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<b>Attenzione: la recensione contiene spoiler</b>

Mi piacerebbe dire che "I Wish you Were Here" inizia bene e finisce male. Purtroppo, né inizia, né finisce.

In una Terra dominata dal terrore per una malattia aliena, un gruppo di soldati supercorazzati cerca di combattere questa piaga, che trasforma gli inerti cittadini in mostri orrendi. Nel frattempo, una bambina di sedici anni (così viene chiamata dai supersoldati "nonni", che in realtà hanno ben un anno più di lei) viene cresciuta e usata per essere l'arma definitiva: una proiezione laser.

Data questa premessa, che tra l'altro conoscevo, dato che avevo già visto parte dell'anime anni e anni fa grazie a MTV, mi domando come abbia fatto a tornarmi la voglia di rivederlo. GONZO, dopo anni di successi, ha avuto purtroppo uno scivolone incredibile.
La caratterizzazione dei personaggi è inesistente, così come la loro resa grafica: i "supersoldati" sono Power Ranger cornuti e, tra le altre cose, privi di colore; i "mecha" non hanno motivo di esistere, e l'essere in 3D non li aiuta: 3D e disegni si scontrano brutalmente l'uno con l'altro, come se non appartenessero allo stesso mondo. Una resa decente in 3D la si ritrova con la famosa "proiezione", e sarebbe anche interessante scoprirne di più, ma la storia si ferma lì. In Zaion si trova tutto ciò che ci si potrebbe aspettare da un anime d'azione: i mecha, l'amore, la delusione, la sofferenza, l'ardore guidato dalla passione, ma nulla di tutto queste riesce ad avere un minimo di profondità.

"I Wish you Were Here" fa supporre che i personaggi per "vivere" debbano stare insieme, e così effettivamente succede... ma perché? Per lei forse sarà amore sincero, ma la controparte maschile... chi lo sa? E, infine, tutto finisce. Sì, finisce. Il mondo continua a morire e ammazzare, loro hanno combattuto un paio di battaglie e si ritirano a vita privata. Forse... O forse sono morti. O forse è il sogno di lui. O di lei. Insomma, un finale totalmente nonsense (nel senso cattivo) per una serie che non ha nemmeno cercato di fare qualcosa in più.