logo AnimeClick.it

-

Un giorno stavo allegramente girellando per le pagine della rete quando ho letto la notizia che sarebbe stato realizzato un live action di una delle serie che preferisco in assoluto. Ho aspettato il grande giorno in gloria e quando finalmente l'ho potuto vedere... Allora, è difficile descrivere cosa ho provato. Il film era veramente bello, le uniformi erano praticamente uguali, gli attori sono particolarmente indovinati; il capitano Okita (Avatar), Shiro Sanada (Sandor) e il capo meccanico Tokugava (Orion) sono presi ed estratti pari pari dall'anime, sono uguali. Anche gli altri sono abbastanza simili, ma con questi ultimi tre si sono superate tutte le aspettative. Gli unici che sono effettivamente diversi sono Yuki Mori, che pur se bellissima è troppo formosa rispetto all'originale e non è bionda, e soprattutto il dottor Sado, che migliora di molto il suo aspetto e, soprattutto, cambia genere diventando donna.

Per quanto riguarda la nave non ci sono dubbi, è lei, la Yamato, come ce la ricordavamo, una ricostruzione assolutamente perfetta. La scena del decollo della Yamato è magnifica e maestosa come nell'originale serie animata, senza parlare delle procedure per l'utilizzo del famoso cannone a onde moventi e di tutta la sequenza di sparo, assolutamente uguali e curate nei minimi particolari.
La storia è praticamente quella della prima serie, condensata in poco più di due ore, una storia già collaudata e quindi una garanzia di successo, e il finale stesso del film è né più né meno quello che mi sarei aspettato da un finale di un qualsiasi OAV.
Ma se è tutto così perfetto cos'è stato che ha abbassato così il voto? Essenzialmente si tratta di due cose, una più importante e una meno.

Quella più marginale è la sigla di chiusura: "Love Lives" è una canzone bellissima cantata da una voce magica, quella di Steve Tyler (il cantante degli Aerosmith), e quindi una musica di prim'ordine, ma non è il tema della Yamato e questo mi ha un po' infastidito, comunque niente di trascendentale.
La cosa, invece, che mi ha dato veramente noia è stata la "forma" dei Gamilonesi. Nella serie animata erano degli umanoidi comandati da uno splendido cattivo, il supremo Desslock (Deslar), cattivo ma non malvagio, mai sleale e che sapeva riconoscere le proprie sconfitte, quello che potrebbe essere tranquillamente definito un signore. Ma nel film c'è una spersonalizzazione di Deslar, che diventa poco più di un messaggero per la coscienza collettiva gamilonese, cosa che mi ha dato l'impressione di essere una sorta di scopiazzatura della coscienza collettiva Borg e del loro portavoce umanoide Locutus in "Star Trek TNG". Di rimando non mi è piaciuta neppure la relazione tra Iskandaru e Gamilasu, profondamente cambiata. Comunque è cambiato soltanto questo rapporto, i combattimenti importanti sono esattamente gli stessi e l'epicità della serie non ne risente minimamente.
In conclusione questo live action è un bellissimo film da riguardare e consigliare sicuramente, ma sarebbe potuto essere migliore.