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Questo è il primo anime del genere sport che guardo tutto con piacere: non è un genere che mi fa impazzire, ma questo c'è riuscito!

Iniziamo subito con la caratterizzazione dei personaggi, che è stupenda.
Kuroko: il personaggio principale, Kuroko, "il sesto giocatore fantasma", colui che in campo non si vede, è il mio personaggio preferito (ma dai?!). E' molto particolare, a volte sembra un bambino, a volte è taciturno, a volte serio e combattivo: è un personaggio dai mille volti, alla fine. E' un personaggio che, nonostante non riesca a fare altro che passaggi, non si dà per vinto e continua. E' un personaggio che ti dà la spinta per andare avanti, a non mollare mai, anche nella vita reale!
Kagami: è la personificazione della forza bruta, dell'istinto animale, di tutto ciò che è selvaggio: mi piace! E' impulsivo, forte e ha anche lui quella gran voglia di migliorare, di andare avanti e non farsi sconfiggere da nessuno, anzi, vuole sconfiggere tutti e diventare il migliore in assoluto. Prima di vedere l'episodio in cui narravano il suo passato in America (non faccio spoiler) non pensavo potesse avere un lato tenero!
La generazione dei miracoli: generalizzo un po' sui cinque, Aomine, Akashi, Midorima, Akise e Murasakibara. Durante ogni loro partita sembra che a causa della loro forza perdano via via l'amore per il basket e che sviluppino la voglia di dimostrare al Giappone che sono i più forti; si vede soprattutto in Murasakibara, mentre Aomine è forse quello che ama di più il basket. Sono dei personaggi particolari, un momento sono grandi amici di Kuroko, in campo diventano delle belve. Forse è palese che li amo tutti (anche qui, ma dai?!).

In questo anime, in cui musiche, disegni, dialoghi e caratterizzazione dei personaggi sono perfetti (letteralmente) ci sono tre piccoli errori: primo, l'utilità di Momoi. Probabilmente verrò linciata dai fan di questo personaggio, ma oltre ad allenare la squadra del Teiko e rincorrere Aomine ovunque, che fa? Mostrare la bellezza delle ragazze manga! Posso capire che ci sta, sai magari quando il pubblico s'annoia ci vuole una bella ragazza, ma se l'avessero resa più interessante l'avrei amata alla follia. Secondo, le righe sotto il mento: il disegno dell'ombra sotto il collo dei personaggi, fatta a righe, mi fa diventare scema: si muovono, sembrano avere vita propria, non riesco a guardarle, sorry. Terzo, e so che in questo terzo punto mi vorranno uccidere tutti, le partite lunghe: mi spiace, sono una sbrigativa, ma perdere tre episodi per una partita non riesco a sopportarlo... una, una e mezza, due e un pezzettino, va bene, ma tre e oltre no, mi spazientisco e vado avanti. Se durante questa partita succede ben poco m'annoio. Fortunatamente durante questi lunghi episodi aggiungono tattiche, mosse etc. che imparo a memoria e quando gioco con i miei amici metto in opera.

Perciò, ricapitolando:
Pro: è un anime sportivo che ti prende; non è noioso eccetto alcuni casi; i personaggi sono caratterizzati ottimamente; animazione favolosa; veri scopi e vera trama; sigle da paura; gag divertentissime.
Contro: inutilità di Momoi; alcune partite lunghe; e mannaggia alla miseria all'ombra sotto al collo.

Consiglio questo anime a tutti, veramente, è uno dei pochi che meritano e che personalmente mi ha preso sin dal primo episodio.