Viviamo in un'epoca in cui, all'apparenza, è fin troppo semplice procurarci informazioni, dotti consigli, note, sul mondo dell'animazione, del fumetto. Basta un click del mouse, o sempre più lo scorrere di un dito sul monitor del cellulare per aprirci interi mondi di possibilità, per immergerci in un mare di immagini, video, sui nostri autori e opere preferite. Ma è un mare nel quale è facilissimo perdersi come nel Grande Oceano solcato dalla banda di Luffy se non abbiamo un piccola bussola ad orientarci nella nostra rotta. Ed è questo il compito di saggi e volumi sul mondo dell'animazione.
 
Hayao-Miyazaki-books


Quel che vi proponiamo, con l'aiuto della redazione del blog "sempredirebanzai", che lo ha ideato, e la complicità di alcuni amici, è un viaggio fra dieci volumi dedicati al geniale Hayao Miyazaki ed al mondo dello Studio Ghibli. Alla scoperta di un uomo che non ha ancora finito di sorprenderci.

 
1) HAYAO MIYAZAKI. LE INSOSPETTABILI CONTRADDIZIONI DI UN CANTASTORIE
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Il primo volume che vi proponiamo è dovuto alla penna di Alessia Spagnoli ( Sovera Edizioni - 2009). Si tratta di uno dei primissimi volumi dedicati ad Hayao Miyazaki. E' composto da 11 capitoli nei quali l'autrice passa in rassegna la cinematografia del regista giapponese, non limitandosi al mero elogio delle sue capacità ed abilità ma sottolineandone le ombre, le contraddizioni ed i contrasti. Esaltando l'elemento spirituale ed i valori sottesi alle diverse opere Nè l'autrice si è limitata a parlare delle opere create nell'ambito dello Studio Ghibli ma ha spaziato la sua attenzione all'impegno di Miyazaki su Lupin III, su Conan il ragazzo del Futuro, e su Il Fiuto di Sherlock Holmes. E' un'opera che ancora oggi sentiamo di consigliarvi, anche se, probabilmente, potrebbe deludere quanti cerchino un'apparato iconografico rutilante.

2) HAYAO MIYAZAKI. IL DIO DELL’ANIME
 
 


Il libro di Alessandro Bencivenni merita di essere ricordato perchè è stato il primo volume dedicato ad Hayao Miyazaki, uscito nel 2003 per l'editore Le Mani. Il libro  ripercorre l’attività di Miyazaki dagli esordi alla maturità, e voleva far conoscere meglio in Italia l’opera di un artista molto legato all’Europa e al nostro Paese.

Il regista giapponese ha infatti ambientato in occidente molte delle sue favole: un
occidente immaginario ed esotico quanto l’oriente sognato da tanti artisti europei e americani. Un gioco di specchi dove appaiono immagini misteriose e al tempo stesso familiari, che emergono da un comune inconscio collettivo.
Il primo, con tutti i pregi ed i difetti di questi casi.


