A dirlo è proprio il co-fondatore dello Studio Ghibli Toshio Suzuki, nell'ambito dell'edizione di aprile della rivista Bungei Shunjū, da poco disponibile in Giappone, contenente un articolo sull'acclamato regista Hayao Miyazaki: nel saggio, Suzuki afferma che Miyazaki sta lavorando al suo lungometraggio animato Kimi-tachi wa Dō Ikiru ka (Come vivete voi?) senza tuttavia prefiggersi un termine di consegna per lo stesso.
 
L'uscita del prossimo film di Hayao Miyazaki? Nessuna data certa prevista

Suzuki ha infatti così commentato: "Riguardo la produzione di questo nuovo film, stiamo sperimentando nel farlo senza porci una deadline pre-stabilita. Sono curioso di vedere come questo si rifletterà sull'opera."

Di norma, infatti, i lavori dello Studio Ghibli vengono realizzati seguendo degli schemi di produzione; anche nello speciale televisivo che aveva svelato il progetto legato al nuovo film, Miyazaki aveva presentato un piano ipotetico di produzione, ma Suzuki ha rivelato che lo Studio non sta più seguendo quel piano.
 
Secondo Toshio Suzuki, Hayao Miyazaki non andrà mai veramente in pensione

Suzuki ha poi soggiunto che Miyazaki non è una persona interessata a far denaro e che ritiene che il maestro sia in effetti incapace di ritirarsi dal lavoro a tutti gli effetti perché vivere un'ordinaria vita da pensionato senza alcunché da fare tutto il giorno lo annoierebbe. Secondo Suzuki, insomma, Miyazaki si sente più a suo agio nel continuare a lavorare alla produzione di lungometraggi animati, piuttosto che nel non farlo più.

Alcuni affermano che si tratterà dell'ultimo film del maestro Miyazaki, ma secondo Suzuki non è così: "Non ci credo, personalmente. Fintantoché vivrà, lui probabilmente continuerà a fare film." Proprio per questo Suzuki chiede a Miyazaki: "Pertanto, per favore, non pensare di arrivare a fare un secondo annuncio di ritiro dalle scene."
 
Il prossimo film di Miyazaki non ha una deadline

Lo scorso agosto, Suzuki aveva affermato che il film sarebbe uscito nei cinema "probabilmente tra tre o quattro anni"; aveva aggiunto inoltre che il film era già in produzione da due anni presso lo Studio Ghibli, e che vi sarebbero state inclusi lavori che prima per lo Studio non risultavano fattibili. In conferma a questo, nell'ottobre 2017 Miyazaki stesso aveva segnalato che avrebbe avuto bisogno di tre o quattro anni per completare il suo film d'avventura e d'azione.

Ricordiamo che il titolo del film deriva da quello del capolavoro di Genzaburō Yoshino del 1937 che reca il medesimo nome, e che si tratta di una storia dal grande significato per il protagonista del film.
 
Il racconto è incentrato su Koperu e su suo zio. Attraverso la crescita spirituale di Koperu, narra di come sia vivere a questo mondo come esseri umani.

Già nello speciale Never-Ending Man: Hayao Miyazaki del novembre 2016, giunto anche nei cinema italiani il 14 novembre 2017, nel raccontare del suo cortometraggio Kemushi no Boro, Miyazaki aveva affermato di voler ritornare a creare lungometraggi animati; si era reso conto, infatti, che la semplice computer grafica del corto gli stava un po' stretta e non riusciva ad appagarlo pienamente, e per questa ragione aveva poi presentato il progetto del nuovo film ad agosto 2016.
 
Miyazaki al lavoro

Lo stesso non era stato all'epoca ufficialmente approvato, e tuttavia Miyazaki aveva deciso di iniziare con le animazioni del film ugualmente. Nell'aprile 2017 Suzuki aveva quindi segnalato che Miyazaki aveva iniziato a disegnarne gli storyboard già nel luglio 2016, per quanto avesse compiutamente realizzato gli storyboard per soli 20 minuti di film all'epoca.


Fonte consultata:
Anime News Network