Con cinque anni di anticipo, è stato svelato questa settimana il logo ufficiale del World Expo 2025, che si terrà ad Osaka, Giappone. Se vi aspettavate il classico design kawaii alla giapponese, beh, rimarrete delusi (forse). Il logo, che dovrebbe omaggiare la fioritura dei ciliegi, assomiglia infatti ad un mostriciattolo.
 
Questo logo è stato scelto da una commissione che ha valutato tutte le 5984 proposte di logo collezionate da novembre a dicembre dell'anno scorso. Di seguito i cinque finalisti.



Alcune tra le più condivise reazioni sui social sono:
"Perché hanno scelto proprio QUESTO?"
"Lì c'è una roba uscita direttamente da un film horror"
"Tutto ciò che vedo è un intestino"
"Spero che piaccia alle persone... ma non mi sembra così"
"...detemi... uccidetemi"

Ad alcuni il logo ha ricordato alcuni personaggi di anime o manga...

 


...mentre altri hanno pensato si potesse trattare di un boss finale che si incontra in qualche videogame platform.





E sono già comparse anche molte fan art ad esso dedicate, la maggior parte delle quali ha toni piuttosto macabri.





Neanche il designer del logo, Tamotsu Shimada, si aspettava che potesse vincere il bando. "Sono davvero sorpreso di essere stato selezionato vincitore. Non pensavo che avrei mai potuto diventare il volto dell'Expo", ha dichiarato alla cerimonia di presentazione del logo, "ma non potrei essere più felice".

Il creatore spiega anche che il logo vorrebbe rappresentare "il lato bello della vita", dando quindi origine a questo agglomerato di cellule. Non si tratta di un cerchio perfetto, in quanto lo spazio al centro vorrebbe ricordare la forma di Osaka e della regione del Kansai. E allora perché gli occhi? Tamada spiega che sono un omaggio al logo dell'Expo di Osaka del 1970, ovvero un fiore di ciliegio stilizzato.
 
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Ma non temete, c'è anche chi trova il logo carino. Anche se, in questo caso, l'aggettivo che più si addice al mostriciattolo/cellula/sakura è kimokawaii, che non ha una traduzione in italiano, ma indica qualcosa che trova il suo bello nell'essere un poco raccapricciante (in inglese "creepy cute"). Ecco alcune fan art più felici.

 
Nella prossima vignetta Inochi no Kagayaki-kun ("mister Luce della Vita", così è stato chiamato il mostriciattolo) è una sorta di alieno intelligente che accompagna la ragazza a scuola, la quale lo intima di starsene zitto. 






Alcuni hanno anche sottolineato come l'idea di un logo difficilmente comprensibile, un simbolo criptico, malforme, possa quasi essere considerata tipica della città di Osaka, dato che per l'evento del 1970 fu costruita la Torre del Sole, un monumento dalla dubbia parvenza.


Il logo ha ovviamente il supporto del segretario generale della commissione di organizzazione dell'evento, Hiroyuki Ishige, che dice: "Il logo ha un design asimmetrico, in linea con lo spirito vivace della città di Osaka, e può certamente sembrare bizzarro. Andando oltre i confini del logo ed oltre i confini del coronavirus, spero che [l'Expo 2025] farà da apripista per un nuovo mondo". 


Fonte consultata:
Sora News 24