 
3) HAYAO MIYAZAKI. SGUARDI OLTRE LA NEBBIA
 


Bello anche se un pò troppo corto il saggio scritto da Maria Teresa Trisciuzzi ( Carocci Editore - 2013) che si concentra sulle metafore dell'infanzia conenute nei suoi lungometraggi, svelandone le potenzialità pedagociche dell'opera di Miyazaki tutte giocate sull’attenzione che pone alle varie fasi della vita e all’importanza che ogni momento di crescita e di apprendimento rappresenta nel percorso di tutti i suoi personaggi. Di grande interesse l'attenzione che l'autrice pone sui protagonisti più giovani dei film di Miyazaki, come Mei e Sastuki, protagoniste de Il mio vicino Totoro, e la piccola Mimiko, protagonista di “Panda! Go panda!” . Da segnalare i capitoli dedicati agli eroi adolescenti, maschi e femmine, ed anche ad alcune figure ricorrenti nei film di Miyazaki. Nei suoi  film al fianco delle protagoniste troviamo quasi sempre figure di donne più adulte, ora nel ruolo di madri, ora in quello di avversarie o di rivale, ben nota è la coppia Nausicaa - Kushiana, Gina e Flo, in Porco Rosso, Eboshi e San (La Principessa Mononoke). Di grande curiosità il capitolo dedicato alle "nonnine" che spesso Miyazaki ha proposto nelle sue opere. Figure di anziana che si accompagnano a quella della giovane eroina, in Mononoke compare Hi-sama (la sacerdotessa degli Emishi), ne La città incantata ci sono Zeniba e Yubaba, mentre ne Il castello errante di Howl  si ricordano la maga Suliman e la strega delle Lande. Una citazione si è avuta anche in Ponyo dove a fianco dell'asilo di Sosuke troviamo un centro per anziani.

4) HAYAO MIYAZAKI. Un Mondo Incantato
 

Uno dei più recenti volumi dedicati ad Hayao Miyazaki, realizzato da Valeria Rinaldi per l'editore Castelvecchi nel 2013. Un'opera molto interessante, ricchissima sul piano iconografico, la copertina è una piccola opera d'arte. Si tratta di una vera avventura visiva fra le opere cui ha collaborato Miyazaki partendo dall'esperienza della Nippon Animation, con la realizzazione di Marco, Heidi, Anna dai capelli Rossi fino alla fondazione dello Studio Ghibli. Gran parte del libro, evidentemente, si concentra sui lungometraggi creati con lo Studio ma sulla falsariga di Alessia Spagnoli, l'autrice non ignora o sottovaluta la parte pre Ghibli dell'attività del regista. Se vi è un difetto nel libro sono le tante, forse troppe, immagini che attirano l'occhio del lettore, distogliendo l'attenzione, anche se davvero di grande interesse sono gli omaggi dei tanti artisti a Miyazaki che chiudono l'opera.
 
5) IL MIO VICINO MIYAZAKI
 


Molto particolare questo volumetto firmato nel 2014 da Matteo Lucci che fa parte della collana Piccoli discorsi giapponesi, dell'editore Hoepli, destinato a studenti che abbiano già appreso la grammatica elementare della lingua giapponese e desiderino progredire a una competenza intermedia.  Una chicca per approfondire lo studio della lingua giapponese aiutati da un argomento davvero interessante per tutti gli anime e Ghibli fan!

Il volume propone la biografia di Hayao Miyazaki, affrontata in cinque capitoli ognuno dedicato ad una fase della sua vita, dall'infanzia, agli anni più recenti, passando per gli esordi, il successo e la maturità. Oltre ai testi in originale, a numerosi aneddoti e approfondimenti, ogni capitolo è corredato di un glossario, contenente i rimandi alla sezione dei pattern grammaticali al termine del volume, nonché di esercizi di verifica sulla comprensione del testo e sulle nuove competenze grammatico-lessicali.

 
6) I MONDI DI MIYAZAKI: PERCORSI FILOSOFICI NEGLI UNIVERSI DELL’ARTISTA GIAPPONESE
 


Non fatevi spaventare dal titolo, dietro di esso vi è un libro davvero bello e ben scritto per nulla verboso, realizzato da Matteo Boscarol, critico e saggista, per le Edizioni Mimesis, recentissimo, uscito proprio nel febbraio di quest'anno. Boscarol ha coordinato otto autori che hanno affrontato otto diversi aspetti dell'Universo di Miyazaki, dalle tecnologie usate nelle sue opere, al Pacifismo Utopico, al rapporto fra scienza, tecnologia e natura, tutti ben scritti e di grande interesse e ben comprensibili ( anche se il capitolo Geografie e gradi dell'ucronia-Miyazaki, per unanime giudizio dei lettori, meriterebbe una apposita glossa, non ce ne voglia il bravo Luigi Abiusi che lo ha firmato). Un libro sicuramente da leggere.

