Dopo Tamala 2010 mi sembra giusto proseguire e presentarvi 2 titoli probabilmente ancora piu’ strani ed unici. Partiamo oggi con Nekojiru-sou, conosciuto anche come Cat Soup, che condivide con Tamala 2010 i protagonisti dalle sembianze feline (l’altra opera di cui vi parlerò è 1001 Nights). Ho scoperto questo cortometraggio, per caso, qualche anno fa e sono stato rapito dal suo surrealismo e dal suo stile.

La prima caratteristica che salta all’occhio è l’assenza di dialoghi, cosa questa che ci permette di apprezzarlo in pieno. Inoltre la regia si dimostra sin dei primi minuti estremamente sperimentale e mostra come lo staff abbia curato l’anime sin nei più piccoli dettagli. Dai primi minuti non mi sarei aspettato una trama, invece tra una stranezza e l’altra lo spettatore viene coinvolto nell’onirica Quest del protagonista, che attraversando luoghi allegorici ed incontrando personaggi strampalati dovrà recuperare metà dell’anima persa dalla sorella. Le citazioni, in genere colte, sono diverse ed alcune le potrete già riconoscere nelle immagini sottostanti.

Nekojiru-sou dimostra d’essere un’opera estremamente interessante che riuscirà spiazzare e stupire gli spettatori. Per le citazioni, per la crudezza di alcune scene e situazioni, per la realizzazione tecnica si indirizza ad un pubblico smaliziato, l’unico in grado di apprezzarla fino in fondo. Di certo merita di essere vista, per cui segnatevi il suo titolo e cercate di procurarvela!!!

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