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7.0/10
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7 è il voto che do a quest'anime. Gli episodi che ho visto e che mi portano a darlo sono più di 200...
L'idea di base, che può essere considerata per grandi linee identica ad altre, è interessante. Di dio dei morti sono pochi i manga conosciutissimi che ne parlano. Il successo di quest'anime sarà dovuto alla dose di comicità insieme a quella serietà che contraddistingue i combattimenti finalizzati a salvare il mondo o l'amico/a che per noi è tutto, quindi fa lo stesso. La percezione non cambia di fronte a dei cattivi, il protagonista buono deve farcela, e per riuscire è pronto a superare ogni ostacolo soffrendo anche in modo disumano, da dio della morte appunto, o come sostituto, visto che sarà chiamato così. Non lo considero neanche uno spoiler visto che succede nei primi episodi.
Ciò che mi ha fatto storcere il naso è stata la ripetitività delle saghe, l'introduzione a più non posso di filler idioti, e la stragrande presenza di personaggi straordinari nel carisma completamente dimenticati in certe occasioni. Senza dimenticare il fatto che come il genere vuole si ha sempre un effetto Dragonball dopo ogni combattimento. Quando si incontrano nuovi personaggi improvvisamente tutta quella forza ostentata prima sparisce, e si fanno avanti i punti deboli. Ma è cosi. Credo che questo, come Naruto, poteva anche finire prima e rimanere nei ricordi dei fan come qualcosa di bello. Invece scade nella ciclicità della trama, insopportabile.
I disegni: ben fatti.
I personaggi: ben delineati anche comicamente parlando, visto che alcuni sono volutamente dall'autore dei completi idioti.
Le musiche: apprezzabilissime.

In conclusione consiglio di vedere le prime 10 puntate circa togliendo naturalmente gli episodi filler, dopo è una storia alla quale si aggiunge qualche dettaglio (come la manifestazione della parte oscura del protagonista) ma di cui si potrebbe fare a meno alla luce del contesto che è sempre lo stesso.