La Association of Japanes Animation (AjA) ha svelato i nomi dei gruppi ed i titoli dei 4 corti che sono stati selezionati per la prossima edizione del concorso Anime Tamago (iniziativa già nota in passato come Anime Mirai).
 


Per quanto l'iniziativa si sia più volte modificata nel corso degli anni il suo scopo resta sempre quello di promuovere, sostenere e avviare all'attività professionale i giovani animatori, nonché gli studi di produzione nipponici.

 
I titoli in concorso

Sono quattro i progetti in concorso quest'anno e sei gli studi coinvolti.

Títolo: "TIME DRIVER: Bokura ga Kaita Mira "
Studio: Imagica Image Works, Robot
Regista: Junichi Yamamoto (animatore 3D in Your Name)
Produttore: Akiko Isobe, Ryousuke Mamiya, Tomoya Iwasawa, Hideki Kanō

Le due società stanno cooperando al progetto di live-action/CG hybrid intitolato "Luna".


Títolo: " Engimon " 3D CG
Studio: Studio Nanahoshi, Usagi.Ou
Regista: Kodai Sato (Direttore CGI un Freedom, Hipira-kun)
Produttore: Kōta Yamaguchi
 

Títolo: "12 Busters"
Studio: Tomason
Regista: Shinnosuke Numata
Produttore: Tomonosuke Numata

Shinnosuke Numata è il direttore del suono di Folktalkes from Japan inoltre quest'anno è stato regista e direttore del suono di Furusato Meguri Nippon no Mukashi Banashi

Títolo: " Midnight Crazy Trail " 3D CG
Studio: Pinako
Regista: Shinichi Watanabe aka "Nabeshin"
Produttore: Ken Yoshida

Del comitato di Selezione hanno fatto parte:L'attenzione e la curiosità si concentra, inevitabilmente sulla presenza di Shinichiroo Watanabe alla regia di uno dei due lavori in 3D CG selezionati per quest'anno.

Ogni gruppo ha tempo fino al marzo del 2018 per produrre le opere annunciate che saranno proposti nei cinema giapponesi nel corso del prossimo anno. Vi ricordiamo che i titoli dei 4 corti potrebbero cambiare nel momento in cui verranno rilasciati le prime immagini ed i dettagli dei quattro anime.

Nata nel 2010, sotto l'egida del Ministero degli Affari Culturali  Giapponesi  con il nome di "Young Animator Training Project", l'iniziativa ha l'obbiettivo di contribuire a stimolare la crescita degli studi nazionali e dare una risposta ai gravi problemi dell'animazione giapponese. Il programma ha dato vita a diverse interessanti opere, tra tutte ricordiamo: Little Witch Academia (da cui è nata la recente serie targata Netflix) e Death Billiards (che ha ispirato la serie televisiva animata Death Parade), ma fondamentalmente non sembra esser riuscita a raggiungere il suo scopo primario e probabilmente dovrebbe essere ripensata. L'animazione giapponese pur dimostrando ancora grande vitalità continua ad avere importanti problemi, di ispirazione, organizzativi ed economici, come non da ultimo ha dimostrato la clamorosa polemica sorta intorno all'annuncio dello Studio Ghibli per l'assunzione di animatori, che ne minano le fondamenta.

Fonti Consultate:
Anime News Network
Blogiswar