In occasione del Festival Internazionale dell’Animazione Cartoons on the Bay organizzato da Rai Com e promosso da Rai che si è svolta in questi giorni a Pescara in Abruzzo, il nuovo Direttore di Rai Kids Roberto Genovesi ha presentato le nuove linee guida della produzione per bambini e ragazzi di Rai.
In linea con i nuovi valori di discontinuità, affidabilità e trasparenza promossi dal nuovo direttore ecco quindi l'annuncio dell'arrivo ufficiale in Italia di Sanzoku no Musume Ronja, da noi nota come “Ronja la figlia del brigante”. Serie diretta da Goro Miyazaki (I racconti di Terramare, La collina dei papaveri) e co-prodotta con Polygon Pictures (Knights of Sidonia, The Sky Crawlers). Non sappiamo esattamente la data di debutto, che sarà su RaiGulp nel corso del 2025.
Tra le novità in casa kids emergono anche altri titoli di acquisto, tra cui i nuovi episodi delle serie Disney prescolari, di “Masha e Orso”, “Pocoyo”, ”Bing” e “Peppa Pig”, e di “Shaun Vita da Pecora“ insieme al nuovo titolo “The very Small Creatures” di Aardman Animation.
Trasmessa da NHK BS Premium dall'ottobre del 2014, per un totale di 26 puntate, Sanzoku no Musume Ronja ha ottenuto interessanti riscontri sia di pubblico che di critica, sbarcando poi in inglese anche su Amazon Prime Video nel 2016.
Ronja, la figlia del brigante ha avuto diversi adattamenti nel corso degli anni, sia cinematografici che televisivi, ciascuno con il suo stile e approccio tra cui spicca un adattamento cinematografico svedese del 1984 per la regia di Tage Danielsson.
Fonti consultate:
www.rai.it/ufficiostampa
In linea con i nuovi valori di discontinuità, affidabilità e trasparenza promossi dal nuovo direttore ecco quindi l'annuncio dell'arrivo ufficiale in Italia di Sanzoku no Musume Ronja, da noi nota come “Ronja la figlia del brigante”. Serie diretta da Goro Miyazaki (I racconti di Terramare, La collina dei papaveri) e co-prodotta con Polygon Pictures (Knights of Sidonia, The Sky Crawlers). Non sappiamo esattamente la data di debutto, che sarà su RaiGulp nel corso del 2025.
Tra le novità in casa kids emergono anche altri titoli di acquisto, tra cui i nuovi episodi delle serie Disney prescolari, di “Masha e Orso”, “Pocoyo”, ”Bing” e “Peppa Pig”, e di “Shaun Vita da Pecora“ insieme al nuovo titolo “The very Small Creatures” di Aardman Animation.
Trasmessa da NHK BS Premium dall'ottobre del 2014, per un totale di 26 puntate, Sanzoku no Musume Ronja ha ottenuto interessanti riscontri sia di pubblico che di critica, sbarcando poi in inglese anche su Amazon Prime Video nel 2016.
Ronja, la figlia del brigante ha avuto diversi adattamenti nel corso degli anni, sia cinematografici che televisivi, ciascuno con il suo stile e approccio tra cui spicca un adattamento cinematografico svedese del 1984 per la regia di Tage Danielsson.
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www.rai.it/ufficiostampa
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Serie veramente carina e perfetta per la RAI. Scioccamente snobbata da alcuni perché in CG (fatta bene).
Desolazione più totale, ma ormai è la prassi da 1 decennio a questa parte.
Cosa c'entra Goldrake coi giovani?
Non credo proprio che hanno un progetto per i giovani.
Trasmetteranno qualcosa come questo Ronja la figlia del brigante e poco altro.
Da parte Rai cospicui investimenti nel campo anime sono una chimera.
Post 2010 solo Amazon ha fatto investimenti faraonici.
@Hirokatsu95
Originariamente Goldrake nacque come manga su una rivista shounen.
insomma il nuovo che avanza...
Quelli di 50 anni fa però
e decisamente vetusto
Sicuramente Goldrake U l'hanno fatto per i nostalgici.
Da qualche parte dovevano pure ritrasmetterlo.
Aldilà della popolarità/qualità della serie (a pochissimi piace la CGI negli anime, questa inclusa), si tratta di una serie uscita e conclusa anni fa. Chi era interessato l'ha già vista.
