Se un pizzico di avventura può rendere indimenticabile un viaggio, un contrattempo dietro l'altro può rovinare invece la migliore delle vacanze. Quindi è sempre bene informarsi sulla meta scelta, sulle abitudini, il meteo e i trasporti: anche se decidete per la formula "all inclusive" e fate fare tutto il lavoro "sporco" a qualcun'altro, saperne un po' di più non fa mai male e vi farà apprezzare al meglio il vostro soggiorno.
E visto che Animeclick parla di Giappone (e organizza insieme alla Miki Travel almeno due viaggi all'anno nel Sol Levante #momentopromozionefinito#), ecco una serie di consigli e di dritte utili da conoscere prima della partenza e durante la vacanza.
 

Spostarsi in Giappone con i mezzi è molto più facile di quello che potrebbe sembrare all'inizio. I trasporti pubblici sono ben organizzati, capillari e molto puntuali. Ma sono piuttosto cari, quindi il consiglio è di prevedere l'acquisto del Japan Rail Pass (JRP), sorta di abbonamento che permette di viaggiare su quasi tutti i treni JR che attraversano l'arcipelago.
Il JRP può valere una, due o tre settimane e se considerate che un biglietto per lo shinkansen che copre la tratta Tokyo-Kyoto costa poco meno di un JRP settimanale, capirete che c'è la sua bella convenienza! Quindi una volta che avrete deciso quali località visitare e quanto fermarvi, capirete quale JRP fa per voi. Ricordatevi che va ordinato prima della partenza e preso al vostro arrivo già in aeroporto oppure nella prima stazione che incontrerete. Essendo molto usato, calcolate che ci sarà un po' di coda agli sportelli: non siete gi unici turisti ad averci pensato!
 

Tenete anche conto però che le linee private denominate "Kintetsu Line", "Seibu Line", ecc., non sono ovviamente coperte così come alcune metropolitane. Perciò è probabile che dovrete integrare il vostro pass con una carta prepagata tipo la Suica; quest'ultima è tipica dell'area di Tokyo ma negli anni sta diventando sempre più ubiquitaria ed è accettata sulla maggior parte dei mezzi oltre che nei konbini e in molti distributori automatici. Una bella comodità!
Ricordate che nelle stazioni ferroviarie più grandi possono esserci molteplici uscite: prendetevi due minuti per capire quale sia quella giusta in base alla vostra destinazione. Quello che potrebbe sembrare a prima vista uno spreco di tempo, potrebbe farvi risparmiare centinaia di metri se non addirittura un paio di chilometri, magari con valigie al seguito.....
 

Se volete fare vita notturna, sappiate che se i locali sono aperti e troverete da mangiare praticamente a qualsiasi ora (soprattutto nelle grandi città), le stazioni chiudono relativamente presto e spesso dopo mezzanotte non ci sono più mezzi di trasporto a parte i taxi (che ovviamente costicchiano) o le vostre gambe allenate!
Occorre poi ricordare che Tokyo ha due aeroporti: Narita e Haneda. Il primo è decisamente più lontano dal centro città ed è raggiungibile o con il Narita Express (conveniente solo se si ha il JR Pass) o con lo Skyliner Keisei Electric Railway (molto più economico). Il secondo è più vicino, ma non tutti i voli internazionali vi atterrano, anche se in previsione delle Olimpiadi del 2020 si sta ampliando notevolmente.
Se alloggiate in hotel, informatevi se hanno il limousine bus per l'aeroporto: costa circa 30 euro ma è molto comodo e potrebbe essere una bella coccola al momento del rientro quando stanchezza e tristezza per dover tornare potrebbero avere la meglio su di voi.
 

E a proposito di bagagli, se volete viaggiare più leggeri e non farvi maledire dagli altri passeggeri di bus o treni, sappiate che esiste la possibilità di inviare i bagagli all'hotel direttamente dall'aeroporto. Ad esempio la Yamato Transport è molto rinomata per i suoi servizi di consegna rapida e di solito la si può trovare nei principali aeroporti giapponesi.
Sempre nell'ottica di viaggiare più comodi, compatibilmente con gli orari dei voli, provate a programmare l'arrivo o la partenza in modo che non si sovrapponga all'ora di punta dei pendolari che si colloca all'incirca fra le 7:30 e le 10:00 alla mattina e fra le 18:00 e le 20:30 alla sera.
 

Molte di queste informazioni le troverete navigando su Internet, ma una volta laggiù? Nonostante quasi tutti si sia dotati di smartphone, le tariffe per navigare all'estero di solito sono ancora sufficientemente care. Per ovviare al problema ci sono due possibili soluzioni: noleggiare una SIM dati oppure un pocket wifi.
Nel primo caso anche se non si avrà un vero e proprio numero di telefono, si potrà comunque rimanere in contatto tramite chiamate VOIP e app di messaggistica come Skype, Whatsapp, Line o Viber. Occorre solo verificare che il vostro cellulare sia compatibile con le reti giapponesi 3G/4G/LTE. Nel secondo caso è possibile con un solo apparecchio connettere più dispositivi (quindi non solo cellulari ma anche tablet o pc) e può essere conveniente se decidete di dividervi la spesa del noleggio con un altro viaggiatore. Ovviamente dovrete stare attenti a non perdervi (chi tiene il router è collegato, ma l'altro si trova isolato se si allontana troppo) e a far sì che non si scarichi proprio sul più bello la batteria del dispositivo.
 

