Nel numero 23/22 di Weekly Shonen Jump ha debuttato Super Smartphone, manga scritto da Hiroki Tomisawa e disegnato da Kentaro Idano.

Vi ricordiamo che potete leggere questo nuovo manga tramite l'app gratuita Manga Plus cliccando QUI. Di seguito la trama e le nostre impressioni, ovviamente SPOILER.
 
Kyu è un liceale svogliato, che fa giusto il possibile per poter sopravvivere a scuola nonostante lui in realtà sia un genio. Sono ormai anni che asseconda la sua natura indolente, esattamente dopo la scomparsa di un suo amico d'infanzia, evento tragico che gli fece togliere ogni fiducia nella scienza. La sua vita cambia di netto nel momento in cui trova, per caso, nel suo zaino un oggetto tecnologico senziente capace di dargli ogni risposta, riaccendendo in lui una fiamma che sembrava ormai spenta da anni.
 
super smartphone jump
 
Dirò immediatamente che il difetto più grande di Super Smartphone è il titolo. Va bene, in Giappone i nomi americani suonano a prescindere un po' più esotici di quanto possano suonare a noi però non posso fare altro che pensare che questo sia un titolo estremamente non inspirato e che davvero potevano starcene di centinaia di migliori. Mettiamo un però: il fatto che il titolo fosse così terribile però ha aiutato a non avere nessun tipo di aspettativa nei confronti di questo titolo e forse alla fine dei giochi lo ha aiutato molto.

Questo capitolo è stato buono, direi che mette in mezzo tutti gli elementi principali di quella che sarà la storia in modo ordinato e con grande coerenza narrativa. Il protagonista è un genio ma è svogliato, il cellulalorone gli dà ogni risposta ma se non hai un cervello altrettanto grande non puoi farci più di tanto, subito mostrata l'amica d'infanzia, il grande trauma che ha definito il suo carattere e il caso mostrato è stato d'impatto e sceneggiato bene. Come rovescio della medaglia devo dire che l'immagine di lui che brucio il libro con scritto "science" è davvero parodistico, si poteva fare arrivare il messaggio, la sua rabbia, in maniera meno dozzinale. Il tratto di Idano non posso dire che mi abbia rapito particolarmente, sarebbe più corretto dire che sia senza infamia e senza lode, ho visto manga disegnati meglio ma essere decisamente peggiori.

Come capita molto spesso rimane da capire che direzione voglia prendere questa storia, ovviamente non potrà salvare una bambina a settimana, bisognerà trovare un grande equilibrio tra diversi aspetti senza scadere nel ridicolo... a discapito del titolo è una storia che, stando a queste premesse, sarà davvero difficile da gestire. Il mio interesse c'è tutto, le domande sono tante (e ben poste, anche in modo sottinteso) e perciò il capitolo è sicuramente promosso ma questo era il passo più facile.
 
Se dovessi descrivere questo primo capitolo con una singola espressione, direi semplicemente: “OK.” Super Smartphone apre la sua serializzazione su Shonen Jump senza sparare in aria fuochi di artificio o altro, però nel suo piccolo è riuscito a introdurre una storia con qualche buono spunto su cui costruire una trama abbastanza godibile che si lascia seguire.

Innanzitutto, proviamo a delineare qualche pro e contro. Fra i lati positivi troviamo sicuramente il disegno di Kentaro Idano, che presenta già dalle prime pagine uno stile abbastanza definito e che ben si sposa ai canoni tipici delle moderne riviste di manga shonen. In questo primo capitolo si è visto solo il protagonista, che di certo non è particolarmente ispirato a livello di character design; quindi, sotto questo punto di vista è meglio aspettare che vengano introdotti nuovi personaggi prima di tirare delle conclusioni in merito. Non brilla di troppa originalità nemmeno la sceneggiatura, che finora si è limitata a presentare il prologo di una storia fatta di misteri e investigazione che a tratti si è rivelata alquanto prevedibile nei suoi sviluppi.

Allo stesso tempo, però, sono stati piazzati dei buoni paletti su cui costruire qualcosa che possa catturare l’interesse dei lettori e mi riferisco soprattutto alle potenzialità (e ai limiti) del sofisticato smartphone al centro della narrazione: l’utilizzo che ne farà il protagonista sarà uno snodo cruciale per gli eventi a seguire e perciò bisognerà tenere d’occhio come verrà gestito quello che è l’elemento portante di questo manga. Difficile dire adesso fin dove si spingerà questo Super Smartphone, ma la mia sensazione è che potrebbe funzionare bene anche come storia breve o comunque non eccessivamente lunga.
 
 
Super Smartphone è deludente. Anzi, nemmeno troppo, perché ad essere sinceri già dalle prime pagine si riesce a percepire la sensazione di "già visto" e "banalità" che la serie emana da tutti i pori. Il protagonista della serie è anonimo ma gli altri personaggi lo sono ancora di più. L'idea del telefono che ti permette di sapere tutto ciò che vuoi è carina (un po' meno il nome assegnato, Googugu) e l'autore ha tentato in tutti i modi di spiegare già nel primo capitolo il maggior numero di regole possibili pur di non farlo sembrare troppo OP, ma facendo così ha solamente appesantito la narrazione del capitolo, che purtroppo non vanta nemmeno delle tavole disegnate particolarmente bene.

È chiaro come il sole che il primo capitolo non mi sia piaciuto per niente, ma a differenza di tante altre serie non me la sento di promuoverlo. Ci sono stati casi in cui, pur non essendomi piaciuti, i capitoli erano impossibili da bocciare perché oggettivamente belli, in questo invece non ho trovato proprio nulla di interessante. Secondo me durerà poco su Jump, non lo vedo come un titolo con una bella prospettiva di vita a livello di serializzazione. Tuttavia sarei contento di ricredermi! Se non dovesse migliorare almeno avrà stabilito un nuovo record come speedrun per la cancellazione della serie su Jump.