 
7) STARTING POINT: 1979-1996
 


Purtroppo di questo volume esiste ad oggi solo la versione inglese ma si tratta di un'opera davvero importante per i fan di Miyazaki. All'interno troviamo una notevole raccolta di saggi, appunti, schizzi e interviste per (e con) Hayao Miyazaki. Esiste anche un  volume successivo Turning Point: 1997-2008 che tratta gli anni dei grandi lungometraggi animati e dei riconoscimenti internazionali come l’Oscar nel 2003. Sono gli anni cruciali e centrali di un uomo dalla mente e dalla carriera leggendaria. Entrambi, ripetiamolo, sono volumi in inglese ma essendo così ricchi di contenuti anche grafici sono egualmente godibilissimi.

 
8) NAUSICAA E LA NATURA: UN’ANALISI CRITICA DEL FUMETTO DI MIYAZAKI HAYAO
 
 


Bel saggio dedicato da Yupa,  traduttore che credo molti di voi conosceranno, a Nausicaa della Valle del Vento, il vero grande capolavoro fumettistico di Hayao Miyazaki, e da lui stesso autopubblicato in un formato ben particolare. A lui stesso vorrei lasciare descrivere questo agile volumetto:

Nausicaä è già solo di per sé, con le sue circa mille pagine, un’opera di grandissimo valore. Brilla ancor di più, e di una luce arcana, se posta a fianco dei film che nel frattempo Miyazaki girava: Laputa, Totoro e Porco Rosso sono a conti fatti opere molto solari, di grande leggerezza, mentre il fumetto di Nausicaä è opera dal respiro epico ma dal contenuto spesso tragico, cupo, una lettura spessa e aspra in grado di porre questioni scomode che si risolvono solo parzialmente in un finale assai amaro e problematico.
È quindi un peccato che tutti coloro che, finora, hanno provato a scrivere su Miyazaki, non abbiano concesso a Nausicaä fumetto lo spazio che, secondo me, avrebbe più che meritato.


Dal volume:
« L'idea di fondo è che Nausicaä viva un conflitto tra due visioni opposte della Natura; dove per Natura si intende l'insieme dei viventi (piante e animali) diversi dall'uomo.
Da una parte c'è la visione, la ricerca, quasi l'esigenza di una Natura armonica, un unico grande corpo organico indirizzato a uno scopo, una Natura in cui agisce quasi una tensione provvidenziale; dall'altra c'è l'idea opposta, di una Natura priva di uno scopo globale, un insieme disorganico e disgiunto di individui i cui interessi si urtano tra loro meccanicamente, spesso in modo tragico e in cui solo occasionalmente possono emergere isole di solidarietà.
Nel fumetto la seconda visione, quella non provvidenziale, prende progressivamente spazio soppiantando la prima, e mettendo a rischio un'altra forte esigenza, quella della sacralità della vita, dei singoli organismi viventi, se non della Natura vista nella sua intierezza.
Il fumetto termina là dove queste diverse esigenze collidono violentemente, in una conclusione che scioglie solo parzialmente i nodi posti, e al costo di alcune contraddizioni
.»

E' da rimarcare come il libro, autoprodotto sia in distribuzione pressochè gratuita per volontà dello stesso Yupa
 
9)NON CAPITERA’ DI NUOVO. IL CINEMA DI MIYAZAKI HAYAO
 

Disegnatore, sceneggiatore, regista e cofondatore dello Studio Ghibli, Miyazaki Hayao ha segnato, con originalità e talento, il cinema di animazione contemporaneo. Unendo alla perizia creativa il successo internazionale, è stato capace di raggiungere persone di età, esperienze e culture diverse.

Nei suoi film si riconosce un linguaggio universale, apprezzato sia dagli appassionati di cinema di animazione sia dal grande pubblico. Regia dopo regia, Miyazaki ha tracciato un percorso coerente e insieme sorprendente, profondamente radicato nella cultura giapponese ma aperto alle commistioni con altre culture.

