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<b>Contiene Spoiler!</b>
"Magical Girl Lyrical Nanoha the Movie 2nd A's" è il secondo film della serie Nanoha. Se il primo ha riassunto l'intera prima stagione della serie TV, il secondo fa altrettanto per la serie A's. Il secondo film inizia sei mesi dopo la conclusione del primo. Fate è stata adottata dalla famiglia Harlaown, e può ora ricongiungersi con Nanoha e frequentare la scuola come qualsiasi ragazza normale. Ma il giorno del loro incontro le due vengono attaccate da alcuni misteriosi cavalieri magici, che le sconfiggono e ne sottraggono tutta l'energia magica. Tali cavalieri magici (Vita, Signum, Shamal e Zafira) sono stati attivati da un misterioso libro chiamato Libro dell'Oscurità con il compito di raccogliere abbastanza energia magica per completarne il risveglio. Il libro è legato ad Hayate Yagami - una ragazza della stessa età di Nanoha e Fate - che sta lentamente morendo a causa di una misteriosa paralisi. Quando il Libro dell'Oscurità avrà assorbito abbastanza energia magica da potersi risvegliare, esso concederà ad Hayate tutti i suoi immensi poteri, oltre a curarla della sua malattia: per questo motivo i cavalieri al suo servizio sono determinati a raccogliere l'energia necessaria e faranno qualsiasi cosa per poter raggiungere questo obiettivo. Eppure, non tutto è come sembra: il Libro dell'Oscurità nasconde un inquietante segreto e sarà compito di Nanoha, Fate, e dell'Administration Bureau scoprire di che si tratta ed affrontare i cavalieri in un disperato tentativo di fermarli in tempo.
In due ore e mezza, Magical Girl Lyrical Nanoha the Movie 2nd riassume l'intera seconda serie di Nanoha. Ci riesce abbastanza facilmente e tenendo un buon ritmo, senza trascurare nessun evento importante anche se naturalmente a scapito delle normali scene di vita quotidiana: come nel primo film infatti, ci si concentra quasi esclusivamente sui personaggi principali (pochissimo spazio è dedicato a personaggi come Suzuka, Arisa, Arf e Yuuno) e sulla trama. Di seguito elencherò i principali aspetti del film che mi hanno maggiormente colpita, soprattutto visto che differiscono abbastanza nettamente dalla serie tv.

Yagami Hayate
All'inizio del film, mentre Hayate sta tornando a casa, la dottoressa Ishida la chiama al telefono ma la ragazza non risponde dopo avere visto di chi si tratta. In seguito, ignora anche la mail della dottoressa che la invita a pranzo per festeggiare insieme il suo compleanno il giorno dopo. E' chiaro che Hayate soffra di solitudine, ma questi piccoli gesti denotano più un sospetto da parte sua che la dottoressa la compatisca, e che non desideri la sua pietà. Questo suo lato orgoglioso e indipendente emerge anche quando, più avanti nel film, rifiuta sorridendo qualsiasi offerta di aiuto di essere riaccompagnata a casa dalla fermata dell'autobus, preferendo usare le sue sole forze per muovere la carrozzina (e considerando che non è motorizzata, non deve essere facile per una ragazzina della sua età).
Non ricordo che Hayate avesse un simile carattere nella serie televisiva, e per me questo è un cambiamento importante. Al di là del titolo del film, la storia infatti ha come colonna portante Hayate e il suo rapporto con i cavalieri, mentre Nanoha e Fate ricoprono più un ruolo da antagoniste nella fase iniziale, e successivamente di supporto per la conclusione del film. Fin dall'inizio, la voce narrante è quella di Reinforce Zwei che due anni dopo rievoca in un lungo flashback gli avvenimenti del film; la prima persona che vediamo è proprio Hayate che, nel tentativo di salvarsi dall'essere investita da un camion, inavvertitamente attiva il Libro dell'Oscurità e i suoi cavalieri, che lei accoglie a braccia aperte. Adottati dalla loro nuova padrona, i cavalieri inizialmente la assecondano per farle piacere ma ben presto vengono conquistati dall'immenso amore che Hayate ha da offrire ma anche, all'opposto, dal suo grande bisogno di essere amata e non compatita.
E' facile capire come Nanoha e Fate si siano sempre sentite attratte l'una dall'altra fin dal loro primo incontro; più difficile è comprendere in che modo Hayate si sia inserita come ultimo membro del trio. Hayate è sempre stata una persona molto più positiva rispetto sia a Nanoha (che in alcuni episodi dimostra una notevole freddezza) e sia a Fate (il cui passato l'ha resa molto dipendente dagli altri a livello emotivo); inoltre è sempre stata prima amica di Suzuka che delle altre due protagoniste, e nella serie televisiva sembra quasi che il loro legame si sia formato più per la necessità di sconfiggere il programma di protezione del libro che per altro. Sottolineando la solitudine di Hayate all'inizio del film, non solo viene posto l'accento sull'importanza che rivestono i cavalieri per lei, ma appare chiaro allo spettatore come la ragazza abbia proprio questo aspetto in comune con Fate e Nanoha, che sono in grado di capirla e la accettano come loro pari (a differenza dei cavalieri, che rimarranno sempre subordinati a lei).
Al termine del film, la crescita di Hayate come persona viene mostrata chiaramente quando smette di ignorare la dottoressa Ishida e finalmente sceglie di andarla a trovare per mangiare insieme.

TSAB
La differenza che maggiormente colpisce rispetto alla serie televisiva è l'assenza dell'Ammiraglio Graham e dei suoi due famigli, modificando così il vero antagonista della storia.
Nella serie tv la sua presenza ha sempre generato in me diversi interrogativi: come ha fatto l'Ammiraglio, dopo l'ultimo incidente, a rintracciare il Libro dell'Oscurità e quindi Hayate? Come mai i suoi superiori non ne erano informati? Perché proponeva di usare Durandal per congelare il Libro quando perfino Chrono sapeva che non sarebbe bastato, e come mai non gli era venuto in mente di usare l'Arc en Ciel? Considerando il fatto che le protagoniste principali sono ancora molto giovani per essere coinvolte in complotti e casi di corruzione vari, il fatto che in questo film il ruolo della TSAB sia notevolmente ridotto ha permesso non solo di rimuovere alcune incongruenze della serie televisiva, ma anche di semplificare la trama principale.

Una cosa che spicca particolarmente in questo film è la musica: sono presenti infatti diversi pezzi orchestrati, e alcune canzoni sono cantate, come ad esempio la nuova "Bright Sream" di Nana Mizuki (anche se "Don't be long" del primo film a mio parere resta semplicemente inarrivabile), e la sempre commovente "Snow Rain".
Per l'occasione il character design di alcuni personaggi è stato ritoccato: se Vita, Signum, Shamal e Zafira sono praticamente gli stessi della serie TV, Nanoha e Fate con la scusa dell'upgrade dei loro device ottengono nuove Barrier Jacket. In particolare, ho apprezzato molto il look di Fate alla fine del film, con il nuovo mantello bianco a simboleggiare una maturazione del personaggio, che finalmente chiude i conti con il proprio passato ed è pronto a guardare avanti.
In conclusione, anche questo secondo film di Nanoha riesce perfettamente nell'intento di riassumere un'intera serie del franchise aggiungendo però alcuni elementi originali che, pur non stravolgendo la trama, approfondiscono il carattere dei personaggi principali e aggiungono ulteriori tasselli in questo sempre crescente franchise.