Una opening night davvero memorabile, quella del Far East Film Festival 20. Non solo per la qualità cinematografica dei due titoli che, venerdì 20 aprile, apriranno ufficialmente la ventesima edizione, lo spy thriller coreano Steel Rain e il noir malesiano Crossroads: One Two Jaga, ma anche perché Steel Rain abita dentro il perimetro invalicabile di Netflix. Nessuno, fuori dai confini coreani, lo hai mai visto sul grande schermo di un cinema e nessuno, fuori dalla sala del FEFF 20, lo vedrà mai. Una novità importante allineata con la filosofia del Far East: guardare ai prossimi vent’anni e non celebrare quelli appena trascorsi. Capire e intercettare i cambiamenti del pubblico alla luce dei cambiamenti dell’industria e del mercato.
 
Steel Rain


Alle 20.00, buio in sala con Steel Rain di Yang Woo-seok (World Festival Premiere).
 
Corea del Nord e Corea del Sud: la guerra nucleare non è mai stata così vicina. Il countdown corre velocissimo e il destino dei due paesi, ma forse del mondo intero, si trova ora nelle mani di pochi uomini. Riusciranno due grandi nemici, un agente del Nord e un alto funzionario del Sud, a unire provvisoriamente le forze per disinnescare la catastrofe? Tutto il meglio dello spy thriller coreano in un super action davvero esplosivo.
 

Come Thelma & Louise: in arrivo a Udine le over 60 più cattive delle Filippine

Sono arrabbiate. Molto arrabbiate. E sono pure molto cattive. Due bad ladies al 100%. Sì, perché la signora Chedeng e la signora Apple, oltre ad essere molto arrabbiate e molto cattive, hanno anche superato la soglia della sessantina. 

S’intitola Chedeng and Apple, arriva dalle Filippine ed è una black comedy tanto irresistibile quanto spiazzante. Il Far East Film Festival 20 la presenterà il 28 aprile, in preview internazionale, e sul palco di Udine salirà una doppia coppia d’eccezione: le protagoniste, Gloria Diaz (Miss Universo 1969) ed Elisabeth Oropesa (diva da sempre), assieme ai giovanissimi registi Rae Red e Patrick Tabada.
 
Chedeng and Apple ~ Trailer


Opera prima destinata allo scettro di cult movie (sia Red che Tabada, tutt’altro che digiuni di cinema, brillano da anni come sceneggiatori), Chedeng and Apple riprende con mano sicura lo schema narrativo di Thelma & Louise e lo radicalizza senza tanti complimenti.
Come l’evergreen di Ridley Scott, è una dichiarazione d’amore verso le donne, un canto di libertà contro la società patriarcale, solo che Red e Tabada spingono forte sull’umorismo dark e sugli eccessi.
 

Dante Lam: Action allo stato puro


Se c’è un colore che non può – e non potrà mai – mancare sul grande schermo del Far East Film Festival, è sicuramente il rosso fuoco dell’action. E dove c’è action, non può che esserci il nome di Dante Lam. La sua visione artistica, in realtà, è complessa e ricca di sfumature, che il FEFF ha puntualmente documentato nel corso degli anni (pensiamo alla narrazione drammatica di Unbeatable o alle ombre scurissime di That Demon Within), ma il 2018 sarà di nuovo rosso fuoco con Operation Red Sea, l’ultima, super produzione China/Hong Kong (il budget più hollywoodiano gestito, finora, dal regista), sarà presentata al FEFF 20 come International Festival Premiere mercoledì 25 aprile alle 22.00.
 
operationredsea
 
Il film parla della squadra d’assalto Jiaolong, punta di diamante dell’esercito cinese, e delle missioni ad altissimo rischio (diciamo pure “missioni impossibili”) che è chiamata ad affrontare.
Dopo aver bonificato un cargo pullulante di pirati al largo della Somalia, il film si apre qui, gli uomini della Jiaolong si spostano in Nordafrica per sgominare un’organizzazione terroristica e salvare un gruppo di ostaggi.

Tra sequenze che sono già cult, un’estetica dove il miglior cinema bellico (Black Hawk Down, The Hurt Locker) e i migliori videogame “sparatutto” (Call of Duty) si scambiano la pelle, un ritmo che non scende mai sotto i 300 chilometri orari.
 
Operation Red Sea ~Trailer



 

Moon So-ri e Jang Joon-hwan: sul red carpet di Udine la coppia più cool del cinema asiatico


Incoronata a Venezia nel 2002 come miglior attrice emergente per Oasis di Lee Chang-dong (prima attrice coreana a ricevere il “Marcello Mastroianni” e, nel 2016, prima attrice coreana tra i giurati della sezione Orizzonti), Moon So-ri salirà sul palco udinese martedì 24 aprile per presentare la sua opera prima da regista: l’irriverente comedy autobiografica The Running Actress.
 
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Jang Joon-hwan, regista affermatissimo e autore del cult Save the Green Planet! (considerato dalla critica uno
dei film più originali del panorama orientale contemporaneo), presenterà invece 1987: When the Day Comes, il blockbuster polverizza-box office dell’ultima stagione. Marito e moglie, dunque, ineditamente assieme sotto i riflettori con due titoli che non potrebbero essere più diversi.
 
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Autobiografico e autoironico, The Running Actress è una riflessione a cuore aperto sulla sfera privata dello show-biz, il dietro le quinte personale di una donna che deve fare i conti con tutti gli aspetti pratici della quotidianità (Jang Joon-Hwan compare, giustamente, nel ruolo di se stesso).

1987: When the Day Comes, al contrario, tocca un nervo ancora scoperto della sfera pubblica sudcoreana: la straordinaria protesta popolare che, nell’estate di quarant’anni fa, vide milioni di cittadini manifestare contro la dittatura militare di Chun Doo-hwan.
 
  The Running Actress ~ Trailer
 

Recitare come un cane


Al cane Ogu sono state sufficienti poche inquadrature per diventare una celebrità. Anzi: un vero e proprio fenomeno pop. Migliaia di follower su Instagram, migliaia di articoli, servizi televisivi, “interviste”. La Corea del Sud ha gioiosamente adottato Ogu, dunque, ma c’è qualcuno che l’ha adottato per davvero: Jenna Ku, la produttrice di Little Forest, il gioiello sudcoreano di Yim Soon-rye, tratto dall'omonimo manga, che ha appunto lanciato Ogu nello show biz e che il Far East Film Festival 20 presenterà in anteprima europea.
 
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Dopo Lassie e Rin Tin Tin, senza dimenticare il commissario Rex e (variante cartoon) i leggendari dalmata de La carica dei 101, ora la walk of fame dei quadrupedi si è spostata in Oriente e si è arricchita di un nuovo divo, che il pubblico del Far East avrà la fortuna di “conoscere” mercoledì 25 aprile (alle 17.45) guardando uno dei film più delicati dell’intera line-up.

Tra gli interpreti di Little Forest, ricordiamo, appare la super diva Moon So-ri, una delle guest star più attese del FEFF 20.
 
Little Forest
 

Anche quest’anno, il programma è davvero densissimo: 81 i titoli selezionati (di cui 55 in concorso). 6 le prime mondiali e 21 le opere prime e seconde, a dimostrazione del fatto che il cinema dell'Estremo Oriente è più vivo che mai!

 
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Fonti consultate:
fareastfilm.com