Il titolo sopra menzionato si riferisce alla nuova edizione; il titolo originale della prima pubblicazione è invece "L'incanto del mondo".

 
10) THE ANIME ART OF HAYAO MIYAZAKI
 

Questo studio critico dell’opera di Miyazaki, disponibile solo in inglese, si apre con un’analisi delle convenzioni visive di manga, fumetti giapponesi e anime; una panoramica di film d’animazione giapponesi e una considerazione delle tecniche utilizzate sia di animazione fatta al computer che tradizionale. Descrive anche le prime incursioni di Miyazaki in fumetti e animazione e la sua produzione prima della fondazione dello Studio Ghibli.

La seconda parte si concentra invece sul periodo dello Studio Ghibli, lo sviluppo della società e le produzioni del regista tra il 1984 e il 2004. Illustra anche altre produzioni tra cui “Una tomba per le lucciole” e “La ricompensa del gatto” , opere degli altri registi guru dello Studio Ghibli: Isao Takahata (co-fondatore assieme a Miyazaki) e Hiroyuki Morita.
 
Studio Ghibli. L’animazione utopica e meravigliosa di Miyazaki e Takahata
 
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Terminiamo con una proposta del nostro staff, il bel volume edito da Bietti lo scorso anno nella collana Heterotopia. Il saggio di Enrico Azzano e Andrea Fontana, che vi abbiamo ampiamente presentato a suo tempo, è dedicato alla parabola trentennale della casa di Koganei. Il libro è prima di tutto una ricognizione accurata e appassionata della carriera di Hayao Miyazaki e Isao Takahata. Si tratta di una rilettura dei due percorsi artistici improntata senza dubbio a toni elogiativi ed elegiaci, ma ciò non inficia l'onestà critica della disamina, testimoniata dal puntuale ricorso alla documentazione bibliografica e dai rimandi intelligentemente ricorsivi al corpus della produzione ghibliana.

Il volume non manca di tratteggiare le radici estetiche della cinematografia dello Studio. Un nome su tutti: Yasuji Mori. La 'linea chiara' di Mori resta un punto fermo nella formazione stilistica di Miyazaki, ma, più in generale, la figura del mentore dei giovani Isao e Hayao negli anni di apprendistato alla Toei Dōga (confluiti nel «meraviglioso fallimento» de Il segreto della spada del sole) costituisce un riferimento ineludibile nel rintracciare gli antesignani dell'animazione à la Ghibli. La disamina genealogica del saggio è davvero eccellente, poiché cita effettivamente una profluvie di fonti d'ispirazione per la poetica Ghibli.

Ripercorrendo le strade parallele, divergentemente convergenti, intraprese da Takahata e Miyazaki, il volume inquadra dettagliatamente le singole opere dei due. Di grande interesse però è lo spazio dedicato a produzioni poco note o colpevolmente trascurate dalla grande distribuzione. Corposissime le 'appendici', costituite da contributi interpretativi (tra gli altri quelli di Massimo Soumaré, Matteo Boscarol e Della Casa) e testimonianze artistiche (tra esse segnaliamo in particolare quella di Emanuele 'Lumina' Tenderini, ben noto ai nostri lettori). Da segnalare l'interessante prefazione di Jurij Norstejn fra i più importanti Maestri dell'animazione russa.

Ringraziamo ancora lo staff di sempredirebanzai per questa bella e proficua esperienza e le puntuali annotazioni di Marco Pellitteri.

Aggiungiamo, come annotazione di appendice anche la segnalazione del libro "Hayao Miyazaki: Master of Japanese Animation" di Helen McCarthy: è disponibile solo in lingua inglese, ma si tratta con tutta probabilità del primo monografico mai scritto su Miyazaki.

Fonti Consultate:
sempredirebanzai
Imagorecensio
yupa1989