L'assistente del mese: prime impressioni sul nuovo manga di Izumi Tsubaki

Chi come me conosceva già Izumi Tsubaki grazie al divertentissimo Oresama Teacher (pubblicato da Star Comics), o all'ancora precedente Oyayubi kara romance (inedito in Italia ma pubblicato in lingua inglese con il titolo Romance at your fingertips), vedendo la serie anime non si è certo stupito del valore di Gekkan shojo Nozaki-kun, una commedia folle, rumorosa e dal piglio surrealmente intelligente. Essendo però il manga un 4-koma (impostato quindi con una sequenza di 4 vignette per pagina) le speranze di veder pubblicata anche nel nostro paese un'opera così particolare, erano poche. Nel 2021 però, anno del miracolo Goen, le nostre aspettative ormai morte sono state soddisfatte, e all'inizio del nuovo anno abbiamo finalmente potuto godere del primo volume italiano de L'assistente del mese.

Il manga nasce nel 2011, in contemporanea a Oresama Teacher. Mentre quest'ultimo è uno dei fiori all'occhiello della rivista shojo Hana to Yume di Hakusensha, L'assistente del mese viene pubblicato su Gangan Online di Square Enix, rivista a target sostanzialmente maschile ma molto apprezzata anche dal pubblico femminile, come spesso accade nel caso di questo editore. A oggi la serie conta 13 volumi in corso e gode in patria di una popolarità sempre crescente, portandosi appresso oltre alla serie anime, anche un drama cd, un volume antologico e un fanbook.
 
La prima cosa che spicca leggendo L'assistente del mese è la sua struttura a 4 vignette, per cui il manga si compone essenzialmente di capitoletti autoconclusivi di brevissima durata, seppur accada che una "storia" venga portata avanti per più capitoletti consecutivi. La particolarità dei 4-koma è proprio quella di realizzare una vera e propria storiella in uno spazio davvero ridotto, proponendo un inizio, uno sviluppo e una conclusione, e nel caso di Nozaki-kun, lo scopo dell'autrice è quello di realizzare in in tale spazietto una gag. Si tratta certamente di un modo particolare di fare manga, apprezzato dai giapponesi ma forse di non grande attrattiva per il pubblico italiano; probabilmente è questo il motivo per cui, comprensibilmente, la nostra editoria aveva finora ignorato un titolo che, seppur nella sua peculiare realizzazione, non manca certo di valore.

In questo suo modo di essere così particolare, cosa ci propone quindi L'assistente del mese? Il manga è sostanzialmente una parodia dello shojo, e il fatto che a parlarne sia una persona che di shojo manga se ne intende, rende tutto incredibilmente reale pur nella sua esagerazione. In ogni capitoletto vengono affrontati vari argomenti, dal lavoro del mangaka, alle questioni sentimentali, alla semplice vita scolastica e amorosa dei suoi personaggi, il tutto affrontato appunto in chiave comica e parodica. Si parte con la dichiarazione della protagonista femminile, Chiyo Sakura, che impacciatamente offre a Nozaki una confessione distorta dei suoi sentimenti; non le è certo d'aiuto lo stesso ragazzo, che seppur sia un apprezzato autore di shojo manga, d'amore non sa nulla, oltre a essere genuinamente tonto. Il cast di personaggi che ruota attorno a Chiyo e Nozaki è ampio e caratterizzato in maniera ottimale per poter rendere al meglio la propria personalità, e le proprie gag, nello spazio delle 4 vignette. Anche in questo caso ci ritroviamo con i vari stereotipi di personaggio da shojo parodizzati in maniera dissacrante: Kashima, bella ragazza "principe" della scuola; Seo, la atletica, sfacciata e ricercata da tutti ma non per i motivi giusti; Hori, il serioso presidente del club di teatro; Mikoshiba, il bishonen popolare e amato dalle donne ma che dietro la facciata da playboy nasconde un animo puro da eroina shojo. E poi ci sono Saburo e Mamiko, la coppia protagonista di Innamoriamoci, il manga di Nozaki, senza contare i molti altri personaggi che si aggiungeranno al cast.
 
Se la bellezza de L'assistente del mese sta in primis nel suo ricco e simpaticissimo cast, è importante sottolineare come la Tsubaki sia bravissima nell'usare una comicità immediata e dissacrante, complici anche i suoi personaggi volutamente tordi se non addirittura stupidi, riuscendo a creare gag sempre divertenti. Il manga è la sublimazione in chiave comica di tutto ciò che amiamo e non nei manga shojo e ci permette di (ri)scoprire e notare, a volte anche con un certo stupore, come le commedie romantiche, seppur nella loro diversità e con le dovute eccezioni, siano spesso impostate su canoni molto precisi.
 
Il primo numero presenta un tratto ancora acerbo ma comunque meno spigoloso di quello degli esordi di Oresama Teacher, e nel tempo andrà diventando sempre più morbido e tondeggiante. Le vignette hanno comunque un disegno essenziale con pochi sfondi, e l'autrice si concentra essenzialmente sui volti dei personaggi e sulle loro espressioni.

Goen pubblica il primo volume de L'assistente del mese al prezzo lancio di 3,95 euro (i successivi saranno a 5,95), 146 pagine, con sovraccoperta, pagina iniziale e indice a colori su carta lucida.
Pur riconoscendo il merito all'editore di aver portato nel nostro paese un'opera tanto bella quanto particolare, non si possono non riconoscere alcuni problemi sulla lavorazione dell'albo stesso: partendo dalla prima di copertina, trovo discutibile l'idea di stampare letteralmente su di essa il rettangolino che avvisa del cut-price. Sarebbe stato meglio non intaccare la cover aggiungendo una fascetta piuttosto che optare per questa soluzione, forse più pratica ed economica, ma che ci riporta indietro di parecchi anni nella storia dell'editoria manga italiana, anni per nulla graditi in tal senso. Non viene risparmiata neanche la quarta di copertina, la cui premessa alla sinossi è scritta in maniera totalmente errata.
Per quanto sia encomiabile il lavoro di Goen di questi ultimi anni, che sta portando avanti e a termine moltissime serie, annunciandone anche di nuove e molto interessanti, l'editore dovrebbe fare uno sforzo in più sui controlli ai volumi, poiché le recenti uscite soffrono tutte di qualche problema di questo tipo.
 
Con l'augurio che Goen continui sulla bella strada che ha intrapreso, e che ripaghi la fiducia che i lettori le stanno dimostrando impegnandosi sempre di più nella lavorazione dei suoi ottimi titoli, anche a costo di perderci in velocità piuttosto che in qualità, L'assistente del mese è un manga consigliatissimo a tutti, una commedia romantica che fa una parodia intelligente e divertente dello shojo ma non solo. Se la sua natura di 4-koma vi tiene un po' alla larga, approfittate del cut-price per dare a questo manga un'opportunità; magari, come successo a molti, la bellezza di questa storia e dei suoi personaggi riusciranno a rendervi gradevole anche la sua peculiare natura.

Autore: Arashi84