Il Governo giapponese, in risposta al crescente
numero di incidenti legati all'utilizzo di droghe (come l'arresto di un ex giocatore professionista di baseball), ha rilasciato un mini manga da 10 pagine dal titolo Tatta Ichido no Ayamachi (Solo un singolo errore) che parla di uno studente universitario che comincia ad usare la marijuana su incoraggiamento di un amico più grande di lui.
Nella storia, l'uso della marijuana porta il protagonista a provare altre droghe e a diventarne dipendente. Una notte, sotto allucinazioni, lo studente scambia suo padre per un poliziotto e lo accoltella.
Il manga descrive in maniera realistica la psicologia del protagonista che, nonostante l'evidente dipendenza, resta sempre convinto di poter smettere qualora lo desiderasse. Mostra anche come la sua famiglia venga coinvolta nei suoi problemi legati all'utilizzo di droghe.
Il contenuto è stato poi supervisionato da Masahiko Funada che, lavorando per l'Istituto Nazionale per la Salute Mentale, vive situazioni simili frequentemente.
Questa non è la prima volta che il Governo giapponese si cimenta in progetti di questo tipo, infatti, già nel 2014, era uscito Gōhō to Itte Ura Rete Iru Yakubutsu no Hontō no Kowa-sa o Shitte Imasu Ka? (Conoscete il vero terrore delle cosiddette droghe legali che sono vendute?), disegnato da Nobuyuki Fukumoto (Akagi).
Fonti consultate:
The Japan News
Anime News Network

Nella storia, l'uso della marijuana porta il protagonista a provare altre droghe e a diventarne dipendente. Una notte, sotto allucinazioni, lo studente scambia suo padre per un poliziotto e lo accoltella.
Il manga descrive in maniera realistica la psicologia del protagonista che, nonostante l'evidente dipendenza, resta sempre convinto di poter smettere qualora lo desiderasse. Mostra anche come la sua famiglia venga coinvolta nei suoi problemi legati all'utilizzo di droghe.
Il contenuto è stato poi supervisionato da Masahiko Funada che, lavorando per l'Istituto Nazionale per la Salute Mentale, vive situazioni simili frequentemente.
Questa non è la prima volta che il Governo giapponese si cimenta in progetti di questo tipo, infatti, già nel 2014, era uscito Gōhō to Itte Ura Rete Iru Yakubutsu no Hontō no Kowa-sa o Shitte Imasu Ka? (Conoscete il vero terrore delle cosiddette droghe legali che sono vendute?), disegnato da Nobuyuki Fukumoto (Akagi).
Fonti consultate:
The Japan News
Anime News Network
http://i.imgur.com/H1idmcP.jpg
Immagino che pure questo sarà una cosa simile.
Sicuramente un'iniziativa interessante, diretta per il pubblico più piccolo e ancora in crescita. Non so quanto saranno grandi i risultati, ma credo che, al di là di questi, bisogna sempre insistere su questi argomenti
Probabilmente anche in questo caso hanno ritenuto essere un buon canale per far conoscere e comprendere la gravità che comporta ai più giovani.
Non so voi ma in ambito scolastico sono cose che spesso e volentieri
venivano affrontate e approfondite, almeno per quanto io ricordo.
Però è normale sbronzarsi con la birra fino a non riuscire più a camminare fino a casa, anzi è una specie di rito di iniziazione per nuovi membri del gruppo. Vabbè è cultura.
Ma è ironia?Concordo con chi sostiene la ridicolaggime di queste iniziative volte a fare un unico calderone tra droghe leggere e pesanti dimostrando anche una palese mistificazione dell' oggetto preso in esame.
Comunque non serve mica un manga per far capire la pericolosità di una droga, ma secondo me è usato come scorciatoia per i ragazzi che magari prendono sul serio un manga e non un servizio in tv, ma ci tengo a precisare che è "robaccia schifosa" solo se si usa inconsapevolmente, ma se usata per giusti motivi non è poi così schifosa.
Può darsi che sul momento una storiella del genere funzioni, ma cosa succede quando questi conosceranno chi fuma solo marijuana da anni senza aver mai provato altro (oppure provato e abbandonato subito, come succede quasi sempre)? Semplice, non crederanno alla propaganda e inizieranno a farsi pure loro, se lo vorranno. E non credendo alla propaganda, non crederanno nemmeno ai danni (veri e falsi) causati da questa droga secondo le autorità, ma crederanno a ciò che leggeranno su Internet riguardo ai presunti benefici della cannabis (ovviamente fasulli). E se non crederanno appunto che la droga leggera fa male, allora sì che è facile che provino quella più pesante, e se poi ne rimarranno dipendenti o meno dipende dal singolo individuo, ma il problema è che non si fideranno di chi già gli ha mentito la prima volta.
Perchè dire che c'è chi comincia con la marijuana per poi passare alle droghe pesanti non è che mente, ma quasi, i casi come questi sono rarissimi, chi comincia a drogarsi comincia subito come minimo fumando crack o altre droghe allucinogene, appunto per fuggire dalla realtà. Di amici che non hanno creduto a questa storia e si son messi a fumare droghe varie ne ho avuti tantissimi, e sì, alcuni di loro passarono alla cocaina, ma pochi. Quasi tutti si limitano alla canna saltuaria. E parlo da persona che non fuma nulla e che ha 34 anni, quindi di cose ne ho viste, per questo so di cosa parlo e non sono un ragazzino sognatore, io la cocaina sui tavoli ero abituato a vederla.
Piuttosto, si dicano cose vere, ovvero quali sono i danni cerebrali causati dall'abuso di THC, come il rallentamento delle trasmissioni neuronali e perdita di coscienza, quello sì che è un ottimo deterrente.
Si dicano cose VERE, che le storielle drammatiche se vengono smascherate causano l'effetto opposto.
Il manga è ovviamente da leggerlo prima di giudicarlo ma anche io sono abbastanza contrario a fare un unico calderone tra marijuana ed altro.
Erba libera subito!
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