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La prima volta che ho sentito parlare di questa serie, e la prima volta che ne ho visto un episodio, sono rimasta colpita, e ho pensato: "I produttori giapponesi hanno forse perso fantasia? Perché riproporre la vecchia storia delle PPG della serie americana?". Però, devo ammettere che mi sbagliavo. I difetti non mancano, ovviamente, ma sono solo quelli a non essere cambiati rispetto alla serie originale.
Confrontando le due serie (PPG e PPGZ) si notano moltissime differenze, che rendono l'anime unico nel suo genere. Tanto per cominciare, le PPGZ sono esseri umani, ragazze normali di 14 anni che si ritrovano ad avere dei poteri incredibili, e non incidenti sperimentali come nella serie originale. Poi, i nemici sono persone o animali comuni, trasformati in mostri dal Chemical Z, la sostanza che ha dato vita anche alle tre guerriere.
Poi, guardando un episodio in italiano - gli altri li ho visti subbati in inglese -, sono rimasta inorridita. Non solo le voci delle tre sono state brutalmente ridicolizzate, ma i nomi sono stati cambiati: da Momoko Akatsutsumi/Hyper Blossom a Lolly, da Miyako Gotokuji/Rolling Bubbles a Dolly, e da Kaoru Matsubara/Powered Buttercup a Molly. Ora, capisco che il doppiaggio non può mai essere fedele nei minimi particolari, ma mantenere almeno i nomi "umani" era possibile. Quindi, se dovessi valutare il disastro combinato nell'edizione italiana, dovrei assegnare 7, ma dato che sto recensendo l'anime in sé, assegno un 8 pieno.