Le ditte che forniscono questi servizi sono molte, troverete facilmente quella che fa al caso vostro. La comodità è che potete farli recapitare direttamente nel primo hotel dove soggiornerete e poi, prima di partire, ovunque vi troviate, restituirli per posta usando l'apposita busta già affrancata e compilata. Più semplice di così!
Molti sono anche i luoghi in cui è possibile accedere a spot Wi-Fi gratuiti; nella maggior parte dei casi però sarà richiesta una qualche forma di registrazione, in inglese o in giapponese e potrebbe non essere così semplice... Di solito invece nelle strutture alberghiere è più facile: basta inserire la password che vi verrà fornita o alla reception o che troverete in stanza. Se non la trovate scritta da nessuna parte, provate ad accendere la tv: le istruzioni le troverete a video.
 

Essere connessi sarà essenziale soprattutto per usare Google Maps: inserendo la destinazione saranno mostrati tutti i modi possibili per arrivarci, inclusi i costi del treno, i tempi e i trasferimenti. Per i posti turistici più famosi è sufficiente l'inglese, per quelli meno battuti sarà meglio inserire il nome in kanji.
Ricordate poi che a parte le strade molto grandi, tutte le altre non hanno un nome e le case, così come i negozi, sono numerati non in modo sequenziale ma per blocchi. Quindi oltre a seguire la mappa di Google cercate dei punti di riferimento che vi confermino la direzione. Tenete inoltre presente che le mappe affisse nelle stazioni tendono a non essere orientate con il nord in alto e quindi possono creare confusione. Infine, se non sapete più che pesci pigliare, chiedete, soprattutto al personale delle stazioni e ai poliziotti di quartiere: anche se magari non sapranno bene l'inglese, conoscono perfettamente la zona e sono abituati a fornire indicazioni.
 

Rammentate infatti che sono pochi i giapponesi che parlano bene l'inglese: pur studiandolo a scuola, spesso non si va oltre a ciao, arrivederci, sì, no, OK, i numeri da 1 a 10 e grazie. Ma questo non sarà un grosso problema: volete comprare i biglietti del treno per andare in un certo posto? Dite solo il nome della località: sarà sufficiente, il personale della stazione si aspetta solo quello!
Avete bisogno di maggiori ragguagli? Volete sapere se quello che state comprando è la cosa giusta? Iniziate la frase con "Sumimasen" (l'equivalente del nostro "Mi scusi..." oppure "Per favore..."): la vostra richiesta sarà di solito accolta più facilmente.
 

Mangiare fuori è abbastanza economico in Giappone. È possibile pranzare con circa 1.000 yen (8 euro) e cenare a partire da 2.000 yen (16 euro) in maniera più che decorosa. I ristoranti facenti parte di una catena avranno generalmente disponibili menu fotografici, quindi basterà indicare. I ristoranti di medie dimensioni hanno di solito una vetrina con le repliche di plastica dei loro piatti e non è un problema trascinare il personale fuori per indicare che cosa si vorrebbe.
Se siete disperati o è molto tardi, non disdegnate nemmeno i konbini: hanno molti piatti pronti (che possono essere anche fatti riscaldare) oltre ad una serie di prodotti che potrebbero tornarvi utili come caricabatterie, rasoi, biancheria intima, giornali, detergenti ma anche bancomat e possibilità di comprare biglietti per spettacoli e musei. Quasi tutti sono aperti 24 ore al giorno e ce n'è uno ogni 200 metri circa nelle aree urbane.
 

Sebbene ora in molte catene e negozi nelle città principali siano accettate le carte di credito internazionali, il Giappone è ancora un paese dove si paga molto in contanti. Ad esempio l'ingresso della maggior parte dei templi e santuari va pagato in moneta. Quindi cercate di avere sempre circa 10.000 yen (circa 80 euro) nel portafoglio, in modo da poter far fronte a qualunque emergenza.
Se dovete prelevare, la cosa migliore è fermarsi in un 7-Eleven, che dispone di ATM, cioè bancomat in cui è possibile prelevare gli yen tramite alcune carte di credito. Quindi qualche mese prima di partire informatevi presso la vostra banca.
 

A questo punto, buon viaggio!

Ps: Vorresti andare in Giappone ma non sai come fare? Vieni con noi! Animeclick.it propone viaggi pensati esclusivamente per il nostro sito dall'agenzia Miki Travel, leader del settore. Per conoscere tutte le info pratiche (costi, date, itinerari, ecc...) visita il nostro sito Viaggi in Giappone con Animeclick.it E per tutte le ultime novità c'è la nostra pagina Facebook correlata! E mentre aspetti di partire ammira le splendide foto della nostra bacheca Pinterest.
 


Fonti consultate:
AllAboutJapan1
AllAboutJapan2