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Personalmente adoro questo genere di anime. Tematiche per niente pretenziose, grafica "accomodante", fatta di tratti dolci che plasmano volti, corpi ed oggetti invitandoti quasi ad infilare le mani nello schermo per toccare con mano. Scusate, forse sono diventato un po' perverso come i protagonisti della serie, compagna di altre praticamente uguali (tipo "Tamako Market" o "Hyouka") che, a quanto mi è parso, si palesano subito dalle prime puntate come prodotti per chi, magari tra un "Akira" e un "Ghost in the shell", vuole prendersi una piccola pausa riflessiva. Certo, qui non c'è molto su cui elucubrare se non la follia degli autori. Infatti in questo cartone il filo che lega ogni episodio, e quindi il rapporto d'amore tra i protagonisti intorno al quale essi ruotano, è uno speciale legame basato, beh, ecco, sullo scambio di saliva! Non devo aggiungere altro anche se, a quanto pare, deve essere davvero difficile avere un rapporto umano normale nel mondo degli anime. Tra l'altro, per chi l'ha visto, "Nazo no kanojo" sembra la versione divertente e smielosa di "Aku no hana", con una ragazza un po' matta e un giovane impacciato e colmo di desideri un tantino scabrosi.
Fatevi trascinare da questa esilarante serie alla quale tuttavia, anche per rispetto ai due pilastri citati sopra, non posso dare più della sufficienza. Grazie a chi legge, a presto!