Il manga quindi, seppur lentamente, sta proseguendo e i fan proprio di recente, il 9 agosto, hanno potuto mettere le mani sul volume 43. Volume che arriva a ben due anni dal precedente e raccoglie gli ultimi capitoli pubblicati sulla rivista Young Animal.

Dato che molti, anche su questo sito, non accettano di buon grado che la storia venga proseguita da qualcuno che non sia l'autore originale, lo stesso Mori ha voluto condividere con il pubblico i pensieri di Miura sull’arco narrativo più recente e sul perché la “disperazione” di Guts sia necessaria.
Ha quindi pubblicato questa dichiarazione come parte del volume:
“Grazie ancora, cari lettori, per aver acquistato questo nuovo numero. Stiamo facendo del nostro meglio per raccontarvi la storia che Miura ci ha narrato, ma so che è impossibile farlo senza di lui… Per questo ho voluto aggiungere qualche parola su ciò che mi ha detto e quali erano le sue intenzioni per questo capitolo (inteso come arco narrativo) in questo post scriptum.”
Kōji Mori
Mori ha quindi rivelato cosa gli aveva detto il suo caro amico Kentaro Miura riguardo alla trama attuale, dato che il creatore della serie gli aveva illustrato il futuro del manga prima della sua scomparsa:
“Quando Miura parlava di questo capitolo, ripeteva spesso: ‘Guts è nella disperazione. Ha perso tutto.’ Da ‘quel giorno’, Guts ha rischiato tutto nel suo disperato viaggio per infliggere un colpo a Griffith. La spada di Guts ha tagliato l’aria senza riuscire a combatterlo o persino a toccarlo. Inoltre, la vita per cui Guts aveva rischiato tutto è crollata in questo momento. Come ha detto lo stesso Guts, la spada è tutto per lui. Perciò non poteva provare né rabbia, né tristezza, né odio… era in uno stato di vuoto. ‘Questa disperazione è qualcosa di assolutamente necessaria per Guts’, diceva Miura. Nel prossimo volume affronteremo episodi che anche Miura trovava difficili. Il capitolo sarà impegnativo, ma noi di Studio Gaga daremo il massimo! Grazie mille per il vostro supporto.”
Fonte: comicbook
Trovo assurdo dover costringere un autore a doversi giustificare sul perché svolga il proprio lavoro...trovo avvilente e allarmante come i social network possano influenzare così pesantemente il nostro mondo...
È inutile dire che non devono farlo come la pessima e scadente trasposizione anime Berserk 2016(come al tempo gli sia venuta in mente di fare un anime cosi scadente su Berserk, è ancora un mistero), ma un anime fatto con i controcaz*i e degno del manga di Berserk.
Se è così disperato e ha un bejelit...
L'autore non sarà quello originale, si è perso tantissimo, ma anche una minima parte del vero Berserk rimane un qualcosa di fantastico.
I social bisognerebbe saperli gestire altrimenti ti gestiranno loro.
Si finisce con il dare l'ingiusto rilievo a pareri minoritari.
Pensa quante volte un utente si lamenta dei vari pollici ricevuti a un commento, a quel punto si ci convince di aver sbagliato, di doversi perfino giustificare, ecco il processo mentale è lo stesso.
Risolvi? Non risolvi mai nulla, chi ti vorrà criticare troverà sempre un modo per farlo. Non esiste una colpa, non bisogna giustificarsi, non bisogna trovare una scusa, bisogna solo vivere.
Nel caso specifico il riportare i pensieri del maestro è bello, ma nel farlo non si deve sminuire nessuno.
a quel punto però si abbasserebbe allo stesso livello di Grifis, farebbe lo stesso errore per debolezza, quindi non avrebbe più senso la sua sete di vendetta per lui, a quel punto dovrebbero morire entrambi o tornare ad essere alleati (stavolta malvagi).
Il personaggio era già cambiato molto nel corso dei decenni. Già da quando passò da cavaliere solitario a membro di una "gilda".
E d'altro canto lo stile di Miura stesso era mutato nel tempo. In generale credo anche perché, se una trama va avanti per decenni, essa riflette anche il mutato sentire dei tempi e delle fomae mentis. Gli albori della storia furono elaborati ed esordirono negli anni 80': ne è passata d'acqua sotto i ponti da allora in termini di semantiche e dinamiche narrative.
Per fare un esempio, Duranki è una storia agli antipodi dal primo Berserk. Non solo chiaramente per la trama ma anche per le basi tematiche e la percezione del genere fantastico e la sua mitopoiesi. Pur essendo sempre un riconoscibile Miura sotto tanti punti di vista.
Ma infatti!
Sobbarcarsi un'opera del genere è un bel fardello, anche se erano in ballo interessi, forse anche egoismi, anche il non voler veder disperdere il talento dello Studio Gaga ai concorrenti, con tutti i dubbi e le critiche di speculazione che generava, ma pure i fan che volevano vederne la fine, meglio se vuole dare un finale degno.
Lo stile, il ritmo, i dialoghi non sono gli stessi, lo ha detto anche Mori, ma chi critica la crisi di Gatsu, non ha capito proprio lo shock di un mondo che gli si è sgretolato (di nuovo) sotto i piedi.
