far conoscere loro ed i loro autori ad un pubblico più vasto, stabilendo nel frattempo quali sono le migliori per diverse categorie di genere e di stile (qui l'elenco completo e tutti i dettagli) in maniera da mettere le opere più meritevoli in risalto secondo divisioni il più possibili omogenee e pertinenti . Il concorso è strutturato in due fasi: la prima di rassegna, che si sta svolgendo attualmente, per presentare le opere partecipanti e la seconda di voto pubblico, che sarà effettuata verso giugno, dove tutti gli interessati saranno chiamati a votare ed esprimere le proprie preferenze (tale voto pubblico si unirà a quello della giuria di settore per dar vita al giudizio finale per ogni categoria).

Questa rassegna quindi è un'occasione di festa dove poter ammirare e commentare gli autori partecipanti, rammentando che sono esordienti, molte volte autodidatti, e che in quanto tali non sono perfetti, ma hanno tantissima voglia di mettersi in gioco, crescere e migliorare. Ci auguriamo quindi che possiate leggere le loro opere ed apprezzare i loro sforzi in quanto tali, promuovendo quelle opere che considerate meritevoli dando loro il vostro supporto. La maggior parte di loro lavora solo per passione nutrendosi dei commenti del proprio pubblico ed anche un piccolo parere positivo può fare la differenza e sostenerli nel loro sogno, non deludiamoli!