Il 5 aprile in un ospedale di Tokyo è morto a 82 anni Isao Takahata. Fondatore dello Studio Ghibli insieme a Miyazaki, è una figura di riferimento nel mondo dell'animazione per le sue splendide opere, fra cui spicca "Una Tomba per le Lucciole" in cui si narra la storia realistica e drammatica di Seita, quattordicenne nel Giappone della Seconda Guerra Mondiale che deve prendersi cura della sorellina Setsuko dopo essere rimasti entrambi orfani.
I due protagonisti vivranno l'esplosione della bomba atomica, la fame e la miseria della guerra. Ciò che caratterizza il film è la realisticità delle immagini e delle animazioni, realizzate con colori cupi molto vicini alle atmosfere di quel periodo.
 

Una delle locandine del film ritrae i due protagonisti che condividono un raro momento di gioia circondati da moltissime lucciole, proprio quelle citate nel titolo, ma un utente di Twitter, osservando bene l'immagine e schiarendo lo sfondo, ha notato nella parte alta il profilo di un aereo da guerra. Questa scoperta conferisce al poster un significato completamente nuovo che permea di una struggente tristezza il disegno.
 


L'utente @comicloverhouse che ha visto il dettaglio ha così commentato: "Avevo appena letto una teoria secondo cui le lucciole nel poster del film non sono tutti insetti, quindi ho analizzato con più attenzione l'immagine ed ho scoperto che è proprio vero. Non lo sapevo".
Diventa così chiaro che le luci che brillano nel cielo notturno non sono solo insetti ma anche bombe sganciate durante i raid aerei.

Sotto al tweet di @comicloverhouse, si possono leggere i numerosi commenti che i fan dello Studio Ghibli hanno espresso in seguito alla scoperta.
"Wow. Ho visto questa foto centinaia di volte, ma non avevo mai notato questo dettaglio."
"Quindi le luci rotonde sono lucciole e quelle più lunghe sono bombe incendiarie? È un'immagine straziante."
"È incredibile come si possano nascondere dettagli di questo tipo in un poster."
"Quindi "lucciole" ha un doppio significato ..."
"È per questo che sono stati usati i kanji per "fuoco" e "penzolare" per scrivere "lucciole" nel titolo?"
 

L'ultimo commento pone l'accento sulla scrittura giapponese del titolo: il film infatti in originale è "Hotaru no Haka" scritto con i seguenti caratteri 火垂るの墓.
火 (hi) è il kanji di "fuoco" e 垂 (tareru) indica qualcosa che scende, cola, penzola verso il basso (come un gocciolina d'acqua che sta per cadere da una foglia): i due kanji appaiati danno la parola "hotaru" che significa appunto "lucciola", parola però che nella maggior parte dei casi è scritta con un altro kanji (蛍).
Quindi sarebbe avvolorata la tesi secondo cui le lucciole, oltre alla loro importanza durante alcune scene del film ed al loro significato nella trama, come simbolo delle giovani vite perse durante la guerra, sarebbero anche una metafora delle bombe incendiarie sganciate durante i raid aerei.

Fonte consultata:
SoraNews