In Berserk Gatsu passa sempre cicli di lotta-legami-stabilità nella lotta-perdita brutale legami-crisi-rinascita grazie ad altri-lotta per nuovo corso. Sin da Gambino.
Questa è la sua crisi più grossa dai tempi dell'Eclisse.
Chi non se la sente si fermi qui, gli altri valuteranno per sè secondo come prosegue.
Quindi la colpa sarebbe di Miura che ha tergiversato troppo? 😅
Detto questo ti faccio uno spoiler, i fumetti sono fatti per essere venduti non certo per opera della pia virtù. Ma nessuno ti obbliga a comprarli, come in questo caso . E' stata fatta una scelta ai fan, l' opera sarà comunque continuata dal suo studio, dalla gente che lavorava con l' autore.
Per te l' opera è morta con lui? Benissimo. Non comprarla più e non leggerla.
Ma che dici? Ma l'hai letto? Il Guts di inizio pubblicazione non è il vero Guts, quello è il Guts al punto più basso, appena dopo Eclisse. Il vero Guts è quello della della banda, è quello che sacrifica se stesso e combatte disperatamente per non morire e non fare morire i suoi cari. Sacrificare la sua nuova compagnia vorrebbe dire uccidere il personaggio e l'intera storia. Poi diventare Apostolo vuoi dire sottostare alla mano di dio e Griffith fa parte della mano di dio, l'imperatore c'ha provato ed ha fallito miseramente. Guts non lo potrà mai sconfiggere direttamente, il Cavaliere del teschio non c'è l'ha fatta con la sua preparazione millenaria. Ecco per me, secondo queste premesse, Miura non aveva la ben che minima idea come esattamente Guts poteva andare contro a Griffith, non per niente la pubblicazione ha rallentato di brutto. L'unico modo che Guts avrebbe di affrontare Griffith è avere un potere diverso da quello della mano, proprio una divinità diversa perché l'armatura del berserk non basta, ma inserirlo ora saprebbe proprio troppo da Deus ex machina. Avremmo una fine probabilmente, ma non sarà quello che Miura aveva in mente, ma proprio perché non ne aveva idea.
Ecco per me era questa la strada da seguire, una fonte simile ma opposta, in qualche modo o tramutarla o ingannando l'origine, certo sono solo parole il riuscirci bene, il risultare convincente, sarebbe qualcosa di incredibile.
Spezzo il tuo discorso in due parti.
Alla morte di Miura quel messaggio di cui parli arrivò a molti autori, furono tanto scossi da convincersi nel finire le proprie opere. Il concetto è un qualcosa di troppo personale, possiamo solo suggerire ma mai imporlo o dispiacerci, essendo scelte di vita (senza contare chi sta veramente male).
Sul "qualcosa da guadagnare ci sarà sempre" fa strano leggerlo in uno sito come questo. Potrei ricordarti quanto noi "lavoriamo" solo per un sorriso (personalmente voglio rendere questo sito il migliore al mondo, solo per avere quanti più sorrisi possibili) ma preferisco ricordati una cosa:
In passato gli autori di manga erano malvisti. Non si guadagnava quasi nulla, erano derisi. Erano i tempi in cui i manga venivano bruciati nei cortili della scuole.
Eppure diverse persone scelsero quella strada, anche ragazze. Venivano derisi, si scontravano con il parere contrario dei familiari, guadagnavano pochissimo e letteralmente sacrificavano la loro salute, per anni e anni. Cosa hanno guadagnato? Solo una cosa: hanno garantito un futuro, il futuro in cui viviamo.
(Tutto questo lo puoi trovare nelle tante biografie che ho curato presenti sul sito, tante vite incredibili, magiche).
In effetti le due cose più "materiali" al mondo sono i sorrisi e il futuro.
Questo dipende proprio da Mori&company poiché si stanno occupando della faccenda ma con ampie pause, pause di 1 anno e oltre.
Fanno 1 capitolo o due e poi vanno in pausa, non ci lavorano in maniera lineare ma a fasi alterne con luuuuunghe pause.
Si lamentano per i manga interrotti (vedi Nana e compagnia bella) e si lamentano anche per quelli che continuano😅. Nessuno li obbliga a continuare la lettura se non gradiscono.
Io sono felicissima che almeno questo manga stia continuando perchè è stato uno dei primi che ho letto e aspettare eoni per ogni numero era veramente un supplizio, ma un supplizio che ogni volta veniva ripagato. Averlo monco sarebbe stato un grande dispiacere.
Però per me è troppo tardi per introdurlo, oltre il dio della mano, altre forze soprannaturali alla pari non c'è ne sono. Attualmente l'unico finale che mi viene in mente è Griffith che si autodistrugge e porta tutta la mano con sé mettendo fine al ciclo degli apostoli, il bambino di Caska e Guts e Griffiths si sono fusi ed il bambino ha una sua volontà e Griffith ha rapito Caska perché questo non sia una debolezza per lui, il bambino sarà la chiave.
Anche qui, non so quanto è riconducibile da Morì&co e non alla casa editrice che vuole tenersi berserk ancora per un po', Mori ha un paio di manga all' attivo, ma lui fa solo la sceneggiatura, i disegni li fa lo studio Gaga, quindi non capisco perché non riescano a tenere una certa regolarità, non dico una volta a settimana, ma almeno uno al mese per 17 pagine potrebbero riuscirci.
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