Avrebbe avuto più senso trasmettere la nuova serie di Anna dai Capelli Rossi. Che avrebbe avuto il pregio, rispetto a Goldrake U, di non deludere i nostalgici (probabilmente) essendo molto più vicina alla serie della loro infanzia di quest'ultima.
Bisogna tenere conto, nel bene o nel male, che la TV oggi la guardano solo chi ha una certa età. Ai giovani non interessa più. I canali televisivi che sopravvivono oggi sono quelli che si aggrappano appunto ai consumatori abitudinari, che non vogliono rinunciare a una routine vecchia di anni, quindi guardare telegiornali, giochi a premi, i documentari di Ulisse o programmi di dibattito politico-sociale. Le serie TV? Quelle appartengono ad un altro pubblico. E i cartoni? Pure quelli ormai i bambini se li vedono tutti sugli ipad o i cellulari.
GoldrakeGrendizer che ho visto citato, come esempio, è stato portato solo e unicamente perchè contavano sull'effetto nostalgia si fosse chiamato in altro modo non gli sarebbe passato (alla Rai intendo) manco per l'anticamera del cervello di portarlo.
L'ultimo sussulto in Rai verso gli anime è stato con la direzione di Rai4 da parte di Freccero, poi come è abbastanza evidente la porta si è praticamente chiusa.
Concordo, e comunque parliamo di serie orientati esclusivamente ad un publico sotto i 10 anni, basta vedere le altre serie annunciate, poi mi chiedo quanto abbiano pagato una serie vecchia di 10 anni, che per quanto piacevole non ha lasciato esattamente il segno
La mia impressione (ripeto impressione, quindi non suffragata dai fatti non lavorando in Rai ne avendo contatti con essa) è che abbiano optato per questa serie sia perchè appunto è una serie di 10 anni fa quindi a livello di licenza possa costare molto meno e poi probabilmente perchè qualcuno avendo letto Miyazaki avrà pensato che il nome potesse essere un richiamo, del resto in Italia quando si parla di anime tra il pubblico generalista quelli che vengono accettati sono i prodotti dello studio Ghibli.
Non l'ho visto e magari non è male, ma è proprio desolante.
Lo facevano 15 anni fa, non è una sperimentazione
Non vedo il problema, se non trasmettono anime tutti a lamentarsi che non li trasmettono più, appena ne annunciano uno nuovo tutti a lamentarsi che è vecchio o che potevano prendere altro...
Insomma nessuno è mai contento, poi non stupiamoci che gli anime in tv non vengono più trasmessi.
Si chiama diritto di critica, che al momento dovrebbe ancora essere consentito in Italia, in questo thread specifico mi pare che i commenti siano anche stati piuttosto pacati e ragionevoli da ambo le parti.
Detto questo non ha senso però legare il fatto che la trasmissione degli anime in tv sia legata al fatto che le persone non sono "contente", gli anime come qualunque altra cosa passa in tv è legata e soggetta a un'unico fattore principale ovvero i dati di ascolto (che purtroppo da anni sono legati a un sistema quale è quello dell'auditel, che andrebbe come minimo ripensato dalle basi, ma non mi ci dilungo senno si dovrebbe aprire un'altra sezione
Poi certo vi sono anche altri fattori legati per esempio al pregiudizio atavico nei confronti dei "cartoni animati giapponesi" e altro, ma principalmente ricordiamoci che in TV solo una cosa guida tutta la baracca.
Rai gulp negli ultimi anni è riuscito ad ottenere l'incredibile primato dello 0% di share per qualche ora, se c'è qualcosa da durre è proprio il fatto che chi gestisce il palinsesto non sappia quali siano i gusti di chi in teoria guarda la televisione lineare, l'idea che mi sono fatto in questi mesi è che Rai gulp è usato molto come "quota contenuti europei", dove la Rai deve trasmettere un tot di serie prodotte in Italia e Europa, con Rai gulp che diventa il capro sacrificale.
Semplicemente il mondo è cambiato.
non mi meraviglierebbe, se si resiste un po, si nota che la maggior parte delle serie attuali sono spesso e volentieri orientati ad un pubblico pre teen , con serie che pero' sembrano non avere nessun appeal, poi comparato con Boing che trasmette anche i film di Doraemon e le varie serie Warner, se ne esce con le ossa rotte
A quanto pare negli ultimi 4 anni fa la metà o meno di Italia 2 e negli ultimi mesi meno di un terzo, roba da 0,10%.
Un poccio enorme di serie e cartoni privi di coerenza, se non per il target.
Non fa bene neppure alla maturazione del settore europeo.
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