Il produttore Katsuhiro Harada della Bandai Namco Entertainment ha voluto fare alcune precisazioni sulla decisione di cancellare l'adattamento animato del videogioco Klonoa: sembra infatti che non sia stata la compagnia a prendere questa decisione. L'annuncio ufficiale della cancellazione risale a pochi giorni fa.
 

Harada ha proseguito: la Bandai non ha progettato di suo l'adattamento ma era stata contattata nel 2016 da un'altra compagnia che ne chiedeva il permesso per la realizzazione (Harada non ha fatto nomi ma si sa che la compagnia statunitense Henshin stava lavorando al progetto...).
Al via libera della compagnia, la controparte aveva subito annunciato il progetto.

Harada aveva, già nel 2016, specificato che in genere si attende di avere un progetto per le mani prima di fare un annuncio ufficiale, e che perfino la Bandai era rimasta sorpresa dall'improvviso annuncio.

Due anni dopo, la Bandai veniva ricontattata per l'interruzione del progetto, per la quale non furono date spiegazioni.

Hitoshi Ariga, creatore del manga doveva occuparsi di sceneggiatura, character design e co produzione: anche lui il 5 gennaio aveva però confermato l'interruzione del progetto.
Rob Pereyda, fundatore della Henshin, il 3 gennaio confermò ad ANN che la compagnia non si sarebbe più occupata del progetto, ma senza dare alcuna precisazione sul futuro dello stesso.

La Bandai Namco ha lanciato il primo videogioco Klonoa: Door to Phantomile nel 1997 per Play Station. Nel 2001 per Play Station 2 era uscito il sequel Klonoa 2: Lunatea's Veil. Per WonderSwan e Game Boy Advance uscirono in seguito Kaze no Klonoa: Moonlight Museum e Klonoa: Empire of Dreams. Nel 2002 per Game Boy Advance uscirono anche Klonoa 2: Dream Champ Tournament e Klonoa Heroes: Densetsu no Star Medal, mentre il remake del primo videogioco è del 2008, per la Wii.

Fonte consultata:
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